Ipertrofia prostatica benigna: attenti alle broncopneumopatie croniche ostruttive (BPCO)

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

 Questa non positiva relazione tra queste due patologie sembra essere suggerita da un recente lavoro, condotto da alcuni ricercatori della China Medical University di Taichung in Taiwan.

L’ipertrofia prostatica benigna colpisce circa il 14% dei maschi di età compresa tra i 40 e i 49 anni e ben il 50% degli uomini che superano i 60; oltre all’età come fattori di rischio per questa patologia sono da considerare anche una ridotta attività fisica, l‘obesità e la presenza di una sindrome metabolica.

 

     

 

La broncopneumopatia cronica ostruttiva invece è un’infiammazione cronica dei polmoni e delle vie aeree che colpisce soprattutto gli uomini e che rappresenta la terza-quarta causa di morte.

I ricercatori si sono posti il quesito se potesse esistere una relazione significativa tra queste due patologie che colpiscono in realtà distretti anatomici molto diversi; già precedenti studi avevano ipotizzato alcuni aspetti fisiopatologici in comune, come gli alti livelli di proteina C reattiva (PCR) e di IL- 6, ma questo ponderoso studio epidemiologico retrospettivo, attraverso un’analisi di coorte su 19.959 di età superiore ai 40 anni con broncopneumopatia ostruttiva ed altrettanti uomini, della stessa età, non interessati da questa patologia, seguiti dal 2000 al 2011, ha portato a questi risultati finali e significativi.

 

 

Si è così scoperto che il tasso d’incidenza complessivo per una ipertrofia prostatica benigna è di 1,53 volte superiore nei maschi che hanno una broncopneumopatia ostruttiva rispetto al gruppo di controllo (44,7 contro il 25,7 per mille in un anno); fatta poi anche un’analisi particolare e più specifica si è visto che l’aumento del rischio nell'avere una ipertrofia prostatica benigna, in presenza di una broncopneumopatia ostruttiva, rimane sempre più alto rispetto al gruppo senza patologia respiratoria in tutti i maschi che hanno 40 o più anni.

Questi dati ci portano ad aumentare la nostra attenzione, quando raccogliamo la storia anamnestica di un paziente, sul maggior rischio che un uomo, con broncopneumopatia ostruttiva, ha di avere o sviluppare nel tempo una ipertrofia prostatica benigna.

 

Fonte:

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28645971

Altre informazioni:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/383-quando-la-prostata-aumenta-di-volume-l-ipertrofia-prostatica-benigna.html

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html

Data pubblicazione: 06 luglio 2017

Autore

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso Università di Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Firenze tesserino n° 12069.

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4 commenti

#3
Utente 462XXX
Utente 462XXX

salve come posso far passare l'infiammazione alla prostata dovuta dal coito interrotto?? senza usare farmaci. potrei eiaculare senza interromperlo e cosi percorrere un processo antinfiammatorio??

#4
Dr. Giovanni Beretta
Dr. Giovanni Beretta

Certo: bene smettere questo comportamento sessuale non corretto e sentire poi, sempre in diretta, il suo andrologo od urologo di fiducia.

Ancora un cordiale saluto.

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