Review articoli su cancro del colon e ragadi

robertopaoloiachetta
Dr. Roberto Paolo Iachetta Chirurgo generale, Colonproctologo

Come accennato nella news precedente inserirò mensilmente un paio di review di articoli scientifici dal gruppo di recensioni redatte da me mensilmente per la SIUCP.

 

Articolo 1

Minimally invasive surgery in colon cancer patients leads to improved short-term outcomes and excellent oncologic results

Sonia T. Orcutt, M.D.a, Christy L. Marshall, M.D.a, Celia N. Robinson, M.D.a, Courtney J. Balentine, M.D.a,b, Daniel A. Anaya, M.D.a,b,c, Avo Artinyan, M.D.a,c, Samir S. Awad, M.D.a,c, David H. Berger, M.D.a,b,c, Daniel Albo, M.D.a,c,

Am J Surg. 2011 Sep 7. [Epub ahead of print]

 

REVIEW: La chirurgia mini-invasiva (MIS) nella chirurgia del cancro del colon è oramai una realtà con buone evidenze in letteratura su alcuni vantaggi in termini di riduzione delle perdite ematiche intraoperatorie, una più veloce ripresa della peristalsi, una minore ospedalizzazione, etc... rispetto alla chirurgia open. In questo studio si va a paragonare l’approccio laparoscopico puro e hand-assisted con la chirurgia open nel cancro del colon in un gruppo particolare di pazienti. Infatti, vengono analizzati i casi trattati in un Veterans Affairs Medical Center, quindi un gruppo di pazienti con età media elevata, quasi tutti uomini e con marcate comorbidità. L’analisi è retrospettiva su dati presenti in un database aggiornato prospetticamente e si svolge su casi trattati dal 2002 al 2010. La numerosità campionaria è di 243 pazienti nel braccio open e 110 nel braccio MIS. Dalla valutazione dei risultati la MIS ha evidenziato dei risultati a breve termine migliori con una potenziale riduzione dei costi globali senza compromissione dei risultati oncologici.

 

Articolo 2

Five year results of fissurectomy for chronic anal fissure : low recurrence rate and minimal effect on continence

I.L. Schornagel, MD M. Witvliet, MD A.F. Engel, MD, PhD

Colorectal Dis. 2011 Sep 28.

 

REVIEW: La tecnica considerata il gold standard nella terapia chirurgica della ragade anale cronica è sicuramente la sfinteromiotomia laterale interna. Gli Autori sostengono che possano esistere dubbi riguardo a possibili esiti sulla continenza a distanza di tempo. Per tale motivo presentano i risultati a lungo termine di un’ alternativa quale la fissurectomia. La tecnica utilizzata prevede l’escissione dei margini della ragade e del polipo sentinella lasciando la ferita aperta. I pazienti esaminati sono stati 53. Dall’analisi dei risultati il tasso di guarigione è stato dell’88% senza effetti negativi sulla continenza con buona accettazione da parte dei pazienti (il 90% rifarebbe questo intervento se necessario) Gli Autori concludono come la fissurectomia sia una tecnica alternativa valida.

 

 

Attivato presso il nuovo Ospedale di Sassulo la possibilità di prenotazione delle visite online

Data pubblicazione: 03 novembre 2011

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