Sesto mese gravidanza

Tutto sul sesto mese di gravidanza

Revisione Scientifica:

defalcovincenza

Siamo arrivati al vostro sesto mese di gravidanza durante il quale sarete in grado di sentire i movimenti del bambino. È un mese di benessere, attenzione particolare però alla pelle e alla possibilità di vene varicose.

A questo punto della vostra gravidanza la pancia dovrebbe essere ben visibile e voi sarete perfettamente in grado di avvertire i movimenti del piccolo. Si tratta di una fase di benessere completo, ormai tutti i vostri disturbi, come le nausee, sono scomparsi, e la circolazione aumentata vi darà un aspetto luminoso e raggiante, anche se è possibile, a causa dell’aumentata secrezione sebacea, in alcuni casi una comparsa dell’acne, ma non preoccupatevi. Andrà via dopo la gravidanza. Usate dei saponi delicati e vedrete! In caso di vene varicose, per via dell’aumento della pressione, rivolgetevi al medico, lui saprà come consigliarvi!

Sesto mese di gravidanza

Analisi

Oltre al solito ciclo di esami di routine delle urine e di controllo dell’ emocromo, elettroforesi dell’ emoglobine, sideremia, creatininemia, glicemia e transaminasi ALT e AST, il vostro medico questo mese valuterà degli ulteriori esami da svolgere.

Analisi ed esami

Controllerà la tua pressione sanguigna, le dimensioni del vostro utero, e verificherà anche la presenza di glucosio e di albumina nelle urine. Inoltre comincerete a consigliarvi con l’ ostetrica, che vi darà delle informazioni molto utili per gestire al meglio questo ultimo trimestre di gravidanza. L’ ostetrica vi aiuterà a organizzarvi, anche rispetto ai vostri ritmi di vita, sia in casa che sul luogo di lavoro.

Nel caso soffriste di stanchezza, il medico attraverso le analisi valuterà se è presente un’anemia. Se non l’avete ancora svolta alla fine del quinto mese, questo è il momento in cui dovrete svolgere un’ecografia morfologica. La morfologica è un esame che, insieme alla misura delle parti del corpo del feto (biometria) prende in visione tutta la morfologia completa del piccolo, oltre a tutto lo spazio della placenta intorno. Il momento migliore per praticare una morfologica è intorno al 5° e al 6° mese, alla ventesima settimana circa. Dopo la ventesima settimana infatti, il feto è esaminabile per singole porzioni corporee e non più solo in termini di interezza. Si valutano diversi parametri: prima di tutto il diametro bi parietale (BDP), che rappresenta la distanza fra una tempia e l’altra del feto. In questo contesto va anche misurata la circonferenza cranica, la cui misurazione continuerà anche nei mesi successivi di gravidanza e dopo la nascita del piccolo, in termini di crescita mensile percentile, fino ai tre anni.

Inoltre andrà controllata la circonferenza addominale, riferimento necessario per comprendere l’accrescimento nel secondo e nel terzo trimestre. Si valutano le strutture endocraniche, la simmetria degli emisferi, una eventuale idrocefalia o una labio-palatoschisi. Si visualizzano inoltre le dimensioni e lo stato degli organi interni, la presenza di un’ ernia addominale, e una scansione della colonna vertebrale in tre fasi: longitudinale, trasversale e coronale.

Inoltre, ovviamente, se ancora non lo si conosce, con questa ecografia si scoprirà il sesso del piccolo. Se poi sono stati visti dei fibromi nelle zone uterine, durante il primo trimestre, questi vanno ricontrollati attraverso quest’ ecografia.

Il ginecologo

Consigliatevi con il vostro ginecologo, in occasione della visita, per qualunque tipo di disturbo e cominciate a organizzare insieme i dettagli per la nascita. Se nel caso in cui durante l’ ecografia morfologica si dovessero presentare problemi, il ginecologo saprà consigliarvi uno specialista in diagnosi prenatale a cui rivolgervi in caso di necessità.

Inoltre potrebbe essere necessario gestire il parto in una struttura specializzata, nel caso di presenza di patologie. Non preoccupatevi, il ginecologo è la vostra persona di fiducia, il vostro punto di riferimento, e sa come consigliarvi. Affidatevi a lui.

L’evoluzione del feto

Alla conclusione del terzo trimestre il vostro piccolo sarà ben cresciuto e nel giro di un solo mese passerà da 250 a 500 gr di peso, a volte raggiungendo persino i 700 gr, quindi raddoppierà il suo volume, e arriverà a raggiungere i 27-30 cm di lunghezza.

Il feto è definito come un bambino

Ormai fisicamente è perfettamente definito come un bambino,le sue proporzioni sono equilibrate tra testa, corpo e arti, e la sua capacità di movimento è molto articolata. Riesce a sbattere la palpebre, a succhiare e a respirare muovendo il torace, anche se i suoi polmoni non sono ancora del tutto completi e al momento non potrebbe respirare da solo nel mondo esterno.

Inoltre si riporta che dal sesto mese sono visibili i rapid eye movements, la fase rem, per cui il bambino sogna. Alla fine del secondo trimestre nella maggior parte dei casi il bambino si girerà e si stabilizzerà a testa in giù, assumendo la posizione che manterrà fino al parto. Il cuore è in continua crescita e a volte è percepibile un nervosismo del piccolo, segno che sta già cominciando a provare il disagio dello spazio ristretto e vuole uscire!

Consigli pratici

Ormai le dimensioni della vostra pancia non vi permettono più di stare sdraiate a pancia in su, anche perché potreste provare dei seri disturbi circolatori, se la pancia dovesse andare a comprimere la vena cava e questo vi potrebbe causare dei problemi alla pressione con conseguente sofferenza fetale, per cui evitate la posizione supina e piuttosto cercate di mettervi comode di lato.

I vostri capelli e le vostre unghie cresceranno più rapidamente e potreste avere dei problemi gengivali, come gonfiori e gengiviti. Non vi allarmate, utilizzate uno spazzolino dalle setole morbide e recatevi dal dentista più spesso del solito finché il vostro piccolo non avrà compiuto un anno di età.

Potreste avvertire degli ulteriori fastidi come gonfiore a mani, piedi e caviglie, dolori e disagi addominali, e una frequenza aumentata della minzione. Queste cose sono assolutamente normali, ovviate cercando di mantenere la circolazione attiva e con un po’ di esercizi di respirazione e rilassamento ogni dolore dovrebbe sparire.

Se non lo avete ancora fatto, iscrivetevi a un corso di preparazione al parto. Vi sarà molto utile per affrontare la nascita in maniera più serena e indolore. Per ovviare i problemi di circolazione, cercate di tenere più spesso possibile le gambe sollevate ed evitate ogni tipo di indumento costrittivo.

Anche togliere ogni eventuale anello può darvi sollievo.

Sport

Negli ultimi tre mesi avrete potuto allenarvi un po’ più del solito, se nella vostra gravidanza non ci sono stati problemi.

Corso di ginnastica pre parto

Ora però, dal settimo mese, è il caso di ridurre lievemente le sollecitazioni. Se vi siete iscritte a un corso di ginnastica pre parto potete continuare, gli istruttori sapranno come gestire i vostri movimenti e sapranno aiutarvi e consigliarvi come meglio vi si addice.

Nel caso nuoto, passeggiate, yoga e ginnastica dolce restano le alternative migliori. Sempre senza strafare però, avrete tutto il tempo dopo la nascita del piccolo per allenarvi come meglio credete!

Ricordate che l’ esercizio fisico in acqua può aiutarvi ad alleviare i dolori e a migliorare la circolazione periferica, tanto stressata per via dell’ ormai aumentato peso corporeo.

Salute e alimentazione

Un aumento eccessivo di peso dovuto potrebbe rendere il parto difficile , per cui evitate di fare stravizi alimentari.

Stravizi alimentari

Ricordate che questa è la fase in cui si aumenta di più, per cui mantenete la buona abitudine di bere molto, mangiare molte fibre, spalmare un olio di mandorle dolci o una crema specifica anti smagliature sul vostro addome e evitare pasti pesanti o troppo grassi.

Inoltre, l’ utero che preme verso l’alto potrebbe avervi causato già da un mesetto dei problemi di disturbi gastrici, come reflusso gastroesofageo e iperacidità. Ovviate alla cosa facendo piccoli pasti distanziati tra loro e mangiando alimenti facilmente digeribili che non sostano troppo tempo nello stomaco.

Continuate ad assumere le vitamine e l’acido folico che vi ha prescritto il medico. Non fatevi mancare il giusto apporto di proteine, sia animali e che vegetali come i legumi, e carboidrati complessi, che sono il materiale plastico dello sviluppo del piccolo.

Evitate cibi troppo piccanti o troppo speziati perché potrebbero rivelarsi sgradevoli per il bambino. Assecondate le vostre voglie, ma senza cadere nello stravizio ed evitate di fare spuntini fuori pasto ipercalorici (pizza, dolci ecc).

Ricordate sempre, infatti, che ogni cosa che mangiate voi, la mangia anche lui!

Conservare il cordone ombelicale

Il prelievo e la conservazione a fini terapeutici delle cellule staminali che sono contenute all’ interno del sangue del cordone ombelicale è una pratica sempre più diffusa che è stata resa attuabile grazie ai grandissimi progressi fatti nel campo della ricerca medica.

Queste cellule infatti sono identiche a quelle contenute nel midollo spinale e sono in grado di generale altre cellule uguali a loro che possono essere preziosissime nella cura di malattie molto gravi come leucemia, tumori del sangue e anemie emolitiche.

Il prelievo del cordone ombelicale è una pratica assolutamente indolore, che avviene in sede del parto, dove il cordone viene inserito in un kit sterile e immediatamente inviato a un laboratorio, presso il quale le cellule staminali contenute nel sangue del cordone verranno isolate e preparate per la conservazione. Questa conservazione avverrà in banche speciali apposite, alcune delle quali sono pubbliche e iscritte in un circuito internazionale di raccolta delle cellule staminali, altre private.

Se avete deciso di attuare questa pratica, e la cosa vi fa onore, dato che altrimenti il cordone verrebbe gettato nei rifiuti, allora probabilmente a questo punto vi sarete già organizzate attraverso il vostro ginecologo perché la vostra clinica o struttura ospedaliera, dove avete deciso di portare alla luce il bambino, si sia attrezzata per il prelievo.

Purtroppo questa pratica non è correntemente svolta in tutte le strutture, ma si sta diffondendo sempre di più per cui non è difficile trovare il modo di munirsi degli strumenti e delle persone adatte anche nella propria struttura di competenza.

Breve conclusione

Ormai manca davvero poco alla fine del vostro viaggio. State per entrare nel terzo e ultimo trimestre di gravidanza, e anche il vostro umore dovrebbe essersi stabilizzato.

Umore stabile

Cominciate a preparare la casa per l’arrivo del piccolo. Gestite bene gli spazi, preparate la sua cameretta, trovate un angolo tutto per lui dove mettere il fasciatoio e le sue cose.

Se partite per una vacanza organizzatevi bene. In caso di viaggi lunghi fatevi consigliare degli esercizi per le gambe, onde evitare il rischio di trombosi venosa profonda, e muovetevi spesso, alzandovi e andando in bagno.

Se soffrite di infezioni vaginali o urinarie fate in modo di curarle il prima possibile, poiché molte di queste, al momento del parto, potrebbero infettare il piccolo, creando dei problemi anche piuttosto complicati a occhi e mucose facciali.

Cominciate a gestire il vostro lavoro da casa e informatevi, insieme al vostro partner, su tutte le possibilità di congedo, sia per maternità che per paternità, che la legge vi consente di richiedere.

Altri argomenti trattati:

  1. Tutto sul primo mese di gravidanza
  2. Tutto sul secondo mese di gravidanza
  3. Tutto sul terzo mese di gravidanza
  4. Tutto quarto mese di gravidanza
  5. Tutto sul quinto mese di gravidanza
  6. Tutto sul sesto mese di gravidanza
  7. Tutto sul settimo mese di gravidanza
  8. Tutto sull' ottavo mese di gravidanza
  9. Tutto sul nono mese di gravidanza

Questo ti potrebbe interessare:

Argomenti correlati

Data pubblicazione: 18 maggio 2012

Autore

defalcovincenza
Dr.ssa Vincenza De Falco Ginecologo

Laureata in Medicina e Chirurgia nel 1991 presso università la Sapienza di Roma.
Iscritta all'Ordine dei Medici di Roma tesserino n° 43654.

Iscriviti alla newsletter

Guarda anche Gravidanza 

Altro su "Gravidanza"