Leucocitosi

Tutto sulla leucocitosi

Revisione Scientifica:

abaraldi
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo

Per leucocitosi si intende un aumento nel sangue dei globuli bianchi che può riguardare le diverse classi che li compongono (neutrofili, linfociti, eosinofili, monociti, basofili). L'aumento dei valori può dipendere da numerose cause di differente gravità: vediamo quali sono e cosa fare.

Cos'è la leucocitosi?

La leucocitosi non è una patologia, ma un sintomo correlato a varie patologie. Si manifesta con un aumento generalizzato del numero di globuli bianchi che riguarda una o più classi delle cinque che li compongono:

  1. neutrofili,
  2. linfociti,
  3. eosinofili,
  4. monociti,
  5. basofili.

Leucociti o globuli bianchi

Leucociti (o globuli bianchi)1

Quali sono le cause di leucocitosi?

Esistono diversi tipi di leucocitosi e ognuna di esse deriva da una o più cause diverse.

Aumento di neutrofili

Quando l'aumento del numero di leucociti nel sangue riguarda i neutrofili si parla di neutrofilia.

La leucocitosi neutrofila può derivare da infezioni e/o infiammazioni, in genere, ma si può presentare anche in altra tipologia di patologia.

Aumento di eosinofili

La seconda tipologia di leucocitosi invece è quella che prende il nome di eosinofilia e ad aumentare in questo caso sono i globuli bianchi chiamati eosinofili. Le cause più comuni sono allergie e parassitosi.

👉🏻L'esperto risponde: IgE totali alte con eosinofilia

Aumento di linfociti

In caso di linfocitosi ad aumentare sono i linfociti: può presentarsi in forme virali, tubercolari o tumorali.

👉🏻L'esperto risponde: Linfociti alti

Aumento di monociti

Altra variziazione come in caso di monociti alti si può presentare in forme virali come, per esempio, nella mononucleosi.

👉🏻L'esperto risponde: Monociti alti

Aumento di basofili

Infine vi può essere aumento dei basofili come, ma non esclusivo, nella leucemia mieloide cronica.

Quali sono i sintomi della leucocitosi?

La leucocitosi, come detto, è già di per se un sintomo e la caratteristica è l'aumento dei globuli bianchi oltre il range di normalità.

Anche se non è sempre presente, il sintomi principale è la febbre, principalmente in caso di neutrofilia.

al dato di aumento dei bianchi bisogna partire per scoprire le cause di questo.

Come fare la diagnosi?

La leucocitosi, essendo un sintomo generico che può sottintendere una patologia di base di svariata natura e gravità, deve essere valutata attentamente dal medico di base con gli opportuni esami del sangue e visita del paziente per potere mettere in atto tutte le terapie del caso.

L'esame del sangue fondamentale da fare è l'emocromo.

Si deve partire da questo per poi procedere con ulteriori esami, quali lo striscio del vetrino e valutazione al microscopio ottico della morfologia dei globuli bianchi ed eventuali atipie di questi.

Il prelievo del sangue è quindi la metodologia universale che permette di scoprire la leucocitosi e la sua tipologia: tutte e cinque le varie tipologie di bianchi possono essere valutate in questo modo.

A volte però sono necessari esami più complessi come, per esempio, un prelievo di midollo che consente:

  • di vedere la sua funzionalità,
  • di valutare le cellule precursori dei bianchi (mielociti, metamielociti, promielociti) e le eventuali patologie a carico di queste.

Come prevenire la leucocitosi?

La prevenzione risulta essere un qualcosa che bisogna sempre tenere a mente e cercare di applicare.

L'alimentazione ha una sua importanza e deve essere sana e sopratutto corretta, con una quantità di carne abbastanza bassa.

Occorre quindi cercare di seguire un piano alimentare adeguato: la dieta mediterranea risulta essere la migliore per un apporto nutritivo completo e non sbilanciato.

Pertanto, al posto di una buona bistecca, in alcune occasioni è preferibile mangiare un bel piatto d'insalata di vario tipo e magari anche una buona coppa di frutta. Si tratta di alimenti che, oltre essere gustosi, nel periodo estivo hanno anche proprietà abbronzanti, dietetiche e se ben condite, ovviamente nel caso della verdura, sono un piatto in grado di soddisfare ogni tipo di palato.

Sempre nel campo del cibo, mangiare con poco sale e zucchero.

È evidente che la sola dieta non potrà influire sui valori dei bianchi, ma sicuramente è importante, insieme alla terapia della patologia di base, un buon apporto nutritivo.

Ci dovrà essere uno stile di vita corretto ovviamente con poco alcol e niente fumo.

Infine, sottoporsi a dei controlli periodici può essere un buon metodo di prevenzione: effettuare un check up uno o due volte all'anno sarà un'ottima prevenzione.

Come curare la leucocitosi?

Le cure e le terapie devono riguardare la patologia di base che causa leucocitosi.

Le infezioni batteriche si potranno trattare con antibiotici specifici, le infiammazioni con farmaci antinfiammatori.

In altre situazioni di incremento del numero dei leucociti saranno proprio alcuni tipi di farmaci da evitare per reazioni allergiche consequenziali all'utilizzo di questi.

Quindi ci dovrà sempre essere una terapia della patologia di base e, curando questa, si avrà la conseguente risoluzione della leucocitosi.

In altre situazioni, come le malattie del midollo osseo (es. leucemie), dove l'aumento dei bianchi può essere elevatissimo, si dovranno attuare strategie terapeutiche più complesse con tempi anche molto lunghi di cura.

Per approfondire:Il trapianto di midollo osseo

Crediti immagini

  1. BruceBlaus. When using this image in external sources it can be cited as: Blausen.com staff (2014). "Medical gallery of Blausen Medical 2014". WikiJournal of Medicine 1 (2). DOI:10.15347/wjm/2014.010. ISSN 2002-4436., Blausen 0909 WhiteBloodCells, CC BY 3.0
Data pubblicazione: 12 maggio 2014

Autore

abaraldi
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1980 presso UNIVERSITA' ROMA .
Iscritto all'Ordine dei Medici di Roma tesserino n° 30398.

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