La Scienza, il Giornalismo e la Politica annunciano la perdita della verità

salvocatania
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo

Fake news

Possiamo considerare il 2016 l'anno delle bufale, delle false notizie, non solo in ambito politico, ma anche in ambito scientifico, veicolate dallo stesso strumento di informazione: la Rete.

 

2016 anno delle bufale

Secondo l'analisi di una nota testata, le 20 notizie false più cliccate su Facebook hanno generato più condivisioni, più like e più commenti, rispetto alle 20 notizie vere più cliccate.

Hoaxy

 Si deve all'italiano Filippo Menczer, docente di informatica all'Università dell'Indiana, la creazione di un motore di ricerca che traccia la diffusione delle fake-news di Internet. E che ad esempio ha confermato la produzione automatica di falsi contenuti pro Trump con un rapporto di 7-1 rispetto a quelli a favore della Clinton.

Lo scopo è sempre lo stesso: fare soldi con la pubblicità occulta o manipolare l'opinione pubblica. Il moderno populismo si nutre delle false notizie. In Italia ad esempio siamo convinti che la disoccupazione sia al 48%, piuttosto che al 12%.

Se nel 2016 Scienza, Giornalismo e Politica hanno dato il triste annuncio, dopo lenta agonia, della perdita della VERITÀ, nel 2017 le cose sembrano andare peggio.

Cure alternative

 

Del 180% dal 2010 è l'incremento di medici, secondo i registri dell'ordine dei Medici di Milano, che curano i propri pazienti con le terapie alternative. Il numero è purtroppo sottostimato visto che l'iscrizione a questo albo non è ancora obbligatorio.

Come nascono le “fake news?”

Anche se una notizia non è vera ciò è irrilevante per la sua diffusione virale.

Prendiamo il caso recentissimo denunciato da Laura Boldrini su Facebook.

L'immagine fa riferimento a “Luciana, sorella minore di Laura Boldrini che gestisce 340 cooperative che si occupano di assistenza ai migranti”.

C'è il politico, il parente del politico privilegiato, c'è il tema dell'immigrazione. Tutti temi populisti che generano rabbia sufficienti per far viaggiare il contenuto su 5 mila bacheche, anche perché la frase è accompagnata dalla fotografia di una giovane donna, rassomigliante alla Boldrini. Peccato che si tratti della foto di una nota attrice, Krysten Ritter, protagonista della serie tv Jessica Jones.

E peccato che l'unica sorella della Boldrini, che si chiamava Lucia e non Luciana, sia morta da tempo e non si sia mai occupata di migranti. Dettagli irrilevanti per “Avanguardia Nera”, la pagina Facebook da cui è partita l'assurdità nel luglio del 2016.

Ma non era finita lì, perché il 6 aprile di quest'anno la finta sorella sempre con il volto di Krysten Ritter è riapparsa su La Nozione, sito di false notizie che tenta di trarre in inganno gli utenti con un nome simile ad una testata esistente (La Nazione). Il giochino penalizza nei risultati di richiesta di Google, ma è efficacissimo su Facebook. 

Stavolta La Nozione annuncia il “pensionamento di Lucia Boldrini a 35 anni con 10 mila euro al mese”. Immediata la diffusione virale perché il tema per generare rabbia è geniale: c'è il politico, il parente privilegiato del politico e al posto degli immigrati ci sono i privilegi economici.

Perchè le persone credonon nelle bufale

Anche se una informazione non è vera, ciò è irrilevante per la nostra mente che la colleziona come un file in archivio e continua ad essere influenzata in ogni caso, faticando a modificarla. Significa che nei confronti di qualsiasi informazione vera o falsa che sia non si attiva il senso critico, né il meccanismo del dubbio se non c'è una competenza specifica ed una motivazione addizionale.

Cioccolato fa dimagrire

Per testare la credulità dei media Bohannon fece circolare nel 2015 i risultati di un falso studio sul cioccolato e sbalordito verificò che molti giornali anche autorevoli avevano ripreso la notizia in prima pagina, evidentemente senza avere controllato la veridicità dell'informazione.

Bufala work-watching

Nel 2016 ho voluto personalmente verificare sul sito Medicitalia se il fenomeno fosse replicabile sulla rete. Ho aperto questo blog dopo avere avvertito tutti i colleghi e amici di non intervenire perché mi ero inventato tutto.

La notizia non solo è stata ripresa da alcuni media nazionali sulla rete, ma generò 40.000 visualizzazioni in pochi giorni ed un centinaio di commenti positivi sul variegato mondo degli umarells. Una sola mail privata dissonante fuori dal coro di un populista che mi rimproverava di far pubblicità ai Watch- Point a pagamento, (ovviamente inesistenti) discriminando così gli umarell poveri.

Razionalizzatori più che razionali

Ciò accade perché siamo più razionalizzatori che razionali: un meccanismo ben conosciuto e sfruttato dal marketing. Sui prodotti alimentari non c'è scritto saporito, ma “biologico”, o sulla etichetta della bottiglia dell'acqua minerale c'è scritto “diuretica” come se le altre non lo fossero. Perché il messaggio si rivolge non alla testa ma alla pancia del consumatore.
Inoltre subiamo il pregiudizio della conferma. È più facile accettare informazioni che avallano le nostre credenze, giuste o sbagliate che siano.

Semplificatori

Vuol dire che cerchiamo di semplificarci la vita: se non ci riteniamo competenti ci lasciamo guidare solo dagli stimoli emotivi.

Tutti ne parlano

Il passaparola e il chiacchiericcio c'è sempre stato, solo che ora con Internet la diffusione è virale. E passa il messaggio che se tutti ne parlano viralmente è molto probabile che sia vero.

Malati di cancro cercano rassicurazioni

Bisogna capire come ragionano i malati che cercano rassicurazioni, evidentemente non basta più smontare le terapie truffa. Non basta denunciare gli imbonitori o spiegare che quelle terapie non servano a nulla.

Ai malati di cancro interessa più ciò che vogliono credere

I malati vivono il loro tempo, e che piaccia o meno è il tempo dei diritti individuali, delle crisi delle autorità, della sovranità della persona. Non sempre sono tutti diritti sacrosanti e assoluti, come ad esempio accade per i vaccini, ma certamente la risposta della medicina non può essere basata solo contrapponendo protocolli e statistiche.

Bufala della cura naturale

Mettiamoci nei panni di un paziente oncologico, che cerca rassicurazioni. Chi può meglio rassicurarci se non un mastro Geppetto con i capelli bianchi, che incarna il medico condotto del passato, e che dedica tempo al dialogo e ci propone terapie dolci? Non a caso secondo alcuni pazienti pare che la cura Di Bella abbia perso molto appeal perché i figli non incarnano la figura del grande rassicuratore come il padre.

Questo connubio di rassicuratore molto disponibile e prescrittore di terapie dolci, genera il Pinocchio-imbonitore perfetto per la cura di tutte le malattie.

Circolo paranoico

Mettiamoci ancora una volta nei panni del malato oncologico che riceve delle brutte notizie da comunità convenzionali e allo stesso tempo informazioni da pseudo-scienziati in netta contraddizione. La non competenza ed il bombardamento contraddittorio fanno spesso reagire con sentimenti disfunzionali persecutori che sono alla base del complottismo, perché in assenza di preparazione scientifica dover scegliere tra dati ufficiali e fondati e ideologia, porta più spesso a vedere quest'ultima come più vicina al popolo e senz'altro vittima di lobby governative o industriali.

Ma invece di occuparci degli imbonitori forse sarebbe più utile dedicare più tempo per affrancarsi dallo stigma della cura devastante, che fa più paura del cancro stesso. Nelle narrazioni dei pazienti che ripudiano le cure convenzionali è assente questo tipo di rassicurazione. Evidentemente nell'immaginario collettivo non è ancora passata la rivoluzione di pensiero per cui nella cura dei tumori oggi si applica a tutti il minimo trattamento efficace, nel senso della dose più bassa o dell'intervento più limitato.

 

Cerchiamo di NON avvitarci intorno al problema senza affrontarlo mai. Nel mondo convenzionale siamo svantaggiati in partenza. Gli alternativi dedicano molto più tempo al dialogo. Occorre ammetterlo senza riserve.

So bene che il tempo sia tiranno per tutti. Io da anni l'ho risolto in parte esorcizzando, con un accorgimento, lo stigma degli accanimenti in generale.

Al momento giusto, mi tolgo il camice, sollevo la manica della camicia e mostro la prova che qualsiasi cosa intenda proporre questa è fondata da un consolidato pensiero anti accanimento.
E risparmio così i preamboli, traducibili in almeno un quarto d'ora di tempo.

La verità è morta e ne dà il triste annuncio la Scienza perché lo stato delle cose è più drammatico di quanto non lo si possa immaginare.

Riporto l'esperienza personale con alcune immagini forti. Qui a piccolo ingrandimento e nelle successive crude. 10 anni fa non avrei mai mostrato foto del genere, ma da un po' di tempo sono stato incoraggiato dalle stesse pazienti virtuali che anzi me l'hanno richiesto espressamente con frasi del tipo “Non si preoccupi dottore la rete è piena di queste immagini e comunque io voglio vedere com'è fatto il bastardo”.

Rassicurazioni

Su migliaia di tumori maligni da me operati, ho raccolto una discreta “collezione”, e mi scuso per il termine improprio e irrispettoso, perché ci sta dietro sempre una storia complicata non solo di ignoranza, ma di grande dolore. Discreta collezione perché tra gli alternativi si è diffuso il passaparola che io non colpevolizzi mai i pentiti che tornano disperati alla chirurgia che inizialmente avevano rifiutato. Non ci sono pentiti per i tumori aggressivi che metastatizzano quando sono ancora piccoli. Di quelli si perdono le tracce e gli esiti sono facilmente immaginabili. Ma rivediamo quelli, e si tratta sempre della stessa storia, a crescita solo locale sino alla ulcerazione o alla metastatizzazione cutanea. Questi pazienti vivrebbero a lungo anche senza alcuna terapia. Si presentano intanto senza un esame istologico. Quando lo verifichiamo noi si ha la conferma che si tratti di tumori a lentissima crescita per anni, la cui componente infiammatoria può persino regredire applicando gli intrugli alternativi lenitivi più vari. E tutti riferiscono i miglioramenti transitori. In queste fasi di apparente remissione non mancano mai di scrivere le loro testimonianze a favore delle terapie dolci che hanno sino a quel momento adottato.

Vi mostro due casi per comprendere di cosa stiamo parlando.

A sinistra un caso del secolo scorso curato con la “Fitolacca della Brigliadori.”
A destra il caso più recente.

Orrori alternativi 3

Si riferisce al caso più recente, la mail che mi ha inviato un ricercatore residente in Italia e che riassume la situazione della zia, residente in Canada, dove tutti si sono rifiutati di operarla. E descrive la zia come tutt'altro che sprovveduta, trattandosi di una bi-laureata.

La storia si ripete. Vengono descritti i miglioramenti e stazionarietà del quadro per merito degli intrugli (sic e risic!) e la scontata richiesta “se la sente di operarla perché nessuno la vuole più operare?”.

Le bufale non originano dai social, ma certamente questi le diffondono in modo virale.

Tutti i fatti recenti accaduti in politica (elezioni americane, Brexit, referendum in Italia) non sono stati previsti dai sondaggi tradizionali perché siamo passati da una società della comunicazione ad una società della conversazione fuori controllo che avviene su piattaforme esterne.

Fuori controllo perché i meccanismi di aggregazione delle informazioni sui social da una parte e i pregiudizi di conferma dall'altra, concorrono a polarizzare le posizioni. In altre parole se una persona sospetta che la chemioterapia sia cancerogena, troverà in rete innumerevoli conferme e non si curerà delle informazioni di segno opposto. E poco importa che le seconde siano accreditate da tutta la comunità medica e scientifica. Cioè l'autorevolezza non è più un fattore determinante.

Cerchiamo di capire perché la divulgazione scientifica non raggiunge più gli utenti se non in percentuale trascurabile soprattutto se parliamo del cartaceo e della produzione di nicchia di chi, come me, non è un personaggio molto famoso.

Ho conosciuto pochi utenti che abbiano letto i miei libri. Eppure 8 di questi avevano la prefazione di Umberto Veronesi.

Se, come abbiamo visto, conta poco l'autorevolezza, se è diminuita la fiducia nelle istituzioni, se ci troviamo di fronte ad una democrazia che viene dal basso e se la comunicazione ha abdicato nei confronti della conversazione che si svolge su piattaforme esterne, per essere protagonisti della narrazione, lo strumento di diffusione non può che essere Internet, che però non fa sconti. O lo si usa o qualche altro lo occupa con l'aggregazione spontanea o manipolata di contro-comunità virtuali.

I numeri non meritano commenti. Questi sono i risultati di 15 anni di attività (in visualizzazioni) del sottoscritto sulla RETE.

E non si tratta solo di algoritmi quantitativi. Perché gli utenti, su griglie di valutazione (quella di Medicitalia.it è stata redatta nel 2010 dal sottoscritto), lasciano delle valutazioni anonime, che sono impietose, ma allo stesso tempo incoraggiano il senso critico e danno la misura della efficacia della produzione dei contenuti.

C'è molto scetticismo sulle potenzialità della rete, specie riguardo al ruolo dell'e-consulting a distanza. Scetticismo ingiustificato se teniamo conto di un editoriale del British Medical Journal che ha sottolineato il fatto che molti medici abbiano sottostimato i benefici e sovrastimato i rischi della consultazione online.

In pieno accordo con l'editoriale ecco un bell'esempio illuminante sulle potenzialità dell'e-consulting.

In questo studio quinquennale retrospettivo svolto su Medicitalia su 2700 consulti online consecutivi sono stati registrati ben 111 errori metodologici gravi della diagnostica reale riportata dagli utenti nelle loro richieste di consulto.

L’interazione digitale tra questi ha permesso di identificare 23 tumori insospettati.

Solitamente si suole mettere l'utente sull'avviso generico e superficiale a “non cadere nella rete”. Questo è un caso clamoroso di paziente-utente “recuperata dalla rete”. Si tratta di una giovane caposala di un Ospedale del Nord Est, che aveva ricevuto ripetute rassicurazioni (e invitata a “non far altro”) per una rara secrezione watery (=acqua di fonte). Caso senz'altro raro, ma che io avevo riportato dieci anni prima in un atlante come correlabile alla presenza di cancro.

Il caso è clamoroso perché l'utente uscendo dall'anonimato, dopo la diagnosi che aveva comportato una mastectomia, aveva sentito il dovere, o forse anche il risentimento, di scrivere una lunga lettera di ringraziamenti, pubblicata anche da una delle testate nazionali più importanti.

Seguendo il suggerimento dell'editoriale del British Medical forse noi medici dovremmo affrancarci del tutto dallo stigma di strumento satanico dell'informazione.

Internet è la più grande biblioteca del mondo

Anche perché, se vogliamo mantenerci aggiornati, non possiamo rinunciare ad avere in casa la più grande biblioteca del mondo: solo che “i libri sono tutti sparsi per terra” e quindi occorre acquisire una competenza specifica per la corretta ricerca di quanto ci serve.

La comunicazione virtuale

Quanto fosse importante la narrazione della malattia dalla parte del paziente per la verità non ne ero ancora del tutto consapevole neanche quando nel 1989 pubblicai con la prefazione di Umberto Veronesi “Il carcinoma mammario dalla parte della paziente”, su centinaia di lettere indirizzate a me dalle pazienti.

Allora forse c'era già la “condivisione”, pur se infrequente, con il medico, ma mancava quella tra le compagne della stessa devastante avventura e non mi resi conto di avere pubblicato forse il primo documento in Italia di Medicina Narrativa, termine a quell'epoca pressoché sconosciuto.

Blogterapia Ragazze Fuori di Seno

Allo scopo di favorire la narrazione delle pazienti, nel 2010 ho pubblicato un blog, "Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno" con un titolo volutamente inquietante (“rischio”) per tenere lontano cybercondriaci e mitomani.

Blogterpaia bilancio sesto anniversario

Nel 2016 abbiamo festeggiato il sesto anniversario con 11.000 commenti. Commenti, non like o condivisioni. Commenti vale a dire narrazioni di paure elaborate in gruppo. Paure adattive alla sentenza di morte e paure disadattive indirizzate ed accompagnate verso un supporto. Narrazioni anche di morte dal letto dell'ospedale per l'ultimo ricovero o da parte dei mariti che ci hanno ringraziato per averle accompagnate sino all'ultimo respiro.

Virtuale si confronta con il reale

Nel 2013 abbiamo organizzato un incontro reale a Milano per verificare l'autenticità degli utenti e poi verificare quale e se ci fosse veramente una differenza tra interazione virtuale e reale.
Non c'è una differenza sostanziale tra comunicazione reale e virtuale, nonostante l'assenza del linguaggio del corpo, e sorprendentemente la tecnologia non allontana la narrazione, anzi la favorisce dalla parte della paziente proprio in virtù dell'assenza del linguaggio del corpo e la favorisce da parte del medico che ha il tempo di gestire le proprie emozioni.

Il blog aveva anche un altro obiettivo: una riappacificazione con il medico che ha anche lui le sue paure e delle quali nessuno ne parla. Ad esempio noi siamo addestrati a lenire o annullare del tutto (uso di anestetici) il dolore, mentre non siamo preparati a generare dolore tramite la somministrazione di cattive notizie o peggio sentenze di morte.

Ma la ragione principale del nostro imbarazzo o inadeguatezza deriva dal fatto che noi siamo stati rigorosamente educati a seguire delle linee guida, per cui nell’evenienza in cui non ve ne siano, è comprensibile il disagio e la tendenza ad evadere se non proprio ad evitare completamente il compito di comunicare correttamente.

Blogterapia e l'arte del kintsugi

L'obiettivo non è quello di tornare, dopo la esperienza della malattia, come prima e come se nulla fosse successo. Impossibile. Noi con la blogterapia cerchiamo di fare di più. Gli occidentali quando si rompe un vaso lo gettano nella spazzatura. Gli orientali lo “rabberciano” con il metallo prezioso in modo da avere un vaso prezioso unico e quindi più bello di prima.

Sondaggio terapie alternative

In questi 6 anni abbiamo condotto diversi sondaggi su temi differenti. L'ultimo in ordine di tempo e concluso il 31 marzo 2017 riguarda il tema della Pseudoscienza e delle medicine alternative per cercare di comprendere quali siano le ragioni della fuga di alcuni pazienti dalle medicine convenzionali. A questo sondaggio hanno aderito 150 utenti.

Nessuna sorpresa al primo quesito: chi ha una malattia potenzialmente letale esplora ovviamente tutte le possibilità disponibili.

Altre terapie alternative che hanno destato curiosità o interesse.

Le utenti del blog fanno parte di un gruppo “selezionato” perché hanno scelto le terapie convenzionali (90% la chemioterapia).
Quindi questi dati si riferiscono alle terapie “ad integrazione”. Comunque sono sorprendenti perché in maggioranza non hanno informato gli oncologi curanti. Nessuna sorpresa che nel 69%, pur di fare tutto il possibile, abbiano acquistato lo “zucchero omeopatico” a 2000 euro al Kg, ma francamente non mi sarei aspettato che il 62 % assumesse l’aloe di Padre Zago, ad insaputa degli oncologi, e che può persino interferire con l’efficacia di alcuni chemioterapici. E addirittura che il 15 % abbia utilizzato i clisteri di caffè di Gerson.

Non è stato facile approfondire e cercare di discutere sui presunti benefici di tutte le terapie alternative.

Questi dati invece sono attesi trattandosi in prevalenza di nativi digitali.
Non può passare imoservato il fatto che siano gli stessi medici nel 18% dei casi a proporre le terapie alternative.

 

 

 

Questa tabella fa molto riflettere, per diverse ragioni.

Da una parte le utenti hanno mostrato sempre di avere mediamente un buon rapporto di fiducia sulle capacità professionali del proprio oncologo, mai messe in discussione.

Ma allo stesso tempo lamentano una interazione reale “diseguale”, che comporta uno sbilanciamento nel possesso dello spazio, del tempo e del linguaggio.

Relazione medico-paziente

Fa riflettere se teniamo conto che un anno fa ad opposte conclusioni era arrivato un sondaggio dell'Aiom che parlava di “dialogo soddisfacente” nel 78% dei pazienti.

Sono tornato allora sul blog a chiedere spiegazioni alle Ragazze Fuoridiseno. Questa la interpretazione più gettonata.

Relazione medico-paziente interpretazione 2

E questa la seconda interpretazione più caldeggiata che chiama in causa l'equivoco sul termine “dialogo”.

Incertezza

I pazienti-utenti nei sondaggi non parlano in realtà di incapacità comunicativa, ma di una comunicazione diseguale, probabilmente conseguenza di un paradosso: il medico viene educato ad avere certezze nella sua formazione scolastica. Poi inizia ad esercitare la sua professione e si rende conto che inizia per lui un interminabile apprendistato per fronteggiare le incertezze.

Ho trattato questo tema il 7 aprile 2017 a Roma con una relazione al 1° Congresso nazionale Medicina e Pseudoscienza.

Conclusioni

Se il 2016 è stato considerato l'anno delle bufale in tema di salute, il mese di Aprile 2017 rischia di essere ricordato come il periodo in cui sono state pubblicate più fake news dell'intero anno precedente.
Alcuni esempi:

  1. Dopo il caso clamoroso del pretore di Maglie che intimò all'Asl di fornire la terapia Di Bella, dimostratasi inefficace, ai malati di cancro, e dei diversi tribunali che hanno imposto l'inefficace cura Vannoni (stamina), ora addirittura c'è un giudice, Luca Fadda, che, pur in assenza di evidenze scientifiche, ha stabilito che esiste un legame di tipo causale tra il tumore al cervello che ha colpito l'uomo denunciante e l'uso prolungato del cellulare.
  2. Report, programma che seguo con interesse da tempo, con la voce del nuovo conduttore, diffonde paure ingiustificate sul vaccino antipapilloma (Hpv)
  3. Emanuela Petrillo, infermiera di Treviso è sospettata di non aver vaccinato 500 bambini a lei affidati.
  4. Vengono pubblicati i primi dati preoccupanti sulla diffusione del morbillo: 2000 casi sino ad aprile (invece dei 72 dei primi 4 mesi del 2016) con il 34 % che hanno presentato almeno una complicanza grave. Questo è il risultato delle campagne No-vax degli anni precedenti. Situazione così seria da indurre gli Stati Uniti a segnalare l'Italia e la Romania come Paesi ad alto rischio per i loro turisti.
  5. "Dottore, dove posso fare il test per sapere se mi verrà il cancro?"
    La domanda ha assillato negli ultimi giorni molti medici. E' il frutto perverso della serata di Porta a Porta in cui la dr.ssa Patrizia Paterlini ha raccontato la sua esperienza, ma soprattutto ha presentato il suo test Iset di Citopatologia sanguigna: un prelievo del sangue capace (secondo lei) di “predire” i tumori che verranno. Il test è venduto a quasi 500 E che, ma si è dimenticata di precisarlo, è stato sperimentato solo su pazienti che hanno GIA' avuto il tumore e non ci sono prove che sia capace di predire un cancro.

Fortunatamente ad Aprile ci sono state anche tantissime notizie confortanti.

  1. Gli Ordini dei medici in perenne letargo, hanno cominciato ad aprire fascicoli (10 casi in corso) su medici No-vax, su medici che diffondono “chemio naturali”, sui medici che hanno curato leucemie e melanomi con il metodo Hamer e che sono stati indagati o rinviati a giudizio.
  2. Il New York Times attacca il Movimento 5 Stelle e Grillo reagisce “è una fake news”, ma in rete circolano numerosi link e prove sulle incaute dichiarazioni contro i vaccini dell'ultimo decennio e che hanno contribuito allo scetticismo propagato dai no-vax. 
  3. Introdotta negli Stati Uniti ed Inghilterra, ad aprile è arrivata in Italia portata da Google, la Fact Check che stabilisce degli standard ai quali attenersi alle testate accreditate. Una sorta di bollino che le testate (in Italia ha già aderito Repubblica) inseriscono negli articoli, ad esempio su un politico, che quella notizia è stata verificata e se corrisponde alla realtà oppure ad un falso (i bollini sono di colore diverso). 
  4. Il 7 e 8 Aprile si è tenuto a Roma il 1° Congresso nazionale Medicina e Pseudoscienza

"Questo primo congresso nazionale su medicina e pseudoscienza rappresenta una grande occasione di formazione e di incontro tra scienziati", così era stato annunciato e ha mantenuto tutte le premesse e le promesse.

Promosso e organizzato dal Gruppo C1V a Roma il 7 e l’8 aprile 2017, nella sua prima edizione ha coinvolto 26 relatori e 3 moderatori (Edoardo Altomare, Armando De Vincentis, Silvano Fuso), sotto la responsabilità scientifica di Giorgio Dobrilla, in quattro sessioni inerenti tematiche sempre attuali e dibattute del cancerogeno, dei vaccini, degli psicofarmaci e del ruolo e dei media e del web nella divulgazione in tema di salute, oggetto sempre più di disinformazione e di correnti contrarie alla scienza. Tra le relazioni molto attesa quella di Roberto Burioni che ha ribadito nella sua relazione i contenuti del suo libro (Mondadori) “il vaccino non è una opinione”.

Condivido la posizione di Burioni che sul suo profilo “ci mette sempre la faccia”.

Dobbiamo tutti tener conto che i malati vivono il loro tempo, e che piaccia o meno è il tempo dei diritti individuali, delle crisi delle autorità, della sovranità della persona. Non sempre però sono tutti diritti sacrosanti e assoluti, come ad esempio accade per i vaccini, dove i diritti individuali possono calpestare i diritti collettivi. 

Burioni è uno che si batte in prima persona contro l'ignoranza dilagante elogiata dagli antivaccinisti e da chi cavalca la paura e le bufale per mandare avanti la sua carretta politica .

È uno che nel suo tempo libero, sulla sua pagina, si impegna a spiegare come funzionano davvero i vaccini, a cosa servono e perché sono necessari. Per quanto mi riguarda tanto basta perché si possa permettere di inalberarsi con chi spara assurdità pseudoscientifiche e di cancellare dalla sua pagina i post che non gli comodano, tanto quanto farebbe chiunque altro sulla sua pagina. Del resto non è un politico e non è tenuto a essere politically correct per compiacere la gente. 

Ho vissuto con grande interesse queste intensissime giornate del Congresso ospitato nel più moderno centro congressi di Roma (Palace Hotel ERGIFE), cadenzate impeccabilmente dall'abile regia di Cinzia Tocci.

Una grande occasione di formazione e di incontro con scienziati, divulgatori scientifici e professionisti della salute per fare chiarezza su questioni medico-scientifiche, in un'era questa dove i meccanismi della circolarità delle notizie espongono i non addetti ai lavori a falsi miti e credenze basate sul fai-da-te in cui si perde la fiducia nella scienza e nel vero progresso.

Non resta che attendere il prossimo congresso nazionale Medicina e Pseudoscienza, annunciato per il 2018, e che tratterà il tema dell'alimentazione, di cui pure girano incontrastate teorie pseudoscientifiche senza fondamento e pericolose per la salute del singolo e della collettività.

Data pubblicazione: 09 maggio 2017 Ultimo aggiornamento: 12 maggio 2017

276 commenti

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#178
Ex utente
Ex utente



È veramente il massimo dell'assurdità voler trasformare questa "valle di lacrime" in un parco di divertimenti , e porsi come meta , eppure son in tanti a fare così. Ma questo gesto lo vedo dettato solo dalla noia. Nn crede?

#180
Ex utente
Ex utente

I reali parchi di divertimento ,anche in Italia ,sono un tripudio e connubio dell' ingegneria ...e su questo nn si può discutere.
l'Italia prenda esempio dall'Australia, meraviglioso continente popolato da splendide creature canguri e koala ...
Etiamsi Omnibus tecum viventibus silentium Livor indixerit,venient qui sine offensa ,sine gratia judicent .
:)

#184
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Si' vuole vaccinare la figlia,a non LE VA GIU' rispettare una legge dello stato per ragioni di privacy. Siamo arrivati al patetico :


intende vaccinare la figlia. Quello che proprio non le va giù è di essere costretta a firmare l'autocertificazione: il documento che, detto dell'avvenuta richiesta all'Azienda sanitaria a fissarle un appuntamento per la profilassi obbligatoria della bambina di 2 anni, si chiude con la precisazione che "i dati forniti saranno trattati dal personale scolastico, docente e non docente". Apriti cielo!

http://www.repubblica.it/scuola/2017/09/12/news/vaccini_respinta_dall_asilo_di_udine_la_mamma_non_voglio_consegnare_l_autocertificazione_-175251817/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P2-S1.8-T1

Non ci sono dubbi che intenda vaccinare la figlia e quindi noi tutti che mandiamo i figli a contatto con la sua dovremmo crederle sulla parola anche se sul suo profilo Fb in primo piano si vede il logo: "Se c'è possibilità di danno, pretendo libertà di scelta". Uno slogan del movimento "No vax"

#186
Ex utente
Ex utente

Ho avuto possibilità ,per pochi minuti,di parlare con un no VAX ,la loro testardaggine consiste di poca informazione e oltretutto mal fatta, oltre alle solite affermazioni inutilu... (Nn me ne voglia nessuno)Autismo , metalli pesanti , arrichimento cause farmaceutiche credono inoltre ,al quanto preoccupante,che chi sia vaccinato sia immune da ogni malattia compresi i piccoli che soglia immunità è uguale a zero ..egoismo, ignoranza ,anarchia, movimenti no global,forse voler arrichire ,nn causa farmaceutiche ma pompe funebri per piccole bare bianche ,nn so? Ma questo lo considero grave come l'uragano abbatutosi sui Caraibi.


#188
Utente 375XXX
Utente 375XXX

Non ne possiamo piu' di questi NO VAX incompetenti e presuontosi.
Se vogliono libertà per le scelte sui loro figli li portino a scuola all'estero evitando di contagiare i nostri figli.

#190
Ex utente
Ex utente

I no VAX ,dato che vogliono costituire un gruppo anti democrazia , potrebbero costituire un quartiere a sé state come china town o tanti altri sorti in questi ultimi anni col vincolo di non pretendere cure da voi medici quando la situazione sarà nn più parole a vanvera ma salvare qualche creatura ignara dall'egoismo ,dalla meschinità e dalla mancanza di amore che proviene dai loro "presunti" genitori.

#192
Ex utente
Ex utente

La realtà è quella cosa che,anche se smetti di crederci,non svanisce.


“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L’indifferenza è il peso morto della storia. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l’intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua etica a favore dell'ignoranza . Tra l’assenteismo e l’indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un’eruzione, un terremoto del quale rimangono vittimechi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti”.
Antonio Gramsci, 11 febbraio 1917


La collaborazione tra letteratura e scienza è questa:)
Buona Domenica

#193
Utente 375XXX
Utente 375XXX

Anche ieri un nuovo morto di morbillo ! Ma non dicevano i No Vax che l'epidemia fosse una invenzione delle case farmaceutiche e che la malattia fosse scomparsa dalla faccia della terra ?

#194
Ex utente
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L'Eco di Bergamo
Scienza e umanesimo la vera conoscenza
Sabato 30 settembre 2017








Scienza e umanesimo
la vera conoscenza
Con l’inaugurazione della XV edizione di BergamoScienza si apre oggi il festival dedicato alla divulgazione del sapere scientifico, con il coinvolgimento della comunità, delle scuole e dei giovani. Ancora una volta la città sta per essere animata da conferenze, laboratori, incontri con grandi scienziati e premi Nobel, ma anche con spettacoli, momenti artistici ed eventi musicali. Sempre più, cresce la convinzione che le diverse espressioni della cultura scientifica e umanistica, quando operano insieme, consentono di annodare il filo della conoscenza con quello della speranza, per liberare il mondo dalla fame, dalle malattie, dalle oppressioni e dai conflitti.
È significativo che Alfred Nobel abbia indicato nelle sue ultime volontà il desiderio di istituire un riconoscimento per «coloro che più hanno contribuito al benessere dell’umanità», non solo nella fisica, chimica e medicina (come il Premio Nobel Mario Capecchi, ospite nei prossimi giorni di BergamoScienza), ma anche nella letteratura. In fondo, il sapere scientifico e la cultura umanistica sono rappresentazioni distinte della medesima grande impresa intellettuale e spirituale, che coinvolge l’umanità verso la perenne ricerca di verità e senso.

È interessante ricordare la testimonianza della poetessa polacca Wislawa Szymborska, premio Nobel per la letteratura nel 1996, amata dai lettori per lo stile semplice delle riflessioni attorno alla complessità dei problemi etici e umani. Condivideva la capacità divulgativa dei pensatori e dei grandi scienziati, che, in forza di un’umiltà mai seconda all’intelligenza, descrivono la complessità della natura con una narrazione semplice e diretta. La sua lezione magistrale a Stoccolma, sulla relazione tra i poeti e il mondo contemporaneo, conteneva una declinazione propria del pensiero scientifico sui limiti della conoscenza e del sapere: «Torturatori, dittatori, fanatici e demagoghi lottano per il potere tramite pochi slogan urlati ad alta voce […]. Loro “sanno”. Sanno, e tutto ciò che sanno gli è sufficiente per sempre. Non vogliono conoscere nient’altro, perché una conoscenza meno superficiale diminuirebbe la forza delle loro argomentazioni […]. Per questo apprezzo molto la frase “non so”. È una frase breve e minuta, ma vola su ali forti. Espande la nostra vita per includere gli spazi dentro di noi e gli spazi esterni in cui la nostra piccola terra si blocca sospesa».

Un approccio socratico all’umiltà del credere, con la consapevolezza che ciò che non vediamo è immensamente più grande di ciò che vediamo. E allo stesso tempo è fondamento del metodo scientifico che muove tutta la ricerca: il primo passo per intraprendere l’avventura della conoscenza è dubitare di ciò che sappiamo. Dubitare ci spinge a esplorare. Il tasso di mortalità infantile non sarebbe diminuito di cento volte se Pasteur non avesse coltivato il dubbio sull’origine delle malattie: non già da miasmi o da influssi astrali, bensì da batteri e virus. E non esisterebbe la navigazione Gps se Einstein non avesse messo in discussione il concetto di tempo assoluto, in modo così controintuitivo da sfidare certezze secolari.

Il metodo scientifico promuove il dubbio e l’ipotesi conseguente, non la certezza del sapere, e potrebbe assurgere a principio generale per limitare i nostri pregiudizi. Eppure recenti accadimenti muovono in senso contrario e indicano come il più pericoloso avversario della conoscenza non sia l’ignoranza, bensì la crescente illusione di sapere. Molti ritengono di essere esperti di un tema solo perché dopo aver raccolto un brandello di verità pensano di possederla tutta.

E così i social network, e talvolta anche i mezzi di informazione tradizionali, ospitano discussioni dove i nostri pareri di gente comune sono posti sullo stesso piano con quelli di studiosi che hanno dedicato la vita alla ricerca. Si amplia il mondo della post-verità, dove una notizia è percepita vera non già sull’analisi dei fatti, ma per effetto di emozioni, sensazioni e dell’illusione di sapere, generando talvolta tragedie. Sono deceduti bambini per un’otite curata con farmaci omeopatici anziché con antibiotici. Altri bambini sono morti di morbillo perché non vaccinati nel timore di mai provate relazioni con l’autismo. È certo che i genitori abbiano fatto scelte in buona fede per amore dei figli, ma c’è da dubitare della piena conoscenza dei fatti e delle conseguenze. Secondo una tradizione orientale, la verità era un grande specchio che cadde dal cielo e andò in frantumi. Ciascuno ne prese un pezzo e, vedendo riflessa la propria immagine, ognuno credette di possedere l’intera verità.

È in questo senso che le istituzioni formative e scientifiche, e le numerose attività culturali della città, cui BergamoScienza di nuovo si affianca con la passione per il sapere e l’entusiasmo dei giovani, marcano un fermento intenso e partecipato. E ci arricchiscono come uomini e comunità. Anche perché la cultura non serve solo a conoscere più cose, ma a guardare al mondo con occhi più liberi e consapevoli, carichi di comprensione e tolleranza. In fondo, senza umanità la conoscenza non ha valore.

#196
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Letto quest'ultimo articolo nn é quindi un complimento se oggi, com'è di moda,si crede di onorare le opere chiamandole "azioni".le opere son nella loro essenza di qualità più elevata.Un'azione è sempre determinata da motivi, è qualcosa di particolare,transitorio che appartiene all'elemento universale del mondo.un opera grande è qualcosa di duraturo perché di significato universale ed è quasi sempre,sbocciata dall'intelligenza innocente e pura che si leva,come un profumo ,da quest' mondo della volontà.

La fama che deriva dalle azioni ha quest' vantaggio,che di regola si manifesta a un tratto,come una forte esplosione ,spesso così forte che viene udita in tutta Europa , mentre la fama Delle opere arriva lentamente e gradualmente e spesso solo dopo secoli raggiunge la piena forza rimanendo per millenni.Qell'altra fama ,invece quando è passata la prima esplosione ,diventa sempre più debole è sempre meno diffusa ,finché da ultimo nn resta che il suo fantasma nella storia... E per la modella in questione, pure un' ingente somma di denaro da pagare. Buon weekend .

#198
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Ma di Questa bimba si sa qualcosa? Da 7 gg non trovo notizie .

Al contrario ne leggo diverse abbastanza bizzarre ..ma vivrà a legge del chi tace acconsente?

#199
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Se fosse morta si sarebbe saputo, Deduco che stia meglio.

#201
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Buongiorno Dottor Salvo Catania, mi scusi se quello che scrivo risulterà un pò fuori tema ma può essere davvero importante un Suo Giudizio e il Giudizio di altri Medici riguardo alla osservazione e la seguente domanda.

A questo proposito scrivo una parte dello studio che invierò a fondo pagina.



"Ogni anno nel mondo sono 225mila le donne colpite dal tumore all’ovaio e il 45% di loro sopravvive oltre i cinque anni», puntualizza la dottoressa Bagnato. «Molto spesso la malattia si ripresenta e non risponde più alle cure. Per questo oggi la ricerca è focalizzata nell’identificazione di nuove combinazioni di farmaci. Un filone di ricerca molto promettente è quello degli studi incentrati sull’immunoterapia, che mirano a stimolare la risposta immunitaria contro le cellule del tumore. Un nuovo filone che stiamo sperimentando riguarda alcune molecole che agiscono contro l’endotelina, una proteina che provoca vaso-costrizione"


Dottor Catania nello Studio che invio c'è scritto che in alcuni tipi di tumore è stata trovata la proteina che provoca vasocostrizione, la proteina in questione è la Endotelina.
Allora mi sono chiesto: alla prima diagnosi di qualsiasi tipo di tumore i Medici controllano se nei Pazienti è presente l'Endotelina?
Penso che questa domanda abbia un senso perché nel caso che in tutti o in molti tipi di tumore si riscontri la Endotelina vorrebbe dire che la causa del tumore può essere la Vasocostrizione Arteriosa.
Infatti, l'Endotelina è un peptide secreto dalle cellule dell'Endotelio il quale è il rivestimento più interno delle arterie, e l'Endotelina agisce in una marcata Vasocostrizione.

Ora c'è da chiedersi: perché i Ricercatori di Medicina e i Medici non pensano che il cancro sia causato dalle Vasocostrizioni?

Se posso indico un mio parere: l'Endotelina presente nel sangue indica Vasocostrizione ma in Medicina la vasocostrizione è associata solo alla Ipertensione arteriosa, mentre invece possiamo ipotizzare che, riflettendo sul tumore al polmone causato dal fumo di tabacco: le sostanze tossico-nocive del tabacco si accumulano sui tessuti organici polmonari causando un danno alle cellule dei polmoni, in seguito a questo danno può essere che in alcuni tratti le piccole arterie (arteriole) si chiudono completamente, e, se non si provvede con una alimentazione abbondantemente vegetariana la quale contiene le provvidenziali Sostanze Vasoattive (Polifenoli, Antociani, Flavonoidi, Vitamine, ecc) in alcuni tratti le arteriole rimangono chiuse, causando in questo modo l'inizio del deterioramento delle cellule che si riscontra nel tumore al polmone.
Quindi io penso che tutti i tumori iniziano in seguito alle vasocostrizioni, le quali si verificano nelle piccole arterie a causa dei vari DANNI, 1) fumo di tabacco, 2) insufficiente idratazione, 3) alimentazione troppo ricca di grassi di origine animale, 4) scarso apporto di sostanze vegetali, ecc, che possono subire il Cervello e gli altri Organi del Corpo.
La conferma di questa mia ipotesi sarebbe quella di trovare la proteina Endotelina Vasocostrittrice come un marcatore nei vari tipi di cancro.

Penso di aver fatto cosa giusta nell'indicare il mio pensiero riguardo alla ipotesi sulla causa della insorgenza dei tumori, e nell'augurarmi un'approfondimento da parte degli Stimati Medici, Ringrazio e Saluto Lei Dottor Salvo Catania e tutti i Medici presenti.
Pino Fronzi

http://www.donnainsalute.it/2017/05/la-ricerca-airc-tumori-femminili/


#202
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dott.Salvo ,grazie,per aver aggiornato la stato di salute della bimba .Purtroppo , sembra che nella società in cui alcuni abbiano decidere di vivere la sofferenza sia , forse ,l'unico mezzo valido per rompere il sonno dello spirito..
Buona domenica.



"Sul caso interviene anche il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin a margine di un incontro a Bruxelles con l'omologo greco Andreas Xanthos: "Ribadisco che le vaccinazioni sono fondamentali e sono la prima arma che abbiamo a disposizione per prevenire numerose malattie. Ora speriamo in una pronta guarigione della bambina ricoverata a Torino che ha contratto il tetano, che, ricordo, si può evitare con un semplicissimo vaccino disponibile da decenni"

#209
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

grazie per il link, molto istruttivo per tutti noi, ma dovrebbe essere girato tra i temi da diffondere nelle scuole dove la storia della medicina e' sconosciuta e dove nascono invece i bufaletors no vax .........

#211
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#209 credo che per questo si potrebbe essere nel sito giusto,tra i vostri followers ci saranno medici che oltre praticare lavorino in qualche università . Tutto poi credo dipenda da che verità si stia cercando, normalmente la verità è paragonabile alla polvere, all'umiltà della polvere perché quando la si trova è più facile diventare umili più della polvere :)
Buon lavoro e arrivederci.

#214
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Buonasera,
Stavo pensando se
Negli anni '80 si afferma il vaccino combinato MRP (morbillo-rosolia-parotite) e si comincia ad affrontare una malattia infettiva non propriamente nuova, ma esplosa in quel tempo. Per prima l'Italia impiega il vaccino e nel 1991 la vaccinazione è resa obbligatoria per tutti i nuovi nati.
Il calendario delle vaccinazioni è regolato dalla legge n. 166 del 27 aprile 1981 (vaccinazione obbligatoria combinata antidifterico-tetanica e anti-polio orale nel corso del 1° anno di vita) e dalla legge n. 165 del 27 maggio 1991 (vaccinazione obbligatoria contro l'epatite B) e prevede l'applicazione del disegno di legge n. 3096 (obbligatorietà della vaccinazione tripla morbillo-rosolia-parotite).

Essendo il 41 enne del1976 avrebbe potuto anche esserne ignaro..erano forse anni differenti e migliori? Chi lo sa.
Magari il servizio sanitario potrebbe affrontare l'argomento anche su questo fronte e nn solo sui nuovi nascituri . non crede?



#217
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Ricordo un vecchio proverbio spagnolo che cita più o meno così:" herradura que chacolotea clavo le falta"
Ovvero "al ferro di cavallo che sbatte manca un chiodo".

L'autoreferenziarsi di talune qualità , il gloriarsene ,equivale a confessare a se stessi che non si possiedono .
Alla fine nessuno può portare a lungo una maschera fingendosi altro perché le cose finte alla fine riprendono la loro vera natura,peccato che la giustizia giuge sempre dopo una dolorosa mancanza per i familiari.

#218
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Non avendo mai sentito parlare di questo ex medico ,oggi mi son sentita in dovere di leggere un suo libro,il primo che ho trovato intitolato"il cancro è un fungo"

Scrive:"
Al presente, l’avanzamento di un tumore con moto rettilineo, uniforme ed implacabile, non è alterato minimamente dalle attuali terapie oncologiche. Pur con tutti i trucchi e le distorsioni della statistica, nei libri e trattati classici viene riportato un tasso di guarigioni dal cancro che oscilla intorno al 7%. Cioè, con le dovute correzioni, pressoché zero.
Tutto il resto è propaganda a favore dell’oncologia ortodossa.

Perché l’uso del bicarbonato di sodio
In base alle considerazioni scientifiche esposte nel libro, che giunge alla dimostrazione che il cancro è prodotto da masse fungine (di tipo Candida) l’unico rimedio utile disponibile al presente per curare il male proviene dal bicarbonato di sodio.

Contrariamente agli antifungini, il bicarbonato di sodio è dotato di un’altissima diffusibilità ed è privo di complessità strutturali facilmente codificabili dai funghi.
La sostanza mantiene a lungo le proprie capacità di penetrazione dentro le masse, anche e soprattutto per la velocità con cui le disgrega, cosa che rende loro impossibile un minimo adattamento sufficiente a difendersi.

Il concetto base del sistema di cura del dottor Simoncini è quindi la somministrazione di soluzioni con un alto contenuto di bicarbonato di sodio (5%) direttamente sulle masse neoplastiche.

L’arteriografia selettiva
La ricerca di tecniche sempre più efficaci, che permettano di arrivare il più vicino possibile all’intimità dei tessuti, ha portato il dr. Simoncini all’arteriografia selettiva (la visualizzazione tramite strumentazione di arterie specifiche) e al posizionamento di port-a-cath arteriosi (vaschette di raccordo del catetere). Queste metodologie consentono di posizionare un cateterino direttamente nell’arteria che nutre la massa neoplastica, permettendo di somministrare alte dosi di bicarbonato di sodio nei recessi più profondi dell’organismo.

Una terapia con bicarbonato va impostata subito a grosse dosi, in maniera continua, a cicli e senza pause, in un’opera di distruzione delle colonie fungine che dovrebbe procedere dall’inizio alla fine senza interruzioni almeno per 7-8 giorni per un primo ciclo, tenendo presente che una massa di 2-3-4 centimetri comincia a regredire consistentemente dal 3° al 4° giorno, e crolla dal 4° al 5° (il limite massimo della dose per seduta si aggira intorno ai 500 cc).

Uso del bicarbonato in altre terapie mediche
C’è da sottolineare che le dosi indicate, proprio perché innocue, sono le stesse utilizzate senza problemi da oltre 30 anni in numerose altre situazioni morbose quali la:

* Chetoacidosi diabetica grave.
* Rianimazione cardiorespiratoria.
* Gravidanza.
* Emodialisi.
* Tossicosi farmacologica.
* Epatopatia.
* Interventi di chirurgia vascolare

Qui mi chiedo :

"Ma quando una testa e un libro cozzano l'uno contro l'altro è si sente risuonare il vuoto , dipenderà sempre dal lettore?"

#219
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

mi complimento con Lei per aver voluto approfondire
"oggi mi son sentita in dovere di leggere un suo libro,il primo che ho trovato intitolato"il cancro è un fungo"

Per la verita' volevo farlo anche io quando mi accingevo a scrivere
http://www.senosalvo.com/invenzioni_folli_e_false_medicine_anticancro.htm
ma poi scegliendo la strada piu' comoda ho deciso di rivedere tutti i filmati con le sue interviste. Tanto basto' per decidere che non valeva la pena di approfondire con il cartaceo perche' tali erano le enormita' pseudoscientifiche ascoltate.

#220
Ex utente
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Ritengo che per arrivare a una comprensione chiara e fondata quanto il più vicino a quella vera ,almeno per la maggioranza, è straordinariamente istruttivo considerare come commento al loro agire nella vita pratica ,il loro agire e comportamento nelle opere ,e viceversa.
Questo è assai utile per non incorrere in errore né su di noi né su di loro.
Grazie ,a presto.

#222
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

I DATI DEL MINISTERO

Morbillo, in un anno il 600% di casi in più: 5.000 colpiti e 4 morti.

http://www.repubblica.it/salute/2018/01/25/news/morbillo_5_000_casi_nel_2017_in_italia_sei_volte_piu_del_2016-187285281/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P5-S1.8-T1

nell'anno appena trascorso il nostro Paese è stato il secondo in Europa per numero di casi dopo la Romania.

Altri dati: complicanze si sono registrate nel 35,8% dei casi. "Il 44,8% dei casi - si legge ancora nel bollettino - è stato ricoverato e un ulteriore 22% si è rivolto ad un pronto soccorso per le prime cure. Sono stati segnalati quattro decessi, di cui tre bambini sotto i 10 anni di età (rispettivamente 1, 6 e 9 anni) e una persona di 41 anni, tutti non vaccinati. In tutti i casi erano presenti altre patologie di base e la causa del decesso è stata l'insufficienza respiratoria

#227
Ex utente
Ex utente

Pastariani contro sushitariani,vegetariani contro carnivori ,fruttariani contro pescitariani .. etc etc

Sta di fatto che oggi viviamo il paradosso di un mondo in cui un miliardo circa di persone muore di fame nei Paesi in via di sviluppo e un miliardo si ammala e muore per l’eccesso di ideologie nei Paesi occidentali.

#229
Utente 378XXX
Utente 378XXX

E che fine farà il sensato obbligo dei vaccini dopo le elezioni?
Pentastellati e leghisti ne sparano una nuova al giorno

#231
Utente 391XXX
Utente 391XXX

Vedrete che azzereranno tutti gli obblighi per i vaccini.
Populismo obblige !

#235
Ex utente
Ex utente

Già,me lo auguro anch'io!
Dato su cui riflettere :
Lettonia ,forse lo scordiamo ma fa parte della comunità Europea , non compare tra i paesi a rischio , perché?Non sara' magari il maggior paese con vaccini obbligatori?


Oltre alla sanità ,che è la pietra portate di questo paese esistono tutti gli altri che non dovrebbero venir meno: giustizia in primis.

#236
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

A proposito di vaccini obbligatori, mentre alcuni partiti hanno fatto fortuna alle aultime elezioni promettendo di abolire l'obbligatorieta' in Italia, in Francia da gennaio sono obbligatori ben 11 vaccini.

I soliti asini hanno subito ragliato sull'imposizione vessatoria e stavolta hanno ragliato in francese "Pas vaccine'" mentre il New England of Medicine si stupisce di come non sia stato reso obbligatorio anche il vaccino contro il papilloma virus per gli adolescenti (copertura del 19 %).

CAMBIA LA LEGGE SUI VACCINI IN FRANCIA

Dall'inizio di gennaio 2018, 11 vaccini sono obbligatori in Francia. Una vera rivoluzione, ma permangono ambiguità e scarsa fiducia sull'uso di vaccini non obbligatori, quelli contro l'influenza, la varicella, il virus dell'epatite A e il papillomavirus umano (HPV). Il livello di copertura contro l'HPV rimane singolarmente basso in Francia, con un tasso di vaccinazione completo del 19% tra le ragazze di 16 anni nel 2016, molto al di sotto del tasso tra i gruppi simili in paesi con livelli elevati di copertura (ad es. Australia, Regno Unito e Spagna) o livelli intermedi (ad es. dal 40 al 50% negli Stati Uniti e in Germania).

La mancanza di informazioni complete e l'ondata di disinformazione ("notizie false") dalle lobby antivaccini sono i principali ostacoli alla vaccinazione contro l'HPV in Francia. Questo sospetto colpisce i medici, che non riescono a trovare argomenti per difendere l'uso di questo vaccino.

Sono possibili due scenari riguardanti la vaccinazione contro l'HPV. Nel primo, l'uso obbligatorio di 11 vaccini, accompagnato da informazioni scientifiche chiare e neutre, consentirebbe ai francesi di rinnovare la loro fiducia nella vaccinazione. La vaccinazione obbligatoria aumenterebbe il tasso di vaccinazione raccomandata.
Nel secondo scenario, uno scarso sostegno alla vaccinazione obbligatoria creerebbe due categorie di vaccini: i vaccini obbligatori, che sono considerati efficaci e quindi necessari, e i vaccini raccomandati, la cui natura facoltativa indurrebbe inesorabilmente dubbi sul loro rischio-beneficio.
Sebbene la decisione sia politica, la posta in gioco sono le vite umane: l'opportunità di prevenire migliaia di casi di cancro del collo dell'utero ogni anno potrebbe essere persa.

Insomma se HPV fosse obbligatorio, quanti casi di cancro dell'utero sarebbero evitati? Quasi tutti? E allora cosa aspettano francesi e italiani ad obbligare adolescenti inconsapevoli dei rischi di un sesso più libero, soprattutto al contagio? E in Italia che si fa?






#237
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l'Italia sembra assopita , addormenta ..i sette nani son alle prese con inutili polemiche il principe si è perso nei boschi:)

Perdoni l'ironia ma quando leggo certi articoli ,mi si accappona la pelle

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/04/04/cicciobello-morbillino-giochi-preziosi-lancia-il-bambolotto-col-morbillo-burioni-banalizza-la-malattia-lazienda-replica-non-lo-ritiriamo/4270536/

Eccesso di ideologia o mancanza di visibilità quindi motivo per far parlare di sé?




#239
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Il suo blog lo leggo con interesse, perché ha avuto la capacità di rapportarsi in modo semplice e diretto con le ragazze e ragazzi che ora son costretti ad affrontare il"mostriciattolo" .
A loro auguro di non farsi prigionieri della paura ma fautori della speranza che li renderà liberi.


Di morbillo si continua a morire non per ignoranza ma per stupidità degli adulti .
Ci son cose che non si fanno per coraggio ,ma si fanno per poter continuare a guardare negli occhi le persone ,e questo credo sia un gran bel pregio.

Grazie a lei :)


#240
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L'angolo degli animaletti mi ha fatto pensare alla correlazione che potrebbe esserci tra bimbi non vaccinati e pelosetti.( VAX o no VAX tutti si fanno adottare da un piccolo amico a quattro zampe)
Vero è che i vaccini "obbligatori" non esistono per legge ma per buon senso perché esiste un evidenza scientifica che ne comprova la bontà ed efficacia :
Malattie mortali x cani
Cimurro,adenovirosi,parvovirosi
Gatti:
Paravirosi felina ,calicivirosi,herpesvirosi

E per questo esiste un protocollo che il vgg (vaccination guidelines group) ha definito.
Noi esseri umani pensiamo sempre di essere al culmine della nostra evoluzione ,ma la verità è un altra ,siamo ancora in fase di adattamento.

#248
Ex utente
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Ricordo il vecchio tormentone pubblicitario ...modificandolo
Dovrebbe calzare a pennello:
No VAX,no party!:)

Sembra a tutti gli effetti una forma di proselitismo e questo non è buona cosa ,mi fa rabbrividire.

#249
Ex utente
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Dal Foglio:

I No Vax al tempo del M5s
Arrivano i “varicella party”, ovvero il no ai vaccini più l’agente provocatore

4 Maggio 2018 alle 06:00

I No Vax al tempo del M5s



Dopo gli antivaccinisti animalisti che non vaccinano il cane contro la rabbia e il cimurro per paura che diventi autistico – senza capire che non solo i vaccini non provocano l’autismo, ma che i cani autistici non esistono – pensavamo di averle viste tutte. E invece i No Vax, oltre ai gruppi di ascolto, organizzano anche i gruppi di contagio...
Etc etc

La palla ,ora ,la passerei alla politica ,in stallo da due mesi ,augurandomi risolutiva dal prossimo lunedì, così dicono.
A loro dedicherei una massima di Loyola :" pregate come se tutto dipendesse da Dio e LAVORATE come se tutto dipendesse da voi "

Buon lavoro e buona giornata festosa a tutti :)





#252
Utente 370XXX
Utente 370XXX

Se accadesse siamo di fronte ad una scelta veramente irresponsabile.
Del resto il populismo se no di che cosa si nutrirebbe ?
D'accordo che è proprio vero che al peggio non c'è mai fine.

#254
Ex utente
Ex utente

Nell'accezione errata del termine ,il "pupulismo' non si nutre ma soffoca.


Si ci aspettava il ritorno di un qualunque "principe disperso" ma è arrivato un "conte" :) ben accetto, l'importante che sia arrivato.
Ora , con l'aiuto di Mattarella e confidando nel nuovo eletto ,credo siano necessari oltre a dei casi fortunati anche un gran numero di cose imprevedibili ,per far sì che uno Stato ,nel quale dorme la soluzione di molti problemi ,riesca ad agire al momento giusto.
Son speranzosa di novità :)

Buon lavoro a tutti!


#260
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Ho trascorso la mia vita da professionista della Speranza.

Ora nel terzo millennio secolo della intelligenza collettiva non tollero piu' la STUPIDITA' COLLETTIVA, che mette a repentaglio la vita di molti incolpevoli innocenti.

di oggi. Cronaca della stupidita' collettiva dei politici

http://www.repubblica.it/cronaca/2018/08/02/news/vaccini_slitta_obbligo_nidi_materne-203250921/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P3-S1.8-T1

e

https://www.corriere.it/cronache/18_agosto_02/due-neonate-muoiono-pertosse-madri-non-erano-vaccinate-c41db6fc-962b-11e8-8193-b4632fd4d653.shtml

Morire nel terzo millennio di pertosse , morbillo e influenza per I pregiudizi dei no vax e' espressione solo di una stupidita' incurabile

#263
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

[url=http://www.repubblica.it/cronaca/2018/08/10/news/vaccini_medico_nipote_immunodepressa_taverna_barillari-203841901/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P2-S1.8-T2]

#264
Ex utente
Ex utente

"Purtroppo le nostre elezioni non vengono dalla rivolta, dal malcontento che porta al colpo di Stato. Vengono dal desiderio di cambiare, affidandoci al male minore. Ci vengono proposti dei candidati e dobbiamo scegliere. Non c’è più la ricerca dell’individuo più saggio e meritevole, perché quello se ne sta ben lungi dalla politica, ben sapendo che il buon governo non sarebbe attuabile in nessun caso. Di conseguenza, i nuovi eletti possono ottenere potere e privilegi automaticamente. In questo passaggio la corruzione è quasi legalizzata attraverso la concessione di vantaggi non guadagnati ma, per diritto di successione elettorale al potere, concessi a priori."
Questo l'aveva già ben compreso Polibio ai suoi tempi e purtroppo simile ai giorni nostri ,forse a loro,per poter realmente cambiare rotta manca il verbo più semplice e naturale che esista : credere .

Buona Domenica e buon Ferragosto:)

#266
Ex utente
Ex utente

Devo aver già scritto da qualche parte che la lingua dovrebbe essere il mezzo nn per esprimere un pensiero finito ma x crearlo.

Nn è così ! Prendo coscienza e me ne vo'


Ha ragione Dt.Salvo,
Energie sprecate!





#267
Utente 375XXX
Utente 375XXX

Si anche io penso che non si possa far nulla contro la stupidità ottusa.

#270
Ex utente
Ex utente

Prego:)
Grazie a Lei che nonostante la stanchezza riesce sempre a dare una mano sia con la sua professionalità sia con l'amore di una parola d'incoraggiamento a chi si trova in difficoltà .
Buona Domenica:)

#273
Ex utente
Ex utente

Buonasera
Poche ore fa anche il commissario ue si è espresso in merito alla copertura vaccinale in Italia ,ponendo una semplice semplice riflessione
Affidarsi alle fake news con teorie fuorvianti ,ai politici con dibattiti infiniti o affidarsi ai medici epidemiologici per salvare i bambini?

Forse gli adulti dovrebbero imparare da quest'ultimi


https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/11/20/padova-unintera-classe-delle-elementari-si-fa-vaccinare-contro-linfluenza-per-proteggere-compagna-immunodepressa/4778245/#commenti-mobile

#274
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

L'avevo letta e la ringrazio per la segnalazione. utile

#275
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania
#276
Ex utente
Ex utente

questa frase mi aggrada parecchio :" si tende sempre qui aggiungo
- ad ignorare - le complesse procedure di analisi di qualità dei lotti vaccinali, che eccedono di gran lunga le capacità improvvisate di laboratori senza esperienza .

la scienza non è democratica perché fa perdere i contatti con le sensazioni più sentite e più vere ,già
burioni aveva ragione !
buona continuazione .

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