Scegliere un buon dentista: criteri empirici di valutazione

sergioformentelli
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo

Problema di difficile soluzione: un paziente spesso non ha i mezzi per poter giudicare se quello che lo sta curando è un buon dentista o meno.  Nonostante questo ci sono alcuni segnali indiretti che possono orientare.

 

Strumenti di ingrandimento

Vedere bene è fondamentale.  "Occhio di falco" è il nome spesso attribuito a guerrieri nativi americani conosciuti per la loro fine discriminazione visiva.

Ma non tutti sono "Occhio di Falco".  Ed ecco che il comune dentista "Occhio Miope" si attrezza per vederci meglio, per vedere ingrandito.  La cura dentale è spesso paragonabile ad una fine miniatura, e vederci bene permette di fare diagnosi più accurate, operare meglio, vedere delle carie precocemente, più precocemente della loro scoperta radiografica.

I sistemi di ingrandimento non hanno uguale importanza nell'esecuzione di tutte le prestazioni: importantissimi sono in fase di visita, nell'endodonzia (devitalizzazioni), nella conservativa (cure dei denti) e nella verifica della congruità protesica.  Nelle altre tipologie di cure perdono un pò della loro utilità.

Certo, un dentista capace è comunque meglio di un principiante con gli occhialini...

Vediamo ora come sono fatti, in queste fotografie, questi sistemi ingrandenti.    A scanso di equivoci, tengo a precisare che NON USO TUTTE le attrezzature descritte in questo blog.

occhialini galileiani

occhialini prismatici

microscopio

Questi strumenti sono stati inseriti in ordine di capacità ingrandente.   Maggiore capacità ingrandente NON significa però maggiore bravura del dentista:  per alcune prestazioni una buona capacità ingrandente è utile, per altre è deleteria.

 

Illuminazione

Questo è il secondo capitolo: molta luce è indispensabile per vederci bene.

Sono passati ormai i tempi in cui si illuminava il campo operatorio accostando la poltrona alla finestra!

vecchio dentista

Oggi sono disponibili diverse fonti di luce. le classiche plafoniere al soffitto che illuminano il locale, la lampada del riunito, può essere presente una lampada scialitica, tipo quelle delle sale operatorie, e delle fonti di illuminazione individuali, spesso associate ai caschetti ingrandenti.

lampada scialitica

 

lampada frontale

 

Diga di gomma

Su questo argomento c'è un apposita news sul mio blog.

https://www.medicitalia.it/blog/odontoiatria-e-odontostomatologia/255-la-diga-di-gomma.html

 

L'aspetto generale dello studio

Su questo c'è poco da dire di scientifico: valutate il rapporto fra personale ausiliario e dentista; un operatore può fare ben poco da solo, ha bisogno di un aiuto.  Si parla infatti di "lavoro a 4 mani": due del dentista e due dell'asssitente.  Uno studio monoprofessionale di medie dimensioni, con uno o due collaboratori, ha spesso due assistenti, a volte anche tre.

Guardate l'ordine generale e la pulizia. Guardate l'accoglienza della sala d'attesa. Guardate, in pratica, come si presenta la "casa d'altri" per farvi una impressione.

 

Altre attrezzature

Un radiografico è fondamentale requisito per ogni studio odontoiatrico. Permette di fare le ragiografie endorali, quelle piccoline di uno o due denti.  La tecnologia digitale sta soppiantando la tecnologia tradizionale con le lastrine sviluppabili, come una pellicola fotografica.

Un panoramico è un investimento economico (o di spazio) che non tutti gli studi possono permettersi.

Un panoramico 3D CONE BEAM, in grado di competere, per qualità di immagine e dose di radiazioni, con le più potenti macchine "TAC" o "DENTALSCAN" normalmente in uso presso gli studi radiologici o gli ospedali, è un investimento che, ad oggi, ancora pochi studi possono permettersi.

Ultime cose importanti

Queste difficilmente sono valutabili da un paziente: la sterilizzazione, come lavora "nel concreto", al di la delle apparenze.

Spero comunque di averci dato degli spunti di riflessione nella difficile scelta del proprio DENTISTA DI FIDUCIA.

Data pubblicazione: 24 febbraio 2011

10 commenti

#3
Dr. Sergio Formentelli
Dr. Sergio Formentelli

Alcune persone mi hanno fatto notare che sembrerebbe che dia troppa importanza al lato tecnologico e non a quello di capacità professionale.

Ugualmente mi hanno fatto notare che le cose importanti per la valutazione della professionalità di un dentista sono ben altre, e non il semplice possesso di questa o quella attrezzatura.

Entrambe le osservazioni sono veritiere.

Il punto centrale resta sempre l'operatore.
E' sua la capacità.
Ma nell'odontoiatria una certa dotazione tecnologica è fondamentale per poter fornire prestazioni di alto livello.

Il microscopio, ad esempio, non è fondamentale.
Il mio studio, ad esempio, non ha effettuato questo investimento.
La Tomografia Cone Beam non è fondamentale, non è indice di qualità o meno di un profesionista.
Il mio discorso è più generale, e nasce dalla domanda sulla qualità che si fa il paziente (NON MEDICO) normalmente.

Ho solo cercato di dare alcuni strumenti di valutazione che chiunque NON MEDICO può utilizzare per capire INDIRETTAMENTE se è ben seguito o no.

Per cui, sempre restando in uno degli esempi trattati, affidatevi pure con fiducia se il vostro dentista non ha il microscopio o la lampada scialitica; l'importante è che sia posto il problema di "vederci bene" e, a suo modo, l'abbia affrontato.

Certo, noi dentisti usiamo parametri di riferimento ben diversi per valutare, quando ci troviamo "dalla parte sbagliata del trapano"!

#4
Ex utente
Ex utente

Io sono capitato, per pura necessità, dato che era Ferragosto, in un dentista "di fortuna" sotto casa che ha lo studio come un negozio su strada. ci lavora lui unicamente. lui fa da receptionist, da assistente di studio, da odontotecnico e da dentista. fa lui le pulizie della stanza e della poltrona, risponde lui al cellulare per prendere le prenotazioni e questo lo fa anche quando opera. ha me ha tolto un molare superiore senza avermi fatto firmare nessuna liberatoria o consenso informato. ovviamente, non mi ha fatto fattura. a me, perlomeno,ha fatto pagare solo 100 euro per un estrazione con punti di sutura, mentre ad un'amica di mia madre, ha fatto pagare 2000 euro una devitalizzazione e ricostruzione del dente, facendo però una regolare fattura. pare comunque che questo sia un dentista regolarmente abilitato, ma sinceramente non mi ispira molta fiducia

#5
Dr. Sergio Formentelli
Dr. Sergio Formentelli

Un dentiasta che lavora da solo, quando squilla il telefono, si DEVE togliere i guanti, altrementi tocca dappertutto inquinando tutto quello con cui viene in contatto.
Poi si rimette dei nuovi guanti e continua ad operare.
Se risuona il telefono, si ritoglie i guanti, risponde, e riprende dei nuovi guanti.
La stessa cosa quando apre un cassetto o tocca qualsiasi cosa.

Se non lo fa, con estrema probabilità TUTTO quello che ha in studio è inquinato da batteri, virus, aids, epatite o altro, contagiate dalla saliva o dal sangue trasportati dal paziente precedente.

A meno che, fra un paziente e l'altro, non abbia il tempo di ripulire tutto con estrema attenzione.
Ma ce ne vuole, di tempo!

"non mi inspira molta fiducia"?...
GAMBE IN SPALLA!

Comunque, visto che costui ha preso "SOLO" 100 euro per l'estrazione con punti di sutura, corro subito ad alzare il mio listino prezzi, visto che sono fermo a 70 euro.
Con fattura, naturalmente!

#6
Ex utente
Ex utente

Eh, dottor Formentelli, lo so! ma lei si metta nei miei panni. esattamente il 13 Agosto mi si spezza un molare superiore mentre mi stavo mangiando una bella pizza margherita. che avrei dovuto fare? aspettare i primi di Settembre che riaprivano i dentisti di Roma? questo, purtroppo, era l'unico aperto durante Ferragosto e ho dovuto rischiare. comunque i guanti se li era tolti per rispondere al telefono. io, però, al posto suo, avrei tolto la suoneria, specialmente durante un'estrazione! altra cosa paradossale è che sto tizio non ha neanche uno straccio di carta intestata, ovvero, fa le ricette mediche su un foglio di bianco normale da stampante! e neanche usa il pc per stamparlo, scrive tutto a penna! poi lo "firma" con un timbro, quasi senza inchiostro (non si legge quasi niente). la cosa magari la farà ridere, ma sto tizio pare che goda di una buona fama, qua in zona. nel mio palazzo ci sono tre persone che vanno da lui e tutte e tre mi hanno detto, esclamando: "è bravissimo e ONESTISSIMO"! si vede che questi, come si dice a Roma, "vedono un altro film"!

#7
Ex utente
Ex utente

PS: dicevo che i guanti se li era tolti, però poi dopo si è rimesso gli stessi!

#8
Utente 409XXX
Utente 409XXX

Salve, molto interessante. Anche io faccio spesso dei confronti simili quando scelgo il dentista. Ora però mi si presenta un problema: vorrei sostituire 3 otturazioni in amalgama con 3 intarsi in ceramica. La situazione non mi sembra facile perchè l'intarsio in ceramica non mi sembra una cosa che il dentista usa molto spesso e quindi non avendone fatti molti non è bravo a fare questi lavori. Sto ragionando male? Oppure potrei far sostituire le amalgame con del composito, ma la ceramica pura mi sembra migliore...
Cioè il fatto è che avverto dei fastidi tipo pizzichii o piccole scosse elettriche in diversi punti e sto ipotizzando, escludendo nevralgia del trigemino e sinusite) che questi fastidi possano essere dovuti a interazioni tra metalli diversi nel cavo orale. Anche se a dir la verità leggendo su internet non mi sembra che il galvinismo orale li provochi, semmai ne provoca di altri...mi aiuti lei a capire, sono un pò in difficoltà, grazie !!

#9
Dr. Sergio Formentelli
Dr. Sergio Formentelli

Avrebbe fatto meglio a porre il quesito non sul blog ma nei consulti, in modo che altri professionisti potessero rispondere.
"Vorrei sostituire"...
RImuovere le amalgame può avere un senso se si sceglie di arrivare ad un apparato orale metal-free o almeno con monometallismo.
MA NON E' LEI che deve scegliere il materiale in sostituzione, e neppure se effettuare un intarsio, una ricostruzione o una corona.
La scelta spetta al dentista.
Riguardo all'intarsio, che LEI DICE essere meglio in ceramica, deve essere comunque cementato con del composito.
E comunque io dico che NON E' VERO che sia meglio.
Il restauro migliore è solo quello "fatto bene".

#10
Utente 409XXX
Utente 409XXX

Grazie Dottore, il fatto è che dopo i problemi che ho avuto con i dentisti nella mia provincia allora ho pensato che forse anche il paziente poteva essere parte in causa, visto che i dentisti che ho visto non sanno neanche la differenza tra un monometallismo e un bimetallismo. Quindi ho pensato, o mi informo o non so dove andrò a finire....di nuovo grazie, faro in modo di inserire un commento dove lei mi ha indicato. buona serata.

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