Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Monica
Monica

Si dottore li ho stampati e li leggo in particolare le sue risposte mercoledì pomeriggio ne parlerò anche con il mio medico curante
Mi manca di stampare questi due messaggi che le ho scritto del reggiseno non pulito bene e dell fastidio alla pancia dell'idea che possa essere un linfonodo che si infiamma ogni tanto

Monica
Monica

Intanto mia madre si è ripresa bene e con le cure sta bene con la puntura di faslodex non ha effetti collaterali solo una leggera stanchezza...
Mi manda delle gran foto dalla val di fassa con coppe di panna fresca di malga e frutti di bosco

Giuli@
Giuli@

Aggiornamento.
Ho tolto il drenaggio e sono una donna nuova! La dottoressa mi ha detto che si era otturato quindi mi hanno rimesso la benda compressa o qualcosa del genere e se tutto va bene devo tornarci venerdì ma se dovesse gonfiare devo tornarci prima! Cmq senza va molto meglio, sono riuscita ad appoggiarmi al sedile dell'auto senza bestemmiare in tutte le lingue del mondo!
Riguardo le mie perplessità di ieri il chirurgo non c'era perché è in ferie e questo lo sapevo ma al suo posto doveva esserci la sua collaboratrice e invece non c'era nemmeno lei. Per cui mi ha medicato un medico generico, una dottoressa molto cordiale per carità ma non poteva rispondere ai miei quesiti. Per cui ne so quanto ieri.

Pattiy
Pattiy

Ciao Giulia un grande bentornata dopo aver tolto questa scocciatura del drenaggio. Una cosa che ti fa sentire un po' invalida per qualche giorno , stai attenta di qua, stai attenta di la e che non si impigli a destra, a sinistra. Comunque un altro passo è fatto, tolto il drenaggio ti sentirai anche più libera nei movimenti e potrai iniziare senza affaticarti a fare gli esercizi che ti avranno consigliato per il braccio. Vai tranquilla domani all' appuntamento oncogenetico, prenditi tutto il tempo per pensare e riflettere, chiedi spiegazioni che dissipino i dubbi che hai consapevole, comunque, chein questo momento sarebbe prioritario concentrarsi sull'esito dell' istologico e sulle future terapie da approntarsi. Passo passo e tutto si dipana in modo da non stressarci troppo. Ora sei anche nella fase delicata del postoperatorio che impone tante piccole misure e accorgimenti per avere meno dolore e mobilizzare pian piano sempre di Più il braccio (senza esagerare). Stai serena. Tutto viene piano piano anche un po' da sé. Ora aspettiamo l' istologico. Ricordo che anche una ragazza nuova, Milena, attende responso di ago aspirato. Vi abbraccio entrambe e che il periodo di attesa trascorra senza troppe ansie. Ciao.
Patty

annoniandrea
annoniandreaMedico Chirurgo

Quanto e' diventato difficile seguire questo forum ! Per via dei tanti contenuti che si susseguono. In altre parole volevo fare i complimenti ad un servizio sempre piu' utile specialmente quando le istituzioni latitano.....e quando per le vacanze sono praticamente assenti

Monica
Monica
dott.Catania
  • Lei lo farebbe a cuor leggero un test ad esempio a Monica ?

Mi sono accorta adesso che mi aveva tirato in causa per il test genetico
Ho scoperto per caso del test nel 2008 perché un oncologo dell'ospedale dove andavo a fare i controlli me lo butto li come se fosse una cosa semplice perché poi nel caso avrei fatto mastectomia preventiva sembrava tutto semplice...andai a casa spaventata
Ma non avevo ancora questo disturbo ossessivo e decisi di andare dalla genetista con mia madre dove spiegarono molto bene lo svolgimento
Monica
Monica

Dott.Catania
[b][/b]

  • Il 18 ho fatto visita oncologica dalla dott.ssa che segue mia madre e con schiacciamento non è uscito nulla il 21 mi sono ritrovata la macchia nel reggiseno che oltretutto ho fatto vedere a ben due dottoresse e mettiamoci che magari avevo nel secreto una minima traccia di sangue (il citologico lo evidenzia?)che ha fatto lasciare la macchietta posso aspettare gennaio per il controllo?perché ho idea che quel secreto venga da una zona periferica e non sia lo stesso che mi hanno prelevato il 4 luglio

Vado a gennaio che sarebbe la scadenza semestrale?
- Modificato da Monica
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

1 )

Giuli@:
Ho tolto il drenaggio e sono una donna nuova! La dottoressa mi ha detto che si era otturato quindi mi hanno rimesso la benda compressa o qualcosa del genere e se tutto va bene devo tornarci venerdì ma se dovesse gonfiare devo tornarci prima! Cmq senza va molto meglio, sono riuscita ad appoggiarmi al sedile dell'auto senza bestemmiare in tutte le lingue del mondo

Quindi tutte

Non abbia fretta di mobilizzare l'arto superiore per non favorire la secrezione di siero nel cavo ascellare. Una volta mobilizzavamo le pazienti lo stesso giorno della sala operatoria. Ora la pensiamo diversamente anche se prima o poi questa deve essere prioritaria...ma ripeto

2)
Giuli@:
Riguardo le mie perplessità di ieri il chirurgo non c'era perché è in ferie e questo lo sapevo ma al suo posto doveva esserci la sua collaboratrice e invece non c'era nemmeno lei. Per cui mi ha medicato un medico generico, una dottoressa molto cordiale per carità ma non poteva rispondere ai miei quesiti

Altra
cosi' anche questo falso problema l'affrontera' con calma .
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
421986 PATTY :
Ricordo che anche una ragazza nuova, Milena, attende responso di ago aspirato.

Anche io attendo notizie sul cito-istologico di Milena, oltre a quello di Giulia......
mentre (speriamo che legga !) dell'istologico di MONICA ....
.....anzi volevo dire
- Modificato da salvocatania
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
annoniandrea:
Per via dei tanti contenuti che si susseguono. In altre parole volevo fare i complimenti ad un servizio sempre piu' utile specialmente quando le istituzioni latitano.....e quando per le vacanze sono praticamente assenti

Bravo Andrea non a caso mi hai aiutato come assistente chirurgo per anni, hai centrato un problema reale e molto grave.
Quando arrivano le vacanze.....ma il cancro non va in vacanza.....il senso di solitudine che accompagna la malattia diventa un macigno insopportabile.

Monica
Monica

Dott.Catania ho letto ho letto!
Non ha risposto alla mia domanda se dopo le mie visite che le ho scritto e secreti vari macchie posso andare a gennaio al controllo senza stare a guardare i miei reggiseni anzi mi.sono sbagliata il controllo è a dicembre che stupida spero di essere in tempo se mai il mio seno sinistro dalle secrezioni strane si stia ammalando
Come può notare sto già dando per scontato il mio istologico

- Modificato da Monica
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Monica:
Non ha risposto alla mia domanda se dopo le mie visite che le ho scritto e secreti vari macchie posso andare a gennaio al controllo senza stare a guardare i miei reggiseni


puo' andare tranquilla al controllo a GENNAIO
Monica
Monica

Ho modificato il mio post sarebbe dicembre ho scritto anche che sto già dando per scontato l istologico pensando al prox controllo

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
salvocatania:
#11.969 Scritto: 31-07-2017 18:5


Quando, dopo avere aperto questo forum, in un consesso pubblico di oncologi, cercavo di spiegare che
"CON-dividere [imgs]https://www.medicitalia.it/public/uploadedfiles/minforma/salvocatania_condividere_
2-1.png[/imgs] un percorso o un iter diagnostico-terapeutico attraverso una RETE SOCIALE fosse gia' terapeutico per l'umore e forse addirittura per un aumento della sopravvivenza, mi avevano preso tutti per un FUORI DI SENO..

ORA C'E' LA CONFERMA SCIENTIFICA

Condividere il tempo e lo spazio, e quindi le parole, i timori, le emozioni che accompagnano le sedute di chemioterapia, aiuta. Anzi, di più: è in grado di aumentare, sebbene di poco, i tassi di sopravvivenza. È il risultato di uno studio longitudinale, il primo del suo genere su un campione così vasto e per un tempo così lungo (5000 persone seguite per circa 9 anni), che è stato realizzato dai ricercatori del NHGRI, National Human Genome Research Institute dell'NIH e di Oxford, e pubblicato sulla rivista Network Science. Più in dettaglio gli autori dell'indagine hanno dimostrato che la socialità, la possibilità di comunicare, di entrare in relazione, di stare fianco a fianco con altri pazienti nel corso delle sedute di chemio aumenta del 2% la sopravvivenza a 5 anni.

La ricerca. Gli scienziati – esperti di scienze sociali comportamentali - che hanno firmato la pubblicazione hanno analizzato i dati relativi a 4.691 uomini e donne di circa 60 anni affetti da varie forme di cancro, in chemioterapia presso due ospedali pubblici dell'Oxfordshire dal 2000 al 2009. Di ognuno hanno seguito i destini clinici e anche la posizione occupata nelle sale dove venire loro somministrata la chemioterapia lungo tutto il corso della malattia: chi fossero i loro vicini di poltrona, quelli con i quali scambiavano chiacchiere, preoccupazioni e magari anche battute, e che destino clinico avessero a loro volta questi pazienti. In termini più scientifici gli autori hanno costruito e analizzato un network, una rete, di co-presenze.

Si mangia di più quando si è tra amici. Ma spinti da quale curiosità, o da quale considerazione? Jeff Lienert, del Social and Behavioral Research Branch dell'NHGRI e primo autore della ricerca, dichiarando in una nota rilasciata dall'NIH quanto segue ha di fatto risposto alla domanda: "I modelli di comportamento degli esseri umani si basano su ciò che li circonda - ha detto -. Per esempio, spesso si mangia più quando si è tra amici, anche se nemmeno si sa cosa c'è nel piatto. Come anche, quando si va in bicicletta in compagnia, spesso le nostre performance migliorano, indipendentemente dalle performance altrui". Lienert e i suoi colleghi devono essersi chiesti se la possibilità di frequentare la compagnia giusta, per così dire, può influenzare persino la risposta alla chemio. Magari di poco. E in effetti così è stato.

I risultati. Coloro che avevano condiviso più tempo della cura con compagni di chemio lungo-sopravviventi avevano avuto il 2% in più di chance di sopravvivere a 5 anni rispetto a chi aveva avuto come compagni altri pazienti che non avevano avuto lo stesso destino. In termini di tassi di sopravvivenza, nel primo caso il valore registrato era stato di circa 72% mentre nel secondo del 70%.
Il tasso di sopravvivenza a 5 anni è la percentuale di persone che vivono per più di un quinquennio a partire dalla fine del trattamento. Per esempio un tasso di sopravvivenza del 70% , hanno chiarito gli autori, significa che su 100 persone, 70 di loro dopo 5 anni sono ancora in vita.

Se il 2% vi sembra poco. Il 2% è poca cosa? Forse. Tuttavia è un dato indicativo: indica che il setting della chemio conta. E sui grandi numeri è anche un dato significativo. Lienert ha infatti dichiarato: "Su un campione di 5000 pazienti in nove anni, parliamo di 100 persone". Di cento persone che hanno una chance di vivere un po' di più.

Cosa c'è dietro. Naturalmente lo studio in questione non aveva l'obiettivo di indagare se ci fossero, e quali fossero, le ragioni biologiche dell'influenza del setting delle chemioterapie sulla sopravvivenza, né poteva averlo, per come era strutturato. Tuttavia gli autori un'ipotesi l'hanno fatta: che quel 2% di differenza ha a che vedere con lo stress. "Quando sei molto stressato vengono rilasciati i cosiddetti ormoni dello stress, come l'adrenalina, che servono per innescare la risposta di combattere o scappare", ha dichiarato Lienert. "Se non puoi fare né l'una né l'altra cosa, come succede quando sei in chemioterapia, gli ormoni dello stress possono aumentare".

L'importanza del supporto sociale. Tra gli obiettivi della ricerca non c'era nemmeno quello di valutare l'impatto dei visitatori sulla sopravvivenza. Tuttavia i ricercatori ipotizzano che l'effetto della presenza di amici, o parenti possa essere simile a quello degli altri pazienti. "Un supporto sociale positivo nel momento esatto in cui si prova uno degli stress maggiori è cruciale. Se hai un amico col cancro, fargli compagnia durante la chemio probabilmente lo aiuterà ad abbattere i livelli di stress. Ed è probabile che l'impatto sia efficace, e forse più efficace di quello provocato dall'interazione con altri pazienti ammalati di cancro come lui", ha concluso Lienert. Ma amici o parenti o pazienti che siano "I nostri risultati suggeriscono che si verifica un'influenza sociale nei reparti di chemioterapia, e quindi potrebbe essere necessario considerare in che modo la chemio viene somministrata", si legge nel testo della pubblicazione.



Immagine: rappresentazione della rete sociale di co-presenza durante le sedute di chemioterapia. I piccoli cerchi rappresentano i pazienti, i colori si riferiscono all'anno in cui hanno iniziato le sedute. Credit: Jeff Leinert, NHGRI

- Modificato da salvocatania
Monica
Monica

Dott.Catania lei mi credeche quando ho fatto ecografia il 19 al bellaria io si mi sentivo una zona più dura ma non un noduletto cosi palpabile come quando il 28 il chirurgo me l.ha sentito poi le ripeto dal 19 in poi ci sono andata in torno per tastare avrò fatto infiammare qualcosa poi avevo la dermatite alla mano con dei taglietti è per questo che come prima ipotesi il chirurgo ha pensato a un linfonodo...perché i lipomi crescono improvvisamente se ci vai in torno? se fosse come dice lei che è una mia conformazione me ne sarei accorta già da tempo.....
Sono molto attenta e questa durezza non c era prima
Poi il resto le ho descritto tutto della sala operatoria e di quello che mi ha detto il chirurgo che mi operava
Non vorrei che pensasse nel valutare il mio istologico che sono una rimbambita che non sa com'è fatto il suo corpo e che magari l avevo sempre avuto il noduletto e non me ne sono mai accorta e poi il chirurgo ha confermato

- Modificato da Monica

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