Contraccezione, sessualità e fecondità

valeriarandone
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo

In occasione del cinquantesimo anno dalla nascita della pillola anticoncezionale, la SIC, società italiana della contraccezione e la FISS, federazione italiana sessuologia scientifica, si sono unite per dare vita a nuovi ed interessanti dibattiti scientifici, su tematiche riguardanti la contraccezione, la sessualità correlata alle varie fasi del ciclo vitale delle donne e fecondità.


In Italia, l’assoluta assenza di educazione emozionale e sessuale, crea un proliferare di falsi miti e leggende metropolitane correlate alla sessualità; le adolescenti, spaurite ed incuriosite, mosse da tempeste ormonali ed emozionali, si approcciano alla fatidica prima volta, con un bagaglio di conoscenze non adeguate, miste ad aspettative irrealistiche e falsamente attuabili.


La contraccezione, “elemento portante” per una vita sessuale serena, giocosa e sana soprattutto, non viene giustamente attenzionata, oscillando da consigli di compagne più o mano navigate, la variabile fortuna e, la contraccezione d’emergenza o la pillola del giorno dopo.

Questa condizione di “ vulnerabilità contraccettiva”, caratterizzata da omissioni educative, informative e formative, lasciano spazio a gravidanze non volute, interruzioni di gravidanza scarsamente consapevoli, la possibilità di contrarre malattie sessualmente trasmissibili e, la comparsa di possibili disfunzioni sessuali, su base psicogena.


L’alcol, sempre presente tra i giovani e spesso protagonista delle prime esperienze sessuali, è il propulsore di uno stile di vita sregolato e verso la possibilità di sperimentare una vita sessuale senza regole, accorgimenti contraccettivi e non sana.


L’appartenenza al gruppo, elemento che caratterizza l’età della pre-adolescenza e dell’adolescenza, è un elemento che influenza profondamente, sia il comportamento sessuale, che la scelta o meno di una contraccezione adeguata, così come il tam-tam virtuale che caratterizza la comunicazione giovanile.

Un dialogo continuo ed autentico, caratterizzato da assenza di inibizioni linguistiche e da una circolarità di informazioni tra genitori e figli, è un elemento di fondamentale importanza per indirizzare i ragazzi verso una coscienziosa vita adulta, abitata da una sessualità giocosa, sana,  consapevole e lontana da malattie sessualmente trasmissibili e gravidanze non desiderate.
Una precoce responsabilizzazione dei giovani, li predispone verso un’odierna  salute sessuale e futura vita  procreativa.

Data pubblicazione: 11 agosto 2011

2 commenti

#1
Ex utente
Ex utente

Buona sera,
vorrei sapere una cosa che da sempre ho in mente.
Nel caso in cui A, portatore sano di una qualsiasi malattia, abbia rapporti non protetti con B, sicuramente B incontrerà la malattia? B avrà il 100% di probabilità di contrarre una malattia venerea?
Grazie per l'attenzione!

#2
Dr.ssa Valeria Randone
Dr.ssa Valeria Randone

Gentile Utente,
dovrebbe rivolgere queste domande al medico, non a me.
Io le posso dire come prevenirle e quali sono le ripercussioni sulla vita intima e sulla salute sessuale
Cordialmente

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