Sesso in età precoce

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo

L’adolescenza è quell’età della vita che va dai 12 ai 17 anni, fascia d’età caratterizzata da un tumulto di sensazioni, ansie, perplessità, paure, ribellioni ed un affacciarsi alle pulsioni sessuali, con quell’alternanza di curiosità, inadeguatezze e timori, misti ad interrogativi e mossi da desiderio sessuale.

 

Questo guazzabuglio emozionale e pulsionale, sfocia spesso in difficoltà di integrazione tra pulsioni, sensorialità e corporeità.

L’adolescenza è caratterizzata da una costante conflittualità tra pulsione e limite, con la tendenza dei giovani a spostare sempre di più in avanti il confine del “limite”.

Nei giovani, avviene spesso una sperequazione tra maturità fisica, genitale e psicologica - emozionale, quest’ultima nella maggior parte dei casi, avviene più lentamente e, leggermente in ritardo rispetto al corpo.

Il fenomeno delle sessualità attiva in età precoce, dimostra come la sessualità sia presente negli adolescenti, prima che in realtà siano preparati a viverla, prendendo il meglio, senza le conseguenze psico-fisiche ed emozionali ad esso correlate.

 

In Italia, secondo autorevoli studi di sessuologia e ginecologia, la prima volta si aggira intorno ai quindici/sedici anni, è stato dimostrato inoltre che adolescenti appartenenti ad un nucleo normo-costituito, si approcciano alla sessualità con più consapevolezza e meno fretta; gli adolescenti invece, mossi da disagio psichico e familiare, non appartenenti ad una famiglia formativa, normativa e contenitiva, anticipano di due re anni la loro prima volta.

L’adolescenza è l’età inoltre, associata alla scoperta delle droghe e dell’alcol, elementi che associati alla sessualità ne sciupano e depauperano il significato e la rendono scarsamente responsabile.

L’assenza di responsabilità è strettamente correlata alla possibilità di contrarre malattie sessualmente trasmissibili, gravidanze indesiderate ed esperienze sessuali, non proprio volute.

L’alcol inoltre, adoperato sotto le lenzuola, dai giovani e non, sembra assolvere ad un chiaro effetto anti-depressivo, oltre che facilitare la disinibizione sessuale ed emozionale.

Per giovani di oggi ed adulti di domani, consapevoli, responsabili ed il più possibile immuni da malattie sessualmente trasmesse e gravidanze non volute, sarebbe opportuno rendere obbligatorio un percorso di educazione sessuale, che potenziato da un dialogo empatico, autorevole e continuo con le figure genitoriali, dovrebbe assicurare un’educazione emozionale, affettiva e sessuale.



Data pubblicazione: 24 marzo 2011

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