Neo e credenze popolari

Buongiorno! Sono una ragazza di 25 anni Vi scrivo per chierVi un parere. Togliere un neo irregolare atipico o comunque displastico può scatenare qualcosa? Intendo un nevo già irregolare di suo cioè nato così. E' cm togliere un nevo antiestetico o rotondo regolare? E cm mai alle volte li tengono sotto controllo quelli irregolari cn le foto e nn li tolgono subito? forse perchè sono già di natura irregolari e ciò induce una proliferazione incontrollata di cellule se si toccano? scusate l'ignoranza ma la gente mette in giro queste dicerie che spaventano...grazie cordiali saluti Elisa.
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Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 63 93
Quando togliamo un neo sia per il potenziale rischio sia per motivi estetici, la tecnica corretta prevede l'escissione di un bordo di cute sana. Quindi asportiamo la lesione nevica SENZA minimamente provocare incisioni o traumatismi sul neo stesso. I traumatismi ripetuti su di un neo, infatti, possono indurre la trasformazione tumorale.
Distinti saluti
Dott. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it

Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net

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Utente
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Gent.mo Dottore La ringrazio per la risposta. Mi perdoni però non ho capito...la sua frase "I traumatismi ripetuti su di un neo, infatti, possono indurre la trasformazione tumorale" è relativa all'asportazione di un neo? oppure a quando il neo viene traumatizzato involontariamente da noi? La ringrazio cordialmente Elisa
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Allora Elisa, cerchiamo di sfatare questo detto "della nonna" per il quale se ben ricordo narrava "i nei non vanno toccati (leggasi asportati) perchè può succedere qualcosa di grave"..

Ogni detto pooplare ha il suo perchè, spiego questo:

un tempo lontano, quando i medici chirurghi arrivavano a togliere una lesione tumorale nevica "franca" ovvero chiaramente brutta (chiaramente parliamo di MELANOMI), era così tardi, che il povero paziente moriva di lì a poco per l'invasione metastatica di uno dei tumori più aggressivi (paragonabile solo al cancro del pancreas) in senso assoluto e nelle fasi avanzate.

Fortunatamente oggi, il dispensario diagnostico del Dermatologo è tale da evitare questo ritardo nella diagnosi.

purtroppo così non è nella sensibilizzazione dei pazienti i quali, ancora ad oggi - e non si sa bene perchè (forse insufficienti campagne di sensibilizzazione) - ebbene, sopravvalutano alcune condizioni cliniche e sottovalutano delle altre come proprio il MELANOMA.

Sicuramente lei non rientra in questi casi, visto che si preoccupa per questo tipo di lesioni, ma valga conoscere a chi legge, che solo se il paziente arriva in tempo dal Dermatologo, il Dermatologo può salvare la vita di quel paziente: togliere un Melanoma in fase iniziale, difatti significa aver salva la vita, mentre un Melanoma avanzato, purtroppo ed ancora ad oggi, lascia poche speranza di cura, anche se le cure esistono e debbono essere con grande fiducia adoperate da tutti.

Vi racconto un aneddoto recentissimo, al fine di sensibilizzare il più possibile l'opinione di coloro che leggono questi importanti forum specialistici: aneddoto che non deve ingenerare ansie immotivate ma solo fiducia nel rapporto Medico-Paziente:

"proprio ieri sera nel mio studio sono stato chiamato dalla Collega Dermatologa per la chiusura di una diagnosi demrtaoscopica su una giovane signora, professionista laureata, quindi con un grado di istruzione avanzato che si era rivolta a noi per migliorare la sua estetica e non per una controllo dei nei: ovviamente il controllo clinico dermatologico è stato comunque effettuato sulla signora e una lesione è stltata subito all'occhio della Collega che mi ha chiesto immediatamente il parere:

la diagnosi clinica e la D.D. (diagnosi dermoscopica) lascia pochi spazi per la serenità poichè parlava di Melanoma nodulare (apparentemente confuso fra decine di altri nei e cheratosi): opereremo in Day surgery la paziente sperando (come sempre in questi casi) di sbagliarci, ma sappiate che il senso di disappunto (per una diagnosi precoce che poteva essere fatta) che proviamo noi addetti ai lavori, in questi casi è notevole.."

Spero che questo aneddoto abbia fatto comprendere quanto una diagnosi precoce possa essere fatta con semplicità non invasività e velocità proprio sulla pelle, la quale può essere valutata senza TAC, Risonanze Magnetiche o PET ma solo con l'occhio del dermatologo:

quindi, aiutateci voi pazienti a fare in modo che questo silenzioso Killer, il Melanoma, abbia la vita più breve e difficile possibile.

Carissimi saluti.
Dott. Luigi LAINO

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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Utente
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La ringrazio molto Dottore per La sua risposta e concordo pienamente. Una curiosità...se viene tolto un neo atipico nato sulla pelle così è cm togliere un neo antiestetico rotondo? i nei melanocitici ovviamente cn esame istologiche possono venire tolti? oppure si tolgono sl se trasformati? Le faccio questa domanda perchè di solito i medici tolgono i nei antiestetici mentre quelli nati irregolari li tengono sotto controllo e li fanno togliere qualora si modficassero..per quelloLe domando se una persona li toglie anche se non hanno subito una modifica e sn già atipici da quando sono nati è rischioso o meno Cordialmente Elisa
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Cerco di interpretare il suo (un pò confuso) pensiero:

- nessuna asportazione chirurgica di nei melanocitari espone a rischi di per sè.

cari saluti.

Dott. LAINO, Roma
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La ringrazio Dottore quindi se ho ben capito un neo tolto (ovviamente sempre con esame istologico) che sia rotondo o atipico irregolare (cioènn diventato irregolare ma che è di sua natura così) non comporta rischi in nessun caso
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Mi scusi Dottore l'ignoranza ma ho letto su internet che un melano regredisce..che significa? che ad una parte della lesione scompare si rimpicciolisce si stacca? in quel senso? oppure intendevano quando è già in fase di crescita con adeguate terapie? grazie
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
La cosiddetta "area di regressione del Melanoma" è una terminologia tecnica che non incide con la prognosi del tumore: tale terminologia non serve al paziente ma solo allo specialista.

Non si perda nel mare di internet, ci perderà solo Lei..

cari saluti.
Dott. LAINO, Roma
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Grazie Dottore ma quello ke volgio capire è con regressione intendano la diminuizione della lesione ad occhio nudo? cosa significa regressione? cioè faccio un es stupido ad es un ematoma che si assorbe e che inizialmente è grosso poi si rimpicciolisce? mi scusi è che sn agitata
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Regressione è un termine clinico e soprattutto dermoscopico: di natura tecnica e non altro. non significa comunque nulla di positivo nel melanoma, anzi tutt'altro.

cari saluti
Dott. LAINO, Roma
Melanoma

Il melanoma, o cancro della pelle, è un tumore, spesso molto aggressivo, che si sviluppa dalle cellule della pelle che producono melanina (melanociti).

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