Sovrappeso ed infertilità maschile: grasso non è poi male

giorgiocavallini
Dr. Giorgio Cavallini Iscritto decedutoChirurgo generale, Andrologo, Urologo

Sono finite le feste, la sbornia di pasta, carni, dolci, insaccati e spumanti ha lasciato le sue tracce ed avete assunto una favolosa linea curva. Il vostro andrologo grugnisce e brontola adocchiando la vostra pancia e non poche irregolarità del vostro spermiogramma. Il medico sospira e con aria paternalistico-sufficiente-pontificante infierisce su di voi: “le avevo detto di buttare giù la ciccia, con quella pancia lo spermiogramma tende ad essere alterato, è basilare dimagrire: serve al testosterone” (vedi dopo).
Vostra moglie vi guarda scuotendo la messa in piega, fresca di parrucchiere e voi dovreste sentirvi un povero stolto incapace di resistere alla gola ed alle sue tentazioni.  Ma quelle lasognone al doppio ragù e tripla besciamella proprio non le potete dimenticare.

Ma sorgete or dunque: grassottelli e rotondetti fate pure pernacchietta agli altri convenuti (piano all’ andrologo, che magari ha appena pagato l’IMU e potrebbe essere un tantino suscettibile, più forte alla moglie tanto per essere maschilisti).

Ed eccovi l’arma vincente.

Cominciamo dall’ABC: i geni danno caratteristiche qualitative a ciascuno di noi es.: alto o basso. Gli stessi geni danno anche le caratteristiche quantitative (molto alto-poco alto)  attraverso sequenze ripetitive di talune sostanze. Più sono lunghe queste sequenze ripetitive, meno il gene funziona. I nostri politici nel gene dell’onestà, ha sequenze ripetitive infinite.

A livello del cromosoma 19, si è evidenziato che esistono due geni che lavorano insieme e che presiedono alla sintesi ed al metabolismo del testosterone (ormone maschile, indispensabile alla produzione degli spermatozoi) anch’ essi regolati da questo sistema di sequenze ripetitive corte (funzionamento al massimo) o lunghe (funzionamento al minimo) a seconda di individuo. Sequenze ripetitive lunghe si trovano negli infertili per lo più, mentre le corte sono più frequenti nei soggetti fertili.

Una di queste sequenze (citosina-adenina-guanina) quando è lunga (7-13 ripetizioni) è in grado di produrre alterazioni della fertilità alterando il meccanismo di recezione del testosterone degli spermatozoi indipendentemente da sovrappeso, e che il sovrappeso determina alterazione della fertilità solo in quei pazienti in cui il gene per il metabolismo del testosterone ha catena ripetitiva (tirosina-tirosina-tirosina-adenina) lunga (7 o più ripetizioni).

Conclusioni: se siete tondi non siete poi così colpevoli. Però... questi sono studi iniziali, per intanto giù la ciccia, per stare sul sicuro.

 

Bibliografia

  • Hammoud AO et al. 2010, Hum Reprod. 25, 3146-51.
  • Lazaros L et al.  Hum Reprod. In stampa.
  • Zhang Q et al. 2010, J Androl 31, 215-220.
  • Gennari L et al. 2004, J Clin Endocrinol Metab 89, 2803-2810.
  • Cavallini G et al Reproduction, in stampa.

 

Data pubblicazione: 04 gennaio 2013