Obesita aspettativa di vita.

L'obesità riduce l'aspettativa di vita di 20 anni: peggio del fumo di sigaretta

francescocaruso
Dr. Francesco Caruso Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo oncologo

L'obesità è una condizione estremamente diffusa nel mondo occidentale.

In Italia si calcola che circa un terzo della popolazione adulta sia in sovrappeso ed oltre 1 italiano su 10 sia obeso. In totale circa il 45% degli italiani di età superiore ai 18 anni è in eccesso ponderale [1]. Nei paesi anglosassoni, Stati uniti in testa, la situazione è molto più drammatica.

Quali sono i rischi dell'obesità?

L'obesità non solo riduce la qualità di vita, ma anche la durata della stessa.

Si calcola infatti che i pazienti con una obesità di III grado possano avere una vita media di circa 60 anni, contro gli 80 anni delle persone normopeso, quini 20 anni di vita in meno: peggio del fumo di sigaretta, considerando che l'abitudine al fumo ridurrebbe l'aspettativa di vita mediamente di 10 anni.

Tale riduzione dell'aspettativa di vita è dovuta anche (ma non solo) a quelle patologie alle quali l'obesità predispone, in particolare:

In particolare l’associazione tra tumori ed obesità si fa sempre più stretta.

È noto infatti che l’eccesso ponderale sia predisponente o concausa di numerosi tipi di tumore, in particolare a livello dell’apparato digerente, endocrino, riproduttivo, emopoietico (sangue).

Si calcola che fino al 20% dei decessi per cancro possa essere attribuito all’obesità.

I benefici della perdita di peso

La riduzione dell’eccesso ponderale sarebbe in grado di ridurre dunque la mortalità e la morbilità per tumore. 

Combattere l'obesità riducendo il peso è il modo migliore per prevenire queste patologie ad essa collegate. Inoltre migliora la qualità della vita, permette di tornare a fare tante cose che per via dell'obesità si lasciavano nel cassetto, come attività all'aria aperta, viaggi, attività sociali con amici, ricerca di un lavoro migliore o più soddisfacente, etc.

Data pubblicazione: 09 gennaio 2019

Autore

francescocaruso
Dr. Francesco Caruso Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo oncologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 2008 presso Sapienza Università di Roma.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Roma tesserino n° 57003.

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1 commenti

#1
Utente 498XXX
Utente 498XXX

Buongiorno dottore, ho wuasi 28 anni e probabilmente da 15-20 obeso.
Questo articolo mi ha fatto pensare molto (sono 130kg obeso di III grado bmi 42).
Ma se una persona tornasse verso "norm peso" questa condizione di vita più breve è reversibile oppure no?

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