Emorroidi milligan morgan.

Intervento chirurgico emorroidi: il metodo Milligan Morgan e la radiofrequenza

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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza

L’emorroidectomia secondo Milligan Morgan, tecnica tradizionale così codificata circa un secolo fa nel trattamento delle emorroidi, è da sempre considerata una pratica chirurgica molto paventata dai pazienti, in quanto gravata da un post intervento doloroso e da tempi di guarigione molto lunghi. Tuttavia le nuove tecnologie hanno migliorato negli anni l'outcome di una chirurgia molto temuta.

emorroidi operazione

I limiti della chirurgia mini-invasiva

Purtroppo, ancora oggi, frequentemente ci si trova a intervenire su pazienti con stadi di gravità della patologia emorroidaria molto avanzati che precludono o rendono poco consigliabili quegli interventi di chirurgia mini invasiva (HAL, H.E.L.P, THD …) che hanno rivoluzionato il trattamento di quella diffusa e invalidante patologia rappresentata dalla Malattia Emorroidaria.

Tali opzioni chirurgiche, ove applicabili, rendono il decorso post operatorio invero poco doloroso con scarsa incidenza di gravi complicazioni (sanguinamento, stenosi cicatriziali, incontinenza, nella donna fistola retto-vaginale) e permettono agli operati un rapido ritorno alla normalità fisica e sociale.

Gli interventi di chirurgia mini invasiva nel trattamento delle emorroidi hanno un limite di applicazione. Per esemipo, nel caso della THD, che rappresenta una delle procedure che oggi si sta diffondendo maggiormente per la cura delle emorroidi, la sua indicazione è consigliabile sino al terzo grado superiore di Malattia Emorroidaria, in quanto in caso di grandi e irriducibili prolassi esiste una controindicazione rappresentata dal tenesmo causato dall’affastellamento di grandi volumi di mucosa che, rientrati nel retto, provocherebbero disturbi da abnorme distensione e stimolazione dell’ampolla rettale rendendo il decorso piuttosto problematico per periodi piuttosto lunghi, limitando pertanto il vantaggio che invece appare molto evidente in quadri di gravità inferiori della patologia.

Quand ricorrere all'intervento Milligan Morgan

Come accennato per la Malattia Emorroidaria di quarto grado, dove cioè il prolasso appare assai voluminoso e irriducibile è prudente e consigliabile il ricorso all’intervento tradizionale di Milligan Morgan o sue varianti. Tale intervento che si è dimostrato essere, se eseguito in mani esperte, molto radicale e con una altissima percentuale di guarigione definitiva, è tuttavia gravato da un dolore post chirurgico molto severo a causa dell’edema dei tessuti e dall’ustione provocata nelle aree peri emorroidarie, dall’uso dell’elettrobisturi.

L'introduzione della radiofrequenza

Negli ultimi anni le nuove tecnologie hanno permesso l’introduzione di apparecchi molto sofisticati la cui massima espressione attuale è rappresentata dal LIGASURE, strumento introdotto sul mercato nel 1998. La sua affidabilità è dimostrata dall’uso in ormai numerosissimi interventi di laparoscopia, specialità che ne ha visto i principali utilizzi.

La tecnologia di cui lo strumento dispone è rappresentata dalla radiofrequenza che permette una combinazione di pressione ed erogazione di energia che insieme provocano la chiusura permanente dei vasi sanguigni a ogni singola applicazione. Questa fusione dei vasi è accertata e garantita sino ad un diametro vasale di 7 mm. Il ciclo di ogni applicazione va da 2 ai 4 secondi.

Per la chirurgia emorroidaria è stato perfezionato e dedicato un apposito strumento, il LIGASURE PRECISION, che unisce la possibilità di sigillare i vasi e contestualmente sezionare i tessuti.

Il grande vantaggio dell’uso di questo strumento è dato dal fatto che esso sviluppa temperature molto inferiori a quelle del bisturi elettrico ovvero al disotto di ottanta gradi e il device è strutturato in modo da essere isolato e quindi evita completamente la diffusione del calore ai tessuti vicini. Il taglio è preciso e durante la manovra di sezione tissutale non vi è sanguinamento

Diversi studi hanno evidenziato sensibili vantaggi in relazione all’uso del bisturi a radiofrequenza (Ligasure) sia in termini di riduzione del dolore che in termini di diminuzione dei tempi di guarigione.

È comunque dimostrato che l’intervento e di conseguenza, la compliance del paziente sono molto “operatore dipendente”.

Data pubblicazione: 21 aprile 2013 Ultimo aggiornamento: 18 gennaio 2021

Autore

rossi.roberto
Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1976 presso Università degli Studi di Torino.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Torino tesserino n° 9395.

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5 commenti

#4
Utente 151XXX
Utente 151XXX

mi scusi dottore a cosa si riferisce operatore dipendente alla bravura dello specialista

#5
Utente 669XXX
Utente 669XXX

buongiorno dottore vorrei un consiglio, io oggi alle 14:30 dovrei andare a fare una gastroscopia per vedere lo stomaco perché ho dei dolori all'addome è rigurgito di cibo sono 3 mesi che sto in queste condizioni. però cortesemente dottore vorrei un consiglio da lei dato che ho un dolore alla parte sinistra del collo ho paura che possa essere un problema al cuore quindi ho paura di andare a farmi la gastroscopia mi può succedere qualcosa al cuore. Grazie per il consiglio che mi darà

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