Sesso orale malattie.

Decalogo di prevenzione sul rapporto sessuale orale non protetto: il terrore dell'HIV & Co

luigilaino
Dr. Luigi Laino Dermatologo

Nel nostro quotidiano servizio telematico noi Dermatologi Venereologi siamo da sempre letteralmente invasi di domande inerenti il sesso orale (cunnilingus e fellatio) non protetto con persona a rischio.

La maggior parte dei nostri utenti, spesso omosessuali, ma non solo, ci denunciano il timore di aver potuto contrarre l'HIV a seguito del comportamento sessuale a rischio, dichiarando anche di aver letto da più parti casi di soggetti contagiati con il Virus che provoca l'AIDS mediante un solo rapporto orale, attivo o passivo.

Molto poche, invece, sono le domande e i dubbi circa ulteriori Malattie Sessualmente Trasmissibili. Sovente, di contro, alcuni pazienti dichiarano di non essere a conoscenza che il sesso orale è un rapporto sessuale a tutti gli effetti.

Guarda il video: Malattie sessualmente trasmissibili: come evitare il contagio?

Sesso orale e malattie sessualmente trasmissibili

Vediamo di fare un poco di chiarezza su questo tipo di rapporto sessuale.

    1. Il sesso orale è, a tutti gli effetti, un rapporto sessuale.
    2. Il rapporto sessuale orale espone a tutti i rischi per Malattie sessualmente trasmissibili.
    3. Le principali malattie che si possono contrarre con un rapporto sessuale orale attivo o passivo sono:
      • Sifilide, per presenza di Sifilomi primari nel cavo oro-faringeo del soggetto passivo o a carico dei genitali nel soggetto attivo: ricordiamo che il sifiloma primario NON è dolente e quindi spesso passa inosservato soprattutto nel cavo oro-faringeo.
      • Gonorrea, per presenza dei diplococchi (n. gonorreae) a livello dell'uretra nel soggetto attivo e a livello tonsillare nel soggetto passivo.
      • Condilomatosi genitale (infezione clinica da Papilloma Virus HPV), per la presenza di lesioni attive e replicanti da HPV a livello dei genitali o a livello dell'orofaringe.
      • Herpes simplex/genitalis, ricordando che ad oggi è noto, che anche il tipo I - quello labiale - può essere trasmesso a livello genitale e viceversa.
      • Molluschi contagiosi, malattia da POX virus (più rari) per contatto pelle-pelle della zona pubica con la zona periorale (specifichiamo che questo virus NON si presenta negli epiteli non cheratinizzati, quindi a livello delle mucose).
    4. Capitolo a parte merita il pericolo di trasmissione di malattie sierologiche come l'HIV e le epatiti virali: queste malattie sebbene siano relegate a livello percentuale agli ultimi posti per probabilità di infezione, sono pur sempre trasmissibili anche con un rapporto sessuale orale.
    5. Le vie di accesso, che costituiscono la porta di ingresso dei virus possono essere costituite da "micro-soluzioni di continuo" ovvero piccoli traumatismi non per forza sanguinanti del cavo orale e della mucosa genitale, i quali permettono reciprocamente lo scambio interpresonale. Pertanto la percentuale pur non potendo essere standardizzata è comunque significativamente sufficiente a confermare la possibilità di contagio da HIV ed epatiti virali (B o C).
    6. L'uso dei collutori e degli sciacqui post-rapporto, come presidio utile alla prevenzione di qualche contagio: la risposta perentoria è NO, non servono ad alcuna prevenzione.
    7. La malattia sessualmente trasmissibile è sempre possibile anche senza contatto con liquidi seminali o pre-eiaculatori.
    8. Quali sono le malattie che si concorre ad evitare usando il profilattico:
      • HIV ed Epatiti
      • Gonorrea
    9. Le principali malattie che si possono contrarre anche con il profilattico:
    10. In conclusione, e in virtù di quanto espresso, si ricorda di fare sempre molta attenzione a questo tipo di rapporti se di tipo promiscuo, e massima raccomandazione sull'utilizzo corretto del preservativo da usarsi sempre e fin dai preliminari!

Per approfondire:AIDS: dieci regole sicure per evitare il contagio

 

Per approfondire:L'HPV non riguarda solo le donne: colpisce 1 uomo su 3

Data pubblicazione: 01 settembre 2011 Ultimo aggiornamento: 07 settembre 2021

100 commenti

#1
Ex utente
Ex utente

La ringrazio Dottore è stato molto esaustivo.
Sopporterò la mia ansia feroce e farò gli esami del caso
Buon lavoro

#2
Ex utente
Ex utente

salve dottore, sonno un ragazzo 23 anni. 2 messi fa o fatto un raporto con una ragazza che non lo conoscevo,dopo il raporto n n mi sono sentito bene e sono andato al pronto soccorso e o fato le esame di urine e mi sono usciti i globuli bianchi alti, dopo 1 settimane o fato ancoro li esami andavano tutti bene, dopo 3 settimane avevo un po fastidio al pene poi sul glandine e diventato un po rosso, o fatto esame di hiv negativo o fatto esame di urine di culture negativo,

o fatto anche esame di licuido seminale risultati

volume 2.0
colore paglierino
aspetto torbino
liquefazione a 30 c completa
viscosita normale
ph 7,5

leucociti rari
cellule spermatogenichem presenti
cellule epiteliali rare
emazie rare
agglutinati assenti
cristali assenti


esame culturerale sperma
esito vedi negtivo
ricerca candida negativa

ricerca clamidia su sperma
metodo immunoenzimatico negativo

ricerc mycoplasma hominis /ureaplasma urealiticum negativo negativo

staphylococcus aureus

amox/k clav 8/4 r
ampicillina 8 r
ciprofloxacina 2 r
claritromicina 2 i
clindamicina 0,5 i
clindamicina inducibile <=4/0,5 neg
cloramfenicolo <=8 s
daptomicina <=1 s
eritromicina >2 r
fosfomicina <=32 s
gentamicina 2 r
levofloxacina 4 r
linezolide <=2 s
moxifloxacina 1 r
oxacillina 2 r*
penicillina 8 r*
screen cefoxitina >4 pos
synercid <=1 s
teicoplanina 2 s
tetraciclina 2 s
trimet/sulfa 4/76 i
vancomicina 2 s


mi potete dare una risposta cosa devo fare,,,,, grazie di cuore....

#3
Dr. Luigi Laino
Dr. Luigi Laino

Vorrei meglio comprendere che tipo di sintomatologia abbia attualmente a
Prescindere dagli esami.

#4
Ex utente
Ex utente

ogni tanto un po fastidio sul pene,, e il glande su la punta e rosso.

#5
Ex utente
Ex utente

cosa dovrei fare

#6
Dr. Luigi Laino
Dr. Luigi Laino

che tipo di fastidio?
bruciore, prurito, pizzicore

quando si presenta?
ancora, secondo lei questo rossore dell'apice del glande c'è sempre stato più o meno od ora è evidentemente manifesto?

#7
Ex utente
Ex utente

e tipo pizzicore il rossore mi e venuto dopo un messe che o fatto il raporto,

#8
Dr. Luigi Laino
Dr. Luigi Laino

ritengo allora di fondamentale ausilio la visita dermatologica venereologica per escludere condizioni infettive associate al rapporto (in primis situazioni connesse con balanopostiti di natura da determinare, senza escludere altre cause)

legga ed approfondisca con:

http://www.latuapelle.org/rubriche/?art=15

#10
Ex utente
Ex utente

poi le volte mi fa male anche i testicolo quello di sinistra

#11
Dr. Luigi Laino
Dr. Luigi Laino

e questo sintomo lo correla all'episodio a rischio?

#12
Ex utente
Ex utente

quindo cosa devo fare

#13
Ex utente
Ex utente

cosa mi consigli di fare???????

#14
Dr. Luigi Laino
Dr. Luigi Laino

Ribadisco la necessita della visita che potrà essere corredata in un secondo tempo da una indagine ecografica testicolare e altri test sullo
Sperma.

Ritengo che ulteriori dubbi vadano elucidati in sede di visita diretta.
Cordialità

#15
Ex utente
Ex utente

grazi mille dottore grazie dal cuore....del consiglio

#16
Ex utente
Ex utente

buona sera dottore, o fatto la eco grafia da per tutto e avevo 2 ernie ai testicoli, per il rosso che ho su la punta del glandine e sul prepuzio, mi a datto acido borico soluzione cutanea e una crema ecoval 0,1%. pero io nn vedo niente di cambiamento.

#17
Utente 222XXX
Utente 222XXX

posso chiedere un chiarimento riguardo il punto numero 7?

#18
Ex utente
Ex utente

buongiorno dottore,chiedo un informazione sul glandine e i testicoli e in mezzo de le gambe e un po di rosso e mi brucia sopra tutto nel mezzo de le gambe e i testicoli. il dottore mi ha dato una crema (advantan crema x 7 giorni)quando lo uso mi sento bene. o provato due giorni senza metere la crema il rossore mi e venuto ancora sia sul glandine e nel mezzo de le gambe sui testicoli. non so cosa visita dovrei fare per vedere meglio cosa ho perche ho questo rossore e il bruciore.

#19
Ex utente
Ex utente

Guardi non sono molto d'accordo con questo vademecum.Lo trovo a rischio nevrosi.Se legge questa cosa un soggetto con disturbi di percezione,ci potrebbero essere rischi molto piu'elevati del sifiloma.Andrebbe chiarita,cosa che nn viene esplicitata,la probabilita'concreta e quella astratta.Il sifiloma del cavo orale e'un evento remoto e raro.Dott.Laino lei e'di Roma,quindi immagino sappia il numero di casi di sifilomi a Roma.Quanti?Uno due..tre..abbondiamo in tutta Italia arriviamo a 30/40 sifilomi all'anno del cavo orale su 60milioni di italiani.Diciamolo..l'herpes se nn sintomatico,quante probabilita'reali ci sono di trasmissione?E la gonorrea?E'sintomatica sempre..difficile nn accorgersene e eradicarla.Nel complesso il rapporto orale passivo puo'essere un rischio teorico paragonabile ad un rapporto sessuale,ma nel concreto no.L'hiv nn e'plausibile,salvo perdite ematiche significative e la sifilide e'onestamente improbabile per nn dire impossibile.Diciamole certe cose..altrimenti e'possibile che qualche malato compulsivo possa finire in una nevrosi pesante..leggendo questo testo che e'un semplice trattato teorico.Valido,ma concretamente discutibile.Bene proteggersi,ma meglio proteggersi la persona senza terrorismi di profilo tecnico da manuale.

#20
Dr. Luigi Laino
Dr. Luigi Laino

Ogni perere e' libero e ben accetto quando formulato con educazione come lei ha fatto.

Per il resto, le sia chiaro un concetto:

Chi scrive queste NEWS (attenzione legga news non articoli scientifici indexati) e' uno specialista esperto di questo settore che vive non solo sulla clinica ma anche sui numeri.

Lo stesso sottoscritto in qualità di dirigente medico e ricercatore scrive e pubblica oltre recensisce i propri articoli e valuta quelli di altri colleghi su riviste internazionali.

I numeri, in questo tipo di messaggi, NON mi interessano: mi interessi che arrivino chiari i messaggi dedicati alla prevenzione sessuale.

Lei enuncia numeri a caso e le assicuro che le cose non sono così limitate e così semplici: sebbene da sempre (anni ormai) attenzioniamo sulla genericità e orientativita' dei messaggi e anche noi come lei siamo contro il facile terrorismo psicologico, non certo possiamo sottacere ciò che e' il rischio delle malattie sessualmente trasmissibli, che ogni anno colpiscono in varie forme milioni (e non decine) di persone.

Se questo articolo le pare allarmistico in termini esagerati, me ne dolgo, ma se ben legge ciò che vi e' scritto, comprenderà che l'utilizzo di costumi sessuali tutelanti la propria e l'altrui salute oltreche' la determinazione con il proprio specialista di fiducia e' la chiave per stare sereni e in salute.

Ritengo che il mare magnum di internet spesso sia pericoloso quanto incontrollabile se non ha una fonte precisa.

Qui mettiamo il nostro nome e cognome e teniamo a ciò che scriviamo in senso assoluto. Speriamo che con l'aiuto di tutti, anche il suo, il servizio che offriamo possa sempre migliorare.

Carissimi saluti

#21
Ex utente
Ex utente

Sa,a me preoccupa molto piu'delle mst,il disagio psichico che molte volte vado a riscontrare nei disturbi di percezione con funzionamento rituale.Un fobico ha probabilita'elevate di realizzare comportamenti seriamente invalidanti nella vita di tutti i giorni.La sessualita'e'un momento di crescita personale emozionalmente strutturante.Sotto il profilo tecnico non e'sicuro nulla,compresa una relazione monogama.Cio'che struttura l'individuo e la consapevolezza della propria sfera emozionale.Se focalizzo il rischio e basta,c'e'il pericolo che la personalita'possa destrutturarsi in qualcosa di allarmante.Non devo avere un rapporto orale protetto,perche'sono a rischio..Questo e'un messaggio vago che un fobico utilizza spesso.La sofferenza psichica produce molti piu'danni di qualsiasi malattia a trasmissione sessuale.Non credo sia scorretto definire il rapporto orale non protetto un rapporto insicuro,ma ritengo che senza esperienze nessun essere umano possa formarsi umanamente parlando.Bene proteggersi correttamente,ma ricordiamoci che l'uomo si orienta con il piacere.Chi ha un disturbo di percezione,puo'finire,per un rapporto orale passivo con soggetto a rischio a indirizzare tutta la vita alla ricerca di una patologia che e'verosimilmente assente.E son tantissimi,troppi coloro i quali incosapevolmente scelgono forme di ipocondria che possono portare a seri danni psichici.Sebbene sia tecnicamente discutibile quantizzare un rischio in contatti diretti con mucose permeabili(in chiave di rischio collettivo),io ritengo che abbia senso dire che in condizioni asintomatiche,le probabilita'di contagio per la sifilide ,per esempio,in un rapporto orale passivo, sono possibili ma trascurabili,in assenza di lesioni che nn passano inosservate(labbra,lingua).Tutto e'possibile,sicuramente ma il rischio di orientare la propria vita sulle possibilita',puo'produrre comportamenti fobici e invalidanti.Quello si che e'un rischio enorme decisamente piu'pericoloso del test thpa..Direi che il rapporto orale passivo,in assenza di una sintomatologia del partner,e'un comportamento che merita,in caso di fastidi occasionali,un tampone uretrale.Poi..la sifilide e'sicuramente possibile,ma improbabile.In assenza di sifiloma primario..lo stesso test risulta controverso.Mi piace pensarla cosi'.Cordiali saluti.

#22
Dr. Luigi Laino
Dr. Luigi Laino

Pensi come vuole, ma la informo che sulla parte medica e preventiva e' completamente fuori strada: test della sifilide controverso? Rapporto orale passivo senza sintomi del partner attivo privo di rischi? (il sifiloma faringeo e' sovente invisibile quando indovato o misdiagnosticato nelle sedi non mediche e completamente asintomatico, così come i condilomi oro faringei, la gonorrea tonsillare e l'HIV per non parlare dello shedding asintomatico nell'herpes virus).

Posso farle passare le sue asserzioni para-psicologiche (sembra che scriva da psicologo o probabilmente lo sara' pure) ma di certo non le posso far passare castronerie (mi permetta ma questo e quello che scrive sulla prevenzione sessuale e ovviamente non se la prenda visto che non e' un medico) in ambito di prevenzione della salute!

Anche un paziente che si orienta correttamente e non contrae una MST e' per me oro colato e se posso dare il mio contributo, gratuitamente e da esperto del settore, lo faccio e lo faro' sempre; ricordo ancora che spesso le fobie possono accomunare diverse micro-sfere del nostro cosmo sensoriale, ed e' compito anche del medico specialista che si occupa di MST saperle scovare nel paziente e saperne trattare, anche se necessario con l'ausilio di altre figure professionali.

Ma questa e' altra storia. Non meno importante, ma eccedente il quadro squisitamente clinico e preventivo che tratta la questione in oggetto e che le sembrerà strano, visto ciò che scrive, ma che noi conosciamo bene e sappiamo bene individuare in un paziente!
Cordialità

#23
Ex utente
Ex utente

Beh la informo che in assenza di una lesione e'improbabile contrarre la sifilide.E'il contatto diretto con una lesione ad essere significativo in un'esposizione.Si statisticamente son rilevabili in letteratura casi in cui il sifiloma non e'visibile ma..siamo nell'ordine di percentuali abbastanza bassine.Un sifiloma tonsillare,perche'immagino sia quello il suo riferimento,Lei lo ha mai visto?E come lo ha scoperto?Sicuramente,se ne ha visto uno ma ne dubito, con una sifilide secondaria..i test nn sono sempre cosi'affidabili,in quadri immunitari immunodepressi.Altra cosa,e'uno psichiatra,un virologo e un dermatologo?Lei ha una competenza ovviamente limitata alla venereologia.Faccia quello.La sifilide in assenza di una manifestazione chiara,quale un sifiloma primario o una fase secondaria,mah...Ma sa quanti falsi positivi escon via in laboratorio?E'stato definito il male silenzioso,in dermatologia,certo..ma non dimentichiamoci che la lesione si vede e un pene e'difficile che finisca in zona tonsillare in un rapporto orale!Lo dico onde evitare che qualcuno possa pensare di non potersi riconoscere una sessualita'pensando alla sifilide,senza realizzare il qui ed ora(chi e'il partner;come ci son finito etc etc)Basta una semplice mononucleosi per dare un falso positivo in un thpa.I condilomi sono un'altra storia e in un maschio con un quadro immunitario sano,e'difficile se nn impossibile che producan cancerogenesi al pene;la gonorrea tonsillare un dermatologo credo possa averla riscontrata una,due..tre volte nella vita e anche in quel caso,mah..con una banale terapia antibiotica e'possibile eradicare il problema.Io posso esser d'accordo con lei con la clamidya,ma per il resto,insomma.Questo nn significa non utilizzare correttamente il condom,o non prender per buone le statistiche offerte in letteratura(spesse volte contraddette dalla pratica medica!)significa semplicemente modificare il messaggio.Che nel suo caso e'vago,indefinito e per a mio avviso,socialmente controverso.Dire c'e'una plausibilita'concreta bassina e una possibilita'teorica e',a mio avviso,la ratio di un approccio medico/paziente sano che ha un esito:sei a rischio con un rapporto orale passivo?Probabilmente no,ma se hai una sintomatologia(bruciori,lesioni,perdite..)e'corretta una visita dermatologica e un'analisi diagnostica specifica.Punto.Allarmarsi a prescindere e'un modello di approccio semplicistico e tipico dei medici settorializzati.Poi,come giustamente sostiene,Pensi quel che vuole e cosa piu'importante ognuno e'libero di scegliere.Anche una fellatio passiva.E meno male.Cordiali saluti.

#24
Dr. Giampiero Griselli
Dr. Giampiero Griselli

Aggiungo la mia.
Certamente il dermatologo, la cui specialità era ben denominata "Clinica Dermosifilopatica" per significare come la malattia Sifilide fosse completo appannaggio di questo specialista, è lo specialista di riferimento per questa patologia.
E ovviamente può chiedere consulti ad altri specialisti se ne rilevi a necessità.
Quando si cura il pz lo si cura innanzitutto da medico, nella sua totalità. Non è questione di spezzettarlo (qui ci vuole lo psichiatra , qui il virologo, qui l'ORL, qui il medico di laboratorio) .
Questo è il metodo migliore per NON curare.
E in più il medico moderno cura AVENDO ALLE SPALLE tutta una letteratura , una casistica di lavori nazionali e internazionali, studi ed altro, in modo da non offrire solo la sua esperienza e la sua casistica, ovviamente limitata, ma anche, che so , la casistica di un medico della Tanzania, come dell'Oregon o della Argentina.
Tanto ormai il mondo è globale , e così dobbiamo abituarci a vederlo.
E tra l'altro a prevenzione in un certo senso può prescindere dalla statistica.
il fatto che avere un tasso alcolico di 0,6 non ateri poi tanto le capacità di guida può essere anche accettabile.
Però il fatto di non permetterlo lo è di più , perchè anche salvare una vita in un milione ha un senso.
Allarmarsi non va bene.
Fare le cose in sicurezza, o per lo meno sapendo che mi assumo un rischio , magari piccolissimo (0,000001%!) è corretto.
Io lo so, e posso scegliere di prendermelo.
E' così basso che può valere la pena di prenderlo. Va bene. Ma almeno ne sono informato.
Il resto del discorso dell'utente , è certamente ingenuo , ma comprensibile visto che non sono nozioni semplici , e magari leggiucchiando in qua e là ci si carica di inesattezze.
Luigi, magari a noi fanno sorridere , però per l'utente magari sembrano reali.
Certamente è chiaro che un esame positivo, es VDRl o altri che possono più facilmente dare falsi positivi come è noto, vanno ricontrollati e integrati con altri esami , fino ad avre una sicura conferma.
E' anche chiaro che va avvisato il pz che in letteratura vi sono stati casi di carcinoma del pene , eritroplasia di q., dovuti all'HPV.
Pensa forse che il pz, leggendolo poi su internet, stia molto meglio ? Fare un controllo che lo esclude non è forse più rassicurante è accurato.
La parola d'ordine per me è :ESSERE INFORMATI E SCEGLIERE SAPENDO COSA SI FA E SI POTREBBE ANCHE RISCHIARE.
Poi è chiaro che ogni azione può avere una conseguenza.
Ma non dire per preservare a salute psichica, questa sì sembra proprio una baggianata-
Saluti

#25
Ex utente
Ex utente

Beh ma lei la mano ad uno sconosciuto la da'?Potrebbe essere un sifilitico.Chi puo'dirlo?In letteratura,anche in assenza di lesioni alle mani...capisce dove sta l'errore dell'informazione?E poi chi le dice che non provengo da una struttura dve curiamo la sifilide?Lei ha riscontrato tumori al pene per via dell'hpv?Mi dica in quale Unita'Ospedaliera.E'una mia curiosita'.Essere informati e scegliere e'corretto.E'scorretto dire se non fai cosi'rischi.Il rischio e'un fobico.Che fa piu'danni del treponema,dell'hiv e del tumore messi assieme...

#26
Ex utente
Ex utente

Ultimo appunto..io non ho chiesto consulti.Noto che il web sia un problema enorme.Puo'produrre allarmi sociali importanti.Se una persona abbraccia un individuo e legge della sifilide,probabilmente leghera',se ha un disturbo della percezione importante,l'abbraccio alla sifilide.Poi Il dott.Laino indichera'GIUSTAMENTE i numeri della sifilide latente tanto decantata in Gran Bretagna e l'esito sapete quale potrebbe essere?Che ho un fobico che sposta il piacere nel controllo ossessivo e nell'ossessione circolare verso i controlli diagnostici infiniti.E vi assicuro che una forma di controllo che degenera in rituali ossessivi,produce danni non riparabili con la penicillina.L'ossessione per l'hiv o per la sifilide o per la gonorrea sottrae vita e fa'danni.Il danno psichico in un soggetto sensibile puo'esserci,se il messaggio e':ATTENZIONE I RAPPORTI ORALI ESPONGONO AD UN RISCHIO DI SIFILIDE..E'scorretto.E'corretto dire POSSONO..e all'interno delle possibilita',la probabilita'e'bassa.Questo e'un messaggio corretto.Per questo sono contrario al Web.E a chi offre consulti sul web.Non esiste la malattia,esiste il malato.E dal pc nn lo vedi.Ovviamente per me.La baggianata e'una perdita di controllo rispetto ad un'osservazione.Per la cronaca...E'possibile informare senza spostare la conversazione su una griglia di giudizi.Ad ogni modo spero abbiate inteso,al di la di baggianate e informazioni scorrette che non ritengo di aver offerto.Cordiali saluti.

#27
Dr. Luigi Laino
Dr. Luigi Laino

Vedo he ha concluso i suoi interventi che da educati sono passati ad inquisitori.

Bene, le ho garantito lo spazio per manifestare le sue opinioni.

Ora lasci a noi la nostra professione e le comunicazioni importanti sulla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili.

Non aggiungerò nulla sul chi sono perché e' ben noto ed evincibile, come e' altresì nota la nostra disponibilità al dibattito - quello serio ed educato.

Lei faccia ciò che vuole della sua salute e rammenti sempre he il dermatologo venereologo potrà aiutarla in sede di visita diretta per ogni suo dubbio, anche sembrai che lei e' uno he più certezze che dubbi. A differenza mia e nonostante la mia vita professionale e spesso anche personale, interamente dedicata a queste malattie.
Cari saluti.

#28
Ex utente
Ex utente

L'inquisizione e'una cosa differente.Se rilegge cosa ha scritto,forse vedra'qualcosa di piu'di un giudizio.Le sto scrivendo che potrebbe definire in che termini c'e'un'esposizione,altrimenti e'un messaggio vuoto,comunicativamente parlando inutile e allarmante.Ignoro il senso di una griglia di rischi astratti.Non ne ho capito il senso e nn ne capisco il senso in chiave di prevenzione di cosa?Tecnicamente se lei mi da la mano e'un rischio,secondo il suo modo di ragionare?Quindi che fa'nn stringe la mano al Direttore Sanitario?CHi puo'dire se nn abbia la sifilide?Se fosse un sifilitico asintomatico in fase latente?Cioe'che informazione e'?Lo ignoro.Ha invece senso dirsi e'a rischio stringere la mano?No..ma se ha delle lesioni,meglio evitare..cioe'mi do opzioni.Stessa cosa nel suo vademecum..e'a rischio il rapporto orale passivo?Onestamente ha un basso significato in chiave di esposizione ad una mst.Meno per un rapporto orale per parte attiva...In che termini?E'possibile come?Poi che sia educato,non educato o cerchi un contatto polemico e'un suo problema.Vivere nel dubbio ha un senso,ma nn offrire nessun riferimento umanamente accettabile e'destabilizzante.Quantizzare un'esposizione dire in che termini,probabilita'..ha una plausibilita'logica nel dato concreto.Altrimenti il rischio e'che si minino i rapporti sociali,umani e relazionali.Penso di aver concluso qui sopra.

#29
Dr. Luigi Laino
Dr. Luigi Laino

Caro Giampiero,

Intervengo per sottolineare come le tue parole siano oro colato per chi come noi fa con passione questa Professione! La Clinica Dermosifilopatica e' il posto dove attingono le radici profonde del nostro sapere e per questo i nostri sforzi sono e debbono essere oggi come lo furono agli albori di questa disciplina, sempre diretti alla cura e soprattutto alla prevenzione.

Oggi anche internet può essere una risorsa per tali messaggi e noi sappiamo che la stragrande maggioranza degli utenti che ci seguono, ben comprendono il senso dei nostri inviti ed orientamenti; questo e' quello che si deve fare e questo e' quello che ci piace fare, a tutela della salute pubblica.

Grazie ancora per il tuo prezioso contributo che si fonda sulla tua esperienza
Luigi.

#30
Dr. Giampiero Griselli
Dr. Giampiero Griselli

Caro Utente
vorrei solo aggiungere questo.
certamente mi devo essere espresso in maniera poco chiara.
Quando il medico moderno cura, e le assicuro che la prevenzione è gran parte della cura, non ha dietro le sue spalle solo la sua casistica, più o meno importante, ma ,stante la globalizzazione delle scienze mediche, la casistica del Dott.Smith di Londra, la casistica dalla Columbus americana, la casistica del Prince of Wales
E tutto il materiale e gli studi migliori a cui attingere.
Così per spiegarle ancora meglio, non ho bisogno di vedere l'ornitorinco per sapere che esiste. Anzi forse potrei conoscerne benissimo le peculiarità da qui , magari meglio degli indigeni locali.
Il discorso "allora non diamo la mano a nessuno" è come si dice"mandare il discorso in vacca".
E' chiaro che nessuno vuole fare terrorismo.
Ma perdiana , quando sappiamo che certe malattie hanno avuto origine così , con quelle modalità di trasmissione , non dobbiamo dirlo.
Certamente che possiamo cambiare a frase in POSSONO trasmettere.
Suppongo che tutti sappiano che il contagio non è obbligatorio.
Ma le faccio io una domanda.
Lei avrebbe un rapporto orale non protetto con soggetto verosimilmente infetto ?Non credo proprio. E se fosse sconosciuto ma di intensa attività sessuale , promiscua? Penso di no, almeno a mente fredda.
E se fosse un soggetto la cui storia ci è comunque sconosciuta?
A un familiare che direbbe?
Massì fallo tranquilla , il rischio è basso, alle brutte sarà stata "sfiga".
Beh, a questo punto togliamoci le cinture, via il casco, fumiamo tanto le cose capitano sempre agli altri.
Mi dispiace , su queste cose non si scherza.
( E' da questo che non potrei mai pensare che possa essere un medico.
Forse uno studente. E qui mi fermo.
Cordialità

#31
Dr. Giampiero Griselli
Dr. Giampiero Griselli

E aggiungo.
E' verissimo che vi sono pazienti che soffrono di venereofobia.
Ne ho fatto anche un blog.
Ma da qui partire con il concetto opposto non può andare.
Il paziente venereofobico è un paziente che già somatizzava.
Che già aveva paura della sua tachicardia che diventava un infarto.
Della sua addominalgia che diventava un addome acuto.
E' il paziente che ha paura a prendere l'aspirina perchè legge il bugiardino.
La terapia per queste persone NON è lasciarle a ruota libera, perchè tanto leggono tutto e il contrario di tutto.
E' curarle, nel corpo e nella mente

#32
Ex utente
Ex utente

Gent.le Dott.re Griselli,l'iss e'da un po'che focalizza l'attenzione sul comportamento.Non esistono categorie a rischio,ma comportamenti a rischio.I rapporti orali possono essere un fattore di esposizione?Certamente;soprattutto per parte attiva.Pero'attenzione a non sostituire la letteratura con il dato reale,perche'altrimenti il rischio e'che la persona realizzi un difetto di percezione clamoroso.Se ci pensa con una stretta di mano e'possibile contrarre la sifilide.Guardi che e'cosi'.Ma un'informazione cosi',e'un problema enorme per chi legge.Stessa cosa il discorso di un rapporto orale passivo.Non e'il rapporto orale passivo il rischio,ma il partner.Una volta verificato questo aspetto,poi a mio avviso entriamo nel mondo delle probabilita' teoriche e delle plausibilita'concrete.Ma non e'che l'untore sia l'escort o la persona occasionale;l'untore e'chiunque,cio'che fa'la differenza e'la percezione reale dell'altro e l'emozionalita' espressa che indirizza verso uno piuttosto che un'altra.Un sifiloma tonsillare misconosciuto...beh..e'un po'come sparare sulla croce rossa,in un soggetto allarmato;direi che e'una possibilita'remota..Ha senso effettuare un test aspecifico in un rapporto orale passivo non protetto?E quand'anche il nostro ipotetico amico decidesse per esami aspecifici come vdrl o thpa..non avrebbe comunque risolto niente in chiave definitiva,in assenza di lesioni visibili.La malattia non esiste,esiste il malato,sempre che ci sia anche quello.Probabilisticamente parlando su 1300 casi all'anno di sifilide..quanti sifilomi tonsillari misconosciuti ci sono?Al Gallicano che han visto tantissimi omosessuali con sifilomi primari..pochini.Forse due o tre in un anno(2010).Se non ricordo male.Questo non vuol dire non proteggersi,ma semplicemente dire che se scegli con un soggetto occasionale un rapporto orale passivo,hai una probabilita'bassina per sifilide,in assenza di lesioni visibili(labbro,lingua);stessa cosa per l'herpes,su via..in fase asintomatica e'improbabile.Probabilita'ben diverse ci son per l'hpv.Li'effettivamente i risultati sono sconfortanti.Ma il discorso di base e'che chi non sa,puo'arrivare a non avere rapporti sessuali o sociali indurendo messaggi propri di letteratura medica.La mano e'un rischio,i rapporti sessuali sono un rischio e io come persona come mi indirizzo senza sperimentarmi?Il casco e'un obbligo di legge,ma io posso anche non usarlo,sia chiaro.E'un rischio?Beh dipende..se sono nel cortile di casa direi di no;e'un rischio usare il casco a 220km/h?Direi di si.Non esistono comportamenti a mio avviso giusti o sbagliati in se',esistono delle possibilita'in relazione alle scelte.Meno opzioni una persona si concede,piu'probabilita'avra'di incorrere in nevrosi e danni psichici importanti.E'a rischio il rapporto orale passivo?Potrebbe.Tutto qui il mio disappunto.La possibilita'..sviluppandola,produrra'un messaggio piu'facile da interiorizzare,altrimenti..il rischio e che la mano non la si da',il rapporto sessuale nn c'e'con nessuna e la vita perde di senso.La vicina Potrebbe avere la sifilide,la candida,la lebbra,pidocchi,funghi...etc etc..se ci pensa,lei non dovrebbe dare la mano a nessuno;chi puo'dire che non sia sifilitco l'Amministratore di casa?Stringendo la mano e'possibile,in presenza di lesioni,infettarsi.E'compatibile questo approccio con la vita umana?No.Ma ha senso prendere in considerazione il rischio in luogo di certi sintomi.Chiazze bianche sulle mani,dermatiti,eczemi,roseola..etc etc.Poi se la medicina e'al servizio del mondo delle idee,bene..pero'sia ben chiaro,non e'possibile vivere con messaggi astratti.E'un po'come dire attenti al cane;beh..un attimo,verifichiamo prima se abbia,e'a riposo o ringhia.Sono incompatibili con la natura umana le astrazioni in se'.E'invece compatibile l'accudimento personale in cui la sifilide e'un'opzione possibile,come la candida..la gonorrea ma rimane una possibilita'..abbastanza improbabile in chiave concreta;in chiave astratta no;c'e'sempre una plausibilita'teorica(rischio collettivo,sicut cdc).L'aspirina e'ototossica..si un attimo ma quando?Cioe' piu'il messaggio e'dettagliato e specifico,minore sara'la probabilita'di entrare in disagio per chi legge.E'una mia convinzione.

#33
Dr. Luigi Laino
Dr. Luigi Laino

Gentile utente

lei continua a comunicare al pubblico delle sue idee completamente sbagliate e fuori luogo:

nell'ultimo messaggio la sua dialettica parte da questo assioma:

"Non esistono categorie a rischio,ma comportamenti a rischio"

E questo è un marchiano errore. NON è ASSOLUTAMENTE confacente a verità ciò che dice;
Le categorie a rischio, esistono eccome; abbiamo dati dell'Istituto Superiore di Sanità e dei nostri Istituti di Ricerca sentinelle di questi allarmanti incrementi di Malattie sessualmente trasmissibili soprattutto in particolari categorie a rischio.
Sorvolando sulle altre "sue convizioni" comunico che nel prossimo futuro cercherò di dare delle informazioni dettagliate in merito, anche a suo vantaggio se vorrà, ma l'avverto, che se continuerà con una dialettica di questo genere, basata su sue convinzioni sarò costretto ad oscurare le sue ulterirori comunicazioni; questo perchè il Blog è uno strumento pubblico ed accoglie pareri, ma non può ad ogni modo essere un'arma utilizzabile da chiunque per continuare a mandare messaggi non idonei alla natura dello stesso, ovvero fuorvianti ed errati; il nostro scopo è contribuire ad educare il paziente e rispondere a propri dubbi o perplessità, non innescare diatribe su chi la pensa in un modo o in un altro. Qui non si fanno presunzioni su convizioni personali: si danno comunicazioni medico-specialistiche per gli utenti!
se vuole questo tipo di polemiche o dibattiti si può fare, ma fuori da Medicitalia.it
Come responsabile di questo Blog (strumento pubblico con caratteristiche legali e medico legali) le comunico che non può essere consentito. Mi spiace.
cordialità e grazie per la collaborazione.

#34
Ex utente
Ex utente

L'Iss ha definito che non esistono categorie a rischio ma comportamenti a rischio.E'un messaggio che e'partito nel lontano 2005,nella campagna di sensibilizzazione all'utilizzo del condom.Non e'possibile definire soggetto a rischio,un soggetto che utilizza correttamente il condom.Al contrario e'definibile a rischio un soggetto che non utilizza correttamente il condom.I dati esposti dall'Iss inquadrano esposizioni in luogo di non utilizzo del condom nei rapporti insertivi o di fallimento dello stesso(raro).Non e'il transessuale o la prostituta il problema;il problema e'l'utilizzo del condom.La sifilide e'statisticamente riscontrabile nelle comunita'omosessuali,ma sempre per lo stesso motivo..non utilizzo del condom e alta promiscuita'sessuale in comunita'chiuse(contatto diretto con liquidi come sperma o sangue);le prostitute idem e stessa cosa dicasi per i cosiddetti soggetti non a rischio,che di fatto,non esistono.Tecnicamente io posso prendere la scabbia in treno.Non esistono categorie a rischio,ma comportamenti a rischio e'il messaggio dell'Iss indicato a tutte le Unita'Infettive del Paese.Non l'ho inventato io.Sottolinea la necessita'di guardare l'evento,non le astrattezze di esso.Ora nn collaboro piu'..nn ho piu'tempo,dico sul serio.Buona giornata..

#35
Dr. Luigi Laino
Dr. Luigi Laino

solo per chiarire che sta continuando a inserire imprecisioni e visto che continua a controvertire le nostre affermazioni le indico ciò che dice l'Istituto Superiore di Sanità in merito alle CATEGORIE A RISCHIO che esistono e sono un problema di non poco conto e che spaziano da

- gruppi di età: allarme adolescenti per HIV

http://www.epicentro.iss.it/problemi/malat_sex/mal_sex.asp

- per omosessuali MSM (soprattutto di sesso maschile)

http://www.epicentro.iss.it/problemi/aids/epidItalia.asp
tralasciando le categorie geotopografiche.

per la sifilide allo stesso modo:

http://www.epicentro.iss.it/problemi/sifilide/epid.asp

e via dicendo.

pertanto il problema è residente per

1. comportamenti a rischio
2. categorie a rischio

ciò detto, ritengo di aver concluso le informazioni a sua tutela avendo controvertito a tutela di chi legge le informazioni errate che ci ha inoltrato e che nonostante i nostri inviti continua ad inoltrare.

le comunico che non saranno tollerate in altro modo ulteriori inesattezze e mi vedrò costretto ad eliminare ulteriori commenti.

#36
Dr. Giampiero Griselli
Dr. Giampiero Griselli

Gent.le utente
credo che sia inutile cercare di convincere chi vuole essere contrario a prescindere, quindi...
Mah, avrà i suoi motivi. Però provo a semplificare , a banalizzare il discorso per essere più diretto.
La cosa che sottolineo per prima è che lei esclude 2 cose :
-Il buon senso comune
-Il fatto che non stiamo rivolgendoci ad una congrega di interdetti, ma fino a prova contraria , a persone con capacità valutative normali.
Un pò come dire di NON mettere in commercio i coltelli perchè qualcuno con problemi psichici potrebbe tagliarcisi i polsi.
Non tanto intelligente , mi consenta. Molto paternalistico.
Le piace De Amicis?
Io non so se riusciamo a farci capire , ma non mi sembra tanto strano il concetto che le malattie hanno dei canali di contagio e spezzari questi canali , o per lo meno attenzionarli.
Sul fatto che esistano delle categorie che , avendo più di altre comportamenti a rischio, diventano esse stesse categorie a rischio...Beh, direi che buon senso comune e logica aiutano!
Poi se si vuol dire che bisogna tacere per non turbare animi sensibili, perchè è tanto meglio un malato di HIV, o lue o altro piuttosto che 100 venereofobici...
Si chieda perchè la lue (per esempio) non solo non è debellata, ma è in aumento. Perchè ho visitato una coppia in cui il marito aveva trasmesso la lue alla moglie incinta? e non sarebbe successo se avesse adottato misure minime!
Secondo me è un atteggiamento deprecabile, per questo so che non può essere un medico.
Ma assolutamente da brividi lo stesso.

#38
Dr. Giuseppe Santonocito
Dr. Giuseppe Santonocito

Buonasera utente 222297

In modo complementare a quanto le diceva il Dr. Laino, sono costretto a lasciarle passare tutto lo specifico sulle MST, dato che non è campo mio, ma non posso lasciar passare le gravi inesattezze che esprime a proposito dei "fobici".

>>> il disagio psichico che molte volte vado a riscontrare nei disturbi di percezione con funzionamento rituale.Un fobico ha probabilita'elevate di realizzare comportamenti seriamente invalidanti nella vita di tutti i giorni.
>>>

Credo che lei stia confondendo fobici con ossessivi. Si tratta di quadri entrambi ansiosi, ma il fobico NON presenta rituali nella sintomatologia e inoltre il disturbo si esprime in modo molto diverso.

Il fobico NON ha “probabilità elevate di realizzare comportamenti seriamente invalidanti nella vita di tutti i giorni”, ma proprio il contrario: ha probabilità elevate di NON realizzarle, perché il comportamento fobico tipico è l’evitamento, non il rituale.

>>> Se focalizzo il rischio e basta,c'e'il pericolo che la personalita'possa destrutturarsi in qualcosa di allarmante.
>>>

Le personalità non si “destrutturano in qualcosa di allarmante” semplicemente focalizzandosi su un fattore di rischio, a meno che non si sia in presenza di psicosi o altri quadri gravi; il fatto che le emozioni scatenate dall’ansia siano forti NON significa che il paziente sia in pericolo. Il fobico - quello vero - ha una gran paura e può provare le sensazioni più strane e disparate, ma passato l’attacco ritorna quello di prima.

>>> Non devo avere un rapporto orale protetto,perche'sono a rischio..Questo e'un messaggio vago che un fobico utilizza spesso.
>>>

Questo me lo deve spiegare meglio, perché non l’ho mai sentito né da un fobico né da un ossessivo. Forse voleva dire: “Non devo avere un rapporto orale NON protetto, perché sono a rischio”, ma in questo caso si tratterebbe semmai di persona ragionevole, non di un paziente ansioso.

>>> ma ricordiamoci che l'uomo si orienta con il piacere.
>>>

Certo, ma il piacere non è l’unico riferimento. Esiste anche una cosa chiamata ragione.

Si ha equilibrio quando il lato emotivo coesiste armonicamente con quello razionale; è invece quando uno dei due prende il sopravvento sull’altro che iniziano i problemi.

>>> Chi ha un disturbo di percezione,puo'finire,per un rapporto orale passivo con soggetto a rischio a indirizzare tutta la vita alla ricerca di una patologia che e'verosimilmente assente.E son tantissimi,troppi coloro i quali incosapevolmente scelgono forme di ipocondria che possono portare a seri danni psichici.
>>>

L’ipocondria e qualsiasi altra patologia mentale non sono cose che si “scelgono”. Gli esseri umani non sono intimamente masochisti. Affermare che le psicopatologie si scelgono equivale a tacciare d’imbecillità chiunque ne sia portatore e questo, se permette, mi sembra un insulto grave verso queste persone. Se davvero si potesse scegliere, perché scegliere di averle?

Tutto sommato non mi sembra che un articolo come questo possa aumentare l’ansia in modo generalizzato nel pubblico: chi è ansioso lo è già per conto suo, chi invece non soffre d’ansia non lo diventerà certo per aver letto un articolo informativo su internet.

Allo stesso modo, NON sono i rapporti a rischio di per sé a causare l’ansia, sono solo la goccia che fa traboccare un vaso, già ricolmo d’ansia per conto suo anche prima.


#51
Dr. Luigi Laino
Dr. Luigi Laino

In qualità di moderatore di questo blog, si oscura il resto della discussione (nulla si cancella) per rispetto dell'equita' di informazione e per evitare aggiunte fuori tema assolutamente non in linea con lo spirito del Blog e inutili per l'utenza.

Sul tema sono intervenuti in modo proprio 2 medici specialisti dermo-venereologi e uno psicologo psicoterapeuta, tutti consulenti di medicitalia.it in ausilio alle richieste di un utente.
Si ritiengono pertanto esaudite le necessita' di chiarimenti, definendo inutile ogni ulteriore deriva su altre tematiche e polemiche fuori luogo e fuori tema che la discussione con l'ultimo utente, ha provocato e non per volere degli operatori di medicitalia.it intervenuti.

Ogni ulteriore aggiunta su questo tema non ritenuta in linea con lo spirito informativo del blog del sottoscritto sara' oscurata e sara' segnalato a personale tutela l'abuso allo Staff di medicitalia.it

Si garantisce in osservanza dello spirito del Blog, questo spazio a tutti gli altri utenti, colleghi e psicologi che volessero intervenire per NUOVE discussioni e NUOVI dubbi, ricordando all'utenza che per consulti specifici e' necessario utilizzare la funzione forum resa disponibile su medicitalia.it

#59
Ex utente
Ex utente

Buongiorno,
grazie per il servizio che fornite..
Dr. Luigi Laino mi conferma che se per tutti i rapporti sessuali, ,orali e sessuali,utilizzo il preservativo correttamente non rischio di contrarre l'hiv?
Grazie in anticipo.

#61
Utente 258XXX
Utente 258XXX

Salve dottore la ringrazio anticipatamente per il suo lavoro , le espongo il mio problema , una settimana fa' ho avuto un rapporto con una prostituta sia orale che vaginale , ho usato il preservativo il quale e rimasto integro
L'unico dubbio e che mi e stato tolto dal pene dalla ragazza , che mi e sembrata molto premurosa nel farlo , le domande che le pongo rischio contagio da HIV e se e quando mi converrebbe eseguire il primo test per HIV
E stata la prima volta che ho ceduto e visto il mio stato ipocondriaco penso che non faccia per me
La ringrazio aspetto sue notizie

#62
Dr. Luigi Laino
Dr. Luigi Laino

Gentile utente,

Da ciò che racconta, nessun rischio HIV e' stato corso.
Carissimi saluti

#63
Utente 258XXX
Utente 258XXX

Grazie dottore per la sua risposta tempestiva , comunque pensavo di poter fare un test per la fine del mese e ripetterne un altro tra tre mesi per una maggiore sicurezza
Lei cosa ne pensa
Cordiali saluti

#64
Dr. Luigi Laino
Dr. Luigi Laino

La "maggiore sicurezza" non e' coniugabile con la validità di un consiglio: io le ho risposto che il caso descritto non appare a rischio HIV. E' come effettuare una tac o una risonanza senza un molto clinico fondato.
Questo sempre in termini generali, ovviamente.

#65
Utente 258XXX
Utente 258XXX

Grazie dottore se avrò ulteriori dubbi non mancherò di contattarla
Il suo parere mi ha rassicurato
Grazie e buona giornata

#66
Utente 258XXX
Utente 258XXX

Mi scusi ancora dottore mi ero dimenticato di un particolare la ragazza prima di inserirmi il preservativo lo ha messo in bocca e stata una manovra velocissima
E rischioso questo comportamento nei miei confronti

#68
Utente 258XXX
Utente 258XXX

Si al profilattico mi ero espresso male

#69
Utente 258XXX
Utente 258XXX

So che con la saliva non c'è rischio ma volevo comunque un suo parere
Grazie della disponibilità

#70
Utente 258XXX
Utente 258XXX

Bun giorno dottore , aspettando una sua risposta ho cercato di documentarmi un po' sulla pratica di cui gli ho parlato ieri , la ragazza ha messo il profilattico per qualche secondo nella sua bocca e poi lo ha inserito sul mio pene
Consultando altri forum in rete non appare nessun rischio HIV in suddetta pratica , spero che mi confermi quello che le scrivo senza dover entrare in inutili paranoie , le confermo inoltre che per tutta la durata del rapporto durato non più di 10'minuti il preservativo e rimasto integro il liquido seminale era ben visibile all'interno dello stesso
Grazie spero di aver sue notizie

#72
Utente 310XXX
Utente 310XXX

Salve dottore buona sera
Quarto giorni fa ho avuto un rapporto con una ragazza che nn conosco e si come mi è sorto un dubbio sn un po' preoccupato e nn so se sono stato contaggiato la spiego ho usato il preservativo che poisi è roto e in lei mi sono accorto che indossava l'anello rischio lo stesso di avere qualche malatia? E se si e possibile contaggiare nel giro di 3 giorni qualcun altra?, la rigrazio in anticipo
attendo la sua risposta grazie di cuore...

#73
Ex utente
Ex utente

Salve dottore.
Ho avuto quest'oggi, un rapporto sessuale e orale con una prostituta con il preservativo, il rapporto non è stato completato con la penetrazione ma con la masturbazione, sono stati usati 2 preservativi, non contemporaneamente e non perchè si fosse rotto, ma per semplice mia paura, ne ho fatto usare uno durante la penetrazione(non completa) e il secondo subito dopo per la pratica orale.
Ovviamente già durante il rapporto ho iniziato ad avere paura di essermi preso qualche malattia, vorrei precisare che il rapporto è stato protetto fin dall'inizio con il profilattico.
Tuttavia ho una grande paura e vorrei prima di tutto chiedere a lei cosa mi consiglia di fare e porle alcune domande.
Il test conviene farlo esclusivamente dopo i 6 mesi dal rapporto a rischio?
In caso di contagio da hiv e non solo , i sintomi si manifestano al 100% e dopo quanto si manifestano, da subito è plausibile(ho un leggero fastidio al pene, ma essendo che non sono passate nemmeno 2 ore penso si tratti di irritazione avuta col profilattico)?
Se dovessi essere stato contagiato quali sintomi dovrei sentire?
In caso di hiv, quali pratiche mediche devono essere attuate?
Chiedo scusa per le 1000 domande, ma ho una paura tremenda, probabilmente non ho nulla, ma vorrei la certezza, in fine vorrei precisare che la prostituta mi ha ribadito più volte di lavorare solo con profilattici addosso al partner, forse questo dovrebbe tranquillizzarmi non so.

#74
Utente 315XXX
Utente 315XXX

Buongiorno dottore, complimenti innanzi tutto per il forum. Ho letto con interesse la discussione tra lei, l'utente anonimo e altri 2 professionisti. Premesso che non lavoro nel campo medico (sono ingegnere) e che non sono d'accordo con l'anonimo, mi e' sorta una riflessione: Le informazioni mediche contenute nel suo vademecum sono senza dubbio corrette, un valore aggiunto sarebbe poterle 'completare' con dei numeri, delle casistiche, altrimenti un lettore non del settore (come me) potrebbe mettere ogni 'problematica' sulo stesso piano. Mi spiego: Se io scrivessi una lista dei rischi che si corrono ad esempio nel prendere un aereo o a guidare una macchina, un ipotetico extraterrestre leggendola potrebbe pensare che siamo completamente folli a continuare ad usare aereo e macchina! In realta' il buon senso e la conoscenza piu' o meno inconscia delle casistiche o semplicemente il 'lo fanno tutti, quindi...' fanno in modo che queste attivita' non siano considerate 'pericolose', salvo particolari fobie. Eppure i rischi ci sono. Anche in campo medico alcune malattie sono piu' infettive di altre, sono piu' diffuse, ecc... E chi, come dicevo, non e' del mestiere rischia o di prender ogni minimo contatto come una possibile fonte di infezione, oppure, all'estremo opposto, di non prendere alcuna precauzione. Sarebbe utile, credo, avere delle fonti di dati cui potere accedere per farsi un'idea dell'effettiva PROBABILITA' di contagio a seguito di certe azioni o atteggiamenti. Probabiita' che deriva dalla quantita' di popolazione infetta da una certa malattia, dalla probabilita' di contagio a seguito di un determinato tipo di contatto, ecc... Probabilita' che probabilmente non sara' mai uguale a 0, visto che gli stessi profilattici, che ci dovrebbero salvaguardare dalla maggior parte delle MTS, hanno anch'essi una certa probabilita' di lacerazione durante il rapporto, bassa ma non trascurabile. Chiudo per non portar via troppo spazio, sperando di aver dato qualche spunto per una discussione costruttiva. Grazie, M

#75
Dr. Luigi Laino
Dr. Luigi Laino

Carissimo
Grazie per i complimenti ed i consigli:
Lei ha perfettamente ragione; la invito però (sono un ricercatore di professione e pertanto - mio malgrado - anch'io debbo fare i conti con la statistica prima di pubblicare un lavoro scientifico o prima di presentare dati congressuali) a riflettere su un punto:

Ciò che sta leggendo, altro non è che una blog news, ovvero un piccolo focus su un tema peculiare.
Come tale e per poter trarre interesse ma soprattutto divenire leggibile esso deve contenere informazioni di base fruibili a tutti.
Se, come lei pur giustamente chiede, iniziassimo a pubblicare dati statistici e numeri, la conformazione del messaggio e l'aderenza al tipo di notizia perderebbe di efficacia.

Ovviamente negli articoli scientifici (pubmed e' una risorsa per un lettore esperto come Lei) e nei nostri minforma e approfondimenti troverà ulteriori dettagli fruibili.

In ultimo: nelle MST - e vale per ciascuna di esse, parola di Venereologo - non serve tanto sapere se un episodio sia a rischio 1,2,3 o 9,9 periodico (perdoni la semplificazione)...è necessario sapere se quell'eposidio sia a rischio (basso, moderato, alto, molto alto) e cosa fare per proteggersi prima o dopo una esposizione allo stesso.

Carissimi saluti

#76
Utente 315XXX
Utente 315XXX

grazie per la risposta esaustiva e perdoni l'attaccamento dì noi ingegneri per i numeri :-)

buona continuazione!

#77
Utente 333XXX
Utente 333XXX

Gentile Dott. Laino,

è vero che l'herpes genitale può essere trasmesso, e non raramente, anche in caso di asintomaticità, (quindi quando la persona non sa ancora di esserne affetta), oppure in fase non attiva, (quindi in assenza di sintomi)?

Considerato che anche la clamidia può essere asintomatica, quando si comincia una nuova relazione con un nuovo partner, fidarsi comporta necessariamente un "correre il rischio", tanto maggiore quanti comportamenti a rischio ha tenuto, ma mai nullo?

La mia domanda è quindi la seguente: sarebbe così irrealistico ed eccessivo, dopo un certo tempo di frequentazione e di rapporti protetti, effettuare insieme un test mst, in assenza di sintomi evidenti, prima di passare alla sola copertura della pillola?

Grazie mille.

#78
Dr. Luigi Laino
Dr. Luigi Laino

Le sue domande sono assolutamente sensate; la mia risposta è si per tutte e tre.
Cari saluti

#79
Utente 333XXX
Utente 333XXX

La ringrazio per la sua cortese risposta.
Con particolare riferimento all'herpes, il "sì" alla terza domanda è relativo al fatto che sia "irrealistico ed eccessivo" effettuare un test sierologico per la ricerca di anticorpi igG e igm, per individuare l'eventuale herpes asintomatico?
Lo scopo sarebbe poter scegliere consapevolmente, all'interno di una relazione, se passare a rapporti non protetti e quindi esporsi a un rischio maggiore.

Grazie ancora

#80
Dr. Luigi Laino
Dr. Luigi Laino

Si poiché lo shedding asintomatico dell'herpes non può essere inseguito con test sierologici vista la fugacità di permanenza delle immunoglobuline IGM le quali positivizzano solitamente appena dopo la patologia conclamata (fase di stato).

Saluti

#81
Utente 333XXX
Utente 333XXX

La ringrazio molto della spiegazione, è stato chiarissimo.
Cordiali saluti

#83
Ex utente
Ex utente

Buonasera Dott, ma dunque il contatto diretto con liquido seminale con soggetto che abbia l'hiv, consente la trasmissione del virus a prescindere oppure per poter passare il virus necessita almeno di un microtrauma seppur non sanguinante?

#84
Dr. Luigi Laino
Dr. Luigi Laino

Gentile utente,
In che senso contatto diretto? Con pelle integra? In cavo orale? Si spieghi meglio perché le differenze sono significative

#85
Ex utente
Ex utente

Si, esattamente questo... con pelle integra ed in cavo orale...anche se, obbiettivamente, chi può asserire con assoluta certezza di non avere neppure un microtrauma non sanguinante?? e questo vale tanto per il cavo orale quanto per i genitali ma, davanti ad una pelle integra, il virus passa oppure no?ecco il senso della domanda che mi auguro di essere riuscito a rendere chiara.

#86
Dr. Luigi Laino
Dr. Luigi Laino

Il problema di fondo per un rapporto orale passivo con eiaculazione a prescindere dalle mucose integre o meno è l'ingestione accidentale di liquido seminale il quale ha comunque potere infettante.

#87
Ex utente
Ex utente

Ma nello stomaco non ci sono i succhi gastrici??

#88
Dr. Luigi Laino
Dr. Luigi Laino

Certamente: ma non è questo il tipo di barriera che serve, poichè il virus potrebbe entrare anche prima del contatto cono lo stomaco.

saluti

#89
Ex utente
Ex utente

Grazie, è stato chiaro ed esauriente... ho un pò letto i suoi interventi relativamente a questo argomento ed anche, in merito, ad altri quesiti che le sono stati posti o dove comunque lei è intervenuto e, se è gradita la mia opinione (in caso contrario, faccia finta che non abbia scritto niente) l'idea che mi sono fatto di lei è che sia, senz'altro, un uomo di grande cultura ed esperienza ma che tenda ad essere un pò troppo allarmista e a voler, a tutti i costi, avere l'ultima parola nei dibattiti.... ad esempio, io mi sento di condividere l'idea dell'utente non piu iscritto (con il quale poi, effettivamente, si è dilungato in una inutile e sterile polemica) che ci sia da fare un distinguo fra possibilità teoriche e possibilità reali, perchè teoricamente è davvero tutto possibile, ma praticamente, diventa possibile, molto ma molto meno, di quello che lo è in teoria.... insomma, paradossalmente, sarebbe possibile in teoria, prendersi l'HIV, anche solo facendosi praticare una masturbazione manuale, ma in pratica, è a dir poco impossibile!è senz'altro più probabile essere investiti da un auto camminando per strada (o forse addirittura stando sul marciapiedi!)poi ovviamente i rischi aumentano con un rapporto orale e cominciano a diventare percentuali interessanti, in caso di rapporti anali (passivi e senza protezione ovviamente) Quindi agire da sprovvedduti è assolutamente sbagliato ed irresponsabile ma è anche vero che leggendo molti interventi degli utenti, ho constatato anche che molti di questi, non hanno davvero ed in concreto corso rischi reali, ma piuttosto si sono solo fatti delle grandissime "pippette metali" che non sono sicuro, lei, non abbia, in qualche modo, alimentato.
Cordiali Saluti

#90
Dr. Luigi Laino
Dr. Luigi Laino

Gentile Utente 237361

EccoLe la mia replica:

Il nostro ruolo (nella sede telematica) è quello di informare e orientare in una materia assai difficile e irta di ostacoli, quale la Venereologia e le Malattie sessualmente trasmissibili.

Cerchiamo di farlo nel limite delle nostre possibilità, raccomandando tutto ciò che è possibile raccomandare per evitare una MST e avvertendo nel modo più congruo circa i rischi possibili che si corrono in base ai singoli episodi e comportamenti sessuali.

Arrivando al caso specifico:

Lei mi ha posto una domanda circa l'ingestione di liquido seminale da partner sconosciuto/ a rischio: io le ho risposto che è un evento assolutamente a rischio e glielo confermo.

Lei aggiunge che io sia allarmista e chiosa alludendo che "allora anche con una masturbazione si può contrarre l'HIV": ebbene le rispondo che questa notizia/provocazione è completamente destituita di fondamento: NO non ci si può infettare! forse mi ha letto poco e la invito (sempre se vorrà) a meglio approfondire in medicitalia.it i miei consulti su questo genere di domande.

Come vede, informare correttamente è una cosa, generalizzare, banalizzare è al contrario - assai rischioso.

Lei potrà non gradire le mie comunicazioni in materia di salute sessuale: accolgo volentieri le critiche con spirito costruttivo; sappia però che noi medici che forniamo informazioni telematiche, facciamo ANCHE altro e nella mia Professione purtroppo, mi trovo quasi quotidianamente a fare i conti con pazienti che hanno contratto MST - sovente anche serie - quando avrebbero potuto evitarle.
Sui commenti su chi "si fa" (lo dico in termini più consoni) le "fisime" mentali: beh, noi rispondiamo a tutti, ed allo stesso modo, purchè si rimanga sempre nell'alveo della correttezza e del rispetto reciproco.

Spero in conclusione che la sua critica (che ben accettiamo) - ma ne sono altresì certo - non nasca dal fatto che il sottoscritto le abbia comunicato una cosa che non voleva sentirsi dire...

La saluto cordialmente.
L.L.

#91
Ex utente
Ex utente

Egr. Dott. se davvero la mia opinione, fosse conseguenza del fatto che mi ha detto ciò che non volevo sentire, spero vivamente di non vivere neppure fino a domani, perchè non avrebbe senso esistere avendo 38 anni e dimostrandone 5... Ciò detto, proverò a spiegare meglio il mio pensiero. Io non penso che un rapporto orale non sia a rischio (e ritengo pure di averlo scritto nel mio precedente intervento) ma penso solo che ci siano situazioni decisamente piu pericolose (come un rapporto anale passivo ad esempio) e che Lei tenda, seppur nel nome della scienza, ad esagerare un pò... il discorso della masturbazione più che una provocazione, voleva essere un esempio atto a spiegare la differenza fra possibilità Reali e Potenziali e non intendevo dire (almeno non intenzionalmente) che fosse un suo pensiero che ci si possa infettare di HIV anche in una situazione simile, infatti, io non conoscevo la sua opinione al riguardo, ma di certo conosco la mia e, secondo me, sarebbe teoricamente possibile... ed ho scritto TEORICAMENTE. Prendo atto che l'esempio non abbia dimostrato che lei sia un troppo allarmista ma oltre al fatto che non avevo alcuna pretesa di dimostrarlo, resta pur sempre valido, come esempio, per chiarire il concetto delle possibilità sopra esposto. In ultimo, e' giusto rispondere a tutti, ma non sono convinto che sia il caso "di andarci giù pesante" con chi si sta solo facendo delle pippette mentali (io scelgo la terminologia meno consona a quanto pare)
Grazie Per l'attenzione
Cordiali Saluti

#92
Dr. Luigi Laino
Dr. Luigi Laino

Gentile utente,

ribadendo fermamente tutto ciò che la nostra Professione indica ed impone in termini di Prevenzione della Salute (mi spiace per Lei ma continuerò alla stessa stregua di tanti miei colleghi anche in Medicitalia.it, ad avvertire sui reali rischi MST in ossequio ai rapporti epidemiologici italiani e mondiali, alla clinica medica e in ossequio al rispetto per la Tutela della Salute) la rimando ancora alla lettura della enormità di messaggi ASSOLUTAMENTE E FERMAMENTE TRANQUILLIZZANTI che il sottoscritto eroga anche in medicitalia.it in merito a domande di utenti che tradiscono - rispetto a ciò che ci scrivono (e non potendo ovviamente fare una completa anamnesi del singolo caso) un'ansia smodata, rispetto a un reale rischio MST. Per tale ragione ribadisco che la sua opinione a mio addebito non sia obbiettiva o quantomeno completa.
La saluto e chiudo qui la discussione.

#97
 Staff Medicitalia.it
Staff Medicitalia.it

Gentile utente,
ogni autore ha la discrezionalità di moderare il proprio blog, e soprattutto ha la responsabilità della informazione che viene diffusa attraverso lo stesso, per cui anche dei commenti.

Se poi a lei non piace il modo di comunicare o di dibattere di un professionista non è tenuto a intrattenersi in una discussione, ma non può vantare diritti di parlare di medicina, a meno di non essere un medico, ma allora dovrebbe iscriversi come tale e avrebbe un suo spazio per parlare di medicina.

Lei inoltre ha postato oltre una 15 di commenti identici su vari blog, e questo è spam ed è un abuso del servizio, pertanto il suo account viene bannato.

Grazie per l'attenzione,
staff@medicitalia.it

#100
Dr.ssa Angela Pileci
Dr.ssa Angela Pileci

Blog quanto mai utile e attuale, soprattutto per i più giovani che spesso si affacciano al debutto sessuale privi di qualunque corretta informazione a riguardo.
Un saluto.

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