Prurito intimo cause infettive.

Il prurito intimo nella donna: 1 - cause infettive

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Dr.ssa Silvia Suetti Dermatologo, Medico estetico

Analizzeremo di seguito alcune delle cause più frequenti di prurito intimo nella donna, sintomo questo che provoca costante disagio e crea un deficit spesso molto significativo a livello non solo relazionale ma anche sociale.

Cosa si intende per prurito intimo?

Il prurito intimo è nient’altro che la "incoercibile necessità di grattarsi" e può avere moltissime cause, le quali si suddividono in due grandi classi:

  • Cause locali di prurito: in queste situazioni il prurito è evocato direttamente dalla zona di interesse per la liberazione di suoi mediatori a livello cutaneo, causato da dermatosi o dermatiti di vario genere.
  • Cause centrali di prurito: in questa situazione, alcuni neuromediatori (dello stress) partono dal sistema nervoso centrale ed arrivano in particolari zone bersaglio (target cutanei) per evocare il prurito stesso a livello locale.

Quali sono le cause infettive?

Affrontiamo le principali cause di prurito intimo nella donna in tema di infezioni genitali, ben sapendo che solo dietro ad una corretta diagnosi DermatoVenereologica può nascere una terapia indicata che riesca ad impattare la patologia nella sua specificità e che esistono molte situazioni più rare ma non eccezionali, che lo specialista deve saper ben valutare.

Vulvo-Vaginite Micotica

Questa patologia è sicuramente fra le prime cause di prurito vulvo-vaginale, ma con molta probabilità la sua incidenza potrebbe essere sovrastimata; molto spesso difatti esistono più cause che mantengono una situazione di questo genere (forme miste), ma non tutte vengono identificate con specificità; si riconoscono in quest’ambito, quindi:

  • Vulvo-Vaginiti dermatofitiche: nelle quali si identifica una micosi causata da specie fungine capaci di sviluppare in epiteli cheratinizzati ricchi di cheratina (Trichosporum, Epidermophyton, Trichophyton) ed in grado di causare le Tinee o Tigne.
  • Vulvo-Vaginiti saprofitiche: causate da forme lievitiformi soprattutto candidosiche (oltre 40 specie) che sviluppano eminentemente in ambiente mucosale genitale (mucose vulvo-vaginali e perianali); segni cardine sono le mucose infiammate e la secrezione tipicamente caseosa a “ricotta”.

Vulvo-Vaginiti batteriche

Le vulvo-vaginiti batteriche sono causate da moltissime specie di batteri, soprattutto di tipo gastroenterico o fecale (Escherichia coli o Enterococchi in primis) le quali possono dare oltre al classico bruciore anche un lieve prurito: segni cardine sono le mucose arrossate, gonfie e la scarsa lubrificazione

Vulvo-Vaginite da Gardnerella vaginalis

La Gardnnerella vaginalis è un batterio gram positivo in grado di recare la cosiddetta vaginosi batterica (VB); sintomo cardine oltre al prurito sono le secrezioni grigiastre e il classico odor di pesce. Si sappia che circa il 30% delle donne è portatrice di questo batterio in forma asintomatica

Vulvo-vaginite da Trichomonas vaginalis

In questo caso si tratta di un protista anaerobio che è in grado di dare sempre infezione: segno cardine è la secrezione “schiumosa” ed il prurito associato.

Herpes genitalis

Nelle prime fasi anche poco prima delle classiche gittate vescicolari, la paziente affetta da Herpes genitalis può avvertire classicamente un senso piuttosto spiccato e localizzato di prurito intimo; questa fase spesso coincide con lo “shedding asintomatico” ovvero la possibilità di infettare il proprio partner.

Questo sono alcune delle principali cause di prurito intimo di tipo infettivo che il DermoVenereologo deve saper bene identificare anche con l’ausilio di test immediati (luce di Wood, esame microscopico diretto) o differenziati (esame colturare, esami sierologici) per inquadrare da subito e trattare in modo efficace la paziente.

Per approfondire:Prurito intimo: cause non infettive

Data pubblicazione: 03 ottobre 2011 Ultimo aggiornamento: 11 giugno 2018

1 commenti

#1
Utente 377XXX
Utente 377XXX

Salve sono una donna di 32 anni e soffro di prurito vaginale interno da 4 mesi, ero positiva alla candida saccharomyces cerevisiae e dopo tante cure con vari ovuli non mi passa. Cosa dovrei fare ancora? I dottori mi dicono che è un prurito nervoso. Potrebbe essere? Non so più a chi rivolgermi, perché il tampone è negativo il pap test anche, la vulvoscopia pure. Non ho ne bruciore ne dolore, ho un partner stupendo con un intesa sessuale perfetta. Mi dia un consiglio. Grazie.

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