Visite ...GRATUITE!! Che c'è dietro?

luigilaino
Dr. Luigi Laino Dermatologo
Vorrei attenzionarvi su un tema a mio avviso piuttosto singolare : il dilagare dei cosiddetti "check - up gratuiti" o "visite di controllo gratuite" solitamente effettuate non da specialisti con nome e cognome, ma da centri - istituti etc. quasi costantemente privati.

Vediamo pertanto che cosa sono, perchè si fanno e soprattutto cerchiamo di capire quando c'è sotto qualcosa che non va:

anzitutto: chi può fare una visita gratuita ? E perchè ?

La visita o il check - up gratuito dovrebbe essere effettuato, per essere congruo e legale dal SOLO personale MEDICO SPECIALISTICO, pubblico o privato, impegnato in una PARTICOLARE situazione, quale un evento nazionale di prevenzione, una giornata a tema dedicata alla prevenzione e qualsiasi altra forma che deduca l'eccezionalità e non la regola.

Perchè eccezione e non regola ?

Le risposte sono chiare:

1. La visita gratuita connota SEMPRE e comunque un atto medico; impegna personale medico e spazi (strutture pubbliche o private appunto) impegna sforzi economici a carico del fornente la prestazione o della entità terza che offre il servizio logistico: insomma costituisce un costo per il privato o - se effettuato inambito pubblico - per i contribuenti (quelli che pagano le tasse).

2. La visita gratuita dovrebbe solitamente rientrare in un contesto di "prevenzione": ovvero costituire lo stimolo per l'utente/paziente ad iniziare un percorso di salute ed ad aumentare l'attenzione nei confronti di una patologia (es. il tumore al seno, al colon, il tumore della pelle etc.) come tale, essa dovrebbe avere una risonanza mediatica, correlata al grado di importanza e di impegno economico pubblicitario che ricalca al punto 1 la spesa pubblica e privata

3. la visita gratuita del essere - a mio avviso - SEMPRE specialistica: una patologia specifica deve essere immediatamente valutata da uno specialista; è inutile effettuare un check-up se dietro alla valutazione non c'è il medico specialista del problema che viene valutato

4. la visita gratuita deve essere l'eccezione e non la regola poichè in termini medico legali si precostituirebbero i presupposti per quello che si chiama "concorrenza sleale"

La "concorrenza sleale" è un reato perchè ha in sé una presunzione: quella che dietro ad un metodo di richiamo dell'utenza, ci sia qualche cosa che produca comunque beneficio (economico in primis) per chi la propugna

Quindi, quando insospettirsi ?

Per quanto detto, il metodo delle visite gratuite è a mio avviso virtuoso quando sposa i criteri sopraelencati: eccezionalità dell'evento, particolare patologia, scopo preventivo e partecipazione attiva del medico specialista.

I dubbi nascono quando le visite gratuite sono sempre possibili, non si fa mai menzione ai nomi e cognomi dei medici specialisti, non si specifica soprattutto CHE TIPO di VISITE siano : VISITE MEDICHE? o altro ?

Il paziente utente che si rivolge ad un qualsiasi centro sapendo di effetture una VISITA MEDICA, dovrebbe anzitutto informarsi se sarà visitato da un MEDICO e se quel medico è specialista nella branca della patologia per la quale la visita è proposta.

il paziente/utente dovrebbe poi in sede di visita accertarsi dei dati del medico e conoscerlo di persona (nome e cognome..almeno..) come del resto egli fa con il suo interlocutore.

il paziente dovrebbe ALLERTARSI se durante o al termine della visita gli sono prospettati

- contratti di ogni genere e tipo (non esiste una visita medica che ha un contratto al di fuori del SOLO consenso informato al paziente)

- prospetti di costose terapie

- proposte di acquisto diretto od indiretto di farmaci, parafarmaci o cosmeceutici, o qualsiasi altro prodotto finalizzato a trattare il problema oggetto della visita.

Ovviamente pensiamo tutti che se non stiamo riferendoci ad un organizzazione dedita alla beneficenza o ad un opera pia, ma a lussuosi e articolati centri o istituti qualche dubbio dovremmo farcelo venire..

Spero che questo articolo sia servito a capire che la visita gratuita può essere una risorsa per la tutela della salute, ma a volte - se fuori dall'ambito medico - una vera e propria BUFALA!

Chiedo infine agli utenti che leggono questo mio articolo ed hanno avuto esperienze simili, di fare un commento - sempre nel pieno anonimato di tutti - per aggiungere qualche dato personale rispetto a questo tema

un caro saluto!

Data pubblicazione: 03 dicembre 2010

7 commenti

#1
Utente 183XXX
Utente 183XXX

Ho effettuato una visita da un centro tricologico con check-up gratuito.
Mi hanno fatto una diagnosi e proposto una cura presso il centro, con farmaci del centro, della durata di qualche anno.
Ora mi rivolgerò direttamente da un dermatologo perchè non mi fido assolutamente della loro diagnosi in quanto, ho la paura che questo centro sia interessato non alla mia salute ma solo a vendermi i propri prodotti costosissimi e quindi pensando solo a rubarmi dei soldi.
La ringrazio per aver intrapreso questo argomento in modo così chiaro, veramente utile.
Salve

#2
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Veramente originale e completo questo decalogo per distinguere una promozione utile dalle tante bufale che circolano sulla rete in tema di sanità.
Soprattutto opportuna la preciszione che queste iniziative debbano rientrare in un contesto di prevenzione per delineare un percorso tale da potere incidere sullo stile di vita, tant'è che anche il sottoscritto così ne aveva inteso lo spirito nelle sue iniziative gratuite

http://www.senosalvo.com/valutazione.htm

#3
Dr.ssa Elisa Flavia Di Muro
Dr.ssa Elisa Flavia Di Muro

Aggiungo i miei complimenti a quelli di Salvo!

Nel mio settore (Psicologia) la questione è ancora più complessa, in quanto diversi colleghi offrono sempre il primo colloquio gratuito, in una forma un po' particolare, in quanto lo considerano a scopo "conoscitivo".

Io comunque concordo a pieno con quanto scrivi. Personalmente offro colloqui gratuiti solo a Maggio, in occasione del MIP

http://www.psicologimip.it

Contestualmente al colloquio, forniamo all'utenza anche del materiale informativo sulla Psicologia. Vengono organizzati anche eventi a tema aperti al pubblico.

Il MIP esiste solo dal 2007; credo che attualmente sia l'unico progetto nazionale di prevenzione a carattere psicologico.
Ogni anno cerchiamo di farlo crescere un po' di più.

#4
Dr.ssa Flavia Massaro
Dr.ssa Flavia Massaro

Ottimo lavoro!
Andrebbe stampato, incorniciato e appeso in tutti gli studi.

#6
Ex utente
Ex utente

Salve
Io personalmente ho avuto una brutta esperienza in uno di questi noti centri (per intenderci, di quelli che fanno tanta pubblicità in radio e TV) sito in Catania.
Dopo la prima visita gratuita, effettuata da una persona in camice che poi mi rivelò candidamente non essere medico, mi vennero effettuati PULL TEST e esami al microscopio e pochi giorni dopo la diagnosi di calvizia precoce grave. La diagnosi fu che sarei rimasto calvo nel giro di un anno (ne avevo 21), per la paura il giorno stesso firmai il contratto (ahimé... cosa si fa quando l'ignoranza si unisce alla suggestione) e attualmente sono ancora in lotta legale con loro perché pretendono da me molti soldi per una "cura" mai iniziata.
Io propongo di unirci tutti e fare un servizio di denuncia mediatico, solo così si potranno aprire gli occhi delle persone e dei giovani che, disperate, vedono in questi malfattori dei guaritori.
Ad oggi mi chiedo, ma qui in Italia la legge dov'è? a favore di chi?
E soprattutto come si fa ad appoggiare certi centri che MENTONO SPUDORATAMENTE facendo leva su una debolezza psicologica.

PS. una volta rasato a zero, i miei capelli sono ricresciuti. Ho sempre la mia stempiatura ma per lo meno ancora tutti i soldi in tasca.

#7
Utente 202XXX
Utente 202XXX

Buongiorno, io sono reduce da un check-up gratuito presso un centro tricologico "svizzero" sito a Roma, il cui approccio nei confronti del paziente segue esattamente il protocollo illustrato dal dott. Laino: tentativo di far apparire la situazione grave, garanzia di risultato, proposta di acquisto dei loro prodotti ma menzione dell'indispensabilità di prodotti analoghi... fretta ossessiva di avere la mia firma! In particolare, è proprio questo che mi ha dato la conferma definitiva che non c'è da fidarsi... la loro prassi prevede che, al termine del check-up, il paziente debba decidere immediatamente se accettare o meno il trattamento, firmando un contratto e versando un cospicuo acconto! Non è ammissibile il... posso avere qualche giorno per pensarci?
Tra l'altro mi hanno confermato che i trattamenti che forniscono non sono medici ma cosmetici o, secondo la loro definizione, COSMETRICOLOGICI (??????).
Premesso questo... mi rivolgerò al mio dermatologo!!!!

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