Igiene intima femminile: consigli utili

L'abuso di presidi per l'igiene intima (come deodoranti spray, salvaslip , saponi) ,di tamponi vaginali interni di tessuto sintetico, ha portato a considerare questi  come i fattori scatenanti  dei processi allergici  ed infiammatori (mantenimento e/o recrudescenza).

L' uso di sistemi contraccettivi di barriera (preservativo maschile e femminile,diaframma) nel tempo ha portato ad un aumento dei fenomeni di sensibilizzazione alla gomma e alle materie plastiche.

Da questa premessa si evince che una corretta igiene intima associata a delle norme igienico-comportamentali , è la migliore forma di prevenzione di forme irritative e  a volte infettive  che interessano i genitali esterni femminili (vulva ed annessi cutanei).

Per questo mi permetto di dare alcuni consigli:

  • utilizzare detergenti intimi non aggressivi,basso potere schiumogeno preferibilmente senza conservanti e profumi.
  • evitare di eccedere nel  numero dei lavaggi giornalieri,per rispettare il delicato film idrolipidico vulvare.
  • acqua a temperatura ambiente, e cercando di non contaminare i genitali esterni, (detergendosi dal davanti al dietro), con batteri della zona perianale.
  • rimuovere i residui del detergente risciaquando abbondantemente l'area interessata.
  • asciugare molto bene l'area genitale (evitare umidità).
  • asciugarsi tamponando e non per sfregamento.
  • in viaggio utilizzare salviette intime con prodotti anallergici ed utilizzare carta igienica delicata,non colorata e non profumata.
  • indossare indumenti intimi di colore bianco,non sintetici e non occludenti.
  • evitare problemi di stipsi o altri problemi intestinali con alimentazione corretta.
  • la biancheria intima non va lavata con detergenti aggressivi ,evitare l'uso degli "ammorbidenti".
  • se necessario (su consiglio medico) usare idratanti ed emollienti.
  • fondamentale curare l'igiene della coppia. Tutto ciò potrebbe risultare utile nella prevenzione di dermatiti e vulviti,spesso scambiate per "vulvovaginiti" , che portano alla autoprescrizione di prodotti da banco che sicuramente peggiorano la situazione clinica.

 

Data pubblicazione: 08 gennaio 2012

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