Sospensione della pillola: serve o non serve?

La pillola e' un farmaco in uso dagli anni 60, ma nonostante questo o anzi proprio per questo esistono molte leggende metropolitane sul suo utilizzo. Una di queste e' che vada periodicamente sospesa, senza che questo abbia nessun fondamento scientifico.

Chi non lo fa spesso si sente criticare dall'amica per questo. I casi sono 2: o ci sono delle fondate motivazioni mediche per interrompere il trattamento oppure sospendere la pillola non solo non e' utile, ma può essere pericoloso.

Recentemente ho assistito a una vera e propria epidemia di gravidanze in ragazze giovani iniziate per tale motivo, la maggior parte delle quali si è conclusa con un bel brillante al dito e una cicogna in arrivo, ma se la prospettiva deve essere un aborto... Meglio continuare la pillola!

Oltretutto quando dopo 1-2 mesi di pausa la si ricomincia riprendono tutti i disturbi del primo periodo (spotting, tensione al seno, gonfiore addominale, ecc.). Quindi, care ragazze, riflettete!

Data pubblicazione: 02 maggio 2014 Ultimo aggiornamento: 12 maggio 2014

3 commenti

#2
Utente 220XXX
Utente 220XXX

Buonasera. Trovo questo articolo, come altri a riguardo su questo sito, molto interessante . Tuttavia ho una domanda: perché nonostante si sostenga l'inutulià delle pause, diverse donne dopo anni di pillola senza interruzioni si trovano ad affrontare situazioni di grave amenorrea e altri problemi connessi all'assunzione prolungata della pillola? Come caduta capelli, acne e ingrassamento anche donne che non hanno mai avuto questi problemi prima? Io prendo Fedra da 5 anni e mezzo e a settembre vorrei fare una pausa. Tuttavia leggendo ciò che rischio dopo la sospensione ho quasi paura a farla. Nonostante credo sia giusto, visto che imbottire il corpo di ormoni per anni effettivamente immagino possa non fare bene. Cosa dovrei fare?

#3
Dr.ssa Lucia Vecoli
Dr.ssa Lucia Vecoli

Gent. Sig., la concentrazione ormonale contenuta nelle pillole oggi in commercio è quella ottimale per ottenere 2 scopi: 1- risolvere innanzitutto il problema contraccettivo; 2- evitare disturbi del ciclo e altri sintomi da squilibrio ormonale, quali acne , irsutismo, ecc. Tutto ciò allo scopo di per migliorare la compliance della paziente e consentirle di usufruire a lungo dei benefici del contraccettivo. Coloro che non assumono la pillola sono sotto il dominio dei propri ormoni naturali, sottoposti ad una miriade di stimoli negativi: stress, nervosismo, sbalzi di peso, farmaci, sport agonistico, alimentazione incongrua, ecc. interferiscono con l'equilibrio ormonale naturale scatenando una serie di disturbi e patologie più o meno gravi, quali endometriosi, dismenorrea, sindrome premestruale, irsutismo, acne, emorragia del corpo luteo, neoplasie ovariche e dell'endometrio, benigne e maligne. A questo proposito è ormai accertato che l'utilizzo dei contraccettivi estroprogestinici protegge in larga misura da tali insidie. Alla sospensione della pillola, l'organismo femminile torna semplicemente sotto il dominio dei propri ormoni, quindi ..a ciascuno il suo! Chi è obesa avrà amenorrea, irsutismo, acne, ecc., chi troppo magra o stressata irregolarità mestruali fino all'amenorrea, ecc. Ogni tanto qualche giovane donna finisce in Pronto Soccorso e da lì in sala operatoria per emorragia interna legata allo scoppio di un follicolo ovarico in fase ovulatoria... In conclusione, se non si desidera una gravidanza e la pillola è ben tollerata, non esiste un razionale clinico per sospenderla.

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