Cosa fare se si va in vacanza in un'area endemica per encefalite da morso di zecca?

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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo

Prima di mettersi in viaggio è di massima importanza conoscere quali siano le malattie infettive endemiche del Paese ospitante.

Se ad esempio si è deciso di fare campeggio o alpinismo o di trascorrere dei giorni in agriturismo nelle verdi vallate austriache o svizzere o croate, facendo trekking nei boschi o pedalando lungo sentieri di campagna, bisogna adottare misure precauzionali appropriate per evitare di contrarre l'encefalite da morso di zecca.

 

La meningoencefalite da zecca o Tick-Borne Encephalitis, (TBE) è una malattia virale acuta del sistema nervoso centrale causata da un arborvirus appartenente al genere Flavivirus, che viene trasmesso all'essere umano dal morso di zecche del genere Ixodes, ma anche col consumo di latticini non pastorizzati provenienti da animali infettati.

Questa malattia è la più comune infezione del Sistema Nervoso Centrale causata da morso di zecca in Europa ed in Asia ed è considerata endemica in almeno 28 nazioni europee.

La malattia può colpire sia adulti che bambini, con manifestazioni molto variabili. L'incubazione è di 4-28 giorni (in media circa 8 giorni dal morso).

Nel 70% dei casi l’infezione è asintomatica o si manifesta con sintomi poco rilevanti.

Nel restante 30% dei casi, dopo 3-28 giorni dal morso di zecca, si ha una prima fase di tipo influenzale caratterizzata da sintomi aspecifici (febbre alta, cefalea, mal di gola, astenia, dolori muscolari e articolari) per alcuni giorni.
Poi la febbre scompare e, solitamente, i sintomi regrediscono senza alcuna conseguenza.

Nel 10-20% di questi casi, però, dopo un intervallo senza sintomi di 8-20 giorni, inizia una seconda fase di tipo encefalitico caratterizzata da segni di coinvolgimento del sistema nervoso centrale.

Secondo una recente stima dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 58% dei pazienti che sviluppano l’encefalite possono residuare sequele neurologiche a lungo termine.
Nei bambini la malattia tende ad essere più lieve. La mortalità è mediamente dell'1-5%.

 

La TBE è un’importante infezione virale del sistema nervoso centrale nell’Europa centro-orientale e del Nord dove è diventata un problema di sanità pubblica.
Negli ultimi 30 anni c'è stato un aumento del 400% dei casi con una registrazione media annua di 8.755 casi in 19 Paesi europei.

Le aree endemiche a rischio sono Austria, Germania, Svezia, Croazia, Finlandia, Norvegia, Ungheria, Slovenia, Finlandia, Polonia, Russia, Svizzera e Repubblica Ceca.

La zecca può essere piccola come una testa di spillo e i suoi morsi solitamente non sono dolorosi perché con la saliva anestetizza la sede del morso per cui facilmente non ci si accorge della sua presenza sul corpo ed il morso stesso passa inosservato.

La zecca solitamente viene trascinata sul corpo per contatto con l’erba su cui risiede e necessita solamente di 0.1 secondi per attaccare; poiché il serbatoio del virus sono le ghiandole salivari non appena morde l’ospite inizia a trasmettergli il virus.

 

Metodi per prevenire l’infezione

Trovandosi in aree dove potrebbe registrarsi la presenza di zecche:

  • Evitare di indossare pantaloni corti
  • Coprire la cute quanto più possibile (maniche lunghe, pantaloni infilati nei calzini) ed impregnare i propri indumenti con insetticida (permetrina)
  • Controllare con estrema cura la propria persona
  • Osservare i bambini in corrispondenza dell’attaccatura dei capelli, dietro le orecchie, nelle pieghe del collo o sul cuoio capelluto (il morso di zecca ha l’aspetto di una piccola lentiggine).
  • Il rischio di infezione è ridotto se la zecca viene individuata e rimossa velocemente utilizzando delle pinzette a punta fine per evitare di schiacciare il corpo della zecca o di far rimanere parti della bocca conficcate nella ferita.
  • Evitare di toccare a mani nude la zecca nel tentativo di rimuoverla, le mani devono essere protette con guanti e poi lavate. Lavare la ferita con acqua calda e sapone e applicare un antisettico come alcool o iodio sull’area interessata.
  • La TBE può essere prevenuta con la vaccinazione che è raccomandata ai viaggiatori (particolarmente se hanno superato i 50 anni) che prevedono di andare in campeggio in aree rurali in regioni endemiche. Il vaccino, denominato Ticovac (ne esiste un tipo Austriaco ed uno Tedesco) è sicuro e si somministra in due o tre dosi; il Prof. Heinz dell’Università di Vienna ha stimato che ha consentito nella sola Austria di prevenire oltre 4.000 casi di TBE.

Per ulteriori informazioni sulle malattie trasmesse da zecche consultare il sito web ECDC: www.ecdc.europa.eu

 

Data pubblicazione: 03 luglio 2017 Ultimo aggiornamento: 17 ottobre 2019

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