Le onde d'Urto focali

marcodigesu
Dr. Marco Di Gesù Medico fisiatra, Medico di medicina manuale

Ho deciso di raccogliere le domande che più comunemente vengono rivolte dai pazienti con le mie risposte, auspicando che riesca ad esser chiaro a tutti.

Le informazioni contenute in questa pagina non vogliono e non possono sostituire le informazioni specifiche per ogni paziente che devono essere fornite dal Medico in sede di Consenso Informato.

Mi hanno detto che le Onde d’Urto sono dolorose, è vero?

Il trattamento con Onde d’Urto focali risulta spesso fastidioso in quanto il bombardamento di una zona “infiammata” coinvolge le fibre nervose sensitive e causa, quindi, una sollecitazione dolorosa.

Si tratta, comunque, di un fastidio sopportabile che non richiede alcun trattamento anestetico e che cessa al termine del trattamento.

Ho una spina calcaneare e verrò sottoposto a trattamento con Onde d’Urto: potrò guidare l’auto dopo il trattamento o avrò necessità di essere accompagnato?

Al termine del trattamento il paziente non accusa alcun fastidio aggiuntivo. In alcuni casi è, piuttosto, possibile che si avverta una riduzione del dolore per le prime ore dopo il trattamento.

Quali sono le controindicazioni al trattamento con Onde d'Urto?

Le onde d'urto focali sono controindicate nei pazienti che assumono anticoagulanti orali, ai pazienti con patologia tumorale nella sede da trattare e, per mancanza di studi di sicurezza in merito, alle donne in gravidanza.

Che fine fa la calcificazione del tendine dopo il trattamento con Onde d'Urto?

Le Onde d'Urto, mediante un meccanismo di cavitazione, sono in grado di determinare una riduzione di consistenza delle calcificazioni intratendinee e, al tempo stesso, indurre una vasodilatazione locale che consente una lenta e graduale “pulizia” del tendine. Il processo di eliminazione delle calcificazioni avviene molto lentamente ed è indotto dalle Onde d'Urto. La calcificazione viene gradatamente riassorbita senza alcun rischio cardiovascolare.

Ho fatto il trattamento con Onde d'Urto, ma al controllo ecografico la calcificazione non ha subito grandi modifiche. Io, però, sto molto meglio. Che significa?

Esiste spesso una scarsa correlazione nel post-trattamento tra il dato radiologico (le immagini ecografiche e/o radiografiche) e il dato clinico (il paziente sta molto meglio) che risulta in parte ancora non spiegabile.

L'effetto biologico delle onde d'urto è in grado di determinare, nelle settimane successive al termine del trattamento, una riduzione del dolore e della infiammazione anche in presenza di immagini ecografiche poco differenti da quelle pre-trattamento.

L'indicazione che fornisco ai pazienti con una storia come la sua è solo di attendere: quasi sempre non è necessario ulteriore trattamento e spesso le modifiche ecografiche vengono apprezzate a ulteriore distanza di tempo.

E' vero che le Onde d'Urto focali devono essere eseguite da un Medico e non da un Fisioterapista?

Non esistono in merito delle indicazioni legislative chiare che impediscono al fisioterapista di eseguire il trattamento con Onde d'Urto, ma è bene che il trattamento sia effettuato sempre sotto la supervisione di un Medico esperto in Onde d'Urto.

Possono sempre e comunque essere eseguite solo su prescrizione medica.

Data pubblicazione: 27 novembre 2016

Autore

marcodigesu
Dr. Marco Di Gesù Medico fisiatra, Medico di medicina manuale

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 2005 presso Università degli Studi di Palermo.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Palermo tesserino n° 13597.

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