SLA: varianti cliniche diverse e possibili alternative

otellopoli
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno

Prendendo spunto da due recenti casi clinici di diagnosticata malattia del motoneurone sottoposti alla mia attenzione ho ritenuto di postare la seguente news.

Caso 1)

Diagnosi di Sla da oltre 2 anni sulla base di una sola Emg eseguita nel 2012 e della valutazione clinica. Paziente 61 anni, discrete le condizioni generali, la obietività neurologica evidenzia una tetra-iper-reflessia ed una moderata spasticità di gran lunga prevalente agli arti inferiori, Babinski bilaterale, deambulazione a base allargata paraparetica ma autonoma, sporadiche fascicolazioni agli arti inferiori, trofismo muscolare ben conservato, nessun segno e/o sintomo di interessamento bulbare.

Sottoposto a nuova Emg rilevavo solamente segni di interessamento del primo motoneurone.

Valutato il timing dall'inizio dei distubi, il dato clinico e l'esame Emg praticato al paziente riformulo la diagnosi iniziale in: Sclerosi Laterale Primaria, ovviamente prognosi a distanza migliore. I due primi colleghi che formularono la ipotesi diagnostica al momento concordano con la nuova impostazione.

Caso 2)

Diagnosi di Sla da 3-4 anni anche qui sulla base in una Emg e di alcune valutazioni cliniche. Paziente 58 anni, discrete condizioni generali, obietività neurologica evidenzia tetra-iper-reflessia, instabilità posturale che peggiora alla chiusura degli occhi, moderata spasticità prevalente agli arti inferiori, Babinski bilaterale, deambulazione paraparetica/atassica a base allargata ma autonoma, assenza di fascicolazioni.

Fatto sottoporre ad RM midollo cervico-dorsale si evidenziava una sofferenza del medesimo da spondilodiscoartrosi cervicale bassa e stenosi del canale.

Valutate le evidenze riformulo la diagnosi in Mielopatia Cervicale da stenosi del canale. Prognosi completamente modificata in meglio e con possibile soluzione mediante approccio neurochirurgico.

La breve news vuole semplicemente ribadire il primato circa una attenta valutazione clinica del paziente e del follow up a distanza del medesimo ribadendo come nell'ambito della malattia del motoneurone esistano varianti differenti così come esitano alternative diagnostiche che, una volta validate dall'evidenza, possono trovare una soluzione

Mai arrendersi ad una prima ipotesi diagnostica ma chiedere sempre un "secondo parere".

Per approfondire:SLA: un nuovo farmaco per rallentare la malattia

Data pubblicazione: 10 aprile 2014

Autore

otellopoli
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1984 presso Università La Sapienza Roma.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Roma tesserino n° 35412.

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42 commenti

#1
Ex utente
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Buongiorno Dr. Otello Poli, dopo aver intuito una importante realtà che riguarda la Fisiologia Medica, la quale descriverò più avanti, ho svolto una ricerca per capire le cause delle malattie neurodegenerative, e apprezzerei un suo parere per quanto ho capito riguardo alle cause della malattia neuromuscolare Sclerosi Laterale Amiotrofica. Dottor Poli, controllando l'Epidemiologia mi sono accorto che della SLA si ammalano più frequentemente le persone che svolgono delle attività di lavoro o sportive intense, affaticanti e continuate. La realtà principale da capire è che, queste occupazioni affaticanti possono definirsi ATTIVITA' ANAEROBICHE PROLUNGATE, praticando le quali, a causa dei frequenti sforzi fisico-motori, le persone, soggettivamente, contraggono i muscoli della respirazione, attuano gli sforzi con frequenti e brevi apnee, causandosi in questo modo ripetute DESATURAZIONI DI OSSIGENO, le quali indicano la rischiosa carenza di ossigeno disciolto paramagnetico nel sangue, la cui diminuzione più o meno consistente è indicata dal decremento della pO2 arteriosa riscontrabile con l'emogasanalisi. Come scrivo sopra una realtà importante è quella che riguarda la Fisiologia Medica, la quale dovrebbe indicare che, l'ossigeno disciolto nel sangue (pO2) non è necessario per la respirazione cellulare, ma essendo PARAMAGNETICO irradiato nel sangue produce quella energia elettrochimica la quale è indispensabile per far generare i potenziali elettrici di membrana (potenziali d'azione) i quali generano tutte le attività Cerebrali, Cardiache, e Muscolari. Possiamo capire che, un'eventuale carenza di ossigeno disciolto paramagnetico nel sangue (diminuzione della pO2 arteriosa) causa la riduzione dell'Attività Bioelettrica delle cellule del Cervello, del Cuore, e dei Muscoli, provocando il deterioramento cellulare e le conseguenti malattie degenerative anche del Sistema Nervoso Centrale una di queste è la Sclerosi Laterale Amiotrofica. Infatti, controllando l'epidemiologia della SLA osserviamo che, come scrivo sopra, questa malattia si riscontra più frequentemente nelle seguenti attività di lavoro e sportive, alcune sono: Agricoltori, Saldatori, Selvicoltori, e comunque Operai e Persone che svolgono lavori affaticanti e continuati, ma anche Giocolieri, Stuntman, Ballerini e altre occupazioni faticose. Poi la SLA si riscontra più frequentemente in attività sportive, alcune sono: Giocatori di calcio, Maratoneti, Giocatori di Football, Baseball, Sollevatori di pesi, e altri sport intensi e continuati negli anni. Tutte queste possono definirsi attività anaerobiche prolungate, svolgendo le quali, come ho scritto sopra, a causa dei frequenti sforzi fisici, le persone contraendo nello sforzo i muscoli della respirazione, attuano gli sforzi con frequenti e brevi apnee, causandosi la CARENZA di ossigeno disciolto paramagnetico, a causa della quale si riduce l'energia elettrochimica nel Flusso Cerebrale, provocando il deterioramento soprattutto dei Motoneuroni della Corteccia Cerebrale e altre Cellule del Cervello, causando l'atrofia muscolare che si riscontra nella Sclerosi Laterale Amiotrofica. Per verificare questa realtà sarebbe necessario, per esempio, controllare la SATURIMETRIA alle persone che svolgono dei lavori affaticanti e continuati, e anche agli sportivi come i giocatori di calcio o altri sport faticosi, si potrebbero senz'altro riscontrare in queste persone le ripetute Desaturazioni di Ossigeno, confermando che è proprio la carenza soprattutto di ossigeno disciolto paramagnetico nel sangue la causa della SLA. Dottor Poli, apprezzerei molto un suo parere e una verifica di quanto da me affermato, rimango quindi disponibile per ulteriori e maggiori spiegazioni da Lei eventualmente richieste. Cordiali Saluti Dottor Otello Poli. Pino Fronzi


#2
Ex utente
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http://www.brainmindlife.org/incorsoslawelbycoscioni.htm

Dottor Otello Poli, Questo studio che segnalo, oltre ad altre ipotesi sulle cause della SLA, suggerisce in parte l'Epidemiologia della Sclerosi Laterale Amiotrofica, è significativo notare però che, sono state indicate tre Persone decedute a causa della SLA, però non si suggerisce che queste tre Persone hanno svolto delle Attività Anaerobiche Prolungate.
Infatti, il Sig. Welby ha praticato lo sport del calcio, il Sig. Nuvoli era arbitro di calcio, il Sig Coscioni era un maratoneta, vede Dottor Otello, queste sono tre attività anaerobiche prolungate, praticando le quali, a causa dello sforzo nella corsa, queste tre Persone praticando il loro sport, anche a causa di una possibile scarsa capacità respiratoria, si sono causati frequenti DESATURAZIONI DI OSSIGENO, le quali indicano la rischiosa carenza di ossigeno disciolto PARAMAGNETICO indicata dalla diminuzione della pO2 arteriosa.
Dottor Poli, c'è da considerare una realtà incontestabile, il PARAMAGNETISMO dell'ossigeno disciolto nel sangue (pO2) non è studiato in Fisiologia Medica, per questo motivo gli Istituti Scientifici di Medicina ancora non conoscono le cause della SLA e altre malattie degenerative del Sistema Nervoso Centrale.
Dottor Otello Poli, apprezzerei molto parlare della mia ricerca direttamente con Lei, perché ho una documentazione che dimostra in parte quello che ho capito svolgendo la ricerca, e allora se Lei è d'accordo, può indicarmi una data per un colloquio diretto.
Potrebbe essere decisivo il suo parere per indicare alle Autorità Sanitarie i controlli e le sperimentazioni necessarie per la conferma di quanto da me descritto nella ricerca.
Cordiali Saluti Dottor Otello Poli. Pino Fronzi

#7
Dr. Otello Poli
Dr. Otello Poli

Gent.le Sig. Pino
dopo aver letto con attenzione la sua teoria etiopatogenetica circa Sla ed altre malattie neurodegenerative debbo dire che non concordo affatto con la medesima: nè in termini teorici nè in termini metodologici.
Non esistono "evidenze" nell'ambito della comunità scientifica e della ricerca internazionale a supporto della teoria da lei elaborata.
Badi bene: "teoria empirica elaborata seduto dietro una scrivania" mentre la comunità scientifica si muove secondo i criteri della "evidence based medicine" (medicina basata sulla evidenza).
L'epoca dei lumi è giunta da tempo e l'empirismo da altrettanto tempo è stato abbandonato.
Per altro trovo non sia eticamente corretto da parte sua cercare di far passare informazioni a chi ci legge che potrebbero suscitare fantasie o false speranze così come sarebbe deontologicamente assolutamente scorretto e censurabile da parte mia fornirle un palcoscenico.
Cordialmente,
Otello Poli

#8
Ex utente
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Grazie per l'apprezzata risposta Dottor Otello Poli, anche perché mi consente di spiegare meglio come ho raggiunto certe conclusioni descritte nei messaggi che Le ho inviato.
Ho controllato io stesso se l'idea che avevo la quale consisteva nell'aver intuito che la causa della SLA poteva davvero essere la carenza di ossigeno disciolto, decidendo di fare una prova. Mi sono munito di un saturimetro, ho quindi controllato la mia saturimetria a riposo, risultava normale, 98% della saturazione di ossigeno, poi ho cominciato a correre come fanno i giocatori di calcio, scattando nella corsa, dopo cinque o sei minuti di corsa continuata, fermandomi improvvisamente ho ricontrollato la saturimetria, risultava diminuita, dal 98% di saturazione era scesa al 94%, in quei pochi minuti di corsa c'era stata una DESATURAZIONE DI OSSIGENO del 4%.
Vede Dottor Poli perché insisto nell'indicare questa molto possibile realtà riguardo alle cause della SLA almeno nei giocatori di calcio?
Consideriamo che io ho corso intensamente solo per pochi minuti, ma gli sportivi del calcio quante ore, mesi, anni, corrono intensamente, e soprattutto quante volte si saranno riscontrate le ripetute DESATURAZIONI di ossigeno nei giocatori in quali in seguito si sono ammalati della SLA?
Dobbiamo poi pensare che il calcio non è l'unica attività anaerobica prolungata, ma tutte le attività di lavoro o sportive praticando le quali la SLA si è riscontrata più frequentemente indicate anche dall'Epidemiologia della Sclerosi Laterale Amiotrofica.
Penso di aver chiarito una realtà importante Dottor Otello Poli, può essere decisivo un suo parere favorevole per un controllo, una verifica di quanto affermo.
Cordiali Saluti. Pino Fronzi

#10
Ex utente
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Saluto gli apprezzati Medici Dr. Otello Poli E Dr. Salvo, vorrei se consentito insistere per indicare un'altra realtà: a quante Persone in seguito ammalate della SLA è stata controllata la SATURIMETRIA durante la pratica del loro sport o lavoro affaticante e continuato?
Io la risposta la conosco già perché questa domanda l'ho rivolta anche ai Medici dello Sport, i quali sinceramente hanno risposto che non controllano mai la saturimetria ai giocatori di calcio perché non ritengono importante questa verifica, proprio perché in Medicina ancora non si conosce la VERA funzionalità dell'ossigeno disciolto nel sangue (pO2) il quale non serve per la respirazione cellulare (dovuta all'ossiemoglobina) ma, essendo paramagnetico è indispensabile per consentire la generazione dei potenziali d'azione necessari per generare tutte le Attività Cerebrali, Cardiache, e Muscolari.
Possiamo capire che gli Istituti Scientifici di Medicina ancora non hanno avuto la possibilità di capire l'importanza e il rischio che comporta l'eventuale diminuzione transitoria e continua dell'ossigeno disciolto paramagnetico nel sangue, la cui carenza causa la RIDUZIONE dell'attività bioelettrica delle cellule del Cervello, del Cuore, e dei Muscoli, provocando la malattia neuromuscolare SLA e altre degenerative.
Gentili Dottori Otello Poli e Salvo Catania, queste sono realtà non ancora studiate in Medicina, per questo motivo non si conoscono le cause dei Tumori, dell'Alzheimer, della SLA, del Parkinson, della Sclerosi Multipla, e di altre gravi malattie.
Rimango disponibile per ulteriori spiegazioni eventualmente richieste.
Un Saluto agli Apprezzati Medici Dr. Otello Poli e Dr. Salvo Catania.

#12
Ex utente
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Buongiorno Dottor Otello Poli, riguardo alla mutazione del gene SOD1 riscontrata in una certa percentuale nelle Persone affette da Sclerosi Laterale Amiotrofica c'è da considerare queste realtà.
All'incirca nel 5% dei casi, la sclerosi laterale amiotrofica e una malattia familiare (essa colpisce piu membri di una stessa famiglia). La ricerca di fattori genetici ha permesso di evidenziare, nel 15% di queste forme familiari, la presenza di una mutazione di un gene situato nel cromosoma 21: il gene SOD1 della "dismutazione superossidante Rame / Zinco" nel controllo del metabolismo dell'ossigeno. Questa scoperta suggerisce che interviene un'alterazione del metabolismo dell'ossigeno nello sviluppo della malattia. E stato preparato un modello animale: dei topi che possiedono un gene della dismutazione superossidante deficiente e che presentano alcuni sintomi di sclerosi laterale amiotrofica.
Questa è una parte dello studio dell'Associazione Svizzera ASRIM la quale fa ricerca sulle cause della SLA.
Come può leggere Dottor Poli, la mutazione del SOD1 indica un'ALTERAZIONE DEL METABOLISMO DELL'OSSIGENO nello sviluppo della malattia neuromuscolare, questo suggerisce una possibile CARENZA di Ossigeno Disciolto Paramagnetico nel sangue, il quale non è utilizzato per la respirazione cellulare, ma, essendo paramagnetico è indispensabile per "elettrificare il sangue" consentendo solo in questo modo la generazione dei potenziali elettrici di membrana necessari per generare tutte le attività del Cervello, del Cuore, e dei Muscoli. Possiamo capire che, un'eventuale carenza di ossigeno disciolto paramagnetico che si verifica praticando le ATTIVITA' ANAEROBICHE PROLUNGATE, causa la riduzione dell'attività bioelettrica cerebrale provocando il deterioramento dei MOTONEURONI e altre cellule del Cervello, causando così la progressiva atrofia muscolare che si riscontra nella SLA. Nello studio che invio, a pagina 9 si legge che l'ossigeno disciolto (O2) è paramagnetico, e allora se consente Le rivolgo questa domanda: Dottor Poli a sua conoscenza le Scuole di Medicina indicano di studiare che, l'Ossigeno Disciolto nel sangue è paramagnetico ed ha una sua precisa funzionalità?
Cordiali Saluti Dottor Otello Poli
http://www.fabbricabenessere.it/media/joomla/pdf/LaMagnetoterapia.pdf




#13
Dr. Giampiero Griselli
Dr. Giampiero Griselli

Le variazioni del potenziale di membrana sono dovute a flussi legati all’ apertura di canali regolati selettivi .Questi provocano variazioni nelle condizion di equilibrio. Il ripristino delle condizioni iniziali è dovuto all’attività della pompaNa/KATPasi chepresenta un’attività continua,che costa energia(ATP). Questa pompa è definita“elettrogenica ”,in quanto trasporta 3 ioni sodio dal citoplasma al liquido extracellulare e2 ioni potassio nella direzione opposta.
L'importanza del potassio è fondamentale ,come viene comprovato dall rapida morte che avviene per per gravi squilibri di k.Un buon metodo di uccidere è la iniezione di potassio.Il cuore sia arresta in diastole.
Comprendo che Moruzzi ,Rindi e i vari padri della fisiologia per lei siano sconosciuti ma non capisco perché non si dedichi a quello per cui si è formato.D'altronde neppure io potrei essere un buon CT della nazionale ,anche se tante volte l'ho pensato...
Comunque è simpatico!

#14
Dr. Giampiero Griselli
Dr. Giampiero Griselli

PS Se il modo di curare queste malattie gravi fosse cosi facile ,e scienziati di tutto il mondo non l'avessere capito ,a differenza di una unica persona che si e 'illuminata direttamente senza passara dalla sperimentazione su paziente...staremmo proprio freschi!!!!Buon Ossigeno a tutti,comunque! :-)

#15
Ex utente
Ex utente

http://www.amazon.it/Fisiologia-medica-1-Fiorenzo-Conti/dp/8870513467

La Fisiologia non fa cenno al fatto che indica la funzionalità paramagnetica dell'Ossigeno Disciolto (pO2) generatore di energia elettrochimica nel sangue.
Le Scuole di Medicina non insegnano che i potenziali d'azione i quali determinano le Attività Cerebrali, Cardiache, e Muscolari, possono generarsi solo tramite il paramagnetismo irradiato nel sangue dall'O2 Disciolto, per questo motivo ancora non si conoscono le cause delle malattie degenerative.
Questa è una realtà la quale doveva essere indicata dalla Scienza Fisica, infatti anche nell'aria è presente l'ossigeno paramagnetico, in mancanza del quale non si genera nessun tipo di energia.
Dobbiamo quindi riflettere e rivolgerci questa domanda: devono essere i ricercatori della fisica a far capire la funzionalità dell'ossigeno paramagnetico nell'aria, o i ricercatori di medicina considerando gli impulsi elettrochimici generati dagli elettroliti e le membrane cellulari tramite l'O2 paramagnetico irradiato nel sangue?
A mio parere dovrebbero essere i Medici a far capire l'importanza dell'O2 paramagnetico, perché è abbastanza chiaro che, quando diminuisce più o meno consistentemente la pO2 arteriosa noi rischiamo le malattie, al contrario, l'incremento stabile della pO2 determina la guarigione progressiva delle malattie Neurologiche, Oncologiche, Cardiovascolari, e altre malattie.
E' quindi necessaria una verifica di quanto affermato. Un Saluto ai Medici

#16
Dr. Giampiero Griselli
Dr. Giampiero Griselli

Caro utente
Sinceramente non credo che lei sia in grado di discettare su quello che le "scuole di medicina" debbano o non debbano insegnare.
la ricerca scientifica ha bisogno di basi, di sperimentazioni ,di casistiche.
Immagino che lei ritenga di poter creare una sua casistica e sue pubblicazioni scientifiche da sottoporre al ministero della salute per una validazione. La cosa può essere divertente ,ma anche preoccupante per lei,per gli ovvi risvolti psichiatrici

Lo faccia

#17
Ex utente
Ex utente

Dr. Giampiero Griselli, mi consenta di dire che trovo strana la sua risposta, non è coerente con la realtà dei fatti, chiedo il consenso per queste tre principali domande.

1) L'ossigeno disciolto (pO2) ha funzionalità paramagnetiche nel sangue, VERO o FALSO?

2) Le scuole di medicina non indicano che l'ossigeno disciolto nel sangue è paramagnetico, VERO o FALSO?

3) I Medici non controllano mai, tranne che in caso di malattie respiratorie, la pO2 arteriosa ai Pazienti con malattie cronico-degenerative, VERO o FALSO?

Come ho già scritto, la funzionalità dell'ossigeno paramagnetico nell'aria e quindi nel sangue doveva essere suggerita dalla Scienza Fisica, ma neanche questi ricercatori si sono accorti che, perché si generi energia è indispensabile che si verifichi una reazione fisica fra idrogeno elettromagnetico e ossigeno paramagnetico attivati entrambi da un'innesco elettromagnetico nell'aria e elettrochimico nel sangue.
Consideriamo gli impulsi elettrochimici (potenziali d'azione) generati nel sangue.
Sappiamo che nel plasma sanguigno sono presenti sia l'idrogeno sia l'ossigeno disciolto paramagnetico, si verifica quindi questa attivazione elettrochimica: gli elettroliti (sodio, potassio, calcio) eccitano le membrane cellulari polarizzate le quali generano gli impulsi elettrochimici attivando contemporaneamente l'elettromagnetismo dell'idrogeno il quale reagisce fisicamente con il paramagnetismo dell'ossigeno disciolto, consentendo solo in questo modo la generazione dei potenziali elettrici di membrana, o potenziali d'azione i quali determinano tutte le attività Cerebrali, Cardiache, e Muscolari, irradiando l'energia elettrochimica necessaria per le cellule di tutti gli altri organi del corpo.
Possiamo capire che, in assenza di ossigeno disciolto paramagnetico nel sangue, gli elettroliti e le membrane cellulari polarizzate non potrebbero generare nessun potenziale d'azione, per questo motivo quando si verifica la carenza di O2 disciolto paramagnetico causata anche dalle VASOCOSTRIZIONI, si disattivano le membrane cellulari causando il deterioramento delle cellule, provocando in questo modo l'insorgenza delle malattie degenerative del Sistema Nervoso Centrale e dei Tumori.
Sono pronto a dimostrare ad una Commissione Medica quanto da me scritto.
Un Saluto ai Medici
Pino Fronzi

#18
Dr. Giampiero Griselli
Dr. Giampiero Griselli

Le racconto solo questa barzelletta (ma non tanto).
Un automobilista sta viaggiando in auto.Ad un certo punto accende la radio ,e la voce dello speaker irrompe :" Attenzione a tutti gli automobilisti,c'è un pazzo che sta percorrendo l'autostrada contromano,attenzione!!!!!"
E lui...."Un pazzo.....!!!???? Ma saranno migliaia!!!!!!"

Sorridiamo ,ma certamente quando mi dice che 2+2 secondo le sue teorie fanno 5,50





#19
Dr. Giampiero Griselli
Dr. Giampiero Griselli

Qualche dubbio viene..
Suvvia ,nugoli di medici di ogni specialità le hanno detto che dice cose irreali...vuole prenderlo in considerazione?

#20
Ex utente
Ex utente

Io apprezzo questo Forum perché ho la possibilità di indicare ai Medici quello che ho capito svolgendo la ricerca sulle malattie degenerative delle quali, per ora, i Ricercatori di Medicina non conoscono le cause.
E' quindi logico che è fondamentale l'approvazione dei Medici per continuare a descrivere quello di cui sono certo, in caso contrario termino senz'altro di scrivere e ringrazio per le risposte ricevute.

#21
Dr. Giampiero Griselli
Dr. Giampiero Griselli

Qualche dubbio viene..
Suvvia ,nugoli di medici di ogni specialità le hanno detto che dice cose irreali...vuole prenderlo in considerazione?

#22
Dr. Giampiero Griselli
Dr. Giampiero Griselli

Forse una vaga idea del fatto che l'intera comunità scientifica (e anche i medici diquesto sito naturalmente)abbia decisamente dissentito sulle sue strane idee non perché sono beceri o mentalmente impediti,ma per altre motivazioni....

#23
Dr. Otello Poli
Dr. Otello Poli

Vero Sig. Pino, concordo con il collega Griselli. Non sta iniziando al insinuarsi nella sua mente che l'intera comunità internazionale (appartenenti a Medicitalia compresi) non sia composta da stupidi, ciechi ed ignoranti "non illuminati" ma che in realtà "forse" celino un segreto per chissà quali oscure motivazioni?
Ci faccia sapere cosa ne pensa a proposito.

#24
Ex utente
Ex utente

Dottor Otello, la domanda che dobbiamo rivolgerci è questa: perchè i ricercatori di Medicina e i Medici non hanno capito la VERA funzionalità dell'ossigeno disciolto paramagnetico indicato dalla pO2 arteriosa? Perché logicamente hanno frequentato le Scuole di Medicina, e queste Scuole NON SAPEVANO che è importante studiare il paramagnetismo dell'O2 nel sangue.
Io invece non ho frequentato Scuole di Medicina, ho svolto la ricerca studiando personalmente, per questo motivo mi sono accorto che l'ossigeno è presente nel sangue in due forme una delle quali è paramagnetico (pO2), come per esempio l'ossigeno liquido il quale è utilizzato anche per aumentare l'intensità di propulsione del carburante per i razzi. Vede Dottor Otello, se anch'io avessi frequentato le Scuole di Medicina certamente non avrei capito che l'ossigeno disciolto paramagnetico nel sangue è INDISPENSABILE per la generazione dei potenziali elettrici di membrana.
Siamo d'accordo Dottor Otello Poli?

#36
Dr. Giampiero Griselli
Dr. Giampiero Griselli

UTENTE 346921 #24 del 29.10.2014

Dottor Otello, la domanda che dobbiamo rivolgerci è questa: perchè i ricercatori di Medicina e i Medici non hanno capito la VERA funzionalità dell'ossigeno disciolto paramagnetico indicato dalla pO2 arteriosa? Perché logicamente hanno frequentato le Scuole di Medicina, e queste Scuo.....
La risposta mi scusi Sig.Pino è facile.Tutti questi scienziati non l'hanno capito perché....
è un "cazzata"!!Enorme.Qualunque dottore lo sa.! Ovviamente nel suo caso e' comprensibile perché dettata dalla sua assoluta ignoranza in materia. E nessuno gliele farebbe una colpa visto che magari fa il fornaio o il carpentiere.
Mi scusi della brutalità del termine ma purtroppo a volte è necessario essere diretti per farsi capire.E purtroppo ci pare che vi siano problemi psi che assolutamente dovrebbe affrontare.
Nel suo interesse le converrebbe farsi aiutare .
PrOvveda! O per lo meno chieda un consulto in area psi

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