Operazione per Cataratta: quale lente intraoculare scegliere?

Con l'intervento per cataratta, viene asportata una piccola lente naturale, opacizzata, presente all'interno dell'occhio (il cristallino naturale) e, al suo posto, viene inserita una lente artificiale (IOL).

Un tempo non c'era nessun imbarazzo: un'unica lente intraoculare, del potere diottrico deciso dall'oculista, con l'obiettivo di dare una discreta visione da lontano (con o senza occhiali) ed una valida visione da vicino con occhiali di circa tre diottrie (tre "gradi", se vogliamo utilizzare un'impropria terminologia corrente). Con l'evoluzione teconologica, il paziente può invece scegliere, dopo aver dialogato con il proprio oculista, una lente standard (optando però per una buona visione da lontano, intermedia o da vicino) o una lente accomodativa, che conservi almeno in parte la capacità di mettere a fuoco a diverse distanze, come accade nel cristallino dei soggetti giovani. Altre opzioni a disposizione oggi solo la IOL multifocali (per vedere sia da lontano che da vicino) e le IOL toriche, utili per i soggetti astigmatici. Infine, per coloro che volessero correggere tutti i difetti visivi (miopia o ipermetropia, astigmatismo e presbiopia), è disponibile anche una IOL torica multifocale, che ha lo scopo di dare una quasi completa indipendenza dagli occhiali.


IOL multifocale

La scelta non può farla il paziente in maniera autonoma ma, in base alle proprie esigenze, dovrà parlarne con il proprio chirurgo e farsi consigliare su cosa è meglio per il proprio, personale caso.

Mentre in passato, quindi, la diagnosi di cataratta poteva spaventare chi la riceveva, oggi si può quasi dire che la questione si è capovolta: la cataratta, in effetti, non è una malattia, ma è un fisiologico processo di invecchiamento del cristallino, qualcosa che accade più o meno a tutti quanti noi con il passare degli anni, così come avviene che i capelli si facciano bianchi o che, ad una certa età, si perda la capacità di mettere a fuoco da vicino. La diagnosi di cataratta, quindi, può quasi essere considerata una buona notizia, dato che offre al paziente la possibilità di cominciare una nuova vita, caratterizzata da una visione più nitida e senza occhiali!

Data pubblicazione: 28 agosto 2011 Ultimo aggiornamento: 03 novembre 2016

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