Inestetismi delle palpebre: gli xantelasmi

Con il termine di xantelasma si indica un accumulo di tessuto grasso di colore giallo a livello delle palpebre. Più precisamente derivano dall’accumulo di esteri del colesterolo ed alcune cellule del sistema immunitario (macrofagi) ripieni di lipidi a livello dell’angolo interno delle palpebre superiori ma possono anche presentarsi a livello delle palpebre inferiori.

Tali depositi non hanno significato clinico, infatti tutti gli studi effettuati non hanno evidenziato nessuna correlazione con le malattie cardiovascolari.

L’eliminazione degli xantelasmi può avvenire secondo diverse metodiche; l’applicazione di acido tricloroacetico è un’alternativa terapeutica, tuttavia non tutti i pazienti sopportano l’applicazione di una sostanza altamente aggressiva in vicinanza del bulbo oculare.

L’asportazione chirurgica rimane ad oggi la prima scelta terapeutica in quanto metodiche non invasive come l’ablazione con azoto liquido o laserterapia sono gravate da un elevato tasso di recidiva.

Data pubblicazione: 18 novembre 2013 Ultimo aggiornamento: 06 dicembre 2013

35 commenti

#1
Dr. Carlo Orione
Dr. Carlo Orione

Da 12 anni utilizzo la radiofrequenza e da da 4 anni ho ideato la tecnica che ho chiamato xantelasma shaving con cui non ho recidive in quanto la radiofrequenza, in modalità shaving, sembra ridurre questa possibilità.

#2
Dr. Antonio Pascotto
Dr. Antonio Pascotto

È vero, Carlo usa la radiofrequenza da (almeno) dodici anni, raccogliendo buone soddisfazioni (ne sono testimone). Per quanto mi riguarda, però, preferisco anch'io la chirurgia tradizionale: guarigione rapida, assenza di dolore e basso rischio di recidive.

Saluti!

#3
Dr. Carlo Orione
Dr. Carlo Orione

Per le palpebre superiori concordo con Antonio per la guarigione più rapida con la chirurgia, ma per quelle inferiori la chirurgia ha un alto rischio di causare un ectropion.
Per quanto riguarda il dolore non si avverte con entrambe le metodiche perchè si effettua l'anestesia locale.

#16
Dr. Giampiero Griselli
Dr. Giampiero Griselli

Aggiungo una mia esperienza :l'acido tricloroacetico è stato usatissimo fino a tutti gli anni 90 , e tra l'altro efficace , sicuro se fatto con i dovuti accorgimenti , e a bassissimo costo.
Il comune sentire si è poi spostato su una "modernizzazione", anche perché il pz poteva diffidare dell'uso di un acido in una zona così sensibile (come giustamente dice Antonio).
Però anche l'intervento chirurgico è spesso visto come estremo dal pz.
In questi casi il laser ha il vantaggio di essere più accettabile anche psicologicamente , veloce , sicuro e con scarse recidive .Che possono essere ritrattate velocemente, essendo anche di minor entità. ..

#17
Ex utente
Ex utente

ho provato la chirurgia e il laser. La prima ha recidivato dopo 5 anni la seconda quasi immediatamente.Ora me li tengo
salvatore Assaiante

#18
Dr. Antonio Pascotto
Dr. Antonio Pascotto

È così Salvatore,

L'intervento elimina gli xantelasmi, non la causa che li determina. Se si è predisposti alla formazione di xantelasmi, questi potranno tornare a formarsi ma, fortunatamente, non accade in tutti i casi.

Buona giornata!

#19
Utente 325XXX
Utente 325XXX

Si pratica in anestesia generale la blefaroplastica giusto?

#20
Dr. Antonio Pascotto
Dr. Antonio Pascotto

No, in genere gli interventi di blefaroplastica (come quelli per la rimozione degli xantelasmi) si praticano in anestesia locale.

Saluti!

#21
Utente 325XXX
Utente 325XXX

Come dolore anestesia, durante l'intervento e dopo a che livelli siamo?
Grazie.

#22
Dr. Carlo Orione
Dr. Carlo Orione

Nessun dolore per entrambi gli interventi chirurgici ne durante ne dopo.

#27
Utente 361XXX
Utente 361XXX

Buongiorno;
io ho tolto gli xantelasmi con intervento chirurgico tradizionale nel novembre 2012... nel novembre 2013 erano già ricomparsi ed oggi sono molto visibili (sopra e sotto in entrambi gli occhi).
Vorrei cortesemente sapere se la decisione di intervenire con chirurgia tradizionale o laser o altro spetta al paziente o al chirurgo secondo la sua valutazione; cosa può influenzare una scelta o l'altra?
Un dottore dermatologo (in una visita fatta prima di valutare l'operazione) consigliava l'uso dell' angiokrym lipogel... questa crema aiuta in qualche maniera?
grazie per le eventuali risposte.
saluti.
Davide (Vicenza)

#28
Dr. Carlo Orione
Dr. Carlo Orione

Purtroppo gli xantelasmi possono recidivare con qualunque tecnica venga utilizzata, anche se ho notato meno recidive da quando utilizzo la radiofrequenza
Ogni specialista utilizza la tecnica che nella sua esperienza ha dato i migliori risultati

Cordiali saluti

#29
Dr. Antonio Pascotto
Dr. Antonio Pascotto

Già, a prescindere dalla tecnica, le recidive sono relativamente comuni: è stato riportato che si verificano, nel tempo, in circa il 40 per cento dei soggetti operati. Questa percentuale è più alta se operiamo xantelasmi già recidivati o se interveniamo su pazienti con sindromi di iperlipidemia (elevati livelli di colesterolo o trigliceridi nel sangue) o pazienti nei quali sono interessate tutte e quattro le palpebre.

Buona giornata!

#30
Utente 361XXX
Utente 361XXX

Ringrazio per i chiarimenti.
Saluti e buon lavoro.
Davide

#31
Dr. Stefano Ranno
Dr. Stefano Ranno

Come già detto dai miei colleghi gli xantelasmi recidivano in una percentuale variabile di pazienti e questo dipende da numerosi fattori tra cui i livelli di colesterolo, la dimensione degli xantelasmi stessi e anche dal fototipo.
Per quanto riguarda la tecnica utilizzata, la frequenza delle recidive dipende molto dall'esperienza del chirurgo.
In certi casi è possibile utilizzare l'acido tricloroacetico ma soltanto per xantelasmi di piccole dimensioni quanto per xantelasmi estesi sono stati descritti casi di atrofia e cicatrici con questa metodica.
Per quanto riguarda l' angiokrym lipogel è un prodotto utilizzato per il trattamento cosmetico post scleroterapia, mesoterapia e liposuzione e in caso di pelle a buccia d'arancia degli arti inferiori, non ho esperienza ma dubito che possa risolvere il problema degli xantelasmi.
Buona Giornata

#32
Utente 361XXX
Utente 361XXX

Grazie dr. Ranno per la Sua risposta...
effettivamente non ho specificato che, da analisi fatte, il mio livello di colesterolo è nella norma. Anche mio padre (senza problemi di colesterolo) ha piccoli problemi di xantelasmi... ma a lui sono comparsi a 65 anni, a me sono comparsi a 39!!
Ringrazio ancora per la Sua cortese opinione.
Buona giornata
Davide

#33
Utente 401XXX
Utente 401XXX

Ciao a tutti coloro che prenderanno visione del mio messaggio.
Il mio problema è dovuto dal fatto che da diversi anni ho dei xantelasmi ad entrami gli occhi sia sopra che sotto ed ho notato che sono aumentati leggermente. Cortesemente vorrei sapere cosa fare in merito e visto che vivo a Carpi (provincia di Modena) se mi potete indicare uno specialista bravo a Modena,visto che non ho le possibilità di spostarmi. Vi rinrazio anticipatamente e buon lavoro

#34
Utente 401XXX
Utente 401XXX

dimenticavo ho il colesterolo alto sempre avuto e non andrà mai via dettomi dai medici che mi hanno dato da prendere la pasticca di Torvast da 20 mlg

#35
Dr. Antonio Pascotto
Dr. Antonio Pascotto

A Modena opera il bravo collega Alessandro Cenatiempo, che conosco personalmente. Può provare a rivolgersi a lui!

Buona giornata!

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