Glaucoma acuto

Attacco acuto di glaucoma

luigimarino
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale

Tra i casi di glaucoma si stima che circa il 10% sia rappresentato dal glaucoma ad angolo chiuso o glaucoma acuto. Vediamo di cosa si tratta

Quali sono le cause del glaucoma acuto?

Nella forma primaria, il glaucoma ad angolo chiuso può essere determinato da un blocco pupillare.

Nella forma secondaria, invece, le cause possono essere:

  • aderenze che stirano l'iride verso l'angolo,
  • edemi o irritazioni che spingono l'iride verso l'angolo, a volte anche la semplice midriasi su base emotiva.

La chiusura d'angolo primaria è più frequente nelle donne, nei pazienti ipermetropi e anziani e in coloro che hanno una storia familiare di glaucoma ad angolo chiuso.

Normalmente con l'età il cristallino si ispessisce, il che causa una spinta in avanti dell'iride soprattuto tra il margine pupillare e la lente.

Nell'occhio con angolo chiuso, questo fenomeno può impedire che l'umore acqueo defluisca dalla camera posteriore alla camera anteriore, causando una pressione più alta nella camera posteriore.

Questa differenza di pressione causa un rigonfiamento dell'iride anteriormente, ostruendo l'angolo e provocandone la chiusura.

L'angolo può essere parzialmente bloccato, così abbiamo un glaucoma da chiusura d'angolo intermittente, subacuto o cronico.

Altre volte l'angolo può chiudersi in maniera completa e questo provoca un attacco acuto di glaucoma da chiusura d'angolo.

Guarda il video: Glaucoma: domande e risposte

Quali sono i sintomi?

La maggior parte delle persone che sono predisposte a sviluppare un glaucoma ad angolo chiuso acuto, cronico, subacuto o intermittente non ha segni o sintomi.

Comunque, alcuni possono avere segni subdoli, come:

Occasionalmente, questo fastidio oculare aumenta durante il sonno, questo probabilmente è legato alla miosi indotta dal sonno che può provocare un attacco di glaucoma intermittente o subacuto.

I sintomi di un attacco di glaucoma acuto sono generalmente evidenti:

  • grave dolore oculare e arrossamento,
  • visione ridotta,
  • aloni colorati,
  • cefalea,
  • nausea e vomito.

Ai pazienti che giungono al pronto soccorso con un attacco di glaucoma acuto, spesso viene formulata diagnosi errata di disturbi neurologici o problemi gastrointestinali, soprattutto se non vengono visitati da un medico oculista.

Come diagnosticare l'attacco acuto di glaucoma?

L'esame clinico di un paziente con un attacco di glaucoma acuto evidenzia:

  • lacrimazione,
  • edema palpebrale,
  • iniezione congiuntivale, 
  • cornea edematosa o non ben trasparente,
  • una pupilla fissa in media midriasi e molto spesso  una vera e propria franca
  • infiammazione della camera anteriore.

La gonioscopia può essere difficoltosa da eseguire nell'occhio interessato dal glaucoma acuto perch la cornea si appanna.

Comunque, l'esame dell'occhio controlaterale mostrerà un angolo stretto od ostruibile.

Se l'occhio controlaterale ha un angolo completamente aperto, allora deve essere presa in considerazione una diagnosi diversa dal glaucoma primario da chiusura d'angolo.

Come si cura il glaucoma acuto?

La terapia per un attacco di glaucoma acuto deve essere iniziata immediatamente perché possiamo perdere la vista.

Terapia medica

La terapia iniziale di un attacco di glaucoma acuto da chiusura d'angolo è medica: devono essere somministrati immediatamente b-bloccanti topici, EV o inibitori dell'anidrasi carbonica orali e agonisti adrenergici topici a2 selettivi.

Un farmaco osmotico viene usato se la risposta all'altro trattamento è inadeguata.

Viene somministrata pilocarpina all'1% o 2% per due volte, a distanza di circa 15 min.

I miotici sono in genere inefficaci quando la IOP è > 40 o 50 mm Hg a causa di uno sfintere pupillare anossico.

Terapia laser

L'iridotomia ND YAG laser periferica è la terapia definitiva dell'attacco di glaucoma acuto.

Quando la cornea non è limpida o l'occhio è particolarmente infiammato, l'iridotomia viene rimandata, altrimenti viene eseguita non appena la condizione dell'occhio lo consente.

Poiché l'occhio controlaterale ha l'80% di possibilità di sviluppare un attacco di glaucoma acuto, deve essere effettuata in quest'occhio una iridotomia periferica laser a scopo profilattico. Questo è considerato il trattamento definitivo anche nei pazienti con glaucoma cronico, subacuto o da chiusura intermittente dell'angolo.

Inoltre, quando un paziente presenta all'esame gonioscopico (o all'esame OCT dell'angolo irido corneale) un angolo acuto (sotto i 30 gradi), anche in assenza di sintomi, un'iridotomia periferica deve essere eseguita immediatamente per prevenire un glaucoma da chiusura d'angolo.

Cos'è l'iridotomia periferica laser?

L’iridotomia laser è un intervento parachirurgico impiegato:

  • nel trattamento del glaucoma ad angolo chiuso e dell’attacco di glaucoma acuto,
  • in eventi causati da blocco irido-lenticolare seguito da innalzamento brusco e repentino della pressione intraoculare (IOP).

Queste condizioni sono estremamente pericolose poiché possono portare a cecità completa e irreversibile in brevissimo tempo.

L’intervento di iridotomia laser deve essere effettuato tempestivamente nei pazienti in cui si è manifestato un glaucoma ad angolo chiuso con tendenza evolutiva.

Inoltre è fortemente consigliato anche alle persone che presentano fattori di rischio per questa malattia, poiché la prevenzione e la cura tempestiva sono essenziali al fine di evitare la perdita della visione causata da un attacco di glaucoma acuto.

Come si svolge l'intervento?

L’iridotomia laser consiste nella creazione di un piccolo foro nell’iride, in modo da consentire il deflusso dell’umor acqueo e l’abbassamento della IOP.

L’iridotomia laser viene eseguita in modalità ambulatoriale, generalmente presso uno studio oculistico opportunamente attrezzato.

L’occhio da trattare viene anestetizzato mediante l’applicazione di un collirio, in seguito viene applicata una lente che funge da guida per il laser.

Il foro creato nell’iride ha le dimensioni di una testa di spillo e nella maggior parte dei casi non è visibile perché rimane nascosto al di sotto della palpebra superiore.

La procedura richiede pochi minuti e non è invasiva. Nonostante questo, a causa della visione sfuocata che permane per qualche ora, si consiglia al paziente di venire accompagnato da una persona che possa ricondurlo a casa dopo l’intervento.

I rischi e gli effetti collaterali legati all’intervento di iridotomia laser assumono una rilevanza trascurabile rispetto ai danni alla visione che deriverebbero dall’assenza di trattamento.

 

Data pubblicazione: 27 ottobre 2015

1 commenti

#1
Utente 650XXX
Utente 650XXX

Buongiorno, a distanza di quasi 2 mesi da intervento di iridotomia per angolo chiuso a entrambi gli occhi, sul sx continuo a vedere un semicerchio in corrispondenza alla parte inferiore dell'occhio cge segue il movimento della palpebra. Questo fastidio è migliorato nel corso del tempo, ma ad oggi, soprattutto alla luce del sole, questo fatidio si accentua notevolmente costringendoci a mettere gli occhiali da sole. Mi è stato detto , nelle successive visite, che è tutto a posto e che ci vuole tempo affinché il cervello si adatti alla nuova situazione, ma non ho ricevuto tempistiche e sinceramente sono preoccupato perché risulta piuttosto invalidante e fastidioso, come dicevo, alla luce del sole, con luci dirette o in macchina con il riflesso del sole o dei fari. Cosa è possibile fare? Si tratta solo di attendere? Grazie infinite

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