Come migliorare la salute dei nostri occhi?

luigimarino
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale

Migliorare la salute degli occhi

CASA 

Consigli medici per tutti, sia che siate afflitti da Dry eye che no.
Le raccomandazioni per cambiare il vostro stile di vita, migliorare la vostra alimentazione, sono principi che sicuramente salveranno la salute dei vostri occhi, e che con il tempo vi aiuteranno a mantenere una buona visione.

Cosa hanno a che fare cosa mangiate per colazione,

come guardate la televisione o

cosa fate andando in ufficio

con la vostra salute oculare?

In breve "moltissimo".

È semplice, una terapia sarà sempre più efficace se indirizzata al nocciolo del problema stesso. Non curereste uno stiramento muscolare nello stesso modo di una frattura, anche se entrambi fanno male e vi limitano nel camminare. 

Nello stesso modo, anche se “occhio secco”e’ sempre “occhio secco”, può essere causato da innumerevoli fattori.
La vita di tutti i giorni, le vostre abitudini e comportamenti subconsci, possono alterare il livello di umidità sulla vostra superficie oculare e le possibilità di curare la vostra secchezza oculare.

Per questo è importante creare un diario delle vostre abitudini e comportamenti sul lavoro, a casa e nel tempo libero. Anche annotare cosa mangiate, il vostro tipo di alimentazione. Le risposte che ci darete tracceranno un quadro completo del vostro comportamento e delle vostre abitudini che alterano la salute oculare.

L’ ambiente

Possono le vostre attività giornaliere in casa peggiorare le vostre condizioni? la risposta è sì.


Concetta e’ una paziente che adora cucinare.
Concetta stava cucinando il suo famoso pollo in padella, quando i suoi occhi improvvisamente cominciarono a lacrimare e a bruciare dal prurito.

Concetta aprì subito la finestra e il freddo le diede un sollievo temporaneo, ma non durò molto. Si sedette vicino al fuoco. Per rilassarsi un attimo ma l’aria secca del camino non migliorò affatto la situazione. Fu solo dopo istintivamente Concetta chiuse gli occhi per 30 secondi e mise dei cubetti di ghiaccio sopra le palpebre,gli occhi si raffreddarono e lubrificarono solo allora il dolore diminuì. Quando venne a trovarmi la sua unica preoccupazione era che la sua condizione potesse impedirle di continuare a cucinare. Ma continuò a giocare a "master chef", dopo aver iniziato una terapia mirata per la sua rosacea, che era la vera causa del suo dry eye, e naturalmente dopo aver avuto l’accortezza di cambiare alcuni suoi comportamenti in cucina.

Può sembrare confortevole il vostro ambiente casalingo (l’aria, la luce, la temperatura e gli oggetti che voi usate) ma tutto ciò può contribuire a peggiorare il vostro Dry eye, ed essere un fattore negativo nella sua cura e guarigione.

Anche se seguirete alla lettera le istruzioni del vostro medico oculista, ma siete in un ambiente "ostile" la cura non darà mai i risultati sperati.


Siete mai stati in un ascensore con una persona che ha tropo profumo?

E in un ambiente fumoso?

Vi è mai capitato che quando cucinate il calore dei fornelli, insieme a vari aromi di olio, spezie e altro vi abbia irritato i vostri occhi tanto da dovervi allontanare?
Il profumo, il fumo, i vari aromi sono tutte cose che producono un effetto irritante sulla superficie oculare e stimolano un processo anti infiammatorio attivando il riflesso lacrimale.
In qualche maniera tutti provano i sintomi di un occhio secco ad un certo punto della vita.    

Magari avete provato questa sgradevole sensazione in aereo (ambiente chiuso, sigillato ermeticamente) dove l’aria e’ secca e riciclata.
Potreste trovarvi anche a fare una gita in alta montagna, o potete andare a trovare un amico per vedere la partita del cuore sul suo televisore gigante grande quanto una parete, ma posizionato più in alto del vostro sguardo.

Entrambe di queste situazioni possono contribuire ad avere un occhio secco.

A metà partita (a meno che non siate Interisti come me), o durante il volo in aereo, i vostri occhi si sentiranno stanchi, arrossati e secchi.

Semplicemente perché le condizioni ambientali hanno distrutto il normale funzionamento del sistema lacrimale e "seccato" il vostro occhio.

Innescando una risposta infiammatoria immediata.

Per chi soffre gia’ di occhio secco, naturalmente essere in certi ambienti peggiora notevolmente la loro condizione.
La buona notizia è che chiaramente possiamo migliorare le condizioni ambientali e diminuire il loro impatto negativo nella patologia "occhio secco".

Possiamo anche evitare ambienti che possano aggravare la sindrome dell’occhio secco.

E dove non possiamo controllare o modificare l’ ambiente possiamo adottare dei sistemi per migliorare la situazione.

Davanti al Computer

Carlotta, che sta davanti al computer per ore e poi durante la pausa pranzo va in farmacia a comprare collirio con lacrime artificiali?

Questa patologia ha un nome: “Computer Vision Syndrome”.

Visto l’aumento del numero di computer nel nostro lavoro, sicuramente questa sindrome sara' sempre piu' famosa.
Questa sindrome ha una cause molto semplici, i nostri computer sempre più moderni e sempre con una migliore qualita’ di immagine ci affascinano, ci attraggono a tal punto da non farci mai distogliere lo sguardo dallo schermo e questo avviene per ore e ore.

Qualsiasi sia la ragione dell’uso del computer lavoro (o social network), voi lo fissate ad occhi spalancati, questo fa si che non ammicchiate sufficientemente.

E quando non ammiccate a sufficienza il vostro film lacrimane ne soffre.
Se vi sedete davanti al computer per rispondere ad alcune email, probabilmente non succederà nulla, ma fatelo per ore e i sintomi del occhio secco appariranno.

I vostri occhi si sentiranno stanchi e secchi.

La visione comincerà a fluttuare, appannarsi, non essere piu' a fuoco.

Per Carlotta, assicuratrice, per i controllori di volo, per gli scrittori, i giornalisti, gli impiegati, tuti questi effetti sono deleteri e sfibranti. 

Adesso so perché i miei amici giornalisti e impiegati sono esausti alla fine della loro giornata lavorativa.

Come se avessero corso una maratona.

I loro occhi si sono sforzati tutto il giorno per rimanere umidi.

 

Se gli occhi sono stanchi tutto il corpo è sfibrato.

Oltre la stanchezza anche abbiamo anche una riduzione della nostra produttività.

Quando non vi sentite al massimo, non pensate al massimo e questo sicuramente influenzerà il vostro lavoro.

Se i controllori di volo, i giornalisti, gli impiegati potessero i modificare anche solo a piccole dosi il loro comportamento davanti allo schermo di un computer, così da diminuire il fenomeno di secchezza degli occhi, credo si sentirebbero davvero meno stanchi durante tutto il giorno.

Sentendosi meglio, lavorerebbero anche meglio.

Allora cosa possiamo allora fare per migliorare queste condizioni?

La maggioranza delle persone che lavora con un monitor a livello degli occhi o addirittura 

posizionato piu’ in alto dello sguardo.

Ciò significa che gli occhi sono sempre molto aperti per troppo tempo, lasciando scoperta buona parte della superficie oculare.

Alcune persone mettono lo schermo del computer su di un "piedistallo" così che devono per forza guardare in alto per vedere bene, facendo cosi aprono le palpebre maggiormente, scoprendo una maggiore superficie e peggiorando ancor piu’ la loro situazione.

Questa è la peggior maniera di lavorare e guardare uno schermo di computer.

Sebastiano, un mio paziente è il peggiore di tutti.

Sebastiano è un broker e passa dieci - dodici ore al giorno guardando 6 - 7 schermi posti in alto sul suo tavolo.

Sebastiano non vuole perdersi neanche un istante di quello che succede, deve rispondere prontamente alle variazioni di quotazione.

È una sicuramente vita molto attiva , ma è anche un ottimo candidato per il

premio "occhio secco dell'anno ”.

Sebastiano non ammiccava per non perdere un singolo cambiamento, e siccome gli schermi erano in alto, era costretto ad aprire ancora di più le sue palpebre.

Mantenere gli occhi spalancati per ore senza mai ammiccare distrusse il suo film lacrimale, mentre i suoi occhi furono costretti ad un sforzo erculeo per umidificare l’enorme superficie oculare rimasta scoperta.

Alla fine della giornata Sebastiano era distrutto dalla stanchezza.

Quindi non stava lavorando con la massima efficacia.
Il miglior metodo per guardare uno schermo di computer e’ verso il basso.

Questo fa sì che la palpebra superiore sia leggermente chiusa riducendo la superficie

oculare esposta e quindi diminuendo l’ evaporazione del film lacrimale.

Come possiamo modificare il nostro ambiente così che possiamo osservare lo schermo verso lil basso?

Semplice, alziamo la sedia o abbassiamo il computer.

Sebastiano fece entrambe le cose e il suo problema "occhio secco e sempre stanco" migliorò subito.

Segui anche un mio consiglio di alzarsi ogni tanto, muovere le braccia e allungare le spalle, fare qualche semplice esercizio fisico.

Oltre a cambiare l ‘angolo di lettura del vostro schermo, prendetevi 10 secondi di pausa.

Giratevi dallo schermo, chiudete gli occhi e ruotare le vostre orbite per 10 secondi.

Questo lubrificherà i vostri occhi.

Non sono mai riuscito a convincere Sebastiano a prendersi delle pause sul lavoro, ma sono riuscito a costringerlo a comprarsi un umidificatore.

Ha contribuito così ad avere un ambiente di lavoro piu’ confortevole: più umido, un semplice ma grande beneficio.

Un piccolo umidificatore di pochi litri è sufficiente.

Se la vostra postazione di lavoro ha un purificatore di aria ancora meglio.

Insieme a le vostre pause di 10 secondi, l’umidificatore può fare una grande differenza nel mantenere i vostri occhi sani e umidi.

Se non avete un umidificatore, potere mettere un recipiente di acqua scopre il calorifero nei mesi invernali.

Davanti alla televisione

Alcuni nostri amici hanno TV che sembrano gli schermi del cinema.

A causa del loro costo sono di solito appesi al muro molto alti, fuori dalla portata di bambini e animali domestici.

Questo significa che sono posizionati troppo in su per una corretta visione.

La loro altezza farà sì che avrete sempre gli occhi spalancati, aumentando l’area di evaporazione

dei vostri occhi.

Inoltre questi schermi sono fin troppo grandi per per gli occhi.

C 'è così tante magiche e nitide informazioni, che si tende a non ammiccare per non perdere mai nulla.
Sicuramente avrete anche l ‘aria condizionata in casa, aria cioe' "secca" ed ecco che guardare la televisione diventa un terreno fertile per una sindrome dell'occhio secco.
Fortunatamente l’ ambiente dove guardate la TV è sotto il vostro controllo.
Iniziamo collocando lo schermo TV più in basso possibile.

Posizioniamo anche il divano lontano dalle correnti d’aria.

Prendetevi le vostre pause di 10 secondi per lubrificare gli occhi.

Durante le pubblicità chiudete gli occhi e riposate, oppure alzatevi un attimo e camminate.

Se avete "my Sky" fermate l’ immagine e prendetevi una pausa.

Potrete anche mandare avanti durante le pubblicità diminuendo il tempo che passerete davanti alla televisione.

 

 

Dormire

Tutti vogliono dormire bene e tanto.

Creare un ambiente dove l’ occhio sia sano e umido migliorerà sicuramente la qualità del sonno.
Per molte persone questo succede quando chiudono gli occhi e lasciano che il loro film lacrimale si rigeneri.

Ma le persone con "lagoftalmo", le persone che dormono con gli occhi chiusi solo parzialmente, questo non succede.

Circa un 15% della popolazione soffre di lagoftalmo.

Molte persone hanno senza saperlo un lagoftalmo, solo una piccola parte dell’occhio rimane scoperta, una zona troppo piccola per essere notata, durante il sonno, non ammiccano e anche una piccolissima fessura lasciata aperta è sufficiente per seccare completamente gli occhi.

Questa è la ragione per cui molte persone soffrano di lagoftalmo senza saperlo e per questo hanno secrezione e occhi irritati al mattino.
Inoltre persone affette da lagoftalmo non dormono bene.

Molti prendono dei sonniferi che realmente li "stendono", ma rilassano troppo il tono muscolare, in questo modo l’occhio si chiude ancor meno.

Questo fattore fa peggiorare ancor di piu’ il lagoftalmo e l’occhio secco.
Esistono precauzioni che i pazienti con lagoftalmo possono adottare per mantenere i propri occhi umidi durante la notte.
Sono disponibili delle pomate e alcuni pazienti arrivano a tenere chi su gli occhi con del nastro adesivo. Dormire sulla schiena aiuta e persino un umidificatore in camera è un ottima idea.
Questo vi farà dormire meglio e più a lungo e aiuterà i vostri occhi a sentirsi riposati al risveglio.

 

Interni
Molti uffici e parecchi appartamenti oggi, sono ambienti chiusi ermeticamente che pompano aria condizionata calda d’inverno e fredda d’estate.

Molti hanno anche dei ventilatori per favorire la circolazione dell'aria.

Questo significa che spesso siete seduti in mezzo a correnti di aria secca.

Come quando stendete il bucato, queste correnti faranno sì che il vostro occhio si secchi con maggiore facilità.

Cercate di sedervi con la schiena rivolta alla corrente.

In altre parole fate sì che la corrente vi avvolga dalle spalle.

 

Umidità 


Molti dei moderni sistemi di riscaldamento hanno un umidificatore con il quale potete controllare         l ‘umidità nel vostro ambiente e regolarla a livello ottimale.
Fino a che tutti abbiano un umidificatore, vi consiglio di comprarne uno digitale.       

 È spesso associato ad un termometro e misura l’ umidità intorno a voi. 

Anzi compratene 2 uno nella camera da letto e uno per qualsiasi stanza vi troviate.

Poi iniziate e scoprite dove sentite i vostri occhi più secchi.

Misurate il livello di umidità e presto saprete quale livello sia quello giusto per voi.

Questo valore sarà il vostro livello di riferimento che potrete raggiungere tramite l'umidificatore, aprendo la finestra o regolando l aria condizionata e riscaldamento.

Non dimenticate di avere piante in casa.

Umidificano l’aria in aggiunta alla produzione di ossigeno attraverso la fotosintesi.

 

 


ARIA PULITA

Laura una ragazza di 28 anni, non riusciva a capire perché i suoi occhi erano così arrossati e pruriginosi.   L’ unica cosa che aveva notato e che il grado di severità dei sintomi, mutava a seconda del ambiente in cui era.

Per un pò di tempo pensò che fosse una allergia al gatto del suo fidanzato, (il fenomeno peggiorava quando dormiva a casa sua).

Così abbiamo fatto un esperimento.

Le chiesi di rimanere lontana dalla casa del fidanzato per un pò di tempo.

Le consigliai, anche, di lavare tutte le lenzuola, i tappeti e vestiti.

La ragione era che che gli allergeni come la forfora o i peli del gatto possono viaggiare, attraverso i vestiti e i capelli da un ambiente ad un altro.

Non c'è un gatto a casa di Laura, ma era come se ci fosse sempre stato.

Infatti Laura aveva trasportato involontariamente gli allergeni dalla casa del suo fidanzato alla sua attraverso i suoi vestiti.

Nella sua nuova casa e pulita e disinfettata, Laura non aveva avuto mai nessun problema, ma una volta tornata dal suo fidanzato il problema si ripeteva. 

Spesso bisogna trasformarsi in investigatori per scoprire cosa causa il Dry eye.
Ci si può difendere da vari allergeni e altre impurità usando dei purificatori d’aria.)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALL’ APERTO


Siamo abituati a pensare che stare all’aria aperta sia sano per tutti e in molti casi davvero lo è.

Ma siete mai usciti di casa d inverno al freddo e i vostri occhi hanno cominciato a lacrimare, quasi a piangere?

Non è perché siete tristi di aver lasciato la vostra casa bella calda, ma il freddo e il vento creano una condizione di secchezza che stimola il riflesso della lacrimazione.

In pazienti con i Dry eye questa reazione è molto più intensa.

Inoltre i pazienti con Dry eye sono fotosensibili e la luce del sole stimolerà una loro reazione molto maggiore.
Nessuno vive sempre al chiuso e al buio e in situazioni ambientali ottimali.

Ma il luogo dove vivete e dove viaggiate avranno conseguenze sulla vostra condizione di occhio secco.

Molti dei miei pazienti a mi dicono che quando sono in vacanza al mare o ai Caraibi non hanno gli stessi problemi che hanno a Milano.

Questo fino a che non ritornano nel clima di aria condizionata esasperata dei loro alberghi.

In spiaggia, al mare o nella foresta tropicale i sintomi di occhio secco svaniscono.

Al contrario i miei pazienti che vanno in vacanza a Las Vegas o in aree desertiche del Nord Africa soffrono di più se sono all’ aperto.

Questo è naturale, ai tropici l’ aria è più umida mentre l’aria delle zone calde e desertiche è più secca e aumentano i sintomi oculari di secchezza e irritazione.

La cosa più buona che potete fare per i vostri occhi all'aperto, è quella di indossare sempre dei buoni occhiali da sole (comprati dall'ottico) sia per andare in zone tropicali che in zone desertiche.

Usate occhiali più grandi possibili, avvolgenti, vicini alla vostra pelle, così da tenere lontani, polvere, allergeni e correnti d aria.
Possono essere da occhiali da vista, normali o fotocromatici di vari colori.

Ma usate gli occhiali spesso, non posso sottolineare mai abbastanza questo mio consiglio.

IN VIAGGIO

Aerei, treni e auto sono gli ambienti peggiori per chi soffre di occhio secco.

Sono tutti ambienti chiusi dove l’aria ricircola sempre.

Se viaggiate in autostrada, in inverno. L'aria esterna è fredda.

Fissate bene la strada con molta attenzione e avete davanti a voi altre ore di viaggio.

Siete molto concentrati sulla guida e quindi non potete ovviamente fare le pause di 10 secondi.

Cosa potete fare per alleviare i vostri sintomi?

Un camionista mi dice che quando l’aria condizionata della sua cabina secca i suoi occhi,

si prende letteralmente a schiaffi.

Una maniera meno drastica potrebbe essere quella di dirigere il flusso d'aria verso i piedi.

Potreste usare degli occhiali per difendere i vostri occhi dalla corrente dell’aria condizionata o aprire un finestrino. La cosa migliore sarebbe usare gli occhiali da motociclista.

Sono occhiali che coprono gli occhi, è più coprono più proteggono.

Molti formano una chiusura ermetica così che la corrente d aria non possa entrare, creando una camera umida intorno a i vostri occhi.

Naturalmente vi potreste anche fermare, prendere un caffè e far riposare i vostri occhi alcuni minuti. Specialmente nei viaggi lunghi.

Per lo meno ricordate di chiudere i vostri occhi mentre fate il pieno di carburante.

Chiudete gli occhi e muoveteli sempre mantenendo gli occhi chiusi.

In aereo o treno chiaramente non potere fermarvi e scendere per fare una pausa.

Ma potete sempre chiudere gli occhi.

Un treno moderno è un ambiente piu' chiuso di un aereo.

Solo se il treno si ferma, aprendo le porte, lascia entrare dell'aria esterna meno secca.

D' altro canto i treni hanno dei grandi finestrini che invogliano i passeggerei a fissare il paesaggio.

Per questo i pazienti con Dry eye dovrebbero evitare di guardare fuori. Lo stesso si può dire della lettura di libri o riviste durante il viaggio in treno.

Quando leggete ammiccate di meno.

Se leggete, ricordatevi di prendervi delle pause e di ammiccare di più.
Gli aerei sono il peggiore ambiente per i pazienti affetti da dry eye, in realtà lo sono per tutti. Siete prigionieri in un ambiente chiuso, dove l’aria e solo costantemente riciclata.

Centinaia di persone potrebbero passarvi loro batteri, virus, funghi parassiti e allergeni solo con il ricircolo dell’ aria.

Peraltro è anche un ambiente con bassa umidità e dal quale non potete uscire.
Potete solo chiudere gli occhi e lubrificarli spesso.

Potete fare in modo che i getti d'aria non sia diretti direttamente su di voi e potete usare delle gocce di collirio con lacrime artificiali durante il volo.

 

 

SPORT


Alcuni degli occhiali più alla moda sono stati disegnati per gli atleti.

Sia professionali o meno che siano.

Lo sport richiede spesso una estrema attenzione.

In ogni sport che abbia una palla, dal calcio al basket, dal golf al tennis, la regola più importante è   “guarda la palla “.

Gli atleti spesso lo fanno con estremo agonismo, pensate al golfista che segue la sua pallina: è così concentrato che sicuramente dimentica di ammiccare.

E sta facendo questo all’ aria aperta dove il vento può portare polvere o allergeni nei suoi occhi e sicuramente far seccare velocemente il suo film lacrimale.

Se invece pensiamo ad un ciclista sia durante una gara che in allenamento. Sia che vada con il vento a favore o controvento, il solo movimento crea una corrente d’aria direttamente negli occhi. Non ci si deve meravigliare se Ciclisti famosi usano gli occhiali avvolgenti per tenere alla larga flusso d’aria, polvere e detriti.

Non ci si deve meravigliare se altri atleti come tennisti, corridori e golfisti hanno anche loro cominciato ad usare e copiare questi tipo di occhiali. 

È facile capire come questi occhiali tengono lontani detriti vento e polvere, ma come riescono a trattenere l ' umidità?

Il nostro corpo produce calore, sempre, specialmente durante una attività fisica, il calore genera sudore ed umidità e gli occhiali sportivi fanno da scudo e l’umidità prodotta rimbalza su questo scudo e rimane nella sua bolla protettiva.

Tanto è vero che alcuni di questi occhiali hanno anche piccole feritoie per far fuoriuscire l'eventuale eccesso di umidità ed evitare che si appannino.
Gli occhiali protettivi sono molto importanti quando si fa sport o attività fisica e

lo sport fa sempre attività bene ai pazienti con Occhio Secco.

Naturale che l’attività fisica faccia sempre bene ma se avete un dry eye, sapete che quando fate sport, all’aperto o in palestra vi sentite meglio?

Questo perché in quei momenti tutto nel vostro corpo funziona meglio e quindi anche il vostro sistema lacrimale sta funzionando al meglio.

In realtà esiste una ragione più profonda, è la stessa ragione per cui tutti i dottori consigliano l attività fisica: stimola il nostro sistema immunitario.
Attivando il sistema immunitario combattiamo infezioni e riduciamo l’infiammazione, e siccome le infiammazioni sono la causa principale del occhio secco, i pazienti affetti hanno una ragione in più per essere più diligenti nello sport.
Più fate sport regolarmente, meno disagi avrete ai vostri occhi.

Ricordatevi di bere sempre molto acqua sia in palestra che all’ aperto ed usate occhiali

protettivi sportivi per proteggere i vostri occhi e tenerli umidi.

 

 a cura di

 Alessandro Cecconi, fisiologo 

 

e

         

LUIGI MARINO MD PhD

Dry Eye Specialist

profluigimarino@gmail.com

L'autore Luigi Marino non ha alcun interesse commerciale con "SKY"

 

 

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Data pubblicazione: 16 febbraio 2016 Ultimo aggiornamento: 25 luglio 2016

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