Ascoltare musica fa bene? Cantare molto di più

luigimarino
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale

Avevo già scrittto tempo fa nel "protocollo terapeutico dell'occhio secco" che ascoltare buona musica fa bene agli occhi: aumenta, regolarizza e migliora la secrezione basale di film lacrimale.

Consiglio sempre ai pazienti affetti da dry eye di concedersi una mezz'ora di coccole al giorno.

Ma ora il mio consiglio più sincero è un altro: Cantate!

il canto è una specie di medicina naturale per il nostro organismo.

Cantare non è soltanto un esercizio fine a se stesso, ma ha benefici sulle nostre difese immunitarie e soprattutto migliora l'umore...

La voce, come ogni suono, è prodotta da una vibrazione.

Il suono, nel corpo umano, è prodotto dalla laringe, cioè un organo si alza e si abbassa:  alla cui metà ci sono le corde vocali.

Il suono cambia a seconda dei movimenti della bocca, della faringe,dell'ugola, della  lingua, delle labbra e soprattutto del idiaframma.

Quando cantiamo il nostro corpo rilascia endorfine.

 Il CORO degli STONATI de LA VERDI di MILANO

diretto da MARIA TERESA TRAMONTIN

 

 

Le endorfine sono ormoni che agiscono sul nostro corpo con azione rilassante e di benessere.

Canta che ti passa, è un modo di dire molto diffuso

Un soldato durante la prima guerra mondiale fece un graffito su un muro diroccato e Piero Jahier (ufficiale) lo trascrisse poi nella sua raccolta di Canti del soldato (firmata con il nome d'arte di Pietro Barba).

La funzione terapeutica del canto è nota sin dall'antichità, e ha ispirato molti miti come quelli di Orfeo.

Nel solo ambito della letteratura italiana, basti pensare al Petrarca:

"Perché cantando il duol si disacerba."

 

 Il CORO degli STONATI de LA VERDI di MILANO

diretto da MARIA TERESA TRAMONTIN

 

 

Altrove leggiamo: 

"Ci svegliamo ogni mattina e spesso anche la notte sotto i bombardamenti costanti.
Corriamo lì dentro...
Quando arriviamo iniziamo a cantare tutti insieme!"

 

Quindi cantare ci fa bene.

La musicoterapia utilizza la musica e il suono il come strumento di comunicazione non-verbale, per educare, riabilitare o curare, in una varietà di condizioni patologiche e parafisiologiche.

La Federazione Mondiale di Musicoterapia da questa definizione:

 "La musicoterapia è l'uso della musica da parte di un musico - terapeuta qualificato, con un gruppo, in un processo atto a facilitare e favorire la comunicazione, la relazione, l'apprendimento, la motricità, l'espressione, l'organizzazione e altri rilevanti obiettivi terapeutici al fine di soddisfare le necessità fisiche, emozionali, mentali, sociali e cognitive.

La musicoterapia mira a sviluppare le funzioni potenziali e/o residue dell'individuo in modo tale che questi possa meglio realizzare l'integrazione intra- e interpersonale e consequenzialmente possa migliorare la qualità della vita grazie a un processo preventivo, riabilitativo o terapeutico."

"MARIA TERESA TRAMONTIN

(Direttrice del Coro degli Stonati,

Cantante, Musicista, Corista e Musico-terapeuta)

 

Il musicoterapeuta è quindi un mezzo attraverso il quale un paziente si apre e "tira fuori" le proprie emozioni.

La musica dà ad ognuno, anche a un malato la possibilità di esprimere e percepire le proprie emozioni, di mostrare o comunicare i propri sentimenti o stati d'animo attraverso il linguaggio non-verbale.

L'uso della musica a scopi terapeutici è "vecchio come il mondo", in genere all'interno di un sistema magico-religioso o sciamanico.

La musica ed il canto ci fanno rilasciare endorfine, regolano l'asse ipotalamo- ipofisario, il sistema simpatico e parasimpatico, il sistema immunitario, che hanno, a un ruolo chiave nella regolazione del metabolismo e  del bilancio energetico.

Ora io canto in un Coro:

il Coro degli Stonati de La Verdi di Milano e da quando

canto stò meglio e stanno meglio tutti i miei amici del Coro.

Per cui il consiglio più sincero e spassionato è quello di cantare o di tornare a cantare.

Una volta una mia paziente tedesca a cui chiedevo perchè si fosse trasferita in Italia, mi disse "perchè questo è il paese del Bel Canto, qui cantano tutti e bene, anzi le dirò cantavano di più prima quando sono arrivata, passeggiando per strada sentivi cantare o canticchiare una canzone."

Per cui, ora, ai miei pazienti affetti da Occhio Secco consiglio sempre di cantare.

 

ulteriori informazioni sul Coro e l'Orchestra de LA VERDI: 

http://www.laverdi.org/it/

 

 

 

 

Data pubblicazione: 05 luglio 2018

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