Impotenza o deficit erettivo? Quale differenza?

valeriarandone
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo

La mancanza di erezione, dal punto di vista semantico e lessicale, ha cambiato veste: da “impotenza”, termine nefasto e portatore di un significato svalutante e mortificante, a “deficit erettivo”, transitando così dal territorio della colpa e della vergogna, al normale e curabile territorio di una qualunque malattia eo disfunzione.
Nell’immaginario collettivo, la mancanza di erezione viene associata ad una disfunzionalità di tante altre aree che vanno ben oltre l’aspetto della genitalità, infatti una mancanza d’erezione inficia e danneggia, autostima, narcisismo, coppia e tono dell’umore.
Il paziente spesso, soprattutto se giovane e senza uno storico di successi sessuali, tende ad "identificarsi "nella disfunzione, spesso infatti non “ha” una disfunzione sessuale, ma “è”, un disfunzione sessuale, facendola diventare dolorosamente centrale nella sua vita privata, di relazione e di coppia.
Il manuale DSM IV-TR,  descrive il deficit erettivo come “una persistente o ricorrente incapacità di raggiungere o di mantenere un’adeguata erezione, fino al completamento dell’attività sessuale”.
Metà della popolazione maschile, nel corso della vita, per svariate cause o minatorie ed ansiogene relazioni, ha sperimentato sulla propria pelle l’imbarazzante esperienza della perdita dell’erezione, esperienza che se transitoria, non lascia traccia di crisi dell’identità maschile, ma se tende a riproporsi nel tempo e  nelle relazioni, necessita di diagnosi andrologica e di cure mirate, specilaistiche  e risolutive.
Tra le cause  di natura organica, le più frequenti sono quelle di natura ormonale, vascolare, neurologica, iatrogena; tuttavia però, la “componente psicologica” è sempre presente, infatti oggi in clinica si parla di cause ad “etiologia mista”, per il riverbero emozionale che un deficit erettivo assume in tutti gli ambiti della vita dell’uomo.
Il deficit erettivo, compromette la fase dell’eccitazione ma non obbligatoriamente le altre fasi della risposta sessuale;le altre fasi infatti, desiderio ed orgasmo, possono mantenersi inalterate e conservate, per cui l’uomo può desiderare un rapporto sessuale , eiaculare o raggiungere un orgasmo, anche a pene flaccido, così come è possibile che si manifesti il contrario.
 Il cambio della terminologia, è stato un passaggio topico di fondamentale importanza sia per noi clinici, che per i pazienti, al fine di una campagna preventiva, informativa e formativa, inerente la "salute sessuale "maschile.
Bibliografia:
-D’Ottavio- Simonelli “Andrologia e psicopatologia del comportamento sessuale”, La Nuova Italia Scientifica.
- Nuove terapie sessuali “H.S.Kaplan Bompiani

Data pubblicazione: 01 luglio 2011

6 commenti

#1
Utente 246XXX
Utente 246XXX

Grazie dottoressa, quello che riporta è tutto vero. Ma io fino ad ora non ho trovato andrologo all'altezza di curarmi.
Ti ordinano visite, al sangue allo sperma al pene ecc.
ti ordinano pastiglie (priligy-levitra) che ti fanno solo mal di testa
l'ultimo mi ha ordinato la circoncisione
io proprio non so' dove andare a sbattere la testa
sì è tutto vero quello che dice dottoressa, non sei soddisfatto te e nemmeno la tua partner, la quale deve ricorrere ad altri per arrivare a certe soddisfazioni
per me è un grosso trauma, non riuscire a superare il mio problema
e di riflesso sono un problema per chi vive con me.
Vi ringrazio.

#2
Dr.ssa Valeria Randone
Dr.ssa Valeria Randone

Grazie del commento.
Non ho chiara la sua diagnosi, ma dalla terapia credo di avere compreso.
Molti andrologi, lavorano in sinergia con psicologi-psicoterapeuti, perfezionati in sessuologia clinica, per attenzionare le cause del disagio sessuologico, oltre che i sintomi!
Cari auguri

#3
Utente 246XXX
Utente 246XXX

Buongiorno dottoressa,
cortesemente mi potrebbe consigliare un dottore per il mio caso, mi interessa avere più carica sessuale e più tempo a disposizione nel caso che soffro di eiaculazione precoce. Posso dire inoltre che la mia partner non mi aiuta per niente e devo fare tutto io. Io ho i miei problemi, sono ansioso, sono tendenzialmente chiuso, sono sfiduciato perche' non arrivo ad essere soddisfatto e nemmeno soddisfo il mio partner, anzi al contrario la deludo.
Mi dia una mano se può.
Grazie mille.

#4
Dr.ssa Valeria Randone
Dr.ssa Valeria Randone

Gentile Utente,
La sua storia
Inica necessita di approfondimenti e di diagnosi.
Piu' carica sessuale, non significa molto, non comprendo se si riferisce al desiderio sessuale, alla potenza erettiva, alla tempistica eiaculatotia, inoltre sembra esserci una difficolta' sessuale di coppia.
Le tappe sono: diagnosi andrologica, consulenza con uno Psicologo- Psicoterapeuta perfezionato in sessuologia clinica.
Un' eventuale terapia di coppia, con particolare attenzione alla sfera della sessualita' , lavorera' con e per la coppia, facendovi ritrovare la dimensione ludica ed appagante della sessualita'.
Cari saluti

#5
Dr.ssa Valeria Randone
Dr.ssa Valeria Randone

Gentile Utente,
La sua storia
Inica necessita di approfondimenti e di diagnosi.
Piu' carica sessuale, non significa molto, non comprendo se si riferisce al desiderio sessuale, alla potenza erettiva, alla tempistica eiaculatotia, inoltre sembra esserci una difficolta' sessuale di coppia.
Le tappe sono: diagnosi andrologica, consulenza con uno Psicologo- Psicoterapeuta perfezionato in sessuologia clinica.
Un' eventuale terapia di coppia, con particolare attenzione alla sfera della sessualita' , lavorera' con e per la coppia, facendovi ritrovare la dimensione ludica ed appagante della sessualita'.
Cari saluti

#6
Utente 565XXX
Utente 565XXX

Salve dottoressa ho letto molto su di lei...non ho problemi andorlogici...avere problemi sempre e solo di ansia nel tempo mi ha creato disagio...non riesco a mantenere erezioni x paura di nn farcela a soddisfare...sono insicuro...e nessuno mi ha sbloccato ....mi hanno so prescritto Cialis Cialis..... Lei pensa che con 3 4 sedute può aiutarmi?

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