Amore e sesso, sesso o amore?

valeriarandone
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo

-Amore e sesso, sono incompatibili?
-La conoscenza dell’altro, toglie o aggiunge qualcosa all’erotismo?
-Quante volte la settimana sarebbe giusto avere rapporti sessuali, per sentirsi una coppia sana?
-Nel tempo, per emozionarsi ancora c’è bisogno dello sconosciuto o  dell’amante?
-La sessualità routinaria e familiare vissuta con il partner abituale,  verte sempre verso l’inevitabile noia sessuale?
-Ed inoltre al fine del piacere, il coinvolgimento emozionale e l’affettività, sono indispensabili?
-L’uno è il contro altare dell’altro?
Moltissime di queste domande abitano  i consulti di Psicologia di Medicitalia e la mia posta privata, così ho pensato di raccogliere queste domande e di creare un possibile spunto di riflessione.
Spessissimo  la sessualità silente o disfunzionale diventa il semaforo rosso, davanti al quale bisognerebbe fermarsi a pensare, riflettere e, soprattutto  tentare di comprendere cosa si cela dietro il silenzio della sessualità o un disagio sessuologico.
Una coppia, se ben assortita, sul piano della comunicazione, della separatezza e degli equilibri, vivrà la sfera della sessualità, non correlandola alla sfera del dovere, ma alla sfera del piacere, non della quantità dei rapporti, ma alla “qualità” emozionale, sensoriale ed esperienziale.
Il rapporto sessuale, non andrebbe vissuto all’insegna dell’inseguimento dell’orgasmo, ma assaporando tutte le tappe, sia mentali, che corporee, che caratterizzano l’erotismo, non intrepretandolo come un compito da compiere ed una “meta” da raggiungere,a sigillo di normalità coniugale,  ma vivendo a pieno il possibile “percorso” da seguire.
Una coppia, che ha capacità di rinnovarsi sia sul paino psichico, che della relazione, non ha bisogno dell’altro, dell’amante o dello sconosciuto, per riaccendere le luci rosse in camera da letto, ma basta a se stessa.
La conoscenza non diventa obbligatoriamente noia, ma rappresenta la strada verso l’acquisizione di un giusto equilibrio fra la coscienza dei propri bisogni e quelli del partner.
L’amore rappresenta il maggiore afrodisiaco naturale, amplifica infatti ogni forma di emozione e di piacere, amore e sesso, possono coesistere benissimo all’interno della stessa coppia.
Non è affatto indispensabile, scindere sessualità da emozionalità, che il rapporto duri una settimana o tutta la vita.
 Molti uomini , meno le donne, hanno bisogno di scindere la sessualità dal sentimento, come se potessero sperimentarsi con modalità più autentiche sul piano orizzontale, soltanto liberi dal cuore e dal possibile coinvolgimento.
 Persiste ancora nell’immaginario maschile, la schizofrenica scissione, tra donna moglie e madre e donna amante, con cui vivere a pieno il piacere della sessualità.
Mettere insieme le tre “C” della sessualità, cuore, corpo e cervello, è sicuramente un valore aggiunto all’amore ed alla sessualità.


Data pubblicazione: 07 aprile 2012

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