Insieme per i figli: alibi o realtà?

valeriarandone
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo

Nella mia pratica clinica quotidiana, mi ritrovo frequentemente a custodire dolorose ed inquietanti confessioni di partners, che hanno smesso di amarsi da tempo e, per un' infinita' di motivi concreti, decidono di stare ancora insieme, senza guardarsi dentro ed oltre.

La casa, il mutuo da finire, i genitori da non addolorare, i figli da non destabilizzare.

Il tema dei figli, io direi " poveri figli", e' quello maggiormente ridondante che frequentemente avvolge ed ammanta di falsita', la reale comunicazione di coppia.

Coppie che si salutano al mattino, che si intravedono per pranzo e, che sfiniti e scarsamente emozionati ed empatici, si ritrovano la sera sul divano di casa, aspettando che il telecomando ed il sonno prendano il sopravvento.

Partners che mandano messaggi dolci ed audaci ad altri partners, che si emozionano altrove, ma che in nome dei figli, decidono di mortificare la loro esistenza, mettendo sotto spirito la loro salute emozionale e sessuale.

Mi e vi chiedo, cosa e' piu' sano per un figlio: vivere nella menzogna, sentendo e percependo il poco amore, rispetto ed il gioco di ruoli, magari interiorizzando copioni e modelli comportamentali disfunzionali, oppure accettare il dolore di una possibile separazione, che sara' fautrice di altre verita' .

Credo fermamente che la genitoralita', sia differente dalla coniugalita' ed una e' svincolata dall' esistenza e dalla funzionalita' dell' altra.

Ci possono essere partners, che si danneggiano rimanendo coniugi e, di conseguenza danneggiano e compromettono anche la loro capacita' di essere buoni genitori ed altri, che con coraggio e sofferenza, decidono di separarsi e di affrontare quanto non andava in loro, nella loro coppia e, spesso di conseguenza nel loro equilibrio psichico, elemento indispensabile per essere buoni genitori.

A volte, nei casi di coppie che vivono da separati in casa, nell' assoluto silenzio dei sensi, la " separazione psichica " e giuridica, rappresenta un successo del percorso terapeutico.

 

Data pubblicazione: 04 giugno 2012

3 commenti

#1
Utente 461XXX
Utente 461XXX

Buona sera dott.sa, sono stefano ed ho 49 anni, riassumendo in breve la mia situazione vorrei dirle ciò : convivo da 15 anni con la madre dei miei figli 12 e 8 ! Non abbiamo mai avuto intesa sessuale sufficiente x avere benessere e un sacco di idee contrastanti! Sono 6 anni che frequento una donna speciale , la mia prima vera donna, innamorata di me' ed io da pochi mesi ho capito di esserlo! Tengo a precisare che la mia compagna ha sempre saputo tutto, anzi ci si frequentava insieme con i rispettivi figli in varie occasioni! Io non sono mai stato capace di lasciare la mia famiglia per vivere con la donna speciale che chiamo L. Anzi l'ho fatta soffrire con prove di convivenza e tre traslochi dando sofferenza anche alla sua bambina di 8 anni! La mia compagna nel frattempo ha avuto due relazioni non dichiarate ma esistenti! Ora sono trascorsi 4 mesi dalla mia ultima fuga da L. E sto cercando di farmi perdonare promettendole che le sarò più vicino e non la farò mai più soffrire! Ma ogni volta che penso di vivere con lei (che è quello che ha sempre voluto) rallenta la mia voglia di lei! Anche se la penso quotidianamente ! Inutile specificare che con L. Ogni cosa fatta insieme era il massimo!
Se può darmi un consiglio le sarò grato!

#2
Dr.ssa Valeria Randone
Dr.ssa Valeria Randone

Buongiorno Stefano,
a lei non serve un consiglio, ma un percorso di chiarificazione emozionale ed esistenziale.

Quando si vive, più o meno, da separati in casa, i rischi di innamorarsi altrove sono tantissimi come troverà in questo video ed in questa lettura
https://www.valeriarandone.it/divorzio/separati-in-casa/

Per quanto riguarda L, potrebbe essere presente nella sua vita perché esiste la madre dei suoi figli, e viceversa.
Lei mi sembra confuso.
Non certo del suo amore
Con un amore intermittente che aumenta se si allontana, e decresce se si avvicina..

Valuti di effettuare una consulenza individuale, luogo simbolico dove fare chiarezza dentro se stesso, e nelle sue coppie

Un cordiale saluto.

#3
Utente 461XXX
Utente 461XXX

Buon giorno dottoressa, grazie tante per la sua risposta, coincisa, pratica è nello stesso tempo esaudiente! Voglio rileggerla più volte, dato che è la prima volta che espongo il mio problema, poi le scriverò!!!! Grazie ancora !!!!

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