Liquido seminale: quale significato assume per l’uomo e, per la donna?

valeriarandone
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo

La sessualità maschile differisce profondamente da quella femminile, sia per la diversità anatomica dei genitali, che per la modalità del raggiungimento del piacere, dato dal rapporto sessuale.
Le fasi della risposta sessuale, fase del desiderio, fase dell’eccitazione e fase dell’orgasmo, sono sempre le stesse per entrambi i sessi, ma le modificazioni fisiche invece, sono totalmente differenti.
La sessualità femminile, detta di “mucosa” per la sua caratteristica di interiorità, si differenzia da quella maschile detta “d’organo”, per la sua caratteristica di visibilità e quantizzabilità.
La risposta orgasmica nell’uomo, viene esperita con l’orgasmo e con l’eiaculazione, mentre per le donne non vi sono elementi di visibilità che possano attestare o meno, il suo raggiungimento.
Storicamente le donne, hanno sempre “ mentito sotto le lenzuola”, con modalità consolatorie e rassicuranti la psiche e l’arte amatoria maschile ed anche per evitare lo sgradevole sentimento di inadeguatezza e diversità, quando l’orgasmo era tardivo, compromesso o assente.
Molti interventi chirurgici uro-andrologici spesso, per salvare la vita e la funzionalità sessuale dell’uomo , sono costretti a non conservare la funzione eiaculatoria, quindi l’uomo avrà la sua capacità erettiva, le contrazioni orgasmiche , quindi l’esperienza soggettiva del piacere, ma non emetterà liquido seminale.
  -Cosa succede nell’uomo, nella donna e nella coppia, quando la risposta sessuale maschile avviene senza la fuoriuscita del liquido seminale?
   -Il liquido seminale, correla soltanto l’aspetto della fertilità e della capacità procreativa?
   -Cosa rappresenta nell’immaginario collettivo, il liquido seminale?
   -La sessualità è ugualmente appagante?

Superata la fase della convalescenza e della riscoperta della qualità di vita , l’uomo si approccia nuovamente alla vita sessuale con molti dubbi ed incertezze e, soprattutto con la curiosità di scoprire questo “nuovo” funzionamento sessuale.
Solitamente l’assenza di erezione, proprio perché impedisce il coito, è foriera di ansie ed efferate preoccupazioni, ma anche l’assenza dell’eiaculazione, rende il maschio vulnerabile e “castrato” nella sua mascolinità.
Il seme maschile, da sempre,  correla con il concetto di potenza e di fertilità del maschio fecondante; nelle popolazioni orientali spesso, durante la sessualità, veniva conservato e mai disperso( mediante faticosissime tecniche di yoga e meditazione), tranne per il concepimento, perché considerato sacro e sinonimo di  linfa vitale.
L’uomo non potendo eiaculare, sperimenta una dolorosa e sgradevole sensazione di inadeguatezza, di non completezza e di scarso potere sessuale.
Il vissuto è simile a quello che prova la donna giovane a seguito di un’isterectomia, che impedisce poi i successivi cicli mestruali, assume quindi un significato simbolico di “mutilazione” di importanti fluidi corporei.
La donna, dal canto suo, vive l’assenza della fuoriuscita del liquido seminale maschile come un’assenza di conferma della propria bravura orizzontale, si chiede , anche se non razionalmente, se qualcosa nella loro intimità non ha funzionato e se il piace maschile è stato raggiunto ugualmente .
L’uomo non è abituato a ricevere un feedback visivo correlato all’orgasmo femminile, le donne, invece sono abituate ad attribuire al liquido seminale maschile, non solo il potere fecondante, ma un potere simbolico , che va ben oltre la presenza degli spermatozoi .
 

Data pubblicazione: 28 ottobre 2012

11 commenti

#1
Dr. Antonio Vita
Dr. Antonio Vita

Succede nelle asportazioni della prostata, vero? E' un'operazione che spesso elimina anche il desiderio, perché si può andare a ledere un nervo specifico del desiderio...
L'asportazione della prostata solitamente avviene quando è c'è un carcinoma...

L'eiaculazione retrograda, dicono, non altera molto la psicologia dell'uomo. Soltanto alcuni rimangono molto delusi da una mancata fuoriuscita del liquido seminale, anche in tarda età...
In questi, la correlazione tra concetto di potenza e quello di fertilità non è semplice da superare, sentendo gli operati alla prostata.

#2
Dr.ssa Valeria Randone
Dr.ssa Valeria Randone

Si succede dopo interventi chirurgici uro- andrologici , ma anche a seguito di alcuni protocolli farmacoterapici.
Il desiderio , solitamente non viene compromesso, se non a causa della frequente deflessione del tono dell' umore o delle modifiche all' interno della coppia.
Un distinguo importante va fatto tra :
1-coppia in eta' fertile ed ancora senza prole,
2-coppia con " fantasie residue di fertilita' " e senza figli
3- coppie adulte con figli grandi.
Le dinamiche ed i vissuti sono molto differenti.
L' eiaculazione retrograda o l' orgasmo asciutto, non compromette il piacere cioe' l' orgasmo, soltanto l' emissione del liquido seminale, ma genera nefaste sofferenze e mutila la " mascolinita' " ed il potere fecondante dell' uomo.
Grazie per le Tue osservazioni.
Valeria

#7
Dr.ssa Valeria Randone
Dr.ssa Valeria Randone

Integrare l' organicismo e l' aspetto medico, con il significato simbolico intralasciabile, dell' assenza dell' eiaculato, e' sicuramente un valore aggiunto per il lettore.

#8
Prof. Rosario Leonardi
Prof. Rosario Leonardi

Cara Valeria, sono contento che la nostra chiacchierata abbia dato inizio ad una riflessione sul valore e significato dell'eiaculazione nella sessualità del maschio.
Come sai sono reduce dal I^ Congresso Mediterraneo sulla sessualità Maschile e sulla riproduzione che si è svolto a Cipro in questi giorni. Al congresso sono stato invitato in qualità di Presidente del MAB (Mediterranean Andrology Board) e per relazionare sulla tecnica chirurgica, da me messa a punto, in grado di preservare l'eiaculazione retrograda nei pazienti che si sottopongono ad intervento per ipertrofia prostatica.
Ti confesso che sono molto soddisfatto dell'interesse suscitato e dall'apprezzamento ricevuto dai delegati provenienti dalla maggior parte dei paesi del bacino del mediterraneo.
Sono convinto che spesso da una semplice discussione possano nascere idee e spunti di approfondimento importanti. Sono convinto che molto si debba fare per dare , anche in campo sessuologico, risposte e soluzioni a problemi considerati banali da coloro che non ne soffrono.
Grazie per esserti subito attivata per una problematica a cui io credo molto.
Un caro saluto.
Saro Leonard

#9
Dr.ssa Valeria Randone
Dr.ssa Valeria Randone

Buon giorno Saro,
Che gioia trovarti qui' , mi fai sentire a casa!
La nostra chiaccherata amicale- scientifica durante il volo per Roma, ha attivato tutta una serie di riflessioni, che come ti dicevo, sono a me molto care e per cui mi batto quotidianamente, con fatica , passione e costanza.
Anche il mio congresso e' andato bene , spero di incontrarti a Novembre al congresso di andrologia nella nostra Catania e di iniziare a lavorare ad eventuali altri progetti " salva sessualita' " .
Un abbraccio e buona giornata.
Valeria

#10
Utente 412XXX
Utente 412XXX

Ringrazio la dottoressa Randone per il pregevole articolo. Purtroppo però, dato che lo sto verificando personalmente, in quanto sottoposto a terapia con alfalitici, devo dire che non è vero che le sensazioni restano le stesse. Il farmaco mi sta causando una sorta di ''effetto viagra'' con l'organo molto pronto a rispondere, ma le sensazioni orgasmiche sono praticamente nulle. E' come avere una fame da lupi, andare in panificio, sentire profumo di pane, pizzette eccetera eccetera e non comprarsi nulla. Per il resto confermo che si tratta di qualcosa di davvero difficile da assimilare. Conta moltissimo la sensibilità della partner. Invito la dottoressa ad analizzare e magari suggerire alle mogli e fidanzate, come vivere questo cambiamento. Mia moglie mi ha detto che ''a lei non interessa'', dandomi tranquillità da un lato, facendomi sentire incompreso e solo, dall'altro, come un ''bambino che fa i capricci''. Grazie a tutti voi! Ah, sempre forza Catania, dottoressa!

#11
Dr.ssa Valeria Randone
Dr.ssa Valeria Randone

Buon giorno,
grazie per essere intervenuto e grazie per il suo invito, che colgo ma quando sono in studio con la coppia in consultazione, non online.

La relazione - disagio, pacifica accettazione, rabbia, o altro - della donna, dipende:
1- dalla psiche dalla donna
2- dalle dinamiche di coppia, non soltanto sesi
3- dal vissuto di entrambi
4- dal ruolo che ha la sessualità nella loro coppia
5- dal ciclo di vita (figli, non figli, menopausa, ecc)

In cordiale saluto.

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