Segreti di Famiglia

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Dr.ssa Chiara Aiello Psicologo, Psicoterapeuta

I segreti sono sempre esistiti. Alcuni sono necessari. Necessari per la creazione di un proprio sè, per la creazione di legami intimi, per la sperimentazione di un senso di stretta appartenenza.

Una categoria particolare dei segreti è quella dei segreti di famiglia. Piccoli o grandi, vengono condivisi da tutti o da alcuni dei membri di un nucleo familiare. Pongono il problema di come debbano essere gestiti in momenti di transizione quali possono essere un matrimonio, un lutto, un trasferimento o qualsiasi "nuovo inizio".

Come dicevamo anche in questo caso non tutti i segreti sono distruttivi. Molti sono fondamentali per stabilire legami tra due persone. Prendiamo l'esempio di due fratelli che mantengono tra loro dei segreti e non rendono partecipi i loro genitori: così facendo raggiungono un senso di indipendenza, rafforzano un legame e mettono le basi per un sostegno reciproco futuro. Ma se analizziamo a fondo, un segreto tra due persone in una famiglia in realtà forma un triangolo: esclude sempre un altro.

Per questo segreti familiari hanno un potere paradossale, quello di unire e contemporaneamente dividere. I membri coinvolti sono uniti nel ruolo di "depositari" di una verità nascosta, ma ne sono anche imprigionati. Sentono l'obbligo morale di essere solidali l'un l'altro, ma anche il peso di non poter essere autentici di fronte al proprio mondo affettivo. Quando il peso di un segreto comincia a diventare intollerabile spesso ci si comincia a porre alcune domande come: Dovrò mantenere questo segreto per sempre? C'è un modo per rivelarlo senza far male a nessuno? Come posso riappropriarmi della mia autenticità senza perdere la mia famiglia?

I segreti vengono mantenuti o rivelati per ragioni molto complesse: il motivo può essere un imposizione di potere di un membro sugli altri o la volontà di gruppo di proteggere il membro più debole. 

Le famiglie sono sistemi di supporto, la nostra identità e la capacità di formare rapporti stretti con gli altri dipendono dalla fiducia e dalla comunicazione empatica instaurata con i nostri cari già dai primi anni della nostra vita. Se alcuni membri della famiglia hanno segreti che non condivisdono con il resto del nucleo, o con mondo esterno, la ricaduta emotiva può essere importante e durare per molto tempo, compromettendo rapporti, dividendo persone, influendo sulla propria immagine di sè.

Ma come un segreto di famiglia può provocare in noi una ferita emotiva?

- Il segreto può dividere i membri di una famiglia, facendo provare a chi non è coinvolto un senso di straniamento e non appartenenza;

- possono dissuadere le persone dal condividere informazioni con persone esterne alla famiglia, inibendo la formazione di relazioni intime;

- Possono impedire la crescita di sé e l'identità;

- Possono causare sensi di colpa, dubbi e problemi di fiducia nei confronti dell'altro

Chi decide di rompere la catena del segreto e diventare la persona che lo rivelerà al "mondo" deve lavorare sull'immagine di sè che non è quella del traditore, accettando il bisogno interno di rompere metaforicamente le sbarre di una prigione.

Alcune famiglie creano regole inviolabili per mantenere le informazioni nascoste, rendendo impossibile, per chi ne sia coinvolto, chiedere aiuto o rivolgersi a figure, talvolta anche istituzionali, che possano supportarli nella risoluzione dei loro problemi. Questa incapacità di disubbidire alla regola del segreto può rendere una persona incapace di chiedere aiuto non solo a riguardo di quel tema, ma anche in tutti gli altri ambiti della sua vita. Un'educazione basata sul detto popolare "i panni sporchi si lavano in casa" fa diventare molto difficile provare un sentimento di fiducia nei confronti di chi non appartiene alla propria famiglia, generando sensazioni di esclusione, solitudine ed inadeguatezza.

Quando il segreto di una famiglia è una condizione patologica in atto, come la tossicodipendenza, l'abuso fisico, una malattia, rapporti familiari e interazioni con il mondo esterno ne sono profondamente influenzati. I membri devono organizzare la loro vita di tutti i giorni intorno all'esigenza di mantenere il segreto e di nascondere l'evidenza, tutto questo fingendo di non accorgersi di nulla. Le conversazioni familiari diventano superficiali, in quanto ciò che è veramente importante non può essere discusso. I membri diventano paralizzati, incapaci di sviluppare relazioni con gli altri e di approfondire le relazioni all'interno della famiglia.

In questi casi correre il rischio di rivelare un segreto di lunga data può sembrare un atto di tradimento. La punizione temuta è l'esclusione dalla famiglia. Questo fa desistere molte persone anche molto tempo dopo aver conquistato la propria autonomia.

Ma rompere le regole del segreto di famiglia talvoltà è necessario per garantire il raggiungimento della propria libertà e autenticità, fondamentali per instaurare relazioni adulte significative e durature. Uno dei modi migliori per rivelare informazioni nascoste per molto tempo è quella di raccontarle per la prima volta ad un ascoltatore esterno, super partes, come un terapeuta.

Il setting terapeutico, che garantisce protezione e segretezza e che in questi casi ha come obiettivo quello di far riemergere le risorse personali di ognuno, può diventare un palcoscenico per il paziente sul quale fare le prove generali per la conquista della propria autenticità ed indipendenza.

Bibliografia

- Imber Black E., The secret life of Families

Data pubblicazione: 31 maggio 2013

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