Strapparsi i capelli: la tricotillomania

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Dr. Amleto Petrarca Psicologo, Psicoterapeuta

Si chiama tricotillomania l'ossessione di strapparsi i capelli ed è "un'impulso che avviene per piacere, gratificazione e per alleviare la tensione". 

E' inserito all'interno all'interno del Disturbo  ossessivo-compulsivo (DOC) sulla base della ripetitività e della natura compulsiva di strapparsi i capelli.

Nel disturbo ossessivo-compulsivo, infatti, le ossessioni sono pensieri mentali, immagini mentali che si manifestano nella mente di una persona. Questi pensieri creano disagio, e per essere alleviati, si agisce con dei comportamenti, dei rituali, talmente ripetitivi che diventano compulsioni.

Nella tricotillomania la compulsione è quella di strapparsi i capelli, ma non solo, ci sono casi in cui ad essere strappate sono le sopracciglia o i peli pubici, e  casi in cui il tutto è fluttuante, il soggetto non si concentra solo su una determinata zona del corpo, ma varia periodicamente.

Questa azione non avviene a tutte le ore del giorno, ma naturalmente è limitata a determinati momenti particolari della persona.

E' un disturbo che negli ultimi anni diventa sempre più frequente e che l'esordio avviene solitamente nell'adolescenza, ma sono stati riscontrati casi anche nella prima infanzia.

Nella persona, una volta sviluppato, si assiste ad un graduale isolamento dall'ambiente circostante, dovuto ad un senso di vergogna molto forte, e ad un abbassamento dell'autostima.

A chi rivolgersi?

Rivolgersi ad un psicoterapeuta è fondamentale. Tramite una terapia di tipo dinamica è possibile individuare le dinamiche e i processi di pensiero che stanno alla base del disturbo e del suo mantenimento. 

Data pubblicazione: 05 settembre 2013

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