Il bravo ragazzo e la donna critica in amore: un caso tipico

Ci sono delle situazioni tipiche in amore che portano alla crisi della coppia. Questi casi riguardano la modalità nella quale i partner cercano di controllarsi l'uno con l'altro per evitare alcune paure psicologiche: la paura dell'abbandono e di essere inghiottiti. Uno di questi casi tipici è quello della coppia formata dal bravo ragazzo e dalla donna critica in amore.

Lui si lamenta che...

In questa tipologia di relazione il partner si lamenta del fatto che lei sia distante e non affettuosa la maggior parte delle volte e che quando sono assieme lei sia così critica con lui. Egli ha la sensazione di non riuscire a fare niente che le vada bene. E pur con tutti i suoi tentavi di compiacerla, egli si lamenta che niente di quello che fa sembra essere abbastanza.

 

Lei si lamenta che...

Lei invece si lamenta solitamente del fatto che non riesce a connettersi con il partner. Riconosce che è davvero un bravo ragazzo ma anche che non riesce a sentire niente con lui. Si sente molto irritata ed infastidita con lui senza sapere il perchè. Si sente inoltre come sei lui volesse sempre qualcosa da lei e per questo non le piace stare con lui. Ed ammette però dentro di sè che è un così bravo ragazzo! Lei si chiede quindi spesso cosa sia sbagliato in lei in quanto non riesce a capire perchè non le piaccia stare con qualcuno che è così bravo e disponibile con lei.

 

Il bravo ragazzo

In questa relazione di coppia l'uomo è solitamente il cosiddetto bravo ragazzo. Egli cerca di controllare la partner facendo tutto quello che la donna vuole, magari cucinando ogni sera, facendo la lavatrice, e accollandosi gran parte delle incombenze per la cura dei bambini anche se entrambi lavorano. Egli crede segretamente, e senza esserne consapevole, che se sarà abbastanza bravo potrà avere controllo sul fatto che la partner lo ami e sia attaccata a lui. Quello di cui non è consapevole è che questo suo modo di essere fa sentire la partner pressata, da quì il fatto che lei cerchi di tenere le distanze. Il motivo profondo sottostante è che il partner ha una grande paura del rifiuto (dell'abbandono) e il suo essere un bravo ragazzo è una forzatura per cercare di controllare la partner e fare in modo che non lo rifiuti.

 

La donna critica

La partner di questa situazione tipica di coppia disfunzionale cerca di controllare il partner prima di tutto con il suo atteggiamento critico. Essa è critica ogni volta che sente che il partner vuole insistentemente qualcosa da lei per sentirsi sicuro e amato. Lei spera segretamente che se continua a criticarlo, egli smetterà di mettere in atto questi comportamenti controllanti per ottenere affetto, sesso e attenzioni. La partner in questo tipo di relazione ha inconsciamente una grande paura di essere soffocata nella relazione e cerca con la critica di proteggere se stessa dall'essere inghiottita e controllata dal partner. Inoltre, lei non può vivere il partner così com'è perchè egli mette da parte se stesso per compiacerla. Lei non può connettersi con lui fino a quando egli non sarà autenticamente se stesso.

Quindi tutto quello che lui fa per proteggersi dalla sua paura del rifiuto aumenta la paura di essere inghiottita di lei. Mentre tutto quello che lei fa per proteggersi dalla paura di essere inghiottita aumenta la paura del rifiuto di lui. Più lui cerca di essere un bravo ragazzo, più lei si allontana. E più lei si allontana, più lui cerca di tirarla a sè.

Cosa fare allora per uscire da questo circolo vizioso?

Entrambi hanno bisogno di sviluppare un adulto amorevole piuttosto che cercare di controllare il partner. Per questo è necessario diventare consapevoli dei meccanismi disfunzionali di controllo che entrambi mettono in atto (mettendo in atto dei correttivi nella comunicazione) e di guarire le loro ferite emotive.

 

Essere consapevoli

Lui ha bisogno di capire che il fatto che lei si allontani deriva dal suo atteggiamento controllante che innesca la paura di lei di essere inghiottita nella relazione. Lei ha questa paura già da prima di conoscerlo, quindi lui non è la causa ma la persona che innesca questa paura di lei.
Lei ha invece bisogno di imparare a dire la sua versione senza incolpare o giudicare. Ha bisogno quindi di riconoscere e affermare i suoi bisogni e di stabilire dei limiti amorevoli con il partner. Lei ha bisogno di imparare a comunicare in modi come questo: "Aprezzo che tu faccia queste cose (preparare la cena, fare la lavatrice ecc.) ma sento che tu lo fai con l'aspettativa che ora dovrei amarti di più, e non sento che fai queste cose solo perchè senti di farle. Preferirei che tu non facessi tutto questo a meno che tu non lo voglia veramente e senza avere aspettative. Mi sento pressata e questo mi fa sentire infastidita".

 

Guarire le ferite emotive

Oltre a migliorare il livello di comunicazione è fondamentale guarire le ferite emotive che portano i partner a comportarsi in questo modo disfunzionale nella relazione. I traumi emotivi che si sono vissuti nella propria famiglia di origine contengono le spiegazioni del nostro sentire in un certo modo in età adulta. Solo trovando le cause e sciogliendo i nodi emotivi è davvero possibile avere una relazione di coppia soddisfacente e appagante. Per fare questo la prima cosa che puoi fare è leggere il report gratuito che ho scritto "Trovare la Serenità" cliccando quì e/o consultare un professionista. 

Data pubblicazione: 24 febbraio 2014 Ultimo aggiornamento: 03 marzo 2014

4 commenti

#1
Ex utente
Ex utente

Sarò fin troppo semplicistico, ma a me sembra che la donna critica qui descritta sia una persona semplicemente troppo egoista e aggressiva che non merita e non apprezza gli sofrzi del partner. Insomma, forse le potrebbe giovare un bagno di umiltà, magari incontrando una persona altrettanto egoista e aggressiva come partner. Magari poi si ricrede e potrà apprezzare "il bravo ragazzo". O magari non si ricrederà e rimarrà con il partner egoista, preferendo farsi del male piuttosto che fare del male.

#2
Dr. Fabrizio Mardegan
Dr. Fabrizio Mardegan

Quella che riporta è una lamentela tipica maschile e capisco il suo punto di vista. Tuttavia questo fa catalogare la donna come "cattiva" e impedisce di capire le cause sottostanti di un modo di comportarsi che a volte non capisce nemmeno lei. La donna è portata per natura a respingere l'uomo troppo bisognoso di affetto perchè questo la fa sentire, come detto nell'articolo, pressata ma anche insicura e non protetta.
Per questo, come dice giustamente lei, molte donne sono attratte dall'uomo egoista che esibisce sicurezza, ma con lui le viene a mancare l'empatia e la comprensione dei suoi bisogni emotivi e questo porta a frustrazione nella relazione e spesso alla fine del rapporto.
La soluzione ideale è quella nella quale il maschio ha almeno una discreta sicurezza interiore e anche doti empatiche verso la partner.
Certo, più facile a dirsi che a farsi, ma lavorando nel modo giusto sugli aspetti emotivi è possibile raggiungere questo risultato.

#3
Ex utente
Ex utente

Purtroppo quello commesso dalle donne è un errore voluto dalla natura. L'uomo sicuro di sè è tendenzialmente egoista, ma è utile ai fini della riproduzione, perchè la quota di aggressività è funzionale alla protezione della donna dalle minacce esterne. Quelle stesse caratteristiche diventano in seguito un boomerang per la donna, perchè in genere quel tipo maschio alfa è anche molto più portato all'adulterio e alla materialità. L'uomo empatico è invece spesso visto come incapace di mettere al centro sè e la donna che deve proteggere perchè, di base, si mette nei panni altrui e non riesce ad affermarsi nei bisogni e nei diritti. Sono estremi, per caritò, ma è' un bel dilemma. Io penso che l'uomo completo sia molto raro e che il meccanismo per cui la donna, senza rendersene conto, tenda ad accoppiarsi con potenziali super egoisti non è altro che un modo che ha madre natura per garantire la prosecuzione della specie.

#4
Dr. Fabrizio Mardegan
Dr. Fabrizio Mardegan

Il suo commento è molto interessante e ricco di spunti. Sono d'accordo come dice lei che "l'uomo completo è molto raro" ma ritengo che l'errore non sia delle donne e voluto dalla natura ma della società e dei modelli che trasmette.

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