Bassa autostima: 3 cause che fanno sentire di non valere

La bassa autostima e valore di sé è causata dalle paure, dai blocchi emotivi e dalle convinzioni negative su se stessi che hanno prodotto. E' alla base della sofferenza e dei disagi psichici. Impedisce di avere un rapporto sano ed equilibrato con se stessi e con gli altri.

Le cause della bassa autostima in età adulta sono da ricercare nell'infanzia e adolescenza e come sono state considerate, gestite le nostre emozioni e le comunicazioni che abbiamo ricevuto. Prima di tutto c'è da dire che sia che si sia vissuti in famiglie equilibrate che in famiglie tossiche, i genitori ripetono spesso l'educazione e le esperienze emotive che hanno vissuto nella loro infanzia.

Questa non deve essere una completa giustificazione per comportamenti tossici dei genitori nei confronti dei figli ma un modo per comprendere che i comportamenti per quanto assurdi, cattivi e in mala fede possano apparire, hanno un significato e delle cause.

Molti 40 e 50 enni di oggi hanno avuto genitori che hanno vissuto gli anni bui della seconda guerra mondiale e che sono stati pesantemente bloccati nel loro sviluppo anche e soprattutto a causa delle atrocità e dell'angoscia esistenziale causate dalla guerra.

Detto questo, ecco quali sono alcune cause dello sviluppo di una bassa autostima e valore di sè in età adulta:

  • Essere cresciuti in una famiglia dove i figli hanno dovuto crescere troppo in fretta
    In queste famglie i genitori non sono stati in grado di dare sicurezza emotiva ai figli. Ci possono essere problemi di depressione, alcol, droga, o altre dipendenze che fanno si che le preoccupazioni dei genitori per i loro stessi bisogni abbiano la precedenza nella famiglia. Questo porta i figli a dover imparare a prendersi cura di se stessi emotivamente e a volte anche fisicamente. Un'età che dovrebbe essere dedicata allo sviluppo fisico ed emotivo e all'acquisizione di sicurezza in se stessi è invece costellata da responsabilità e paure.
     
  • La richiesta di essere perfetti
    I figli di genitori con a loro volta una bassa autostima e valore di sè spesso si trovano a dover barattare l'accettazione e l'affetto dei genitori stessi con le loro prestazioni. Sentono che per avere l'attenzione dei genitori devono essere perfetti. I genitori vedono i figli in questo caso come un'estensione di se stessi e cercano in loro delle soddisfazioni esterne al valore che sentono di non avere dentro di sè. Il bambino risponde a questo con uno sforzo grandissimo per raggiungere i successi che i genitori richiedono loro. Ma, nonostante tutti i loro sforzi, niente sarà mai abbastanza per risolvere i problemi di bassa autostima dei genitori.
     
  • Il bambino è vittima della rabbia repressa di un genitore
    Questo è il bambino che diventa la vera vittima nella famiglia nella quale è cresciuto. Questo bambino ha un genitore che ha una forte rabbia repressa verso a sua volta un suo genitore e che ha poche vie per esprimere questi sentimenti di rabbia e di dolore. In questo tipo di famiglia problematica, un bambino indifeso diventa l'obiettivo della rabbia dei genitori che perpetuano abusi emotivi e a volte anche fisici sul figlio. Alcune di queste forme di rabbia possono poi esprimersi in modi molto sottili come il sarcasmo, gli insulti e l'imposizione di regole rigide.

In età adulta, gli scenari descritti faranno sentire alla persona, spesso senza che ne sia consapevole del perchè, di non valere e di essere inadeguata. Le relazioni specie quelle amorose saranno difficoltose e fonte di sofferenza eccessiva, l'affermazione lavorativa ed economica sarà allo stesso modo bloccata.

Per questo è necessario lavorare in profondità sull'autostima e sul valore di sè per poter bloccare il circolo vizioso che si porta avanti nelle generazioni e poter avere una vita più soddisfacente.

Data pubblicazione: 25 luglio 2014 Ultimo aggiornamento: 13 agosto 2014

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