Dipendenza sessuale.

La Dipendenza Sessuale e il suo carattere compulsivo

Risulta importante definire per prima cosa che il DSM-5 (Manuale Diagnostico e statistico dei disturbi mentali) non inserisce come patologia a sé stante il disturbo di dipendenza sessuale. Con il carattere di dipendenza e quindi di compulsività, la dipendenza sessuale risulta avere una cornice diagnostica tra quelle che sono le dipendenze comportamentali, ovvero quei comportamenti patologici a carattere compulsivo che coinvolgono oggetti o attività di vario genere, quali il cibo, il gioco d'azzardo, il lavoro, lo shopping e appunto la sessualità. 

Cosa succede dopo i comportamenti da dipendenza sessuale

Sicuramente negli ultimi decenni un interesse sempre più crescente è stato dato al carattere compulsivo e dipendente di alcuni comportamenti legati alla sfera della sessualità.

Mi soffermo sul carattere della compulsività per rendere più incisiva la caratteristica della dipendenza. La compulsività si potrebbe tradurre come il non poter fare a meno, l'avere un pensiero intrusivo e costante sull'attività da compiere totalmente fuori dal controllo della persona (come avviene per il gioco d'azzardo, il binge eating, le sostanze stupefacenti etc.). 

Le dipendenze spesso sono meccanismi che vengono messi in atto per alleviare una tensione, una situazione ansiosa e angosciante. Cosa succede però dopo aver attuato il comportamento da cui si ha dipendenza sessuale (trattasi anche di attività legate alla sessualità come ad esempio pornografia, chat erotiche, etc)?

Ci sono sicuramente vissuti di malessere, vergogna, sensi di colpa e senso di fallimento, oltre che una serie di sintomi cognitivi. Per citarne alcuni:  pensieri ossessivi legati al sesso, razionalizzazione del proprio comportamento sessuale compulsivo, senso di colpa legato a un comportamento sessuale eccessivo o problematico, solitudine, noia o rabbia, depressione, bassa autostima,vergogna e progressiva disconnessione tra sesso e intimità. 

dipendenza terapia di gruppo

Quanti uomini, donne, ragazzi/e, confrontandosi durante terapie ad hoc, individuali o di gruppo, confermano proprio il dato della disconnessione dal partner sessuale, il senso dell'abitudine nel fare sesso oltre che descrivere l'atto sessuale come un calmiere di una certa ansia... per poi dopo l'atto sentirsi soli, miserabili e angosciati! 

In terapia poi vengono portate spie specifiche della dipendenza sessuale quali ad esempio: frequenti incontri di tipo sessuale, masturbazione compulsiva, ricerca di partner sessuali sempre diversi, numerosi tentativi falliti di interrompere o ridurre il comportamento sessuale, problematico o eccessivo, l'intraprendere attività sessuali anche senza la presenza di eccitazione fisica e molti altri. 

Quali sono le cause della dipendenza sessuale?

Per comprendere perché alcuni individui sviluppano questa dipendenza si analizzano le cause che sono molte e diversificate. Ci sono condizioni mediche (si vedano alcuni casi di demenza che influiscono su aree specifiche del cervello che controllano l'inibizione). Recentemente si è presa anche in considerazione la disregolazione emotiva, come componente principe della ricerca di sensazioni forti, che talora va ad agganciarsi ad alcune predisposizioni individuali o a livelli di ormoni elevati come testosteroni ed estrogeni che influenzano il desiderio sessuale. Poi ci sono tutte le componenti psicologiche che hanno un peso specifico importante. Ad esempio sono fattori concorrenti: l'abuso o l'esposizione precoce a contenuti di tipo sessuale, l'ansia, la depressione, i disturbi di personalità, difficoltà nel controllo degli impulsi. Inoltre gli individui che soffrono di Disturbo Bipolare hanno generalmente probabilità maggiori di intraprendere comportamenti sessuali eccessivi o rischiosi.

Avere un desiderio sessuale, più o meno acceso non significa soffire di dipendenza sessuale! L'accento va posto sul carattere di incontrollabilità e di malvissuto che si manifesta nell'individuo con dipendenza, perché appunto la dipendenza sessuale é più forte della propria capacitá di scegliere. 

Quale trattamento terapeutico elettivo? 

Per quanto riguarda il trattamento va detto che per i soggetti che soffrono di dipendenza sessuale è stata dimostrata l'efficacia di programmi di trattamento integrato che includono la terapia di gruppo, la psicoterapia individuale e la farmacoterapia.

Il professionista a cui ci si rivolge saprá indirizzare verso il percorso terapeutico combinato più appropriato e saprà affrontare la patologia sicuramente tenendo conto della multidimensionalità del trattamento. 

Data pubblicazione: 19 gennaio 2021

6 commenti

#1
Dr. Carla Maria Brunialti
Dr. Carla Maria Brunialti

Gentile Collega,

ritengo sempre interessante riprendere l'argomento delle cosiddette dipendenze senza sostanza , considerata l'emergenza al riguardo;
per quanto riguarda la sessualità facilitata anche dall'estrema disponibilità di materiale in rete.

Il sesso compulsivo sarà incluso per la prima volta nell’elenco dei problemi mentali dall’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) a partire dal 2022 in quanto dipendenza patologica, come già ho segnalato a suo tempo in https://www.medicitalia.it/news/psicologia/7732-il-sesso-compulsivo-e-un-disordine-mentale-o-m-s.html .
Attraverso tale collocazione ritengo sarà più agevole individuare lo specialista adatto a curare, che - per quanto riguarda la nostra area psicologica - è lo Psicologo Psicoterapeuta, preferibilmente specializzato nel settore delle dipendenze.

Carla Maria Brunialti

#2
Dr. Mauro Bruzzese
Dr. Mauro Bruzzese

Molte grazie per il feedback.
Sebben ci sia stato il rifiuto dall'APA di includere il "disturbo sessuale" come a sé stante nel DSM-5, il disturbo é stato in seguito introdotto nell'ICD 11 (Comportamento Sessuale Compulsivo) nel 2018.

Questa inclusione sicuramente é molto importante per cercare aiuto professionale.

Per una maggiore completezza segnalo questo link:

https://rewardfoundation.org/compulsive-sexual-behaviour-classified-as-mental-health-disorder-by-world-health-organization/

#4
Dr. Carla Maria Brunialti
Dr. Carla Maria Brunialti

Sì, certo;
ed entrerà in vigore al 1 gennaio 2022, come del resto anche da linkato:

*ICD-11 will be presented at the World Health Assembly in May 2019 for adoption by Member States, and will come into effect on 1 January 2022. This release is an advance preview that will allow countries to plan how to use the new version, prepare translations, and train health professionals all over the country.*

Queste possono sembrare sottigliezze di scarsa importanza per i nostri lettori;
ma sono invece di grande interesse per le Compagnie Assicurative.

Carla Maria

#5
Dr. Mauro Bruzzese
Dr. Mauro Bruzzese

Concordo! Ancora grazie per il valido ed interessante contributo.
Mauro

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