Nefrectomia parziale laparoscopica.

Tumore del rene: la tecnica mini-invasiva laparoscopica

La laparoscopia ha negli ultimi anni effettuato passi da gigante andando man mano a sostituire il tradizionale approccio chirurgico caratterizzato da cicatrici dolorose ed anti-estetiche.

Anche per l'asportazione del rene sia per motivi neoplastici (tumori renali di grande dimensione) che per motivi funzionali (reni ipofunzionanti, reni grinzi o idronefrotici) la tecnica laparoscopica offre indubbi vantaggi.

In alternativa ad una incisione lunga 14/15 cm, vengono effettuate 3-4 mini-incisioni della lunghezza di 5 mm ciascuna. L'intervento consiste nella asportazione completa del rene ed in caso di malattie neoplastiche anche dei linfonodi regionali.

Tecnica

Il paziente viene ricoverato il giorno stesso dell'intervento. Dopo la somministrazione dell'antibiotico di profilassi, si procede alla anestesia generale.

Il paziente viene quindi posto sul fianco e vengono create 3-4 mini-incisioni cutanee attraverso le quali vengono inseriti gli strumenti (1 telecamera e 2-3 strumenti operativi).

La laparoscopia viene eseguita dopo insufflazione del peritoneo di 2/3 litri di gas (anidride carbonica) che permette di ottenere una ottimale visione degli organi addominali. Il chirurgo identifica e controlla i vasi renali (arteria e vena).

Una volta sezionati, si procede all'isolamento del rene ed ottenuto il distacco completo dagli organi confinanti, il pezzo operatorio viene inserito in un sacchetto (bag) ed asportato attraverso una delle porte di accesso degli strumenti. Una volta estratto, il rene viene consegnato al patologo che eseguira' uno studio dettagliato per fornire la diagnosi istologica definitiva determinando lo stadio ed il grado di malignita' del tumore.

Vantaggi

La laparoscopia offre degli indubbi vantaggi. Una mini-incisione garantisce migliori risultati cosmetici e minor dolore post-operatorio. Questa tecnica inoltre risulta meno invasiva anche per quanto riguarda le minori perdite di sangue intra operatorie rispetto alla tecnica chirurgica tradizionale.

Minor dolore, minori perdite ematiche, minor trauma per l'organismo: ne consegue un piu' rapido ritorno alle normali attivita' quotidiane da parte del paziente che dovra' rimanere ricoverato in ospedale solo 3/4 giorni contro i 7/10 necessari dopo la tecnica tradizionale a cielo aperto.

Decorso post operatorio

Il giorno dopo l'intervento il paziente puo' iniziare a bere ed a muoversi. Nella seconda giornata la dieta è libera. Le medicazioni devono proseguire per una settimana disinfettando le mini-incisioni e coprendole con dei comuni cerotti. La doccia è consentita già dalla quarta giornata. Il ritorno alle normali attivitá quotidiane fisiche e sportive e' previsto dopo 15-20 giorni. Non si sono normalmente particolari restizioni dietetiche.

Il chirurgo contatterá il paziente circa 7-10 giorni dopo l'intervento per comunicare l'esito dell' esame istologico. Successivamente saranno programmate delle visite di controllo semestrali con esami ecografici e TAC dell'addome.

Per approfondire:Nefrectomia parziale con crioterapia

Data pubblicazione: 04 marzo 2012

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