Irradiazione post prostatectomia: è meglio della vigile attesa

andrea.militello
Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione

In questo articolo voglio riportare le conclusioni di uno studio Europeo in fase III che ha sottoposto 1005 pazienti di età pari o inferiore ai 75 anni con carcinoma prostatico cT0-3 non trattato assegnati in modo randomizzato a:

1) irradiazione post operatoria a cicli convenzionali di irradiazione a 60 Gy a settimana per sei settimane, sul letto operatorio

2) Vigile attesa sino a progressione biochimica della malattia( PSA superiore a 0,2 ng/ml confermato due volte a distanza di due settimane ).

I pazienti sono stati seguiti per un periodo medio di 10,6 anni. Si è evinto che l irradiazione post operatoria ha migliorato in maniera significativa la sopravvivenza libera da progressione biochimica o clinica: 39% contro il 61% del gruppo non trattato. Di contro sono stati maggiori nel gruppo trattato gli effetti avversi tardivi.

Questo studio incoraggia a proporre il trattamento radiante post chirurgico nei casi selezionati e specialmente nei pazienti al di sotto dei 70 anni con margini positivi.

Lancet , 2012 Oct 19.

 

Data pubblicazione: 29 ottobre 2012

Autore

andrea.militello
Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1991 presso Università La Sapienza di Roma.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Roma tesserino n° 43740.

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