Circoncisione in età pediatrica, Herpes Simplex e Papilloma Virus

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

L’American Academy of Pediatrics aveva dichiarato nel 2005 che non esistevano dati sufficienti per consigliare, come pratica di routine, una circoncisione nei bimbi neonati  .

Ora due lavori scientifici, appena sfornati, mirati sul problema sembrano indicare la circoncisione come capace di ridurre il rischio di contrarre un'infezione da Herpes Simplex tipo 2 del 28%-34% ed anche da Papilloma Virus  del 32%-35%.

Altro dato interessante da considerare è l'osservazione che le partner di maschi circoncisi presentano minori rischi di vaginiti batteriche e da Trichomonas, oltre che di contrarre l' HIV.

Ancora recenti lavori clinici sembrano indicarci che la circoncisione presenta  altri vantaggi: come la riduzione delle infezioni delle vie urinarie e delle balaniti (cioè le infezioni che interessano il glande, la "punta" del pene).

Su questi dati la discussione è ancora aperta e non è una indicazione chiara, soprattutto non è condivisa da tutti gli urologi, quella di proporre la circoncisione come pratica di routine a tutti i bimbi neonati.

Referenze bibliografiche:
Tobian AAR et al. Male circumcision for the prevention of acquisition and transmission of sexually transmitted infections: The case for neonatal circumcision. Archives of Pediatrics & Adolescent Medicine 2010 Jan; 164:78.
Brady MT. Newborn circumcision: Routine or not routine, that is the question. Archives of Pediatrics & Adolescent Medicine 2010 Jan; 164:94
Data pubblicazione: 28 gennaio 2011

Autore

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso Università di Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Firenze tesserino n° 12069.

Iscriviti alla newsletter

Per aggiungere il tuo commento esegui il login

Non hai un account? Registrati ora gratuitamente!