Broccoli, cavoli, cavolini di Bruxelles e tumore della prostata .

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Uno studio, condotto da due ricercatori italiani, ha valutato la capacità di un composto attivo: il sulforafano, presente nelle verdure crucifere, cioè nei broccoli, nei cavoli e nei cavolini di Bruxelles, di agire sull’espressione del gene PTEN, la cui delezione può rappresentare un evento precoce nello scatenare lo sviluppo di un tumore a livello della prostata.

I risultati di questo studio hanno dimostrato che il composto attivo, presente appunto nei vegetali elencati,  è in grado di ridurre gli effetti negativi di tale delezione ed ha chiarito il potenziale ruolo protettivo dei nostri broccoli e cavoli nei confronti di un tumore, come quello della prostata.

Queste evidenze scientifiche per la prima volta hanno messo in rilievo un collegamento molecolare tra i principi contenuti in un alimento e l’insorgenza di un tumore.

Fonte: http://www.molecular-cancer.com/content/9/1/308

Data pubblicazione: 09 febbraio 2011

Autore

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso Università di Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Firenze tesserino n° 12069.

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