Leggero intorpidimento alle gambe.

Salve.
Da circa 10 giorni soffro di un leggerissimo intorpidimento ad entrambe le gambe.
Leggerissimo nel senso che non ho nessun problema di deambulazione ne altro, sento solo la superficie interessata come se fosse compressa (ad esempio un calzino un po' stretto).
Come ho scritto tutto è iniziato 10 giorni fa partendo dalla pianta di entrambi i piedi ed oggi ha superato il ginocchio. La progressione è stata più o meno progressiva.
Il mio medico di base (specialista in medicina generale) mi ha visitato facendo dei test di sensibilità (ad occhi chiusi pungolandomi e chiedendomi se e cosa sentivo) e facendo delle digito pressioni nella zona lombare.
In entrambi i casi la risposta è stata negativa nel senso che le prime le ho individuate senza particolari differenze dal normale, mentre le seconde (le digito pressioni) non hanno scaturito in me dolori o fastidi.
Alla luce di questo mi è stata prescritta una elettromiografia agli arti inferiori.
Veniamo al dubbio.
Causa del mio problema POTREBBE essere un forte mal di schiena, avuto al risveglio per due giorni consecutivi, passati fuori casa in un letto probabilmente molto scomodo, mal di schiena che una volta rientrato a casa non è più comparso.
Visto il grado di invasività di questo esame è giusto partire da questo e non piuttosto da una risonanza o altro?
Potrebbe essere utile chiedere il parere di un neurologo o un ortopedico prima di iniziare a fare esami in serie alla ricerca del problema?
Ammetto che avendo avuto la fortuna in 38 anni di essere sempre stato in ottima salute ho un po' di timori ad affrontare questo esame che mi dicono molto doloroso.
Grazie dell'attenzione e buon lavoro.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Gent.le utente,
ritendo che debba sottoporsi ad una visita neurologica ed eventuali esami strumentali qualora dovessero rivelarsi indicati sulla base della valutazione specialistica.
La progressione del disturbo della sensibilità con una distribuzione da "a calzino" fino
"a calza" (come lei dice dalle caviglie inizialmente alle ginocchia) mi fa pensare che la valutazione neurologica dovrebbe essere effettuata "in tempi brevi".
Vedo che risiede nella medeima città dove esercito. Potrebbe essere una "chance".
In ogni caso segua il consiglio di farsi visitare da uno specialista in neurologia.
Sulla base di quel che racconta e dai pochi dati anamnestici che leggo credo (ma questo è solo un parere a distanza e come tale deve essere considerato) che stia sviluppando un sofferenza di nervi periferici agli arti inferiori (forse su base dismetabolica).
Naturalmente questa, che come le dicevo è solo una ipotesi su dati via mail, va verificata.
Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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Utente
Utente
Innanzi tutto grazie della risposta.
Le confermo che ha colto in pieno entrambi gli aspetti. Sia quello che riguarda l'iniziare a fare esami senza fare un consulto specialistico, sia alla descrizione che da del problema.
Su quest'ultimo punto devo aggiungere una novità.
Ieri i sintomi erano ancor più leggeri anche se comunque sempre presenti. Invece al risveglio, questa mattina, sempre lievissimo all'attaccatura delle dita, nulla nella zona del polpaccio e del ginocchio, mentre (ed è una novità) il fastidio ora è localizzate sulla parte anteriore della coscia.
Ricordo che i sintomi hanno lo stesso identico sviluppo su entrambi gli arti.
In merito alla sua offerta, se vuole può mandarmi i suoi dati (indirizzo, telefono, parcella), anche perché nonostante il centro privato l'elettromiografia me l'hanno fissata per lunedì 8 e non vorrei che il problema aumentasse nell'incompleta incertezza.
Infine una domanda. Dato che vicino a dove abito ho la possibilità di fare una risonanza in giornata (ovviamente martedì) ad un costo di poco superiore al ticket me la consiglia? Nel caso basta la lombo-sacrale o devo fare anche la dorsale?
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dopo
Utente
Utente
Dimenticavo.
In merito alla possibilità di un problema metabolico, arrivando fino al diabete, la possibilità è alta.
Sono in forte sovrappeso (ora 125 kg x 178 cm) dall'età di nove anni. Però per completezza di informazioni fino ad ora non ho mai avuto alcun problema. Le analisi del sangue sono sempre state fin troppo buone a detta dei medici che notavano questa dissonanza. Fino a 3 anni fa facevo molto sport, sempre a livello amatoriale. Poi però un lavoro estremamente sedentario ha assorbito tutto il tempo disponibile.
Ora sono in attesa degli ultimi risultati, lunedì prossimo.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Gent.le utente,
la RM potrebbe essere uno degli step successivi,ma non necessariamente. La valutazione clinica (corredata dagli esami ematici per eventuale diabete, già eseguiti) è mia opinione che debba essere preliminare.
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Utente
Utente
Aggiornamento.
Questa mattina, alle 9.30, digiuno dalla sera prima mi sono recato in farmacia per controllare la glicemia (in attesa dei risultati completi che arriveranno lunedì prossimo) vista la possibilità che la causa dei miei disturbi potesse essere il diabete.
Il valore uscito dal test è stato 80 quindi se non sbaglio possiamo escludere questa eventualità?
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Gentile utente,
purtroppo assolutamente no.
La glicemia basale è solo un indice (il meno sensibile). Uno studio diabetologico adeguato comprende:
-glicemia basale,
-glisoruria (glucsio nelle urine),
-profilo glicemico (alcuni prelievi glicemici a digiuno, pre- e post- prandiali,
-profilo insulinemico,
-emoglobina glicata.
Cordialmente.
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Utente
Utente
Sempre in attesa del ritiro delle analisi, lunedì, e dell'elettromiografia, rimandata a mercoledì, ora il sintomo si è spostato alla pancia, lateralmente ma non sui fianchi, sotto le costole.
Il sintomo molto leggero è sempre lo stesso: compressione, come quando si indossa un indumento LEGGERMENTE più stretto. Se prima erano calzini adesso immagino di provare quello che si sente indossando una panciera.
A parte questa nuova zona l'unico altro posto dove il sintomo è presente è sopra al ginocchio nell'interno coscia (sempre di entrambe le gambe).
Sui piedi non avverto QUASI più nulla di rilevante (qualcosina all'attaccatura dei pollici). Semmai noto che sono freddi visto che non ho mai avuto questo problema.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Valutata la rapida progressione ascendente della sintomatologia la esorto ad una visita specialistica neurologica in tempi brevi e, come già detto, ad eventuali esami ritenuti indicati dal collega (Emg/Eng, RM vertebro-midollare in toto quindi in rapporto alla risultanza di visita e primi accertamenti eventuale ulteriore approfondimento se ritenuto necessario da chi la ha in cura).
Cordialità.
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Utente
Utente
Innanzitutto dr. Poli la ringrazio per i suoi interventi.
La visita sono riuscito ad averla per mercoledì 10 nello stesso posto dove ho già prenotato l'EMG in modo da avere una conferma specialistica se è l'esame giusto o se ne servono altri. Secondo lei come tempi posso andare?
Ad ogni modo domani andrò da un altro medico (non neurologo), con le analisi del sangue, e ovviamente gli parlerò anche di questi sintomi.
[#10]
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Utente
Utente
Ho ritirato le analisi di sangue e urine.
Purtroppo erano generiche e di routine (più PSA e testosterone) perché prescritte quando non c'era ancora alcun sintomo e fatte alcuni giorni dopo le prime noie. Ad esempio non c'è il profilo glicemico
Scrivo questo perché non ho la certezza che i tanti esami fatti possano escludere o meno il diabete.

Ad ogni in modo tutti gli esami fatti sono nei parametri.

Fa eccezione il colesterolo HDL che è di 39 (leggo sul referto: <40 fattore di rischio importante) ma allo stesso tempo il colesterolo è di 172 e i trigliceridi 100.

Se non sbaglio per "cercare" il diabete tra i 40 esami fatti dovrebbero interessare:
Esame Emocromocitometrico
Glucosio: 96
Emoglobina HGB: 15,4
Glucosio nelle urine: negativo

Non so se altri possano essere, anche solo parzialmente, utili a capire di più.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Gent.le utente,
posto che naturalmente il diabete mellito non sia l'unica opzione, gli esami indicati per uno screening adeguato in questo senso sono quelli già da me indicati nel contatto inviatole in data 01.04.2013.
Ritengo abbia buoni motivi pur risiedendo nella medesima città nel rivolgersi a chi le scrive.
Comunque: le indicazioni sul percoso "step by step" le ha avute (contatto 07.04 us) così come quelle sulla ipotetica genesi dismetabolica.
PS: L'emoblobina glicata non è la usuale HB che si trova nell'emocromo.
Cordialità.
[#12]
dopo
Utente
Utente
Elettormiografia agli arti inferiori fatta questo pomeriggio insieme ad una visita completa con il neurologo.
Quest'ultimo facendomi fare dei banali test non ha riscontrato alcun problema mentre dall'esame vengono rilevati segni di sofferenza radicolopatica non attiva in L4-L5 bilaterale con prevalenza sulle radici di sinistra.
A detta dei due dottori comunque questo aspetto non è importante mentre va approfondita questa "sensibilità" con una risonanza rachide cervico-dorsale con mdc.

Il neurologo a fondo impegnativa scrive:
mielopatia ?
(compreso di punto interrogativo, immagino che sia un "messaggio/richiesta" a chi effettuerà la risonanza).
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
La EMG evidenzia una radicolopatia L4-L5 "non attiva" immagino significhi senza segni di denervazione in atto ovvero cronica. Il collega le ha poi richiesto una RM cervico-dorsale ovvero la RM vertebro-midollare che le avevo anticipato nell'ultimo contatto. Il quesito "mielopatia?" significa: sofferenza del midollo spinale in rapporto alla "sensibilità alterata" che lei mi ha descritto come progressivamente ingravescente.
Mi spiace non aver avuto la possibilità di valutarla di persona e di effettuare la sua EMG. In ogni caso vedo come ci sia univocità di vedute con i colleghi che la hanno in cura. Ritengo sia in buone mani.
Buone cose.
[#14]
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Utente
Utente
Buongiorno.
Magari centra poco con gli esami che sto facendo, ma visto che ogni uno o due anni faccio un check-up, stamattina ho fatto un ecografia all'addome superiore.

Questo è il responso:
Fegato regolare per morfologia ed ecostruttura, modicamente ingrandito. Non si osservano immagini riferibili a lesioni focali, modesti segni di steatosi.
Colecisti normodistesa, con pareti regolari, indenne da calcoli, lievemente angolata.
Non dilatazione delle vie biliari intra ed extraepatiche.
Regolare il calibro della vena porta (mm 9).
Flusso portale epatopeto al cd.
Vv. sovraepatiche nella norma.
Non aspetti patologici a carico delle porzioni del pancreas visualizzabili.
La milza, di dimensioni nei limiti, non presenta alterazioni ecostrutturali.
Nulla da rilevare a carico dei reni.
Aorta addominale regolare per calibro e decorso.
Non si rilevano tumefazioni linfonodali lombo-aortiche, ne in sede iliaca.
Non ascite.
Fine.

Ovviamente in sede d'esame ho riferito del mio disturbo chiedendo se dal suo "punto di vista" potesse esserci qualcosa. Ha usato la sonda anche sotto la pancia (non so se rientra nell'ecografia all'addome superiore) e non ha evidenziato nulla.
Quindi il suo responso a voce è stato: nulla da rilevare a parte dei leggeri ingrossamenti di fegato e milza ma non rilevanti in quanto proporzionati al fatto di essere tutto grosso.

In merito alla risonanza me l'hanno fissata per il 30 aprile. Sto provando a cercare in altri centri convenzionati ma al momento non ci sono posti liberi.

Buon lavoro.
[#15]
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Utente
Utente
Salve.
Quello che segue è il referto della RM cervicale dorsale lombo-sacrale senza e con contrasto:
Esame eseguito utilizzando sequenze T1-T12 pesate sui piani assiali e saggittali prima e dopo infusione ev di mdc.

1) A livello corda midollare, nel tratto di passaggio C6-C7, presente alterazione focale dell'intensità di segnale di 13 mm che presenta minima impregnazione post-contrastografica. Anche il reperto di non univoca interpretazione necessita di integrazione con esame RM mirato ed infusione rapida di mdc anche a livello del cranio.

2) Protusione discale è mediana C5-C6-C6-C7

3) Nulla da rilevare a carico della colonna midollare dorsale

4) Protusione discale D6-D7 che appare improntare la faccia ventrale del sacco durale

5) Analogo reperto di minore entità a livello D9-D10

6) Canale vertebrale di regolare ampiezza.

Premesso che il medico che ha redatto il referto mi ha lasciato detto che devo incontrarlo la prossima settimana per un'ulteriore RM (come descritto al punto 1), avrei comunque delle domande per non farmi divorare dall'ansia più relativa al non sapere/capire che all'eventualità di avere qualcosa di + o - grave:
Come sono messo basandosi sulle evidenze emerse?
In particolare, se venisse confermata, cos'è o cosa potrebbe (condizionale) comportare "alterazione focale 13 mm" e "impregnazione"?
Uno di questi rilievi "giustifica" i sintomi che hanno dato il via a tutto questo?

Grazie dell'attenzione.

Ps: un'aggiunta che potrebbe interessare o giustificare alcuni problemi riscontrati nella RM: da un anno ho un problema alla scapola sx, che si concentra in un punto preciso sulla schiena ad un'altezza poco inferiore all'ascella, che nella fase più acuta non mi permette di coricarmi sul fianco sx senza però raggiungere un vero e proprio dolore, ma che a limite non mi permette di rilassarmi completamente; comunque negli ultimi 4 mesi "risolvevo" il tutto con delle digito pressioni, fatte da un esperto, che per un mese mi faceva sparire completamente questo fastidio; preciso che ho fatto solo 2 sedute (l'ultima prima di natale) e che poi, prima per mancanza di tempo e successivamente per i nuovi problemi, ho interrotto completamente.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Potrebbe trattarsi, dico potrebbe, di una area di sofferenza del midollo cervicale a livello C6-C7. La impregnazione post contrastgrafica sta ad indicare ua sofferenza recente ancora attiva con "alterazione della barriera emato-mielo-encefalica". Quale sia la natura ovviamente non so.
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dopo
Utente
Utente
Ancora grazie delle sue delucidazioni
Il fatto che i sintomi stiano scomparendo (gambe e piedi già da qualche giorno, da questa mattina la compressione all'addome superiore è appena percettibile, tranne che per qualche minuto dopo una calda doccia) significa qualcosa o i "nervi", se li è il problema, si sono solo "abituati"?
Per scomparsi intendo senza aver lasciato, almeno coscientemente, traccia ne a livello tattile ne della percezione del dolore o della temperatura.
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