Stitichezza neonato

Salve ho una bambina di 47 giorni nata a 39 settimane, il suo problema è che da quando siamo arrivate a casa dall'ospedale,anche se si alimenta solo di latte materno e da due giorni la sera 90gr di latte in polvere humana1,nn evacua da sola e ogni 2-3 giorni a secondo della sua insofferenza le facciamo i microclisma.Siamo preoccupati perchè pur prendendo il modulax junior (un cucchiaio la mattina e l'altro la sera)comunque il problema resta.vorrei avere anche un vostro parere e sapere se il modulax fa assuefazione visto che abbiamo iniziato con un cucchiaino al giorno e siamo arrivati a 2cucchiai al giorno e se in questo caso si può parlare di stitichezza anche se quando stimolate le feci sono morbide e cremose.
ringrazio in anticipo e aspetto risposte.
[#1]
Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Ho risposto varie volte su quello che è vissuto come problema ed invece non lo è. Ai genitori sembra che il piccolo soffra per gli sforzi ed invece sta solo apprendendo una funzione fondamentale che comprende anche una maturazione neurologica, psicologica e di controllo sugli sfinteri e sul torchi addominale che si completerà del tutto verso i tre anni circa.
Nei piccolissimi il compito evacuativo è reso più difficoltoso sia dalla viscosità delle feci, sia appunto dalla scarsa maturità delle fibre nervose che regolano il transito.

Segua innanzitutto le regole per la sua alimentazione di mamma https://www.medicitalia.it/minforma/pediatria/461-allattamento.html

Evitate di fare clisteri che possono irritare, evitate di stimolare e di dare il modulax che, fibre vegetali a parte, contiene comunque lattulosio che comunque è un lassativo!

Dovete solo avere pazienza e superare il disagio di pensare che il piccolo stia soffrendo. Magari, quando vi accorgete che fa lo sforzo, levategli il pannolone e lasciatelo libero magari sostenendo (da sdraiato) i piedini con le vostre mani, in modo che si possa delicatamente appoggiare percependo una superficie di "spinta".

Cordialmente
Dott.Agnesina Pozzi