Stanchezza nelle gambe

salve. vi scrivo a proposito di mia figlia di 4 anni e mezzo. è ormai da un bel po di tempo che mia figlia si lamenta sempre di stanchezza alle gambe. dice che è stanca nella gambe. oggi ho contattato il mio pediatra che , quasi con aria scocciata, mi ha consigliuato di aspettare ancora un po. il mio pediatra, è un po lento, sia nel dare medicinali che prescrivere analisi.ora poichè questa stanchezza me la lamenta da oltre 6 mesi, volevo sapere se era opportuno effettuare qualche prelievo in particolare. grazie
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Signora, il sintomo riferito, nella mia esperienza, può essere legato ad un sonno disturbato. Molti bambini si agitano molto, scalciano , si rigirano, si scoprono, a volte cadono dal letto, parlano, piangono nel sonno, hanno risvegli angosciosi e cercano il lettone (se non ci dormono già stabilmente!): sarebbe il caso di sapere se anche per il suo bambino succede questo. Eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Utente
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dottore, grazie per la risposta. in effetti leggo la sua risposta e ritrovo mia figlia. nel sonno scalcia, si agita, si scopre e quando si sveglia vuole il lettone. io , per mia comodità a volte quando mi chiama durante la notte,, la faccio venire nel lettone, ma sono alcune sere che la faccio addormentare nel suo letto e quando di sveglia, vado io da lei, si riaddormenta ed io ritorno a dormire. e quindi come mi devo comportare? io nel messaggio le ho chiesto di eventuali prelievi da fare, solo perchè io vivo nella bellissima terra dei fuochi, oggi tutto spaventa!!!!.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Signora, se il mio sospetto è fondato, è probabile che sua figlia presenti dei disturbi respiratori nel sonno: solitamente questi pazienti hanno dei risvegli bruschi e angosciosi, e un respiro rumoroso o addirittura russante.
Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio. Un primo orientamento diagnostico si ottiene con semplici domande ai famigliari: il paziente russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? riferisce bruschi risvegli notturni?, al mattino si alza stanco? . In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.
La diagnosi più sicura si ottiene con la Polisonnografia, un esame che comporta l’applicazione di sensori che registrano vari parametri durante la notte: numero e gravità delle apnee, tempo di russa mento , attività cardiaca ecc.
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, e alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP), si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico che, riposizionando correttamente la mandibola, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema. Nel bambino questo approccio iniziale si completa con il prosieguo della cura ortodontica.
Potrebbe infatti trattarsi, anche nel suo caso, di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto “ingranamento” dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe). In questo caso, sarebbe opportuno sentire il parere anche di un dentista esperto in problemi respiratori e nel sonno.
Le suggerirei anche di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1400-adenotonsillectomia-nel-bambino-si-o-no.html

http://www.studiober.com/pdf/Ostruzione%20nasale%20ipertrofia%20adenotons%20OSAS%20malocclusione.pdf



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Utente
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GRAZIE