Secrezione monolaterale

Ho 38 anni, un figlio di 5. In aprile ho riscontrato una secrezione dal seno: trasparente come acqua, monolaterale (DX), monoporica, provocata (ma non sempre presente, solo 2/3 giorni al mese a metà del ciclo), scarsa (1/2 piccole gocce).
Dischetti posti su entrambi i seni per qualche settimana non si sono mai bagnati.
Ho dosato la prolattina in un giorno qualsiasi del ciclo (normale) ho eseguito ecografia.
Referto: "Normale ecogenicità della cute e l'adipe sottocutaneo. Le ghiandole mammarie mostrano prevalenza della componente fibroghiandolare. Non si evidenziano immagini riferibili a formazioni solide o liquide apprezzabili con la metodica".
Alla visita il ginecologo non ha riscontrato anomalie nè secrezioni.
Nel frattempo ho sospeso l'assunzione della pillola Yasmine.
Nel mese di luglio (con ancora piccole gocce di liquido non spontanee, per un paio di giorni al mese) ho effettuato visita specialistica senologica (negativa, senza alcuna secrezione) e ripetuto l'ecografia. Referto: "Corpus mammae bilateralmente di medie dimensioni con prevalenza della componente fibroghiandolare, che appare prevalente in sede retroareolare nei QQEE bilateralmente. Si evidenziano minime e diffuse note di displasia fibro ghiandolare. Assenza di lesioni solide. Spazi pre e retromammari nella norma. Assenza di significative linfoadenomegalie nei cavi ascellari".
E' stato ritenuto non ci fossero gli estremi per la mammografia (età < 40 anni, nessun precedente familiare, videat senologico negativo).
A settembre l'ho eseguita di mia iniziativa. Referto:"Proiezioni cranio caudale ed obliqua con incidenza 45°. Ghiandole mammarie con prevalenza della componente fibroadiposa. Non si evidenziano immagini di sospetto nè microcalcificazioni irregolari. Regolarità dei piani cutanei".
Durante la compressione della mammografia, eseguita in un giorno in cui se provocate c'erano effettivamente secrezioni, la fuoriuscita acquosa è stata un poco più abbondante ed é terminata con una goccia di una sostanza più densa e bianco latte (sempre dallo stesso seno e stesso poro). Nulla dal controlaterale.
I curanti consultati in questi mesi mi hanno rassicurato non ritenendo di dover procedere con ulteriori indagini, tanto é vero che gli ultimi esami li ho eseguiti di mia iniziativa.
Posso rasserenarmi definitivamente o continuare ad indagare la causa della secrezione?
Avrei necessità di un parere sulla situazione ed un consiglio sul da farsi.
Grazie.
[#1]
Dr. Angelo Primavera Chirurgo d'urgenza, Senologo 12
Buonasera,

dai sintomi descritti e dai referti degli esami cui si è sottoposta, concordo con i colleghi che l'hanno visitata riguardo la tranquillità della situazione. Solitamente una secrezione acquosa, non spontanea, non è mai preoccupante.
Buona serata.

Angelo Primavera

Dr. Angelo Primavera

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
La ringrazio della risposta.
Quindi non occorre ricercare la causa della secrezione? se di dovesse presentare in futuro con le medesime caratteristiche, devo lasciar correre?
Grazie ancora dell'attenzione.
[#3]
Dr. Angelo Primavera Chirurgo d'urgenza, Senologo 12
Se si dovesse presentare nuovamenrte e spontaneamente in maniera importante può eseguire una nuova visita senologica; sarà cura del collega prescriverle gli opportuni esami di controllo.
Comunque una corretta prevenzione, per la sua età, prevede una visita con ecografia annuale e nuova mammografia a 40 anni.
[#4]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Gentile utente,
mi dispiace prendere le distanze in un certo senso dalle risposte del collega, ma vista la eccezionalità delle ragioni per le quali mi intrometto, non posso esimermi perchè non avrei alternative per farle avere la mia opinione.

1) STAREI ASSOLUTAMENTE TRANQUILLA

2) Verissimo che una caratteristica importante che sminuisce la significatività della secrezione sia il fatto che sia PROVOCATA, e non abbondante, ma tuttavia E'
PERSISTENTE, MONOPORICA E MONOLATERALE, "ACQUOSA"

Per il fatto che sia non spontanea non la si può del tutto paragonare al caso drammatico come questo (ironia della sorte la signora aveva 38 anni) allegato


https://www.medicitalia.it/consulti/senologia/255545-lettera-per-il-dott-catania.html

https://www.medicitalia.it/consulti/senologia/255545-lettera-per-il-dott-catania.html

https://www.medicitalia.it/buonasanita/senologia/27-vorrei-aiutare-tutte-le-donne-nella-mia-situazione-e-ringraziare-il-dott-salvo-catania.html


3) Di fatto però
>>I curanti consultati in questi mesi mi hanno rassicurato non ritenendo di dover procedere con ulteriori indagini,>>

NON E' UNA DIAGNOSI.

E una secrezione persistente, monoporica, monolaterale persistente necessita di una diagnosi.

CHE NON C'E' !!!!!!

Ci arriveremo per gradi.

Può intanto scrivermi qualche dettaglio per farmi una idea sul suo rischio familiare e personale ?

https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html

O meglio ancora ricopiare per sommi capi su questa pagina e rispondere a quanto richiesto in questa scheda ?

http://www.senosalvo.com/pdf/scheda_visita.pdf

Spero che non sia allarmata dalla mia intromissione : sto solo chiedendo di
OCCUPARSENE (a differenza di chi Le consiglia il contrario) senza preoccuparsene.

Vedrà che alla fine ne verremo a capo per rassicurala definitivamente come da sua richiesta.

Tanti saluti.

Salvo Catania





Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#5]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Buongiorno Dr. Catania.
Avevo letto già i suoi consulti e visitato il suo sito, prima di inviare la mia richiesta.
infatti nella descrizione della secrezione mi ero basata sulle sue indicazioni: Monoporica, monolaterale, non spontanea, 2 gocce simili ad acqua.
Persistente forse nel fatto che l'evento si verifica dal mese di aprile, ma solo per un paio di giorni al mese (potrei dire durante l'ovulazione).
Se fosse legato ad un fatto ormonale sarebbe bilaterale? Posso comunque assicurare che dopo quei 2 giorni non succede più nulla, sino al mese successivo.
Per rispondere alla sua scheda:
38 anni, 1.78 cm, 63 kg.
Menarca a 15 anni, prima ed unica gravidanza nel 2007.
Pillola (yasmine) per 8 anni (4 anni - gravidanza - 4 anni). al momento ho interrotto l'assunzione poichè volevo cercare un'altra gravidanza.
non fumo, non bevo e pratico una blanda attività fisica. Alimentazione ricca in frutta e verdura.
Non ci sono casi di tumore in famiglia (nè materna, nè paterna).
Da aprile ad oggi ho effettuato 2 eco mammarie, una mammografia ed una visita specialistica (i referti li ho trascritti nel post precedente).
Se crede debba fare altro, mi dica. Non mi ha turbata. Certo è più piacevole sentirsi dire che é tutto a posto, ma non sono adusa mettere la testa sotto la sabbia.
Cordiali saluti.
[#6]
Dr. Angelo Primavera Chirurgo d'urgenza, Senologo 12
Buongiorno signora,

non intendo sostituirmi al dott. Catania ma ad integrazione di quanto scritto nella mia ultima risposta, e alla luce dei referti delle ecografie e della mammografia che sono risultati negativi, potrebbe essere utile, qualora non proposto dai suoi curanti e se la secrezione persistesse o aumentasse, l'esecuzione di un esame citologico del secreto.
Il tutto per cercare di completare l'iter diagnostico.
Buona giornata.
[#7]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Perfetto, signora, ci siamo intesi in tutto e complimenti per la chiarezza.

Andiamo in ordine dando per scontato che l'esame citologico sia stato già fatto e sia risultato negativo come accade più frequentemente in casi del genere. Ma che comunque va fatto.

1) Se mi avesse indicato fattori e indicatori del rischio di tumore al seno elevato Le avrei indicato senz'altro un ulteriore approfondimento immediato.
Da qui la mia richiesta di ulteriori informazioni.

E mi sorprende, se non è stato fatto, che Le si risponda "nulla di preoccupante" senza la richiesta di questi ulteriori dati anamnestici perchè questa situazione di cui stiamo discutendo è più frequente in soggetti a rischio familiare e personale elevato.
Frequente vuol dire non in tutti i casi, perchè ad esempio in quello della signora di Padova il rischio era medio-basso.

2) Riconfermo che può stare tranquilla per una ragione molto semplice.

Anche se non è possibile consultare la sua mammografia ma il fatto che >>Ghiandole mammarie con prevalenza della componente fibroadiposa>> vuol dire che sia sufficientemente attendibile in senso diagnostico , nel senso che sia sufficientemente radiotrasparente la sua mammella da evidenziare eventuali microcalcificazioni. Nei casi da me osservati erano sempre presenti ed in genere si tratta di carcinomi in situ già discretamente estesi alla prima osservazione.

3) In un caso si trattava di un carcinoma lobulare esteso non rilevato dalla mammografia. E si sa che il carcinoma lobulare è una vera trappola per i poveri radiologi che non sono in grado di fare diagnosi in un numero significativo di casi.

CONCLUSIONI

1) STARE ASSOLUTAMENTE TRANQUILLI, nel senso di OCCUPARSENE SENZA PREOCCUPARSENE

2) Con tutta calma, piuttosto che aspettare il controllo periodico strumentale ecografico o mammografico come consigliato o seguire il consiglio assolutamente non condivisibile" di fare la visita in caso di secrezione spontanea importante ( in questi casi può restare infidamente scarsa la secrezione e non spontanea*) " io taglierei la testa al toro e chiederei una Risonanza Magnetica con mezzo di contrasto come se avesse un elevato rischio familiare. E' una precauzione che può sembrare eccessiva, ma ne vale veramente la pena e porrà fine al rosario che si vede recitare intorno del "non è nulla".

http://www.senosalvo.com/approfondimenti/quando_perche_fare_RMM.htm

Non è affatto detto che la Risonanza ci porti ad una diagnosi definitiva. E' anche probabile che possa metterla in ansia perchè "può vedere più di quel che c'è ",
ma senz'altro ci darà qualche preziosa informazione in più dell'ecografia e della mammografia.

Dopodichè starei ancora più tranquilla e direi in modo definitivo.

CI AGGIORNI , perchè sono anche professionalmente interessato, sugli eventuali sviluppi.

(*) >>Durante la compressione della mammografia, eseguita in un giorno in cui se provocate c'erano effettivamente secrezioni, la fuoriuscita acquosa è stata un poco più abbondante >>
vuol dire che quel dotto (monoporico) si riempie a piccole dosi nel senso che la secrezione che Lei descrive come intermittente in realtà è CONTINUA (segno da non sottovalutare) esattamente come accadeva nel caso più drammatico della signora di Padova.
>>l'evento si verifica dal mese di aprile, ma solo per un paio di giorni al mese >> vuol dire che il dotto si riempie in continuazione, ma si svuota quando "pieno" o tracima quando c'è una compressione esterna : immagini un palloncino che si riempie a goccia a goccia . Tracimano poche gocce solo quando è pieno d'acqua oppure anche se non pieno se si esercita una compressione dall'esterno, come accaduto con la mammografia o quando è Lei ad esercitare la compressione ( da qui la relativa scarsa attendibilità del fatto che sia PROVOCATA)
Mi stupisce piuttosto che l'ecografia non abbia evidenziato almento un "dotto ectasico".

Quindi la secrezione è MONOPORICA, CONTINUA, WATERY, PERSISTENTE mentre favorevolmente va valutato il segno di NON ABBONDANTE, ma nei casi importanti prima o poi la secrezione diventa ABBONDANTISSIMA, CONTINUA, SPONTANEA (magari un anno dopo- sic !!!! Alla faccia della diagnosi precoce che tanto strombazziamo)

Un quadro clinico del genere IMPONE NECESSARIAMENTE tutti gli approfondimenti disponibili. Da qui l'indicazione a completare precauzionalmente l'iter diagnostico tramite la Risonanza.

Tanti saluti
Salvo Catania

[#8]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
L'esame citologico non è stato effettuato poichè, durante le varie visite, la secrezione non è mai stata presente.
Anche se magari lo era qualche giorno prima. il tempo di prendere appuntamento (anche a stretto giro) è l'evento non si verificava più, neppure sotto tortura.
Ricordo che il radiologo che ha effettuato la mammografia mi ha consegnato il referto dicendo che le immagini erano nitide e molto pulite.
Confermo che nelle ecografie non si è parlato di ectasia duttale (quasi lo avrei voluto!)
Ciò che mi preoccupa è che delle varie caratterizzazioni della secrezione l'unica che veramente assente è: abbondante (se con dialettica socratica escludiamo anche provocata).

Comunque, della RM mi inquieta il MdC. Non si può fare senza? e la galattografia non servirebbe a nulla?

Grazie dell'attenzione
[#9]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
>>Ricordo che il radiologo che ha effettuato la mammografia mi ha consegnato il referto dicendo che le immagini erano nitide e molto pulite.>>

Questa è una informazione molto importante sull'attendibilità della mammografia.
Vuol dire che si riduce il limite della radiopacità della mammella.

Ma la secrezione persiste anche se non si manifesta.

E allora che si fa ?

La galattografia tra l'altro non è possibile eseguirla perchè sarebbe una vera tortura nel tentativo di incannulare il dotto

>> poichè, durante le varie visite, la secrezione non è mai stata presente.
Anche se magari lo era qualche giorno prima. il tempo di prendere appuntamento (anche a stretto giro) è l'evento non si verificava più, neppure sotto tortura.>>

La Risonanza senza mezzo di contrasto non è indicata nel suo caso perchè darebbe risultati di gran lunga inferiori.

Stia tranquilla per il mezzo di contrasto : giovani marchiate da mutazioni genetiche per carcinoma mammario fanno risonanze a partire dai 35 anni frequentemente e non è mai accaduto nulla.

E' più disagevole una galattografia complessa che una RM con MdC routinaria.

P.S.
Non faccia più tentativi per provocare la fuoriuscita della secrezione, spinta dall'ansia di sapere "se c'è ancora, e vedrà che alla prossima visita di controllo la secrezione sgorgherà senza tortura per eseguire l'esame citologico
che come scrivevo prima in questi casi sorprendetemente risulta quasi sempre negativo.

L'esame citologico ha valore solo se il referto è di CTM, stante l'elevato tasso di falsi negativi.
Ma l'esame va comunque fatto. Sta ai colleghi scegliere di TORTURARLA SUBITO con spremiture sadiche o rinviare il prelievo di 15-20 gioni (dopo l'ovulazione) raccomandandole di un provocare MAI la secrezione in quel lasso di tempo.
Vedrà che c'è ! E se non c'è è meglio perchè vuol dire che potrebbe trattrsi si di un fenomeno transitorio funzionale..
Ma se non si fa questa prova non si può mai sapere se è persistente.

Le diagnosi precoci si fanno interpretando tutti i segnali, preziosissimi perchè spesso sono del tutto assenti e siamo costretti ad affidarci alla diagnostica strumentale (es. screening).

La clinica senologica mi ha detto una volta il maestro Veronesi è "INGANNEVOLMENTE SEMPLICE e se ne occupano talvolta anche colleghi di scarsa esperienza", perchè sottostimata..

Tragga Lei le conclusioni.
[#10]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie della tempestiva risposta.
Vorrei aggiungere:
Dal seno con la secrezione, più orifizi terminano con delle piccole crosticine gialle. se rimosse dopo qualche giorno ricompaiono.
in alcuni casi, sempre a seguito di spremitura, dal dotto che secerne watery, dopo la goccia d'acqua esce una goccia di sostanza gialla. (come è accaduto durante la mammografia).
In un paio di occasioni, in questi ultimi 4 mesi, una piccola goccia trasparente è fuoriuscita anche dal controlaterale.
Ma è stato un evento sporadico e ad es. durante la mammografia non è successo.
Questo al fine di farle avere un quadro più completo.
Saluti
[#11]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
L'abbiamo VIVISEZIONATA a strati sottili (^_____^)

E rifaccio i complimenti per la scrupolosa precisione e chiarezza. Se i nostri utenti fossero attenti e obiettivi come Lei il consulto online potrebbe sostituire la visita reale.

https://www.medicitalia.it/salute/senologia/6-consulti-online-in-senologia.html

>>dopo la goccia d'acqua esce una goccia di sostanza gialla>>
il siero...segue l'acqua, segno che si è svuotato il dotto del tutto dell'acqua.

Non sono importanti le crosticine come segnale diagnostico, ma indicano il grado di idratazione del capezzolo (tra l'altro più volte spremuto). Invece

>>>In un paio di occasioni, in questi ultimi 4 mesi, una piccola goccia trasparente è fuoriuscita anche dal controlaterale.>>

è molto positivo questo dato ,indicativo di un fenomeno funzionale piuttosto che far sospettare una lesione misconosciuta organica.
Nel senso che il fenomeno potrebbe essere funzionale (ormonale ? ) a carico di più distretti e bilateralmente,
anche se non dà segnali clinici apprezzabili.

E quindi un ulteriore segnale (+negatività ecomammografica) per stare più tranquilli.

Ma se fosse una mia familiare....farei comunque la RMM con MdC. (^_____^)
[#12]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Anche lei è molto chiaro!
La terrò informata sugli ulteriori sviluppi.
Grazie per il tempo che mi ha dedicato.
[#13]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Gentile Dr. Catania,
scusi se ci ripenso.
Sono abbastanza tranquilla per i seguenti motivi:
- eco e mammo negative
- occasionale bilateralità dell'evento
- lei lo ha scritto ripetutamente in stampatello.
Però ad un certo punto, parlando del citologico scrive anche:
"eseguire l'esame citologico
che come scrivevo prima in questi casi sorprendetemente risulta quasi sempre negativo"-
Quali casi? il mio è già un caso?
Mi sorge il dubbio e allora le chiedo: eseguire con calma una RMM significa poter aspettare i tempi della Sanità pubblica (6-12 mesi) ovvero andare privatamente in tempi più brevi?
Grazie.
[#14]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Per casi intendo "quadri clinici analoghi" per sintomatologia di presentazione.

In assenza di fattori dirischio elevato, per le ragioni che abbiamo descritto , e poichè l'indicazione è solo precauzionale, sarebbe incoerente risponderle che debba eseguirla urgentemente.

Ergo :
per coerenza quindi Le scrivo di prenotarla con i tempi del SSN , ma la prenoti.

Questo le dà la prova che anche io sono tranquillo. L'eccesso di scrupolo deriva dal fatto che quando si hanno rassicurazioni fuorvianti poi il paziente non si controlla più proprio a causa della inopportuna rassicurazione. Questo per un principio elementare
che ho imparato da Veronesi. Se guarda l'Home page del mio sito ( www.senosalvo.com ) dove sono fotografato con lui

La lezione più importante: « con i pazienti occorre essere spietati e pessimisti sulla DIAGNOSI ed empatici e ottimisti sulla PROGNOSI »
[#15]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Gentile Dr.Catania,
la aggiorno sulla situazione
Ho effettuato un'altra visita ed altra ecografia, che il medico ha ritenuto propedeutica alla rmn.
Referto: "EO nulla da segnalare.
Mammelle con componente adiposa rispetto a quella ghiandolare che risulta piuttosto esigua e localizzata in prevalenza dei QEST.
Si segnala a destra dotto localizzato nel QEST che presenta minima estasia ed in corrispondenza della porzione media si osserva una nodularità di 4 mm, compatibile con una diagnosi di papilloma. Null'altro da segnalare bilateralmente."

Crede possa essere questa la ragione della secrezione? (che ad oggi non si é ancora ripresentata, sebbene da 15 giorni mi sia astenuta dal provocarla)
Sono confusa dal fatto che nelle due precedenti eco (aprile e luglio) non se ne faccia menzione.
Ritiene ancora indicata la rmn?
Grazie. Cordiali saluti.
[#16]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Buonasera,
volevo dare un aggiornamento-
Ho effettuato un'altra visita ed altra ecografia, che il medico ha ritenuto propedeutica alla rmn.
Referto: "EO nulla da segnalare.
Mammelle con componente adiposa rispetto a quella ghiandolare che risulta piuttosto esigua e localizzata in prevalenza dei QEST.
Si segnala a destra dotto localizzato nel QEST che presenta minima estasia ed in corrispondenza della porzione media si osserva una nodularità di 4 mm, compatibile con una diagnosi di papilloma. Null'altro da segnalare bilateralmente."
Si consiglia controllo tra 12-18 mesi.

Potrebbe essere il papilloma la ragione della secrezione? (ad oggi, in pieno periodo ovulatorio, si è presentata, sotto spremitura, con le consuete due piccole gocce)
Sono confusa dal fatto che nelle due precedenti eco (aprile e luglio) non si faccia menzione del papilloma.
E' ancora indicata la rmn? Devo fare altro? Sto riscontrando una certa ritrosia nei medici che mi rassicurano non essere nulla di importante o meritevole di ulteriore approfondimento al momento.
Considerando, però, che vorrei intraprendere una gravidanza, vorrei sapere come é meglio gestire la situazione.
Grazie. saluti,
Grazie. Cordiali saluti.
[#17]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Senz'altro il papilloma potrebbe essere la causa della secrezione.

Anche io mi sento di rassicurarla, ma faccia la Risonanza Magnetica.
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