Turbinati capricciosi!!

buongiorno gentili dottori, ho bisogno di un vostro consiglio.
Soffro di "sintomi allergici" (starnutazione, prurito, difficoltà respiratoria) da 9 anni. Prove allergiche tutte negative da sempre, ECP a 45,1 e dal citologico nasale uscì "CELLULE EPITELIALI. RARI GRANULOCITI NEUTROFILI." (esami del 2010).
Dalla TC massiccio-facciale si evinceva inoltre una lieve scoliosi del setto nasale e evidente ipertrofia dei turbinati inferiori, operati poi nell'aprile 2005 mediante Coblation plasma surgery system con effetto benefico durato ben poco.
A gennaio di quest'anno sono stata sottoposta ad intervento di settoplastica funzionale, decongestione dei turbinati inferiori mediante pinza bipolare, gibbotomia ed osteototomie laterali. Dal giorno dell'intervento ho continuato solo con lo xyzal antistaminico e con i lavaggi delle fosse nasali con la fisiologica. Il chirurgo mi ha fatto sospendere lo spray cortisonico Rinelon. Ma a 2 mesi dall'intervento, riferendogli una non libera respirazione mi ha rifatto la visita con la sonda dicendo che il setto è dritto ma nella narice destra si sta rigonfiando il turbinato aggiungendo "ricordiamoci che sei un soggetto allergico".
Vi domando, è giusto che, nonostante ciò, mi ha fatto sospendere il cortisone?
non che io voglia prenderlo ma se sto rendendo nullo l'intervento facendo tornare la situazione come prima, cosa mi sono operata a fare??
c'è qualcosa che tiene a bada questi turbinati cattivi...??
inoltre.. se potete togliermi questo dubbio.. che tipo di rinite è la mia?
Grazie infinite!
[#1]
Attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
Gentile utente,
con questi dati non è possibile stabilire, con la dovuta sicurezza, di che tipo di rinite soffra.
Potrebbe trattarsi di una rinite irritativa/vasomotoria, come già ipotizzato dal collega in https://www.medicitalia.it/consulti/allergologia-e-immunologia/175684-granulociti-neutrofili-nell-esame-citologico-nasale.html , ma si dovrebbe conoscere nel dettaglio quali esami sono stati eseguiti, come sono stati eseguiti tecnicamente e in quali condizioni (questo vale anche per la citologia nasale). Parte di queste informazioni è spesso impossibile da ottenere, quindi per rispondere alla Sua domanda nel migliore dei modi potrebbe essere necessario ripetere almeno alcuni degli accertamenti già svolti.
Nel Suo caso specifico andrebbe probabilmente considerato anche il concomitante problema dell'acrocianosi ( https://www.medicitalia.it/consulti/chirurgia-vascolare-e-angiologia/173940-quadro-compatibile-con-acrocianosi-in-fase-asfittica.html ).
Saluti,
[#2]
dopo
Utente
Utente
buonasera gentile dottore, la ringrazio della risposta..
Le prove allergiche le ho ripetute diverse volte per anni, sempre negative.
Secondo lei quali altri accertamenti sarebbe utile ripetere?
Navigando su internet ho letto di qualche caso simile al mio denominato "rinite neutrofila o NARNE", legata ad un aggressione fisico-chimica della mucosa, in quanto i più colpiti sono i lavoratori dell'industria e dell'artigianato per inalazione di vapori e polveri ( io sono una parrucchiera! ). Potrebbe essere?
Per quanto riguarda l'acrocianosi che relazione potrebbe esserci?
Mi scuso per le domande ma mi piacerebbe capire quale iter di esami/visite seguire per venire a capo di qst problemini... Vi ringrazio anticipatamente.
[#3]
Attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
Non è possibile dire quanti e quali accertamenti sia il caso di ripetere con i dati ottenibili in questa sede: magari anche nessuno, oppure tutti.
L'impressione clinica, come già indicato, porterebbe a pensare ad una rinite irritativa/vasomotoria (il termine NARNE descrive un quadro citologico compatibile con una forma di questo tipo; la Sua particolare citologia nasale sembrerebbe però troppo povera di materiale cellulare per poter permettere di classificarla come tale).
Se considera che, in generale, nell'ambito della patologia infiammatoria i vasi hanno una enorme importanza, non avrà difficoltà a comprendere la possibilità di una relazione/interferenza tra la rinite e un difetto circolatorio periferico (com'è l'acrocianosi, che potrebbe interessare anche il naso); questa relazione/interferenza può essere particolarmente marcata in un disturbo che è caratterizzato proprio da un eccesso di reattività anche vascolare.
Parlando sempre in linea generale, in questi casi appare senz'altro utile ridurre al minimo l'esposizione ad agenti irritanti chimici e fisici (ad esempio utilizzando una mascherina protettiva sul posto di lavoro ed evitando il fumo di sigaretta) e utilizzare farmaci che intervengano per la riduzione del processo infiammatorio e il miglioramento della perfusione periferica.
Saluti,
[#4]
dopo
Utente
Utente
gentile dottore la ringrazio per la sua risposta dettagliata ed esaustiva. Penso che noi pazienti, se coscienti di una problematica, possiamo rendere più facile anche il lavoro di voi Professionisti, seguendo con coscienza i vostri consigli e le cure.
A breve tornerò dal mio medico di base per portargli i risultati della TC MASSICCIO FACCIALE eseguita poche settimane fa
(dalla quale si evince "ispessimento mucoso pseudocistico della porzione basale del seno mascellare destro con ampia estensione di modici fenomeni di flogosi alla regione ostiale. Nulla da segnalare a carico dei turbinati nasali, di volume regolare...")
e gli ricorderò del problema dell'acrocianosi per vedere se è il caso di eseguire altri accertamenti.
Mi pare strano come dalla TC i turbinati risultino regolari e l'otorino con la sonda l'ha visto "gonfio".. e sinceramente, Mi perdoni la schiettezza, io sento come un noccetto in una narice (e non nell'altra) se metto un ditino dentro...
[#5]
Attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
«Penso che noi pazienti, se coscienti di una problematica, possiamo rendere più facile anche il lavoro di voi Professionisti, seguendo con coscienza i vostri consigli e le cure»: assolutamente d'accordo.

«Mi pare strano come dalla TC i turbinati risultino regolari e l'otorino con la sonda l'ha visto "gonfio"»: non è una situazione così strana se pensa che TC e rinoscopia sono stati eseguiti in momenti diversi.

«sento come un noccetto in una narice (e non nell'altra) se metto un ditino dentro»: non dubito del Suo talento di endoscopista, ma probabilmente lo strumento utilizzato non è quello più adatto ^___^
Meglio basarsi su TC e obiettività ORL.

In bocca (o "in naso") al lupo.

Saluti,
[#6]
dopo
Utente
Utente
ahah sicuramente non è lo strumento migliore... però c'è una sporgenza che nell'altra narice non sento.. magari sarà solo gonfiore.. !
Le visite endoscopiche dalle quali l'otorino ha visto il turbinato leggermente reingrossato sono state fatte rispettivamente a 2 e 3 mesi dall'intervento..e nel frangente ho effettuato la TC.. quindi bene o male è lo stesso periodo..
Comunque, sento anche il consiglio del mio medico di base che tra l'altro è molto in gamba.
Dottore grazie di tutto, dell'attenzione, dei suggerimenti, della cordialità.. e della simpatia!
.. e crepi il lupo!! ;)
Arrivederci..
[#7]
dopo
Utente
Utente
gentile dottore, buonasera, Le scrivo per un altro consiglio..
qualche sera fa, dopo cena, ho avvertito una tosse improvvisa soffocante per ore. Passava e tornava di colpo. Tutta la notte e questa mattina a tossire forte, una tosse stizzosa, mi mancava l'aria e ovviamente mi è venuto dolore in gola e in petto per lo sforzo, e fisso un decimo. Sono tornata a visita dal medico e mi ha detto che probabilmente ho avuto uno spasmo.. Che non era la gola la parte interessata ma la laringe.. Dice che probabilmente può essere stata la macedonia mangiata ieri a cena (fragole, ciliegie e pesche), dicendo che sono alimenti istamino-liberatori.
(Premetto che ho avuto un episodio simile anni fa dopo aver mangiato 4 pistacchi contati!)
Mi ha prescritto Medrol 16mg (mezza cp la mattina e mezza la sera per 3 gg, poi mezza cp per 3 giorni e un quarto di cp per altri 3 giorni), oltre al mio solito antistaminico Xyzal. Già dopo la prima mezza compressa la tosse è scomparsa e la voce è tornata quasi normale (sembrava miagolassi!).
Le chiedo, può essere correlato al mio quadro "infiammatorio"? ed eventualmente quali cibi devo evitare per escludere questi episodi poco simpatici! Grazie..
[#8]
Attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
In linea generale appare improbabile che il quadro riferito sia riconducibile a una reazione avversa ad alimenti; ma è molto difficile fare ipotesi diagnostiche senza conoscere tutta la Sua storia clinica nel dettaglio e soprattutto senza averla valutata in quel frangente. Pertanto non posso esprimermi sull'opportunità di una dieta di privazione.
Saulti,
[#9]
dopo
Utente
Utente
Ma un soggetto "allergico" non deve fare attenzione a determinati alimenti che possono rilasciare istamina e far scatenare reazioni allergiche? tipo fragole, crostacei e altro che ora non ricordo..? Da qualche parte mi pareva di averlo sentito..
[#10]
Attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
No. Tale raccomandazione può essere utile solo nei soggetti che abbiano ha una storia clinica riconducibile a manifestazioni pseudoallergiche da ingestione di alimenti a elevato contenuto di istamina o sostanze istamino-simili.
Saluti,
Rinite

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