Klebsiella pneumoniae in tampone faringeo

Soffrendo di episopi ricorrenti di febbre (anche alta) apparentemente inspiegabili e di forti dolori specialmente a gambe e braccia, ormai da molti mesi stò facendo varie analisi cliniche che, in particolare, mostrano sempre VES alta (direi sempre più alta ogni volta che faccio le analisi)...ma non si è mai trovata la causa.
Due giorni fa ho ritirato il tampone faringeo che ha evidenziato la presenza della klebsiella pneumoniae. Non avendomi prescritto l'antibiogramma, il mio medico di base mi ha prescritto un antibiotico ad ampio spettro (cefixoral) dicendosi preoccupato poichè questa situazione si trascina da troppo tempo.
Non avendo avuto altre informazioni, mia figlia ha fatto una ricerca su internet, dalla quale è risultato che questo batterio normalmente si annida nel colon e nelle vie urinarie. Ciò mi proccupa, perchè potrebbe voler dire che stò subendo una grossa infestazione da parte di questo batterio? Nelle analisi delle urine non è risultato niente.
Nelle mie condizioni, non posso permettermi di aspettare il rientro dei medici che mi seguono, attualmente tutti in ferie!
Vorrei sapere a cosa stò andando in contro e qual'è la cosa migliore da fare, se l'antibiotico che stò prendendo è valido e se posso subire complicazioni a livello cardiologico.
Ringrazio anticipatamente di cuore chi mi aiuterà.
[#1]
Attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
La klebsiella in gola ci puo' anche arrivare, ma di solito non viene refertata, a meno di trovarla in alta carica e in coltura pura.

Bisogna accertarsi col microbiologo che ha letto le piastre se la klebsiella era veramente tanta, oppure se loro hanno l'abitudine di segnalare qualunque germe trovino, a prescindere da una valutazione di patogenicita'. In questo secondo caso l'identificazione perde un po' valore, perche' la Kl. poteva anche essere poca e in coltura mista.

Se invece era tanta e in coltura pura allora e' sicuramente segno di una alterazione dello stato immunitario-batteriologico, di norma la gola alberga una flora commensale gram positiva che toglie spazio all'impianto di altri batteri.

Per adesso la scelta di dare un antibiotico per bonificare la gola non e' sbagliata, sperando che una volta bonificata la klebsiella non arrivino i funghi. Non dovrebbero esserci complicanze cardiache (quello che le da' e' lo streptcocco).









[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
La ringrazio molto dott. Bianchi per la sua risposta e spero possa dedicarmi un altro pò del suo tempo. In ogni caso la ringrazio infinitamente!
Non saprei come fare ad avere questa informazione, poichè le analisi le ho eseguite presso la asl, nel referto dice solo che tipo di esame è stato eseguito (staf.strepto.g-miceti) e il microrganismo isolato...
E' possibile comprendere meglio la situazione, utilizzando i risultati di altri esami? ho eseguito anche l'emocromo completo (da cui è risultato neutrofili 78.3; linfociti 15.0), proteina c reattiva 3.92, ves 82.
Il mio cardiologo mi ha consigliato di ripetere il tampone + antibiogramma non appena finito il ciclo di antibiotico e di valutare un eventuale emocultura.
un ultima domanda: L'arrivo di funghi cosa può comportare?
Grazie!

[#3]
Attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
Puo' gentilmente copiare verbatim il referto del tampone faringeo? Cosi' capisco meglio.

Per il resto c'e' una situazione infiammatoria, probabilmente sostenuta da batteri, da indagare. Lei e' portatore di protesi valvolare, il cardiologo ha molta ragione a voler fare una emocoltura perche' vuole escludere un impianto di germi sulle valvole (si puo' fare anche una ecografia con ricerca di "vegetazioni"). Si e' sempre tenuto scoagulato bene?

L'arrivo di funghi significherebbe che la cura antibiotica e' stata troppo forte, il mal di gola non passerebb perche' i miceti bruciano anche loro.


[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Nel referto non c'è scritto realmente nulla, a parte i miei dati, il tipo di esame e il microrganismo #0: klebsiella pneumoniae (klepne). Solo questo. Non sò se ciò sia normale o meno, mi spiace.

Ultimamente sono anche leggermente più scoagulato del dovuto, perchè a causa dei dolori che mi attanagliano ho preso qualche antinfiammatorio...
La cosa che mi ha colpito è che lei ha parlato di mal di gola, ma in realtà proprio questo disturbo non ce l'ho!

Dovrò aspettare 10 giorni dopo la fine del ciclo antibiotico per ripetere gli esami e fare l'emocultura, pensa che questa ulteriore attesa potrebbe eventualmente essere un problema?
La ringrazio infinitamente dottore, mi è di grande aiuto!
[#5]
Attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
Se non aveva mal di gola allora mi chiedo come mai le abbiano fatto fare un tampone a ricerca allargata ("streptococco, stafilococco, gram negativi e miceti"), e che peso dare alla klebsiella in gola.

Aspettare 10 gg. non e' un problema, anzi io aspetterei di piu'.

Questo perche' l'emocoltura e' un esame delicato, in cui i germi sono spesso in bassa carica, e anche tracce di antibiotici possono farli sparire.

Una emocoltura negativa a 10 gg. mi lascia il dubbio di essere un falso negativo, una emocoltura negativa a 3-4 settimane mi convince di piu' che lei i germi non li ha per davvero.



[#6]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Le spiego:il tampone, insieme a tutti gli altri esami che ho fatto (compreso anche un tampone uretrale, di cui non ho ancora avuto l'esito) mi sono stati prescritti dal mio reumatologo, perchè i dolori, gli edemi e le febbri continue, a suo parere non possono essere dovute a semplici reumatismi o artriti. (anche l'esame sul fattore reumatoide è <20.0). Anche in questo momento, nonostante l'antibiotico, ho un pò di febbre... Nessuno ne ha trovato la causa, ed ecco il perchè di tutti questi esami.
E' una situazione abbastanza complicata la mia!

Seguirò comunque il suo consiglio,a questo punto meglio cercare di avere un quadro il più possibile chiaro.

LA RINGRAZIO ANCORA!
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