Invalidante allergia respiratoria

Gentili dottori,
mi sono da poco trasferito in una stanza all'interno di un appartamento in cui ho già vissuto per diversi anni, sebbene in una stanza diversa (sono uno studente fuori sede).

In brevissimo tempo ho scoperto che questa nuova stanza presenta un vistoso problema di salubrità dell'aria: appena vi entravo avvertivo subito un forte odore "di vecchio" e riportavo sintomi di asma, difficoltà a respirare, ostruzione-gonfiore dei seni nasali accompagnata da un leggero bruciore e una sensazione di compressione toracica a cui, lasciando passare del tempo, si aggiungevano nausea, difficoltà di concentrazione, vertigini, mal di testa (ma si tratta più di una sensazione di bruciore che di una classica emicrania, che inoltre si presenta accompagnata da un senso di compressione), una sensazione di leggerezza-debolezza riguardante le gambe e alcuni dolori e fastidi all'orecchio (pruriti interni) che si ripresentano anche a distanza di diverse ore dall'esposizione a tali esalazioni.

Ho pensato potesse dipendere da un vecchio armadio rivestito di carta da parati, al di sotto della quale era presente soltanto del compensato "vivo", grezzo, non sigillato.

Due giorni fa ho fatto sostituire l'armadio ma il problema persiste, sebbene l'odore sia fortemente diminuito (ma ho la sensazione che, soprattutto in certi punti, le pareti abbiano assunto quello stesso odore del vecchio armadio).

A questo punto le possibilità a cui ho potuto pensare sono due:
1) Dal momento che, anni fa (almeno prima del 2016), la stessa carta da parati ricopriva anche le pareti della stanza, è possibile che siano rimasti dei residui di colla che continuano a produrre queste esalazioni nocive;
2) È possibile che la vernice si sia rovinata o che col tempo abbia assorbito la colla della vecchia carta da parati.


Credo che i miei sintomi possano dipendere da una mia personale allergia/sensibilità a qualche sostanza, dal momento che i precedenti inquilini sembrano non essersi mai lamentati.

Al momento, in assenza di un altro inquilino, sto vivendo in un'altra stanza e non ho ancora provato a tornare in quella in questione per un tempo prolungato.

In queste circostanze, a cosa potrebbero corrispondere i sintomi descritti?


Vi ringrazio per un vostro futuro riscontro.


Cordiali saluti.


Edit: aggiungo che soffro di allergia ad alcuni tipi di polline (graminacee e parietarie) e alla polvere, che però mi causano sintomi totalmente differenti quali starnuti e lacrimazione, qui del tutto assenti.
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Dr. Claudio Bosoni Allergologo, Medico di base 5.5k 279
A mio parere si tratta sicuramente di una allergia respiratoria.
Il problema è trovare a quale allergene è ipersensibile. Si tratta di una forma perenne e non stagionale primaverile.
Quindi, prima di intervenire con farmaci, farei una sorta di pulizia generale sopratutto per gli acari, le muffe e i miceti.
Bisogna anzi tutto rimuovere tendaggi, tappeti, lenzuola, coperte, insomma tutto ciò che può trattenere polvere di casa e trattarli con un buon germicida. Materasso e cuscini pulitura a secco ad alta temperatura. Le pareti della stanza andrebbero ripulite a fondo e stuccate se vi sono fessure. Quindi 1 mano di sottofondo sigillante e 2 mani di colore.I pavimenti andranno ben ripuliti e trattati con una cera sigillante. Se vi sono mobili vecchi umidi o maltenuti sostituirli con dei nuovi.
Capisco che è un lavoraccio ma si fa per non assumere farmaci per tutta la vita.
Se però non se la sente o non può, mi scriva ancora che possiamo iniziare una terapia a basso dosaggio e poi vedere.

Dr. Claudio Bosoni

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dr. Bosoni,
la ringrazio per la sua tempestiva risposta. Dopo la rimozione del vecchio armadio, che presumibilmente ha dato inizio a tutto, con una pulizia delle pareti con candeggina e una costante areazione la situazione sembra essere migliorata. Sono in attesa di poter ripitturare. Leggo che mi consiglia di applicare del fondo isolante. Capisco che forse non sia questo il luogo adatto per tale genere di domande, ma le chiederei se il fondo isolante abbia la proprietà di "sigillare" ulteriormente le pareti (in aggiunta alle successive mani di pittura) e prevenire una futura diffusione degli odori e degli allergeni/sostanze nocive che dovrebbero rimanere al di sotto.
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dopo
Utente
Utente
Gentili dottori,

ho provveduto a tinteggiare con vernice antimuffa le pareti della stanza in questione; ho anche ripitturato finestre e radiatore a gas con dello smalto, tuttavia i sintomi da me descritti non sembrano passare. Continuo a presentare:
difficoltà a tirare il fiato fino in fondo;
irritazione e gonfiamento dei seni nasali, che producono un distinguibile sibilo;
irritazione e gonfiamento della gola con difficoltà a deglutire, sensazione di groppo in gola (i fastidi si concentrano per lo più all'altezza del pomo d'Adamo e della base della gola);
gonfiamento del collo e suo irrigidimento.
In seguito si aggiungono difficoltà di concentrazione; sensazione di spossatezza e vertigine; otalgia.

Ho pensato di sottopormi a dei test allergologici, ma quali allergeni sarebbe opportuno andare a testare in questo caso? Preciso che soffro di altre allergie ma i sintomi a cui sono abituato sono totalmente diversi da questi, trattandosi esclusivamente di starnuti e pizzicori e mai e poi mai di asma o laringite (è la prima volta che ho sintomi del genere). Sarebbero quindi da escludere pollini, pelo di animale e probabilmente anche acari.

Vi ringrazio ancora per la vostra disponibilità.
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Dr. Claudio Bosoni Allergologo, Medico di base 5.5k 279
Quello che mi premeva sapere me lo ha detto.
Sono sicuro che la sua forma non sia ascrivibile all' apparato respiratorio in sè, ma sia una somatizzazione respiratoria, che può portare anche all'asma. Tutti gli altri sintomi descritti come lo spasmo muscolare del collo e della gola (groppo alla gola), come la ipertrofia dei turbinati nasali, come la difficoltà a fare un respiro profondo e poi i sintomi propriamente cognitivi con ridotto potere di concentrazione (tipico della depressione),
vertigini ecc. Lei ha vissuto con "depressione mascherata" da anni, perchè purtroppo aveva solo dei disturbi organici e non psichici. In pratica lei è affetto da un larvato stato ansioso depressivo. Come terapia suggerirei LAROXYL gocce:
3 gocce alla sera prima di coricarsi, poi aumenti di 3 gocce ogni 4 giorni fino ad arrivare a 10 gocce e poi continua così. Glielo dico subito: all' inizio potrà esserci qualche effetto collaterale leggero e sopportabile. Se mai ci sentiamo. Tenga presente, che l'effetto terapeutico completo si ha dopo
4-6 settimane.Però prima di iniziare la terapia, deve assolutamente parlarne con il suo medico di famiglia, perchè la conosce meglio di me, per evitare interazioni con altri farmaci che eventualmente sta assumendo, e controindicazioni per patologie pregresse o attuali, evitando così complicazioni.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Gentile dr. Bosoni,

la ringrazio ancora per la sua tempestiva risposta, tuttavia sento di dover specificare ulteriori dettagli, al fine di illustrare meglio il quadro del mio disturbo. Come detto nel primo post, questi sintomi si presentano soltanto in una stanza della casa in cui mi trovo ad abitare per motivi di studio: difatti, durante il periodo di svolgimento dei lavori di ripittura, ho usufruito di un'altra stanza all'interno della medesima casa senza riportare nessuno dei sintomi sopra descritti (né tali sintomi mi si presentano in tutte le altre stanze, bensì solo in quella). Temo che il mio disturbo sia collegabile ad una forma di allergie alle muffe e specialmente pensavo ad una forma di aspergillosi allergica (le ricordo che in quella stanza era presente un vecchio mobile ricoperto di vecchia carta da parati e emanante un cattivo odore e presumibilmente ammuffito. Quando provavo a staccarla dal vecchio armadio con un raschietto e a prenderla in mano per buttarla via, la medesima carta da parati mi provocava dei pruriti alle mani). Non soffro di particolari problemi d'ansia e, inoltre, non vedo come sia possibile collegare sintomi come l'otalgia e i pruriti dell'orecchio ad una forma di disturbo ansioso-depressivo. Ribadisco che i sintomi si presentano fin dal primo istante in cui metto piede in questa stanza e vanno diminuendo non appena esco fuori. Tuttavia, qualora si trattasse di muffa, dopo aver sostituito l'armadio incriminato e ripitturato pareti, finestre e calorifero, non saprei proprio dove la muffa possa aver resistito (sono presenti altri mobili ma tutti con legno sigillato e in buono stato, mentre il vecchio armadio presentava del legno grezzo sotto lo strato di carta da parati).
Sarebbe opportuno procedere con dei test allergologici?

Cordialmente.
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Dr. Claudio Bosoni Allergologo, Medico di base 5.5k 279
Dopo questi chiarimenti, è importante fare i test allergologici per allergeni perenni (funghi, miceti, dermatofagoides pteronissimus, dermatofagoides farine, polvere di casa.)
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dopo
Utente
Utente
Gentili dottori,

in attesa di poter svolgere gli esami specialistici, il medico di base mi ha prescritto l'assunzione di una compressa al giorno di Xyzal 5 mg. Con questa terapia riesco a tenere a bada la sensazione di soffocamento e soprattutto le vertigini che sopraggiungono successivamente. Riuscendo così a permanere nella stanza in questione per più di qualche ora senza sentirmi male, sono emersi altri sintomi che non ho mai riportato in precedenza:
prurito del cuoio capelluto e considerevole produzione di forfora secca, che coinvolge anche le sopracciglia;
rash cutaneo con comparsa di bolle e in assenza di prurito che comprende la zona del collo dietro le orecchie e si va allargando fin sotto la mandibola. Più vistoso sul lato destro;
sensazioni e fastidi riconducibili a scolo retronasale (tra cui bruciore in gola e sensazione di oggetto estraneo), tuttavia nel naso non è affatto presente muco;
sensazioni ricollegabili a sinusite (pressione e sensazione di "pienezza" tra naso e occhi);
pruriti dell'orecchio, otalgia e orecchio destro caldo e arrossato.
Da questi sintomi è possibile fare ipotesi sul tipo di allergene che li provoca?

Cordialmente.
[#8]
dopo
Utente
Utente
P.S. Tra i sintomi aggiungo anche rossore e gonfiore della tonsilla sinistra associati a dolore.
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dopo
Utente
Utente
P.P.S. Devo segnalare anche un percepito gonfiore all'altezza delle ghiandole adenoidi
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Dr. Claudio Bosoni Allergologo, Medico di base 5.5k 279
Sono sintomi collegati tutti alla sua allergia.
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