Allergia al mio fidanzato?

Salve, vi scrivo per un consulto particolare, non avendo trovato nessuna risposta né in rete né attraverso varie visite specialistiche.

Ho una relazione a distanza, ci vediamo di solito ogni 1/2 mesi e generalmente stiamo assieme 3/4 settimane nella stessa casa.
Ogni volta che lo vedo (fin dal primo rincontro), a distanza di ore (mattina/sera e viceversa) dal nostro incontro inizio ad avvertire disturbi di tipo allergico, specialmente fastidio, gonfiore e rossore agli occhi (congiuntivite, lacrimazione, prurito, bruciore), orticaria sul corpo (gambe, pancia e braccia la prima volta, anche inguine la seconda, solo viso e collo l’ultima volta) e peggioramento della dermatite atopica (di cui soffro fin da bambina) soprattutto sul viso e collo.
Una volta anche herpes labbro superiore lato destro.
Fastidi che spariscono dopo qualche giorno che non sto più in casa con lui (la casa non è mai la stessa).

Allarmata da questo ho fatto delle visite specialistiche.
Ho fatto i test allergici e sono allergica (3 mm) solo a polvere, muffa e lievito di birra.

Tuttavia la contemporaneità dei fastidi con la presenza del mio ragazzo continua nel tempo, se stiamo insieme un mese durano tutto il mese e ogni giorno è peggio di quello prima.

Fastidi che si manifestano anche in precedenza a rapporti intimi (quindi si è escluso un collegamento con questo).

A seguito di ogni visita specialistica (oculista, allergologo) e di ogni visita in pronto soccorso mi hanno dato cortisone per bocca, colliri antistaminici/antibiotici/cortisonici, creme al cortisone.
Non noto alcun miglioramento, se non dopo qualche giorno dalla separazione.

Di cosa può trattarsi?
A chi potrei rivolgermi?
Potrebbe essere un fatto psicologico?
Vi scrivo perché il fastidio continua a presentarsi regolarmente ad ogni incontro ed è davvero insostenibile, oltre che doloroso.
Vi ringrazio.
Saluti
[#1]
Dr. Claudio Bosoni Allergologo, Medico di base 5.5k 279
E' propio un fatto psicologico. Lei somatizza a livello organico le frustrazioni che subisce pur involontariamente, nel suo modo di concepire la vita e un rapporto che dovrebbe renderla felice, e invece no. Io penso che ci sono diversi fattori che la portano a questo livello di stress emotivo. Secondo me c'è una situazione che lei cerca di farsela piacere e invece nel suo inconscio non la accetta: probabilmente è la distanza tra voi, il fatto di vedersi sporadicamente, mentre vedrà che quando si ama veramente, si desidera vedere il proprio partner il più tempo possibile. Penso che la concomitanza tra la presenza di quella persona, addirittura prima di un rapporto intimo, che dovrebbe essere il massimo della condivisione del piacere, e la comparsa della sua manifestazione cutanea, sia
la prova che qualcosa non va. Questa allergia che poi non è allergia ma una manifestazione dei suoi dubbi, delle non certezze, del vostro amore affievolito, quell' allergia che tende a peggiorare ogni volta che vi incontrate, dovrebbe essere un campanello d' allarme per lei. Non è possibile che una cosa (piacevole) debba trasformarsi ogni volta in una sofferenza. A questo punto non resta che coraggiosamente prendere una decisione, che pur sofferta, le darà sollievo e soprattutto salute: troncare la relazione in modo definitivo. Guardi che queste situazioni, protratte a lungo, possono portare ad una crisi depressiva molto lunga, dalla quale ci vuole molto tempo e cure per ritornare a essere positivi. Se posso dire la mia voi non vi amate più, andate avanti per inerzia e per paura. Se ha bisogno di me sa dove trovarmi. Un caro saluto.

Dr. Claudio Bosoni

[#2]
dopo
Utente
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Buonasera Dott.,
La ringrazio molto per il Suo riscontro.
Purtroppo temo di essermi spiegata male, o quantomeno di aver tralasciato dei dettagli significativi.
Ho conosciuto questo ragazzo in vacanza, fin dal nostro primo rincontro ho avuto questo sfogo (anche se non avevamo ancora definitivamente iniziato una relazione). Lo sfogo si è manifestato anche le volte seguenti (quindi, da fidanzati).
Con lui ho una relazione serena, equilibrata, va tutto bene. Anche dal punto di vista dei rapporti intimi è tutto naturale e piacevole, sottolineavo che lo sfogo mi esce anche prima dei rapporti per escludere una allergia al liquido seminale. Litighiamo pochissimo e abbiamo sempre molta voglia di vederci e di passare tanto tempo insieme.
Ciò non toglie validità al suo consulto, che mi aiuta a dirigermi verso una questione comunque psicologica.
Secondo lei, con queste maggiori informazioni, potrebbe essere uno sfogo dovuto al fatto che provo molta mancanza e accumulo stress che poi rilascio nel momento in cui ci rivediamo e mi sento tranquilla e finalmente realmente serena per averlo con me?
Mi consiglia un percorso con uno psicologo, anziché continuare a cercare la causa con dermatologi e allergologi?
Grazie ancora,
Saluti.
[#3]
Dr. Claudio Bosoni Allergologo, Medico di base 5.5k 279
Lo psicologo non glielo consiglio glielo impongo. Se lo seguirà nel suo percorso, ne avrà un beneficio enorme.

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