Un problema che vorrei risolvere

Salve, ho sofferto per gravi crisi asmatiche durante l'infanzia che hanno portato più volte all'ospedalizzazione. Essendo allergica a diverse piante, polveri, ecc., il periodo della primavera è un momento molto sofferto per me, oltre a riniti, arrossamento degli occhi, l'asma compare in forma decisamente lieve, rispetto al passato, ma in ogni modo è per me un problema che vorrei risolvere.
Da un paio d'anni, sotto consiglio del mio medico di base, prendo da aprile a giugno kestine una volta al giorno; devo dire che fino allo scorso anni mi è stata utile, andavo nei parchi, giardini, ecc senza alcun problema. Quest'anno invece non mi aiuta per quanto riguarda la respirazione e, se mi trovo vicino ad una fonte allergica protraendomi per un tempo più lungo di 15-20 minuti, comincio ad accusare scompensi respiratori, affanno, respiro corti, fino a volte a rantolii che mi fanno sinceramente preoccupare.
Volevo sapere cosa mi consiglia di fare, se continuare kestine e magari associare un farmaco più forte all'occorrenza.
Inoltre volevo avere un suo parere per le prove allergiche che non ho mai fatto in quanto diversi medici me lo hanno sconsigliato per la variabilità negli anni sullo stesso soggetto. Potrebbero essermi utili?
La ringrazio anticipatamente.
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Dr. Nicola Verna Allergologo 304 6 27
Gentile Paziente,
La diagnosi di asma che lei pone come titolo del suo post è fortemente sospetta sulla base dei sintomi che riferisce ma, va confermata con i test spirometrici (prove di funzionalità respiratoria).
La sola assunzione dell'antistaminico (Kestine), tra l'altro, non ha alcun effetto significativo sulla ostruzione bronchiale dell'asma e spiegherebbe la mancata risoluzione dei suoi sintomi.
Il consiglio, pertanto, è di chiedere un consulto allergologico per effettuare una spirometria ed effettuare i test allergometrici.
La paventata "variabilità negli anni sullo stesso soggetto" dei risultati dei test allergometrici di cui parla non autorizzerebbe nemmeno a testare, ad esempio, la glicemia nel sospetto di un diabete. Ogni parametro biologico (incluse le sensibilità allergiche possono variare nel tempo) ma, la loro conoscenza consente di effettuare terapie specifiche per il momento; la ripetizione dei test nel tempo consentirà di aggiustare tali terapie.
Si affidi, quindi, con fiducia ad un Centro di Allergologia o ad un collega Allergologo che saprà consigliarla per il meglio sulla base di una corretta diagnosi eziologica (ovvero una diagnosi che le dica specificatamente anche le cause allergiche dei suoi sintomi).
Cordiali saluti,

Dr. Nicola Verna

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