La sua terapia è stata

Salve, ho 31 anni, vita da sportivo e alimentazione per lo più sana, ma un attività sessuale piuttosto irregolare in quanto avendo la partner fuori città alterno periodi di intenso sesso a periodi di completa astinenza.
La settimana scorsa ho notato che raggiungendo l'orgasmo non avevo nessun eiaculazione o molto ridotta, in più era da un po che andavo ad orinare piuttosto spesso. Premetto che circa due settimane prima ho avuto un accenno di candida risolta con delle pomate.
Mi sono recato da un urologo il quale mi ha spiegato, dopo avermi visitato la prostata, che si trattava di un infiammazione della prostata (prostatite) causata probabilmente anche dall'irregolarità sessuale, dalla pratica del coito interrotto e da un irregolarità ad andare di corpo.
La sua terapia è stata:
Levoxacin 500 cpr per 15 gg
Topster supp. per 10 gg
Celebrex per 15 gg
Ananase 100 per 20 gg
Permixon per 60 gg
Lievitosohn

Chiedo se tutte queste medicine non siano eccessive visto che il referto indica una prostata modicamente infiammata.

Per quel che riguarda la cura, avendo visto le controindicazione di alcune medicine, avrei eliminato Celebrex e Permixon.
Cosa pensate?
Ringrazio anticipatamente per il vostro giudizio
[#1]
Dr. Ernesto Fina Urologo, Chirurgo generale, Nefrologo, Andrologo 582 18
Direi che, proprio allo scopo di eliminare dei farmaci, conviene stabilire se la infiammazione è sostenuta da una infezione o è su base funzionale.A tale scopo suggerirei una spermiocultura.Dopodicchè ,se non si rilevano infezioni,può assumere i farmaci sintomatici consigliati dallo specialista consultato adottando anche misure comportamentali e dietetiche opportune.

Dr. ernesto fina

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio innanzitutto per la risposta.
Il mio andrologo mi suggerito quest'esame solo fra 30 gg.
E' giusto che sia così?
Può la prostatite portare ad un problema come quello da me avuto ovvero dell'eiaculazione retrograda?
E soprattutto può portare a problemi di infertilità?

Un ulteriore domanda:
Facendo un ecografia l'andrologo ha riscontrato una cisti dell'epididimo sn.
Mi ha spiegato che essendo esterna al testicolo non c'è da temere, ma bisogna tenerla periodicamente sotto controllo. Posso davvero stare tranquillo oppure ho bisogno di ulteriori approfondimenti?

La ringrazio ancora
[#3]
Dr. Ernesto Fina Urologo, Chirurgo generale, Nefrologo, Andrologo 582 18
Non esprimo valutazioni sull'operato dei colleghi.Non tutti seguono le stesse strategie terapeutiche.Lei non ha avuto una eiaculazione retrograda ma una eiaculazione ostacolata verosimilmente dalla congestione della prostata.Eventuali problemi di sterilità potranno essere valutati in un secondo momento,una volta guarito dalla prostatite.La cisti dell'epididimo se non comprime le vie seminali non dovrebbe arrecare danno.Naturalmente la sua evoluzione andrà periodicamente verificata.
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