Difficoltà sessuali a seguito di psicofarmaci

Salve gentili dottori,

visto che soffro di ansia e attacchi di panico, l’anno scorso ho cominciato a prendere l’Entact (Escitaloptam) che mi ha portato solo minime interferenze sessuali (cioè, l’erezione mi avveniva solo in contesti sessuali o eccitanti, o quando ero in astinenza, o se lo stimolavo, per il resto tutto normale; mentre in passato praticamente avevo erezioni continuamente anche senza toccarlo).

Dalla settimana scorsa ho deciso con lo psichiatra di passare ad un SNRI, cioè un medicinale che oltre alla serotonina, aumenta anche la noradrenalina, e abbiamo scelto il Cymbalta (duloxetina). Che ho cominciato a prendere 3 giorni fa.

A parte che, oltre all’ansia, soffro anche di prostatite cronica batterica, ho ricorrenti infezioni da escherichia coli e streptococco, e attesa minzionale, sto prendendo il Bromiser (Serenoa Repens, Bromelina e Uva Ursina), 2 al giorno.
Ma temo che la duloxetina possa peggiorarmi la situazione, visto che ho letto che si usa anche per l’incontinenza urinaria.
Oltre questo, da ieri sto notando che faccio un po’ fatica a raggiungere l’erezione piena.
Va detto che non ero in un contesto sessuale o eccitante, ho solo provato a vedere se ci riuscivo, e ne è uscita un’erezione ”moscia”, cioè dritto ma morbido.

Ora non so se era un problema di mancanza di stimolo sessuale, o di pensiero (giustamente ero un po’ preoccupato), o se era il farmaco. Sicuramente nei prossimi giorni valuterò meglio.

Ma volevo sapere: esistono medicinali che possono almeno aiutarmi nell’attività sessuale? Non parlo di viagra o roba estrema simile, parlo di qualcosa che aiuti semplicemente ad avere un’erezione migliore nel lungo periodo, non so ditemi voi, ne ho bisogno! Non posso rinunciare all’attività sessuale a 20 anni!! (Ovviamente non vi sto chiedendo di prescrivere, sto chiedendo solo se esistono, poi valuterò andando da un andrologo).
La seconda domanda è: la duloxetina può portare problemi per la prostatite, all’apparato urologico?

Grazie mille!
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 464 2
Caro lettore,

affrontare i dubbi ed i problemi di un giovane che assume psicofarmaci senza poterlo conoscere, visitare e valutare con le analisi del caso è sostanzialmente difficile, se non impossibile.
il WEB non consente valutazioni così delicate
cechi di consultare un andrologo
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
dopo
Utente
Utente
Si dottore capisco perfettamente, la mia però era una domanda più generica, cioè se esistono o meno possibili rimedi andrologici in questo contesto.

Poi ovvio che per valutare farmaco e tutto devo andare da un andrologo, visitarmi e discuterne con calma, ma in generale vorrei sapere se in letteratura scientifica esistono rimedi in questi casi, oppure è uno scoglio che non si può superare (se non cambiando farmaco psichiatrico, ma questo lo vorrei evitare, o al massimo lo metto come ultima opzione).

Lo chiedo perché, se proprio non esistono rimedi, è inutile che vado dall’andrologo, ne parlo con lo psichiatra e basta...
Grazie mille!

Ps: Comunque c’è poco o niente da visitare, sessualmente sono sempre stato apposto, ho fatto già delle visite in passato, semplicemente la duloxetina mi sta facendo quest’effetto, nient’altro...

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